Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    Trump ha dei piani sull'Ucraina fin dalla metà anno scorso:


    Due stretti consiglieri militari dell’ex presidente statunitense Donald Trump hanno pubblicato un piano per porre fine alla guerra in Ucraina in caso di vittoria del candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali. Il piano è stato stilato da Keith Kellogg e Fred Fleitz, entrambi capi di stato maggiore del Consiglio di sicurezza nazionale di Trump durante la sua presidenza nel periodo 2017-2021 ed è stato pubblicato sul sito dell’America First Policy Institute, un think tank pro-Trump in cui Kellogg e Fleitz ricoprono posizioni di spicco. Obiettivo fondamentale del programma dei due consiglieri dell’ex presidente è porre fine al più presto alle ostilità tra Russia e Ucraina, portando le due nazioni in guerra al tavolo delle trattative. Il fine dei negoziati dovrebbe essere quello di raggiungere un cessate il fuoco sulla base delle linee di battaglia prevalenti durante i colloqui di pace. Secondo il documento redatto dai militari, Mosca verrebbe persuasa a sedersi al tavolo delle trattative anche grazie alla promessa di una sospensione a lungo termine dell’adesione dell’Ucraina alla NATO. Qualora l’Ucraina decidesse di sottrarsi ai negoziati, il piano prevedrebbe di interrompere completamente il sostegno a Kiev, mentre – viceversa – se Mosca dovesse rifiutare i colloqui, Washington aumenterebbe gli aiuti al Paese est europeo.

    Due stretti consiglieri militari dell’ex presidente statunitense Donald Trump hanno pubblicato un piano per porre fine alla guerra in Ucraina in caso di vittoria del candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali. Il piano è stato stilato da Keith Kellogg e Fred Fleitz, entrambi capi di

    Il piano di Trump per l’Ucraina: congelare la guerra, creare zone demilitarizzate e stop a Kiev nella Nato

    Il Financial Times rivela le intenzioni del tycoon in caso di vittoria, raccontate dai suoi consiglieri

    Sono articoli di giugno e ottobre '24. Il popolo americano ne è stato edotto durante la campagna elettorale, avendo Trump pubblicamente dichiarato che "se eletto metterò fine alla guerra in Ucraina (che con me non sarebbe mai iniziata)". Lo hanno votato, ha vinto, sta mettendo in atto la sua agenda, con in più la ovvia considerazione strategica che gli Stati Uniti non possono permettersi una saldatura Russia-Cina per le ragioni dette nei giorni scorsi e a cui tutti arriviamo.

    Lo dobbiamo rimproverare perchè sta mantenendo la parola data alla sua nazione e/o perchè sta facendo gli interessi della sua nazione?

    Come europei noi dovremmo chiederci gli interessi di chi stanno facendo quella cricca di ebeti che guida quell'organismo meramente economico, e fumisteria ideologica progressista, della UE. Questo ci deve interessare, non l'America di Trump.

    Fino ad oggi un piano di pace l'UE non l'ha mai avuto. Si sono tarantolati adesso, che hanno visto l'America andare a sedersi al tavolo con la Russia...perchè invece per i nostri geni si può fare la pace senza la Russia...com'è la formuletta adesso, quella nuova, quella ripetuta non appena si apre bocca: "una pace giusta, duratura e sostenibile", perchè il "sostenibile" è un marchio UE, è tutto "sostenibile" lassù presso quella banda di inadeguati, talmente sostenibile che in Austria hanno votato destra estrema, in Germania la destra estrema è il secondo partito, in Francia la Le Pen ha avuto il 33% di voti, in America abbiamo un conservatorismo identitario ed antiliberalista al potere: sono rimasti i giapponesi sull'isola UE a non fare un minimo di autocritica per tutte le direzioni ideologiche che hanno impresso all'Europa, solo quegli idioti lì sono rimasti.

    Per di più la pace per loro è continuare a dare armi e miliardi a Zelensky, col suo paese sull'orlo del crollo...cosa quest'ultima che a Zelensky non pare interessare poi troppo.

    L'UE non è l'Europa, è una unione di mercanti, banchieri e finanzieri, che del benessere e della libertà dei popoli europei se ne strafregano, anzi con un odio intimo, interiore per il "populismo" (cioè per il popolo da cui il populismo si promana), cricca sinistra ed elitarista, mossa da una ideologia velenosa per l'organismo e l'identità dei popoli e delle nazioni. E' una torre che mi auguro la storia abbatta il prima possibile: per questo i venti contro di essa dovranno soffiare forte, è bene che soffino sempre più forte.

