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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
"Abbiamo bisogno di armi, l'unica risposta a Putin è la guerra, siamo pronti alla controffensiva, sconfiggeremo i russi, abbiamo bisogno di soldi armi, l'Europa deve fare di più, stiamo difendendo l'Europa, armi, guerra, armi, l'unica pace sarà la sconfitta di Putin, pace giusta con sconfitta della Russia, armi, soldi, più armi, guerra!!!!!"
" A Zele! Facciamo che ta sbrighi da solo a stronzo!"
" Ah ok, no scusate, Pronti alla pace ed a cedere nostro terre rare alle condizioni che più vi aggradano, scusate ancora"
🤡
Ci voleva quel cafone di Trump 3 anni fa.
E non sono passate nemmeno 24 ore dalla chiusura dei rubinetti eh. Ma a Zelensky gli sarà bastato passare coi quaquaraquà europei quella giornata a Londra per capire che con quelli non avrebbe avuto un grande futuro...ma nemmeno piccolo...non avrebbe avuto proprio un futuro.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Giusto ieri mi stavo domandando tra me e me che se fosse toccato all'Italia quello che è toccato all'Ucraina (cioè una invasione) chi avrebbe preso in mano un fucile per andare contro l'invasore? Dei 5 milioni di stranieri che abbiamo in casa, qualcuno si sarebbe arruolato?
Dei 10 milioni di stranieri africani e nordafricani che ha la Francia, chi? E i siriani, turchi, gente dell'Est, nordafricani della Germania chi?
Non ho invece gli stessi dubbi sulla tenuta di popoli dell'est Europa, che la dominazione comunista ha "preservato" dallo sfarinamento morale e interiore, e nella loro coesione etnica: ad esempio, la Polonia combatterebbe unita come un branco di leoni, ne sono convintissimo.
Piu' che altro, dei 60 milioni di Italiani, quanti si sarebbero arruolati spontaneamente?
I polacchi, nella loro sfortuna, si sono beccati nazismo e comunismo back-to-back, grazie alla loro 'fortunatissima' posizione geografica. Hanno ancora la memoria freschissima
Piu' che altro, dei 60 milioni di Italiani, quanti si sarebbero arruolati spontaneamente?
I polacchi, nella loro sfortuna, si sono beccati nazismo e comunismo back-to-back, grazie alla loro 'fortunatissima' posizione geografica. Hanno ancora la memoria freschissima
Sì mi sono domandato anche quello...ammiro il coraggio del popolo ucraino, è un popolo con le palle quadrate, dopo 3 anni è chiaro che ti sei stancato e i migliori sono caduti in prima linea e la gente vuole anche la pace ormai...ma è indiscutibile che si siano battuti in maniera fortissima, coraggiosissima, non è che queste cose non le sappia, non le veda e non le senta in me stesso...Una cosa è la politica e un'altra il riconoscere il valore dei soldati e dei paesi.
Italia non so rispondere...abbiamo credo degli italiani coraggiosi, forse tanti giovani, trovando una causa di partecipazione e di scossa interiore nella guerra, come un risveglio, sarebbero corsi forse alle armi...ma penso che non avremmo tenuto come unità politica, e a livello di ufficiali abbiamo sempre fatto pietà nell'ultimo secolo, cioè dalla prima guerra mondiale.
Non lo so se siamo un popolo fatto per la guerra. Nei secoli (quelli da dopo la caduta dell'Impero romano, e le dominazioni estere, gli stati e gli staterelli sul suolo nazionale) gli stranieri di noi hanno sempre pensato che no, non lo siamo...e durante la seconda guerra mondiale abbiamo fatto pena, quindi implicitamente confermando quel giudizio, tranne ovviamente qualche gloriosa eccezione, qualche luminoso episodio.
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Come singole individualità il cavallo di razza c'è anche tra gli italiani, ovviamente...adesso mi vengono in mente i famosi capitani di ventura, al soldo delle grandi corti europee, strateghi favolosi, dei grandi condottieri...però il problema è come nazione, una volta che il singolo si fa somma di singoli in una unità e deve agire come nazione...questo è il problema.
