Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Sulla base di quelle teorie politiche, si capisce benissimo come le mani degli USA su Taiwan rappresentino (e lo sono) agli occhi della Cina un allarmante pericolo "esistenziale" - da qui il forte e continuo riarmo cinese, che però viene letto, dagli stati confinanti, come "intenzione ostile" del grosso vicino, una minaccia, ed è così che si innesca quel parossistico sospetto reciproco tra stati che a volte sfocia nella guerra.

    La Cina aspira a diventare la potenza egemone nella sua regione, gli Stati Uniti non vogliono che una potenza aspirante egemone lo diventi come tale nell'Asia orientale, in quanto questo potrebbe rappresentare un pericolo per il futuro, per i paesi sotto alla influenza americana nel Pacifico, per le rotte commerciali, per il dominio su quel quadrante. Da parte sua la Cina si percepisce come minacciata dalla presenza militare americana in Corea del Sud, nelle isole del Pacifico, nel continuo inviare armamenti a Taiwan: in un futuro tutto questo potrebbe anche sfociare in una guerra tra Cina e Stati Uniti, anzi Mearsheimer, nel capitolo conclusivo del suo saggio, la dà come eventualità certa.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Sean
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      Truppe ucraine: «Ritiro dal Kursk catastrofico»

      I soldati ucraini impegnati nella lotta nella regione russa di Kursk hanno descritto scene «da film dell'orrore» durante la loro ritirata dalle linee del fronte. L'emittente britannica Bbc ha ricevuto resoconti dettagliati dalle truppe ucraine, che raccontano di un ritiro «catastrofico» di fronte a un fuoco pesante dell'esercito russo, con continui attacchi da parte di sciami di droni. Le restrizioni ucraine sulle informazioni dal fronte hanno reso difficile ai media avere un quadro completo della situazione, ma la Bbc è riuscita a raccogliere alcune testimonianze. Un soldato ha raccontato di «panico e crollo del fronte»: «Colonne di truppe e equipaggiamento stanno cercando di andarsene. Alcune di loro vengono bruciate dai droni russi sulla strada. È impossibile andarsene durante il giorno». «Il nemico è riuscito a distruggere decine di unità di equipaggiamento», ha raccontato un altro soldato, sottolineando che i relitti hanno «creato congestione sulle rotte di rifornimento».

      CorSera
      ...ma di noi
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      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Sergio
        Administrator
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        Perdonate, ma non segue troppo le notizie Italiane ed Europee, cosa è sta cosa della corsa agli armamenti dell'Europa? Una stupidaggine o una cosa vera?
        Va a finire che poi, CASUALMENTE, ste armi le comperano dal padrone del cane, gli Stati uniti.



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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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          • Borgo D'io
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Aggiungo sempre dallo stesso libro:

          "Questa convinzione è alla base anche del famoso argomento di Geoffry Blainey, secondo il quale le guerre in buona parte scoppiano perchè gli stati non riescono a trovare un accordo sull'equilibrio di potenza, mentre poi il conseguente conflitto stabilisce una ordinata gerarchia di potere tra vincitori e vinti"

          Mi paiono strumenti utili per interpretare un pò le rotte del "sistema" dell'ordine e del disordine mondiale, e in queste logiche di potenza (e sopravvivenza) risiedono anche le radici profonde della guerra in Ucraina.

          La guerra adesso costringerà, si spera, gli attori a trovare un "equilibrio", argomento che l'occidente americanocentrico ha evitato di affrontare per 20 anni da dopo la caduta del Muro: se a quei tempi si fosse data una "conferenza di Yalta" bis, con alto grado di probabilità non ci sarebbe stata la guerra.

          I cinesi vogliono tornare ad essere padroni "a casa loro"
          un pò come i russi in Ucraina

          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • fede79
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            • Oct 2002
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            • Roma
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            Qui ormai parlano esplicitamente di "forze di pace" in ucraina, con tanto di riunione militare prevista.

            Questi sono operativi e chissà cosa faranno nel breve sotto la guida UK, con la Francia che segue a ruota, e altro elemento storico a dir poco deprimente, è la riconversione ad industria di guerra per un'azienda Tedesca che l'ultima volta che fece questa inversione, si trovava negli anni 30 del secolo scorso.
            sigpic
            Free at last, they took your life
            They could not take your PRIDE

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            • Virulogo.88
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              • Big City
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              Io ve l'avevo detto che i veri fascisti in questi anni sono i radicali e progressisti, come sempre avevo ragione.
              Originariamente Scritto da Pesca
              lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                Qui ormai parlano esplicitamente di "forze di pace" in ucraina, con tanto di riunione militare prevista.