    Solo allora, liberate le macerie da quella costruzione artificiale, si potrà, con la volontà e lo spirito autenticamente europei, costruire una "casa" comune, fondata secondo i crismi.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Sergio
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      • May 1999
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      D'accordo Sean, d'accordo con tutto, d'accordo che Zelensky è un cretino, ma non mi trovi d'accordo che Trump sia un filantropo che lo fa per gli americani e per la pace nel mondo.
      E' piuttosto chiaro a tutti che Trump ora sia interessato alle terre rare dell'Ucraina, in special modo dopo che la CIna ha bloccato l'export di quelle poche che esistono.
      Il fatto che Putin sia sempre messo in buona luce da Trump, ad ogni occasione ed in ogni evenienza è solamente per fare passare come fattibile negli Americani l'idea del ditt... cioè Leader che accentra e mantiene il controllo per anni ed anni.



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      • Sean
        Csar
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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        D'accordo Sean, d'accordo con tutto, d'accordo che Zelensky è un cretino, ma non mi trovi d'accordo che Trump sia un filantropo che lo fa per gli americani e per la pace nel mondo.
        E' piuttosto chiaro a tutti che Trump ora sia interessato alle terre rare dell'Ucraina, in special modo dopo che la CIna ha bloccato l'export di quelle poche che esistono.
        Il fatto che Putin sia sempre messo in buona luce da Trump, ad ogni occasione ed in ogni evenienza è solamente per fare passare come fattibile negli Americani l'idea del ditt... cioè Leader che accentra e mantiene il controllo per anni ed anni.
        Certamente. E' più che chiaro che il compito del governo americano è andare ad aprire ovunque si trovino mercati e occasioni per frenare quella che viene percepita come una "decadenza" non solo di influenza reale sul mondo ma anche economica, perchè i dazi sono una arma della "disperazione" per una nazione poi come gli Stati Uniti, che ha sempre visto nel libero commercio una specie di legge mosaica...

        ...quindi agli occhi di quel governo, ora che si è certificato un cambio di strategia globale (la Russia è meglio che non finisca in mano cinese, e l'Ucraina ormai costa troppo, come tutta la Nato, e l'Europa, la "degenerata" Europa alla sua sicurezza ci pensi da sola, dicono e pensano ora Trump e compari) quale migliore occasione che mettere le mani sulle terre rare ucraine e drill drill baby, trivellare pure lì?

        Resta però il fatto che comunque in Europa verrebbe una pace, se il piano di Trump andasse in porto, il che dovrebbe interessare agli europei se avessimo una elite europea che si interessasse a quisquilie simili.

        Sulla conclusione del tuo discorso certo, è così, il potere in America muta di forma un grado alla volta...ma agli americani gli uomini e i governi forti piacciono, in specie se produrranno ricchezza e lavoro. D'altro canto oggi si vede nella destra e nella destra conservatorista quel luogo "delle libertà" (quelle elencate da Vance a Monaco, cioè anche libertà di poter dire di essere contro l'immigrazione, contro la confusione dei generi sessuali o affermare un credo religioso ecc...) che per gli americani sono le libertà "costituzionali" e fondative...per cui il potere cesareo di Trump agli occhi di milioni di americani poggia sulla difesa di quella Libertà che sta a fondamento degli USA, il popolo questo vede.
        ...ma di noi
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sergio
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          • May 1999
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          Pienamente d'accordo, ma agli Americani a c4zzo duro che vogliono "l'uomo forte", obesi, dall'alto del loro pick-up carichi di AR-15, hamburgers e birra, rispondo con questa storiella da boomer perchè credo che stiano andando nella direzione sbagliata :

          A student once asked anthropologist Margaret Mead what she considered the first sign of civilization in a culture. The student expected the anthropologist to talk about hooks, clay bowls or sharpening stones, but no. Mead said that the first sign of civilization in an ancient culture is the proof of a person with a broken, healed femur.
          Mead explained that in the rest of the animal kingdom, if you break your leg, you die. You can't run from danger, go to the river to drink water or hunt to feed. You become fresh meat for predators. No animal survives a broken leg long enough for the bone to heal. A broken femur that healed is proof that someone took the time to stay with the one who fell, healed the injury, put the person to safety, and cared for him until he recovered.
          "Helping someone through difficulty is the starting point of civilization," Mead explained.