Però quando i francesi, nel '500, rinfacciarono a dei soldati italiani al loro soldo che non sapevano combattere, questi li sfidarono a duello, la famosa disfida di Barletta...e i francesi persero...quindi come singoli o piccoli gruppi non si manca di coraggio e capacità...ma noi non abbiamo mai avuto un Napoleone, nell'evo moderno, e una nazione quindi allenata alle cose belliche e alle aspirazioni nazionali e imperiali...nè una scuola e una disciplina come quelle prussiane...manca proprio la scuola qua...e comunque oggi dubiterei anche del tedesco, e pure dei francesi.
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La Russia, attualmente, ma lo dicevo già 2 anni fa, è la superpotenza con più esperienza bellica.
Con una guerra moderna di questa portata hanno fatto tesoro non solo dell'esperienza sul campo e test vari, ma di tutti gli errori, anche grossolani, le catene di comando spezzate, gli incompetenti nei ruoli chiave che si sono rilevati tali solo quando messi alla prova. (pensate a quanti raccomandati abbiamo noi ai vertici dell'esercito che non saprebbero organizzare una gita in montagna)
La logistica, il metodo, la catena di comunicazione..uniti alla produzione massiccia e pseudo economia di guerra
Questi attualmente sono i più temibili di tutti. Hanno una macchina bellica ripulita e rodata. Una popolazione vasta a cui attingere e con un sentimento verso il conflitto e la partecipazione a quest'ultimo, ben più in linea e partecipe che in italia o in europa (per rispondere ai dubbi posti nei messaggi precedenti, credo che come popolo italiano, salvo estrema necessità di sopravvivenza, ce la daremmo a gambe).
Meglio farci affari con sti russi, comprare il gas e chiavarci le turiste. La vonderbiden pensi a fare la mamma.
A me pare che non sia risolto ancora il concetto di scontro tra potenze nucleari.
Qui si è giocato tutto sul fatto che l'Ucraina non aveva armi nucleari e che noi (come occidente) non avremmo dovuto indispettire troppo la Russia perché le aveva. Per questo la Russia ha vinto (poteva perdere solo collassando su se stessa).
Una guerra diretta con il nucleare non ha precedenti e non abbiamo idea di come si svolgerebbe.
La Russia, attualmente, ma lo dicevo già 2 anni fa, è la superpotenza con più esperienza bellica.
Con una guerra moderna di questa portata hanno fatto tesoro non solo dell'esperienza sul campo e test vari, ma di tutti gli errori, anche grossolani, le catene di comando spezzate, gli incompetenti nei ruoli chiave che si sono rilevati tali solo quando messi alla prova. (pensate a quanti raccomandati abbiamo noi ai vertici dell'esercito che non saprebbero organizzare una gita in montagna)
La logistica, il metodo, la catena di comunicazione..uniti alla produzione massiccia e pseudo economia di guerra
Questi attualmente sono i più temibili di tutti. Hanno una macchina bellica ripulita e rodata. Una popolazione vasta a cui attingere e con un sentimento verso il conflitto e la partecipazione a quest'ultimo, ben più in linea e partecipe che in italia o in europa (per rispondere ai dubbi posti nei messaggi precedenti, credo che come popolo italiano, salvo estrema necessità di sopravvivenza, ce la daremmo a gambe).
Meglio farci affari con sti russi, comprare il gas e chiavarci le turiste. La vonderbiden pensi a fare la mamma.
Noi abbiamo troppa bellezza attorno, forse è anche questo. Che cosa saremmo disposti a sacrificare per una guerra come quelle moderne, guerre di Tecnica annientante, di Materiali distruttivi, guerre di spersonalizzazione, di cieca distruzione?
