Vedo che Machine non ha imparato nulla ed é tornato a chatGpt. Che pena, che fastidio
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Vai tranquillo Ponno, non sto trollando Sean. I contenuti, nel bene o nel male, sono sempre miei e in continuità con ciò che ho portato negli anni.
Quando scrivo messaggi un po' più lunghi spesso li copio-incollo chiedendo di rimuvere errori di battiutra e formattare meglio, ma li si ferma.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioVedo che Machine non ha imparato nulla ed é tornato a chatGpt. Che pena, che fastidio
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
Perdere 15 minuti per ogni risposta diretta ad un utente (come ha fatto Sean con Machine) argomentando, rileggendo e poi pubblicando...per farsi rispondere da chatgpt o un misto delle due, senza nemmeno specificarlo, è una mancaza di rispetto maggiore che l'insulto gratuito. Propongo il ban per queste porcate.
Personalmente, preferisco focalizzarmi sul contenuto delle risposte. Non mi risulta ci siano regole specifiche che vietino l'utilizzo di strumenti a supporto della scrittura (e anche se vi fossero il loro utilizzo non sarebbe verificabile), che si tratti di ricerche su Google o altri strumenti di revisione del testo. Finchè una risposta rispetta le linee guida del forum, è pertinente (escludendo quindi lo spam), non vedo quale possa essere il problema.
In particolare, i temi trattati qui sono per me di interesse e ci rifletto da tempo. Il punto di vista di Sean è distante dal mio ed effettivamente mi torna utile capire meglio su cosa si basa perché mette in discussione certi automatismi che ho quando interpreto la realtà. Però ripeto, la discussion è partita da un link che ho riportato e si è sviluppata in modo spontaneo. Tutti qua dentro possiamo smettere di interagire quando riteniamo che sia solo una perdita di tempo.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
Scusa, ma per quanto ne sappiamo, anche il tuo messaggio potrebbe non essere stato scritto direttamente da te.
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggionon sono ancora arrivato a livelli di disagio così alti da consultare un LLM per farmi riscrivere un messaggio che non so mettere giù da solo, per rispondere ad un utente su un forum che è convito di scrivermi, ci perde del tempo, e poi si ritrova un copia incolla come risposta perché ehi, alla fine è lo stesso che leggere dei libri o articoli e riportati elaborando il "proprio" pensiero, ma guadagni un sakko di tempo e corregge le virgole!
Se non ti piace quello che scrivo, o come lo scrivo, puoi sempre saltare a piè pari.
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Witkoff: «Le distanze tra Russia e Ucraina si sono ridotte»
L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha detto alla Cnn che le differenze tra Ucraina e Russia si sono ristrette e che spera di vedere alcuni progressi
reale nei negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina.
Usa, possibile telefonata Trump-Putin in settimana
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe parlare con il leader russo Vladimir Putin «la prossima settimana», ha affermato l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, che ieri e oggi ha discusso proprio con il capo della Casa Bianca dei risultati della sua visita in Russia. «Mi aspetto che questa settimana ci sia una chiamata tra i presidenti», ha detto Witkoff alla Cnn. Giovedì sera, Putin ha ricevuto Witkoff tramite il quale ha trasmesso ulteriori informazioni e messaggi a Trump, come ha riferito il portavoce del Cremlino.
Zelensky sostituisce capo Stato maggiore esercito
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sostituito il capo di Stato maggiore delle Forze armate dell'Ucraina, nominando Andriy Hnatov al posto di Anatoliy Barhylevych. Lo riporta l'agenzia Ukrinform, facendo riferimento ai relativi decreti.
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Europa spacciata, riarmo per 800mld inutile non avendo armi nucleari, etc...cosa ne pensate della visione di Orsini in merito ?