          Click image for larger version  Name:	482013689_594633820234235_5042744450902390390_n.jpg Views:	0 Size:	64.3 KB ID:	16335472



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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
            • Jun 2005
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            • Borgo D'io
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Invece di pensare alle fole sul "riarmo" e alle "idee" su come "mettere in una posizione di forza l'Ucraina", cioè continuare a buttare miliardi in una guerra perduta, quando inizieremo a sentire un qualche piano concreto sulla piaga immigratoria, e sulla piega che hanno preso e continuano a prendere le ideologie anti identitarie, indifferentiste, liberaliste, stravolgenti ed abbruttenti, unico e vero veleno propinato a tutto quell'organismo ormai agonico che è l'Europa, di cui quei signori lì sono tanti scienziati pazzi sui petti dei quali continuano ad appuntarsi queste medaglie rosso sangue?



            Scholz con quale coraggio si presenta ancora davanti alle telecamere o in pubblico?
            Continuano a scrivere che è cittadino tedesco
            possiamo sapere qualcosa sulle sue origini o dobbiamo aspetttare che afd arrivi al 60%?
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
              • Jun 2005
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              • Borgo D'io
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              È comprensibile che zelenski voglia garanzie in caso di ripresa delle ostilità. Ma è evidente che nessuno vuole dargliele. Non gli rimane che riportare il paese nella sfera di influenza russa evitando invasioni
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              • Ponno
                Socialista col Rolex
                • Feb 2013
                • 13104
                • 690
                • 378
                • Holy See (Vatican City State) [VA]
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                Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio

                Continuano a scrivere che è cittadino tedesco
                possiamo sapere qualcosa sulle sue origini o dobbiamo aspetttare che afd arrivi al 60%?
                Ormai diventare cittadino tedesco é una cazzata quindi non ne dubito ma ti dico sicuramente che non si chiamava Hans Jürgen contando che Mannheim é una delle città più di merd4 di tutta la crucchia ed é zeppa di arabi e turchi. Penso giusto colonia é peggio e se la gioca con Berlino.
                Originariamente Scritto da claudio96

                sigpic
                più o meno il triplo

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                • Ponno
                  Socialista col Rolex
                  • Feb 2013
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                  Comunque Sean tu speri troppo in Trump sveglio. Al momento l'unica cosa che sta riuscendo a fare é distruggere l'economia americana, GDP 2025 previsto al momento -2.4%. Peggiore del primo mondo e non si vedeva dal COVID una roba del genere.
                  Ancora più assurdo é che é una feature non un bug, visto che i suoi cari miliardari potranno comprare tutto in sconto con una bella recessione.
                  Ennesimo motivo per liberarsi da loro e affacciarsi ad est. D'altronde tra noi e i selvaggi americani c'è un bellissimo oceano (cit). Tra noi e l'Asia c'è solo tanta terra, tanti popoli, tante culture e tante risorse. Tempo per una Silk Road v2
                  Originariamente Scritto da claudio96

                  sigpic
                  più o meno il triplo

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Trump sospende tutti gli aiuti militari all'Ucraina
                    Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la pausa durerà fino a quando il presidente Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell'impegno di Kiev verso la pace. La pausa riguarderà tutti gli aiuti militari che non sono al momento in Ucraina, incluse le armi in transito e quelle nelle aree di transito in Polonia, mette in evidenza Bloomberg citando un funzionario del ministero della difesa. Lo stop temporaneo segue lo scontro fra Trump e Volodymyr Zelensky e il presidente americano ha ordinato al capo del Pentagono Pete Hegseth di eseguire la sua disposizione.

                    Governo Usa, ripresa aiuti dipenderà da Zelensky
                    La sospensione dell'invio di tutti gli aiuti militari all'Ucraina può essere rivista se il presidente ucraino "mostrerà uno sforzo sincero nel partecipare ai negoziati di pace". Lo riporta il Washington Post, che cita un funzionario del governo americano. L'obiettivo di Donald Trump potrebbe essere quello di costringere Zelensky ad accettare le condizioni poste da Washington sull'accordo per lo sfruttamento dei minerali rari ucraini.

                    ​ Vance: nuovo incontro con Trump quando Zelensky vorrà la pace
                    Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà pronto a nuovi colloqui con Volodymyr Zelensky quando il presidente dell'Ucraina mostrerà il suo vero impegno a risolvere il conflitto con la Russia. Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in un'intervista con Fox News. "Certo, la porta è aperta - ha sottolineato - quando Zelensky sarà disposto a parlare seriamente di pace".