                Questi sono operativi e chissà cosa faranno nel breve sotto la guida UK, con la Francia che segue a ruota, e altro elemento storico a dir poco deprimente, è la riconversione ad industria di guerra per un'azienda Tedesca che l'ultima volta che fece questa inversione, si trovava negli anni 30 del secolo scorso.
                Possono fare tutte le riunioni che vogliono ma la Russia ha detto e ribadito più volte che sul terreno non dovranno esserci nè nazioni Nato e nè UE...per cui sì a indiani e simili ma no a tutti gli altri.

                ...Ma poi che si riuniscono a fare? Il pallino ce l'hanno gli americani in mano. Gli europei ancora devono fare una telefonata a Putin, ma di che parliamo?
                ...ma di noi
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  La Russia intende questo:

                  La Russia: per l’Ucraina potremmo discutere di osservatori disarmati

                  La Russia potrebbe discutere lo schieramento di "osservatori disarmati" per monitorare un futuro accordo di pace in Ucraina, mentre rimane contraria alla presenza di peacekeeper di Paesi appartenenti alla Nato, che diventerebbero "parti nel conflitto" con "tutte le conseguenze" del caso. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko in un'intervista al quotidiano Izvestia. Secondo Grushko, le discussioni attuali su una forza di peacekeeping sono "un tentativo di mettere il carro davanti ai buoi". "La questione di un qualche tipo di sostegno internazionale ad un accordo - ha detto ancora il vice ministro russo - può essere affrontata quando l'accordo sarà stato elaborato. E se le parti concordano che il “pacchetto per la pace” richiede un sostegno internazionale, allora c'è un argomento di cui discutere. Questo potrebbe includere osservatori disarmati, una missione civile che potrebbe monitorare l'applicazione dei singoli aspetti di questo accordo, o i meccanismi di garanzia. Ma per adesso, è solo aria fritta".

                  Repubblica
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                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Domani ci sarà il colloquio telefonico Trump-Putin...e ne sapremo senz'altro di più su tutta la faccenda, che non riguarda, come si sa, la sola Ucraina.

                    E' incredibile, e segno ormai di una completa deliquescenza dei cervelli dei "leader" europei, che non solo in 3 anni non hanno avuto una mezza idea su come fare la pace, una mezza pace, un quarto di pace, facendosi spazzare via da Trump nel giro di un mese, ma che ancora oggi continuano a fare giochi di società tra loro senza una anche piccola interlocuzione con quello stato che detiene militarmente il 20% dell'Ucraina, cioè la parte, la principale parte in causa in questa guerra: come la vorrebbero concludere se prima non parli con Putin? Ce lo potrebbero spiegare? No non lo possono, perchè la sola unica idea di quei cervelletti era proseguire fino alla indeterminatezza, cioè la completa disintegrazione della Ucraina come nazione e popolazione, questo nei cervelli paccottiglia era l'idea della UE della "pace".

                    Assistiamo ad un branco di idioti cagnolini che abbaiano da dentro le gabbie del canile, con quale immagine li vorresti descrivere altrimenti? A me ispirano solo insulti. Li puoi trattare da persone anche solo minimamente intelligenti o sensate? Sono la peggio feccia della cancellerie mondiali, so' rimasti quattro gatti a fare le "riunioni" nel mentre il mondo ormai ha fatto un salto e si trova su di una altra dimensione, su di un altro piano spazio-temporale.
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                    • marcu9
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                      Report | Armi nucleari 2021



                      Le armi nucleari nel mondo

                      Le testate nucleari nel mondo sono poco più di 13 mila, disposte principalmente tra America del Nord, Europa ed Asia. I paesi che al momento dispongono di più testate nucleari sono Stati Uniti – con 5.550 testate – e Russia – con 6.257 testate. In Europa, invece, i paesi che dispongono di testate nucleari proprie sono Francia (290) e Regno Unito (225). Chiudono il cerchio, Cina (con 350 testate), Pakistan (165), India (160), Israele (90) e Corea del Nord (45).

                      A questi paesi vanno aggiunti poi quelli facenti parte del progetto NATO “Nuclear Sharing”. Secondo recenti stime, 100 bombe americane B-61 sono distribuite sul suolo europeo tra alcuni paesi della NATO: Italia (35 bombe totali nelle basi di Ghedi e Aviano), Germania (15 bombe nella base di Büchel), Belgio (15 bombe nella base di Kleine Brogel), Olanda (15 bombe nella base di Volkel) e Turchia (20 bombe nella base di Incirlik).