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Preso il donbass arrivare in Veneto è questione di ore , mandiamo al fronte tutti i 18-29 enni, abbassiamo la disoccupazione e la quota maranza.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Trump: “Parlerò con Putin martedì”
“Parlerò con Putin martedì”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a proposito dei colloqui per giungere a una tregua nel conflitto tra Russia e Ucraina. “Per martedì potremmo avere qualcosa da annunciare”, ha aggiunto Trump, spiegando che sono già in corso trattative per “dividere alcuni asset” tra i due paesi. In particolare, il presidente Usa ha fatto riferimento a territori e centrali elettriche
Russia: in ogni accordo pace con Kiev, chiederemo garanzie di ferro
La Russia chiederà garanzie «di ferro» come parte di qualsiasi accordo di pace con Kiev, tra cui la certezza che l'Ucraina non entrerà nella Nato. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko al quotidiano Izvestia. «Chiederemo garanzie di sicurezza concrete come parte di un accordo», ha dichiarato, senza menzionare la tregua di 30 giorni proposta dagli Stati Uniti e accettata la settimana scorsa dall'Ucraina durante un incontro in Arabia Saudita con gli Stati Uniti. «Queste garanzie devono includere lo status di neutralità dell'Ucraina e il rifiuto dei Paesi della Nato di accettarla nell'alleanza» atlantica, ha aggiunto. Grushko ha inoltre ribadito l'opposizione della Russia al dispiegamento di soldati dell'alleanza atlantica in Ucraina, «non importa sotto quale nome: contingente Ue, contingente Nato, o su iniziativa di un Paese». «Se appaiono (in Ucraina), significa che sono dispiegati in una zona di conflitto, con tutte le conseguenze che ciò comporta per i contingenti coinvolti nel conflitto», ha aggiunto.
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Il politologo Ian Bremmer: «Il punto è se Donald vorrà favorire lo zar, non escludo che si ritiri da avamposti Nato»
Bremmer: «Il Cremlino deve stare attento a non esagerare. Il nodo chiave: che cosa è disposto a concedere Trump»
Per Donald Trump la telefonata con Vladimir Putin, attesa per questa settimana, «potrebbe essere il passaggio diplomatico più importante» da quando è arrivato alla Casa Bianca. Il politologo Ian Bremmer, 55 anni, presidente e fondatore di Eurasia Group, prevede comunque un negoziato difficile. «La questione chiave è capire quanto Trump sia disposto a concedere a Putin».
Tra qualche giorno i due leader potrebbero parlarsi. Siamo di fronte a una vera svolta sulla guerra in Ucraina?
«Sicuramente per Trump il dialogo con Putin sarà molto più difficile rispetto a quello con Zelensky. L’Ucraina si trova in una posizione estremamente più debole e ha dovuto accettare un cessate il fuoco di 30 giorni senza precondizioni. Non credo che Putin sia disposto a concedere la stessa cosa».
Trump ha convinto Zelensky tagliando le forniture di armi. Come si comporterà con Putin?
«Chiaramente con la Russia sarà un’altra storia. Ma gli Stati Uniti hanno comunque un margine di manovra. La Casa Bianca ha già fatto sapere che fornirà ancora più armi all’Ucraina, se Putin non accetta una tregua in un tempo relativamente breve e a condizioni accettabili».
Che cosa Trump è disposto a concedere alla Russia per arrivare almeno a un accordo iniziale?
«È il punto chiave. Al momento possiamo solo fare delle ipotesi. Trump sarebbe pronto a ritirare i soldati statunitensi da alcune posizioni avanzate della Nato? Non va escluso. Certo, sarebbe un segnale di debolezza da parte sua, ma non è inconcepibile. Sarebbe pronto a garantire che, per la durata della tregua, gli Stati Uniti non invieranno armi a Kiev? È possibile: sarebbe una decisione che non causerebbe troppi problemi nel breve periodo. E ancora: lascerà che i russi non restituiscano alcun territorio all’Ucraina?».
Ma alcune di queste condizioni potrebbero non essere accettate dall’Ucraina...
«Il rischio per Kiev è molto alto: l’amministrazione americana potrebbe accettare proposte russe irricevibili per gli ucraini. In questo momento è la Russia sotto pressione. Ma Putin farà il possibile per rovesciare la situazione, convincendo Trump ad accogliere le sue richieste, in modo da scaricare su Zelensky la colpa di un eventuale fallimento del negoziato».
Usa e Russia potrebbero raggiungere un accordo non condiviso da Kiev?
«Putin non può semplicemente dire no alla proposta americana per il cessate il fuoco. Nella telefonata dei prossimi giorni cercherà di capire che cosa possa ottenere da un negoziato diretto con Trump. Ecco perché questa conversazione sarà fondamentale. Per Trump potrebbe essere il più importante impegno diplomatico da quando sta affrontando questa situazione. Putin, invece, dovrà stare attento a non esagerare, perché la reazione del presidente americano potrebbe essere pesante. Ricordiamoci che nel corso del suo primo mandato, Trump ha fornito i missili Javelin all’Ucraina».
L’Europa è in movimento. Ci sono diverse iniziative promosse dal primo ministro britannico Keir Starmer e da altri leader. Alla fine gli europei saranno in grado di incidere sul negoziato?