                    ​Repubblica
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                    popoli studiosi scriveranno
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
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                      Trump blocca gli aiuti militari all'Ucraina. E attacca Zelensky: «Non vuole la pace»

                      Donald Trump sospende gli aiuti militari a Kiev per esaminare che «stiano contribuendo a una soluzione»: bloccati gli invii di munizioni e mezzi militari, finché Zelensky non accetterà di trattare con Putin. Musk:«Zelensky vuole una guerra eterna, un tritacarne.È il male»

                      Donald Trump blocca gli aiuti militari all’Ucraina e alza ancora i toni dello scontro con Volodymyr Zelensky. Nello stesso tempo il presidente americano annuncia che da oggi scattano i dazi del 25% a Canada e Messico e dal 2 aprile quelli «sulle merci estere», senza specificare di quali Paesi. Unica traccia, per ora, in un «post» sulla sua piattaforma social «Truth»: Trump cita i «prodotti agricoli» e quindi è chiaro che, come largamente previsto, le tariffe doganali toccheranno anche l’Europa, Italia compresa. Dazi e Ucraina, quindi, sono le due direttrici dell’offensiva politica ed economica contro il Vecchio continente.

                      È notte in Italia, quando arriva l’indiscrezione pubblicata da Bloomberg, che poi trova conferme ufficiali: il leader americano ha deciso di sospendere le forniture di armi all’Ucraina per esaminare che «stiano contribuendo a una soluzione» - ovvero, fino a quando Zelensky non sarà disposto a trattare con Vladimir Putin. La decisione sarebbe arrivata al termine di una lunga riunione alla Casa Bianca, cui hanno partecipato il vice presidente JD Vance, il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, il segretario di Stato, Marco Rubio e il capo del Pentagono Pete Hegseth. È probabile che Trump ne parlerà oggi, nel discorso che terrà al Congresso.

                      Il presidente avrebbe bloccato la consegna di munizioni e mezzi militari, già autorizzata dal Congresso e pianificata dall’amministrazione Biden. Resteranno fermi anche i lotti già caricati sulle navi o sugli aerei. Non è ancora possibile una stima, ma sono in gioco attrezzature e ordigni dal valore di diversi miliardi di dollari.

                      È un altro trauma, un’altra svolta clamorosa. Gli aiuti degli Stati Uniti sono stati fondamentali in questi tre anni di guerra. Tutti, a cominciare dai generali ucraini, riconoscono che senza l’intervento di Washington i russi avrebbe spianato la resistenza dell’esercito di Zelensky.

                      La scelta di Trump ha chiuso una giornata di tiro al bersaglio contro il presidente ucraino. A fare da innesco un’intervista rilasciata da Zelenski, domenica 2 marzo, a margine del vertice europeo di Londra. Questo il passaggio più importante: «La guerra con la Russia è destinata a durare ancora molto, molto a lungo», poiché, è l’analisi di Zelensky, Vladimir Putin non vuole alcun negoziato. Poi ecco un messaggio distensivo per Washington: «Penso che il nostro legame con gli Stati Uniti continuerà: è qualcosa di più di un rapporto occasionale».

                      Ma Trump viaggia su un’altra dimensione. Ha iniziato ad attaccare Zelensky su «Truth»: «Questa è la peggiore dichiarazione che avrebbe potuto fare Zelensky. E l’America non lo tollererà a lungo! Questo tizio non vuole la pace, fintanto che può contare sull’appoggio dell’America». Poi c’è un colpo anche per i promotori del summit nella capitale britannica: «L’Europa, nell’incontro che ha avuto con Zelensky, ha affermato chiaramente che non può fare il lavoro (aiutare militarmente l’Ucraina ndr ) senza gli Usa. Probabilmente non è una grande dichiarazione da fare in termini di una dimostrazione di forza nei confronti della Russia. Ma come ragionano?».