                      Tra i paesi che dispongono di un arsenale proprio, Stati Uniti, Russia, Francia e Regno Unito sono i paesi che hanno testate nucleari schierate e pronte per l’utilizzo. Rispettivamente sono 1600, 1700, 280 e 120. La parte più consistente è, però, quella delle testate disponibili, ma non già schierate, ovvero non caricate su lanciatori e all’interno dei depositi. Queste testate rappresentano circa la metà degli arsenali americani e russo, equivalendo all’intero arsenale degli altri paesi. Stati Uniti e Russia hanno, infine, anche un’ulteriore parte del proprio arsenale attualmente in una fase di “ritiro” e in coda per lo smantellamento, ma in realtà ancora schierabili ed utilizzabili fino a processo completo.



                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      • The_machine
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                        Parole pesanti come dei macigni

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                        • Sean
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                          Il giorno del colloquio tra Trump e Putin: «Parleremo di territori ed energia»

                          I nodi sul tavolo sono il Kursk, la centrale di Zaporizhzhia e i porti sul mar Nero. La Casa Bianca, intanto, valuta se riconoscere la Crimea come territorio russo

                          «Parlerò con il presidente Putin martedì (oggi, 18 marzo, ndr). Vogliamo vedere se possiamo porre fine alla guerra. Forse possiamo, forse no, ma penso che ci sia una ottima possibilità», ha detto Donald Trump tornando domenica sera alla Casa Bianca dopo il weekend in Florida. «E parleremo di territori — ha aggiunto — parleremo di impianti energetici. Ma ci sono molte cose che sono state già discusse dall’Ucraina e dalla Russia, abbiamo già parlato con loro di dividere certi asset». Il Cremlino ha confermato i preparativi per la telefonata senza discutere dei contenuti. Secondo il sito americano Semafor, l’amministrazione Trump sta discutendo anche della possibilità di riconoscere la Crimea come russa nel tentativo di mettere fine alla guerra (e anche di premere sull’Onu perché faccia lo stesso). Le fonti di Semafor specificano comunque che il presidente non avrebbe preso ancora una decisione.

                          «Penso che saremo in grado di farcela», ha detto lunedì a proposito della pace in Ucraina il presidente americano, affermando anche che il leader cinese Xi Jinping potrebbe presto recarsi a Washington . Spera di poter fare qualche annuncio oggi stesso, dopo la telefonata con Putin. La Russia non ha ancora formalmente accettato il cessate il fuoco di 30 giorni che è stato invece approvato dagli ucraini la scorsa settimana a Gedda. Il leader russo aveva chiesto venerdì che le truppe ucraine nella regione russa di Kursk si arrendessero; nel weekend, gli ucraini si erano ormai ritirati da quasi tutta quella regione, restando in controllo solo di una piccola striscia di terra. Trump ha ripetuto ieri che avrebbe cercato anche di «salvare alcuni soldati che sono in grossi guai. Sono circondati da soldati russi».

                          Steve Witkoff, inviato americano che ha incontrato Putin a Mosca lo scorso giovedì, ha detto alla Cnn che il faccia a faccia di tre-quattro ore è stato «positivo» e che i russi e gli ucraini sono oggi «più vicini» nei negoziati. Witkoff ha aggiunto che le trattative sono complesse, coinvolgono ampi territori — e le zone più delicate sono la regione di Kursk, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, l’accesso ai porti e la necessità di salvaguardare la pace lungo un confine lungo 2.000 chilometri. Alla domanda se condivida lo scetticismo del presidente francese Macron — secondo il quale la Russia «non sembra essere sinceramente alla ricerca della pace» — l’inviato di Trump ha replicato: «Penso che non sia un bene quando le persone fanno valutazioni simili senza avere necessariamente informazioni di prima mano... Ho visto sforzi costruttivi per discutere nello specifico quello che sta succedendo sul terreno».

                          Secondo Witkoff, Putin accetta «la filosofia di Trump» sulla necessità di porre fine alla guerra. Ha aggiunto che gli americani intendono continuare a tenere colloqui separati con le delegazioni ucraina e russa questa settimana, poiché potrebbero ancora volerci settimane per raggiungere un accordo. Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ha descritto ieri quelli che sono per Kiev gli aspetti «non negoziabili»: «L’Ucraina non riconoscerà mai i territori occupati; nessun Paese ha il diritto di mettere il veto sulla scelta degli ucraini di unirsi ad alcuna alleanza, che si tratti dell’Unione europea o della Nato». Ma il consigliere per la sicurezza nazionale americano Mike Waltz ha detto domenica che l’ingresso come membro permanente della Nato è «altamente improbabile». Sulle garanze di sicurezza, Sybiha afferma che il suo Paese ha bisogno di pattuglie aeree e navali di forze alleate e il continuo supporto per l’industria della difesa.