In questo paese bellissimo e fragile, dove ci metteremmo a combattere, attorno a Milano? A Venezia? Presso Parma o Bologna? Presso i tesori di Napoli? O sacrificheremmo Roma, come i russi furono disposti a fare con Mosca sia contro Napoleone che contro i tedeschi?
Bastò un bombardamento su Roma, durante la II GM, per arrenderci...avremmo mai sopportato quel che sostennero i londinesi o i berlinesi o i russi durante l'ultima guerra?
Nei tempi antichi, quando la gente Romana, e gli Italici (non gli italiani, tra i Romani e gli Italici di allora e gli italiani di adesso ci passa la differenza che intercorre tra l'uomo e la scimmia o forse peggio, parliamo proprio di un'altra stirpe della quale noi, come servi indegni, custodiamo solo i luoghi), erano popoli bellicosi, austeri, severi, fortissimi viri, e la sola ed unica Bellezza era considerata la gloria e la salute e la potenza dello Stato, le singolari virtù e il sacrificio a servizio di quello, non ci si preoccupava di "perdere" il proprio benessere o la propria vita, perchè nulla veniva considerato di maggior valore che perdere la propria vita od i propri beni o i propri figli per la propria Patria: è questo spirito che ha salvato Roma dopo Canne, questo mondo interiore, questa categoria dell'essere.
Oggi la stessa parola "patria" è scomparsa dai vocabolari, l'unica vittoria che abbiamo ottenuto come moderna nazione unita (quella nella I GM) nemmeno la si festeggia, ma si festeggia il 25 aprile, una sconfitta.
Non è cosa per noi la guerra moderna, tra l'altro per inseguire cosa, per ottenere cosa? Dovremmo spendere miliardi per "armarci" per chi e per cosa? Quei miliardi spendiamoli per cercare di fare stare bene gli italiani, per valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale, unico vero nostro tesoro, diadema del mondo...e per cercare di sopravvivere degnamente in questo mondo in sfacelo, altro non ci riguarda e non ci deve riguardare.
Lasciamole alle potenze con la bava che cola dalle zanne le devastazioni che sfracellano e disintegrano uomini e materiali sulle "scogliere di acciaio", sotto all'occhio gelido e impersonale della Tecnica disumanizzata, facciamo scannare loro, che comunque non andremmo da nessuna parte.
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A me pare che non sia risolto ancora il concetto di scontro tra potenze nucleari.
Qui si è giocato tutto sul fatto che l'Ucraina non aveva armi nucleari e che noi (come occidente) non avremmo dovuto indispettire troppo la Russia perché le aveva. Per questo la Russia ha vinto (poteva perdere solo collassando su se stessa).
Una guerra diretta con il nucleare non ha precedenti e non abbiamo idea di come si svolgerebbe.
C'è poco da risolvere. Il nucleare è una "deterrenza" in quanto le potenze nucleari hanno la consapevolezza che un vicendevole scambio o scatenamento degli arsenali nucleari porterebbe alla mutua e totale distruzione: non ci sarebbe un "vincitore", in circa mezz'ora avremmo la desertificazione nucleare sulla Russia, l'America, l'Europa (e pure sulla Cina, perchè l'America in caso di confronto nucleare non la lascerebbe certo sopravvivere).
E' per questo motivo che gli Stati Uniti e la Nato non hanno mai nemmeno preso in considerazione un intervento diretto in Ucraina, oltrepassando la "linea rossa" o salendo i gradini della escalation.
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C'è poco da risolvere. Il nucleare è una "deterrenza" in quanto le potenze nucleari hanno la consapevolezza che un vicendevole scambio o scatenamento degli arsenali nucleari porterebbe alla mutua e totale distruzione: non ci sarebbe un "vincitore", in circa mezz'ora avremmo la desertificazione nucleare sulla Russia, l'America, l'Europa (e pure sulla Cina, perchè l'America in caso di confronto nucleare non la lascerebbe certo sopravvivere).