«Penso che tutte queste azioni saranno sicuramente importanti per la sicurezza dell’Europa nel lungo termine. Ma saranno sufficienti a cambiare il corso della trattativa tra Stati Uniti e Russia? È una domanda aperta. Voglio dire: alla fine la Germania spenderà molto di più per la difesa, ma sarà sufficiente a evitare che la resistenza ucraina crolli? Non è chiaro. I britannici dichiarano di voler fornire più aiuti agli ucraini, ma non hanno chiarito se lo farebbero anche senza il supporto degli Usa. Credo che l’Europa sarà più capace di difendersi dalla Russia e di farlo indipendentemente dagli Stati Uniti. Non sono sicuro, invece, che gli europei saranno in grado di proteggere gli ucraini senza gli Stati Uniti».
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Bellissimo i maranza in guerra con la bandiera Italiana
Dio, abbatti il genere umano, siamo al capolinea
Quando leggo "Germania e Italia pensano di convertire fabbriche di produzione auto, in fabbriche per armamenti" ho i brividi
Ma tanto ho già capito che le storielle della democrazia, pace, uguaglianza, sono tutte favole raccontate per tenere a bada i popoli, l'umano è destinato a finire sempre a fare le guerre, conquistare, uccidereOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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La teoria detta del "realismo offensivo", che può aiutare ad inquadrare il sistema di "convivenza" tra gli stati nell'epoca moderna
[...] Gli stati sono gli attori chiave della politica internazionale, e non esiste una autorità che si innalzi al di sopra di essi. All'interno del sistema non c'è un arbitro od un Leviatano a cui gli stati possano rivolgersi se si trovano in difficoltà [...] si tratta di un sistema anarchico invece di uno gerarchico.
[...] La mia teoria sostiene anche che gli stati considerano la sopravvivenza il loro obiettivo principale. [...] Sopravvivere significa molto di più che conservare l'integrità territoriale di un paese [...] significa anche preservare l'autonomia del processo decisionale politico. [...] i paesi tendono a temersi l'un l'altro [...] di conseguenza le nazioni comprendono di dover garantire da sè la propria sopravvivenza e il modo migliore per farlo è di essere particolarmente potenti.
Nessun paese dell'emisfero occidentale, per esempio, oserebbe attaccare gli Stati Uniti, perchè questi ultimi sono molto più forti dei loro vicini. Spinte da questo ragionamento, le grandi potenze cercano l'opportunità di spostare il baricentro del potere verso di sè, così come di impedire ad altri stati di acquistare potere ai propri danno [...] l'obiettivo massimo raggiungibile da una grande potenza è l'egemonia regionale, che per uno stato significa dominare il territorio circostante. Gli Stati Uniti per esempio esercitano la loro egemonia regionale nell'emisfero occidentale.
Data la difficoltà di determinare l'ammontare di potere che può ritenersi sufficiente per l'oggi e per domani, le grandi potenze concludono che il modo migliore per garantirsi la sicurezza è conquistare subito l'egemonia, eliminando così ogni possibilità di sfida da parte di un'altra grande potenza. Solo uno stato mal diretto si lascerebbe sfuggire l'occasione di diventare l'egemone di un sistema perchè ritiene di avere già una quantità di potere adeguata alla sopravvivenza.
[...] Questo si traduce inesorabilmente in un mondo in costante competizione per la sicurezza, dove gli stati sono pronti a mentire, ingannare e ricorrere alla forza bruta se questo li aiuta a guadagnare un vantaggio sui rivali. La pace, se la si definisce come atto di quieta o di mutua concordia, non ha molte probabilità di insediarsi in questo mondo
John Mearsheimer, "La tragedia delle grandi potenze", 2014...ma di noi
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Aggiungo sempre dallo stesso libro:
"Questa convinzione è alla base anche del famoso argomento di Geoffry Blainey, secondo il quale le guerre in buona parte scoppiano perchè gli stati non riescono a trovare un accordo sull'equilibrio di potenza, mentre poi il conseguente conflitto stabilisce una ordinata gerarchia di potere tra vincitori e vinti"
Mi paiono strumenti utili per interpretare un pò le rotte del "sistema" dell'ordine e del disordine mondiale, e in queste logiche di potenza (e sopravvivenza) risiedono anche le radici profonde della guerra in Ucraina.
La guerra adesso costringerà, si spera, gli attori a trovare un "equilibrio", argomento che l'occidente americanocentrico ha evitato di affrontare per 20 anni da dopo la caduta del Muro: se a quei tempi si fosse data una "conferenza di Yalta" bis, con alto grado di probabilità non ci sarebbe stata la guerra....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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