                          ​CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                            Parole pesanti come dei macigni
                            Mi trovo d'accordo soltanto sulla questione dell'esercito "comune" europeo che non può esserci senza premessa di una unità politica europea, perchè diversamente sarebbe un continuare a costruire la "casa" al contrario, cioè partendo dal tetto e non dalle fondamenta, in quanto si resterebbe non ad un esercito "comune" ma a 27 aumenti di spese militari per 27 eserciti nazionali ciascuno con la sua politica (estera) e ovviamente il suo comando su quelle forze.

                            Per il resto, siamo di fronte alle solite bolle di sapone che poi dette da un "professore" e "politologo" fanno anche un pò specie: la pace in Europa, come ricordato giusto qui un paio di giorni fa, è stata assicurata dall'equilibrio di potenze successivo alla seconda guerra mondiale, quando USA e Russia si spartirono l'Europa: è quel mondo bipolare, col reciproco riconoscimento delle sfere di influenza, che ha garantito al continente il più lungo periodo di pace della sua intera storia, dal '45 al crollo del Muro, ma mettiamoci anche i succesivi 20 anni fino alla guerra in Ucraina.

                            Sul populismo che viene addirittura definito "nemico interno", si entra decisamente nell'inquientante...ma nemico di chi? Ma cosa va dicendo questo signore? Il "populismo" altro non sarebbe che la parte di popolo che vota non a sinistra e non per i sinistri...quindi che vorrebbe fare Parsi, mandarli al confino? Trump da chi è stato eletto? La Meloni? I voti che ricevono i partiti di destra o conservatori o di estrema destra in giro per l'Europa da dove li prendono, da Plutone?

                            I nemici interni sono questi figuri ormai completamente andati che non sanno nemmeno più cosa dicono. Le botte che stanno prendendo in testa li hanno completamente rincitrulliti, non si danno pace.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • KURTANGLE
                              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                              • Jun 2005
                              • 36682
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                              • Borgo D'io
                              • Send PM

                              si ricomincia.....


                              M.O.: ministero Salute Hamas, oltre 300 morti a Gaza


                              Il bilancio degli attacchi aerei israeliani nella Striscia è salito a 330 morti. Lo riferisce Al-Jazeera, citando il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas.
                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                              • Luke91
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                                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                                Report | Armi nucleari 2021



                                Le armi nucleari nel mondo

                                Le testate nucleari nel mondo sono poco più di 13 mila, disposte principalmente tra America del Nord, Europa ed Asia. I paesi che al momento dispongono di più testate nucleari sono Stati Uniti – con 5.550 testate – e Russia – con 6.257 testate. In Europa, invece, i paesi che dispongono di testate nucleari proprie sono Francia (290) e Regno Unito (225). Chiudono il cerchio, Cina (con 350 testate), Pakistan (165), India (160), Israele (90) e Corea del Nord (45).

                                A questi paesi vanno aggiunti poi quelli facenti parte del progetto NATO “Nuclear Sharing”. Secondo recenti stime, 100 bombe americane B-61 sono distribuite sul suolo europeo tra alcuni paesi della NATO: Italia (35 bombe totali nelle basi di Ghedi e Aviano), Germania (15 bombe nella base di Büchel), Belgio (15 bombe nella base di Kleine Brogel), Olanda (15 bombe nella base di Volkel) e Turchia (20 bombe nella base di Incirlik).

                                Tra i paesi che dispongono di un arsenale proprio, Stati Uniti, Russia, Francia e Regno Unito sono i paesi che hanno testate nucleari schierate e pronte per l’utilizzo. Rispettivamente sono 1600, 1700, 280 e 120. La parte più consistente è, però, quella delle testate disponibili, ma non già schierate, ovvero non caricate su lanciatori e all’interno dei depositi. Queste testate rappresentano circa la metà degli arsenali americani e russo, equivalendo all’intero arsenale degli altri paesi. Stati Uniti e Russia hanno, infine, anche un’ulteriore parte del proprio arsenale attualmente in una fase di “ritiro” e in coda per lo smantellamento, ma in realtà ancora schierabili ed utilizzabili fino a processo completo.


                                L'essere umano è stata una grossa anomalia per questo pianeta
                                Originariamente Scritto da huntermaster
                                tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                                Originariamente Scritto da luna80
                                Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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