                      Più tardi, rispondendo ai reporter, Trump è tornato sul ruolo di Zelensky: «dovrebbe essere più riconoscente, visto che questo Paese è rimasto al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte». Il presidente Usa non si scompone quando gli viene fatto notare che i russi sottolineino come ci sia un allineamento delle posizioni di Washington con quelle del Cremlino: «Io tratto con tutti, con la Russia, l’Ucraina, l’Europa per chiudere questa guerra, perché ogni settimana muoiono migliaia di soldati da una parte e dall’altra». Puntuale è arrivato il carico di ostilità, pubblicato su «X» dal suo proprietario, Elon Musk: «Zelensky vuole una guerra eterna, un tritacarne automatico. Questo è il male». I

                      l Consigliere per la sicurezza nazionale, Waltz, ha trasformato l’insofferenza di Trump in quella dell’intera nazione: «La pazienza del popolo americano non è illimitata, il portafoglio degli americani non è illimitato e le nostre scorte di munizioni non sono illimitate».

                      Ma che cosa dovrebbe fare Zelensky, oltre a essere più «riconoscente»? Le parole di Waltz somigliano a un ultimo avvertimento: «Il tempo non gioca a suo favore. Vogliamo sentirgli dire è che è dispiaciuto per quello che è accaduto (l’alterco con Trump e Vance di venerdì 28 febbraio ndr ), che è pronto a firmare l’accordo sui minerali e a impegnarsi nei negoziati per la pace»

                      ​CorSera
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Mario12
                        Bodyweb Advanced
                        • Nov 2014
                        • 17033
                        • 454
                        • 327
                        • Italia
                        • Send PM

                        Mi ha stupito il clamoroso capovolgimento di schieramento da parte di Orsini

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                        • zuse
                          Macumbico divinatore
                          • Oct 2010
                          • 13840
                          • 2,246
                          • 1,530
                          • White House
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                          La sospensione degli aiuti dovrebbe dare un' accelerata ai negoziati ( quelli formali. È chiaro tra usa e Russia abbiano già deciso e raggiunto un accordo. Che è poi quello che dicevamo dal giorno 1, continuerà finché Russia e usa non parleranno mentre l'Ucraina starà a guardare e a prenderla nel culo).

                          Ora l'unico ostacolo può essere solo l'idiozia delle galline europee: von der Biden, kallas, metsola etc etc






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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 121917
                            • 3,633
                            • 3,635
                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
                            • Send PM

                            Il passaggio che spiega molto è questo di Waltz:

                            «La pazienza del popolo americano non è illimitata, il portafoglio degli americani non è illimitato e le nostre scorte di munizioni non sono illimitate».
                            il che se uniamo quelle frasi ai dazi, al protezionismo, ai taglia alla pubblica amministrazione, alla ricerca di sfruttamento di territori esterni (le terre rare ucraine, le sparate sulla Groenlandia, anche quella terra ricca di risorse), al probabile disegno di riaprire rapporti commerciali con la Russia, abbiamo credo la misura della crisi interna agli USA e del suo dover ridisegnare, cioè restringere, le sue mire espansionistiche con l'accettare quella perdita di presa sul globo inteso come "illimitato spazio su cui riflettere la potenza" e cercare di razionalizzare gli obiettivi - in quel discorso rientra anche il rivedere la presenza militare in Europa (che costa), il chiedere agli europei maggiori contributi per la Nato e appunto il voler chiudere con la guerra in Ucraina.

                            D'altra parte non nascono e non tramontano mondi e ordini nuovi e vecchi se non ci fossero crisi epocali in atto...e le crisi non nascono dall'oggi al domani, la loro manifestazione storica è solo lo sbocco di un processo che viene da lontano e cresce inavvertito: è come un albero che ad un tratto viene giù anche se la corteccia pareva sana, ma è al suo interno che stava marcendo, e l'occidente è marcito.