E' per questo motivo che gli Stati Uniti e la Nato non hanno mai nemmeno preso in considerazione un intervento diretto in Ucraina, oltrepassando la "linea rossa" o salendo i gradini della escalation.
A tendere immagino che tutti avranno il nucleare, quindi finiranno le guerre? Non credo sia così semplice.
A tendere immagino che tutti avranno il nucleare, quindi finiranno le guerre? Non credo sia così semplice.
No, le guerre non finiranno. Finirà l'umanità nel caso.
La faccenda potrebbe cambiare se una potenza sviluppasse una arma ancora più evoluta (tipo missili velocissimi, che non danno il tempo per rispondere...oppure missili dallo spazio...oppure sistemi di accecamento dei satelliti di primo allarme e dei sistemi di lancio avversari ecc...) in grado di mutare sensibilmente l' "equilibrio nucleare": in quel caso potrebbe esserci un vincitore e uno sconfitto...ma dipende da quanto saresti disposto a rischiare, perchè, ad esempio, i sottomarini nucleari resterebbero intonsi e capaci comunque di rispondere ai lanci dalle profondità marine, devastando comunque la nazione che si decidesse per il "primo colpo nucleare".
Un domani però la Tecnica potrebbe spostare qualche equilibrio, per questo la corsa allo spazio, ai metalli ad uso della tecnologia, allo stesso Polo...è tutta una corsa a non restare "indietro". Il fatto che la Russia abbia sviluppato il missile ipersonico, ad esempio, ha grandemente preoccupato gli Stati Uniti, che su quel punto sono in ritardo.
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"La Germania corre verso il riarmo: il piano da 900 miliardi di Friedrich Merz per potenziare le infrastrutture e le forze armate"
Germania non solo rompe il tabù di armarsi ma lo farà massicciamente, unito a crisi economica più forte degli ultimi decenni e destre che galoppano....non c'è due senza 3!
"La Germania corre verso il riarmo: il piano da 900 miliardi di Friedrich Merz per potenziare le infrastrutture e le forze armate"
Germania non solo rompe il tabù di armarsi ma lo farà massicciamente, unito a crisi economica più forte degli ultimi decenni e destre che galoppano....non c'è due senza 3!
Godooo
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
"La Germania corre verso il riarmo: il piano da 900 miliardi di Friedrich Merz per potenziare le infrastrutture e le forze armate"
Germania non solo rompe il tabù di armarsi ma lo farà massicciamente, unito a crisi economica più forte degli ultimi decenni e destre che galoppano....non c'è due senza 3!
Sì però scrivono pure che quei soldi la Germania non ce li ha e dovrebbe ricorrere a maxi prestiti. 900 miliardi è il doppio del bilancio federale. Inoltre servirebbe un voto del parlamento a maggioranza qualificata, numeri che Merz non ha...che dovrebbe trovare con accordi extra maggioranza di governo, cioè con l'AfD (in cambio di leggi sulla immigrazione?).
Vedremo. Non sono molto informato al riguardo delle forze armate tedesche, anzi per niente, ma immagino che l'esercito tedesco sia praticamente ridotto a zero, quindi si tratta veramente di costruirlo un esercito (e una marina volendo).
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Sì però scrivono pure che quei soldi la Germania non ce li ha e dovrebbe ricorrere a maxi prestiti. 900 miliardi è il doppio del bilancio federale. Inoltre servirebbe un voto del parlamento a maggioranza qualificata, numeri che Merz non ha...che dovrebbe trovare con accordi extra maggioranza di governo, cioè con l'AfD (in cambio di leggi sulla immigrazione?).
Vedremo. Non sono molto informato al riguardo delle forze armate tedesche, anzi per niente, ma immagino che l'esercito tedesco sia praticamente ridotto a zero, quindi si tratta veramente di costruirlo un esercito (e una marina volendo).
L'utima volta hanno fatto in fretta! E venivano da una batosta e crisi senza precedenti...se l'indole è rimasta la stessa...altro che preoccuparsi di Cina e Russia!
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