                            Quanto vorrà fare adesso Zelensky è poco o nulla importante: continuare la guerra a spese dei territori della sua nazione e delle vita dei suoi cittadini, foraggiato da quei quattro esaltati della UE, finchè dura (cioè poco), oppure mettere su una delegazione che vada a parlare coi russi di trattative di pace, non importa, ai riguardi della grande storia ormai questo non ha più alcuna rilevanza, fa ormai tutto parte delle pagine vecchie e ingiallite.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • The_machine
                              Bodyweb Senior
                              • Nov 2004
                              • 17964
                              • 416
                              • 30
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                              Mi ha stupito il clamoroso capovolgimento di schieramento da parte di Orsini
                              Se non l'hai ancora capito, il motivo per cui Zelensky stava sulle balle a molti dipendeva dalla vicinanza agli USA, altimenti nessuno avrebbe mai criticato un presidente che guida la resistenza del proprio paese invaso.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 121917
                                • 3,633
                                • 3,635
                                • Italy [IT]
                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
                                Comunque Sean tu speri troppo in Trump sveglio. Al momento l'unica cosa che sta riuscendo a fare é distruggere l'economia americana, GDP 2025 previsto al momento -2.4%. Peggiore del primo mondo e non si vedeva dal COVID una roba del genere.
                                Ancora più assurdo é che é una feature non un bug, visto che i suoi cari miliardari potranno comprare tutto in sconto con una bella recessione.
                                Ennesimo motivo per liberarsi da loro e affacciarsi ad est. D'altronde tra noi e i selvaggi americani c'è un bellissimo oceano (cit). Tra noi e l'Asia c'è solo tanta terra, tanti popoli, tante culture e tante risorse. Tempo per una Silk Road v2
                                Ai miei occhi, Ponno, secondo la mia (personalissima) visione del mondo, il mondo per "come lo vorrei", i nemici sono quelli interni: sono sempre stati i nemici interni la causa della erosione e della dissoluzione delle civiltà.

                                In questo senso cosa accade in America per me riveste nulla importanza: ho preso le parti di Putin (alla vigilia della guerra) e ho "tifato" poi per Trump (durante la campagna elettorale) non perchè mi stessero a cuore i destini di Russia e USA, ma perchè si arrivasse a creare le condizioni storiche per dare una spallata, o mandare in crisi, i circuiti di quella entità abominevole che è l'UE: è questo il "mio" nemico.

                                Non è la Russia che impedisce all'Europa di formarsi secondo una visione politica valoriale e non meramente economicista, materialista, sostanziata da un liberalismo di matrice illuministica che ha portato a sfigurare (sempre ai miei occhi eh, non ho pretese di Verità), con ideologie e astrazioni, la stessa immagine della Europa, la sua storia, le sue città, i suoi popoli, lo stesso concetto di "libertà", sostituitosi da una tirannide "democratica" del controllo e della restrizione delle libertà individuali, che sono la radice della storia occidentale, volendo imporre il meticciato etnico e culturale, propagando la confusuine dei sessi, disintegrando la famiglia, svilendo e abbruttendo l'uomo, il bello e anche il bene, per quel che ne resta in una età dei residui - il discorso di Vance avrei voluto sentirlo declamato da un qualunque capoccione della UE, in forma di ossigenante autocritica: nemmeno dalla Meloni ho mai sentito proferire parole chiare in quel senso, cioè nella declinazione dei pericoli e dei mali a cui è stata indirizzata l'Europa da anni di politiche ed ideologie progressiste.

                                Il fatto che adesso in America vi sia un conservatorismo antiliberalista in salsa americanoide (cioè comunque basato sui loro "valori", ovverosia meramente materialistici, classisti, financo razzisti in prospettiva) non mi deve riguardare, è roba loro...ma sono funzionali a che si crei una pressione tesa a mandare in crisi quel fortino che impedisce (ai miei occhi) la salvezza di quel che resta dell'Europa: l'annientamento della UE, sorta di alieno che si autoidentifica con l'Europa e che invece è un anti-Europa, così come il tumore è una cellula interna all'organismo ma "impazzita", che distrugge le altre assimilandole in una natura rovesciata, disintegratrice.

                                Tu stesso hai spesse volte sostenuto, e a ragione, che la Germania è sfigurata e "perduta": tutta l'Europa è destinata a quella fine non a causa di Trump e nè di Putin, ma dell'ultimo fortino in cui si sono rinchiusi i tiranni ideologici "europei", che con le loro costruzioni artificiali hanno ridotto l'Europa ed i suoi popoli a brandelli: l'ultima speranza che resta per salvare il salvabile in questo miserrimo continente è che quella torre bruci con dentro tutte le sue tumorali ideologie: ciò che c'è di "esterno" (la crisi occidentale, l'America trumpiana, la Russia che vince in Ucraina) per un europeo deve essere solo strumentale, sollecitazione di forza storiche che favoriscano un mutamento interno in senso opposto e contrario (e dunque rettificatore) rispetto allo stato presente.

                                Se ti "stacchi" dall'America ma resti con al tuo centro l'UE non avresti concluso niente, assolutamente niente, anzi l'America in questo momento sta assumendo quegli antidoti che servirebbero a te, nel mentre la Russia già li possiede, ciascuno a modo loro secondo la loro natura.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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