Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • KURTANGLE
    Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
    • Jun 2005
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    • Borgo D'io
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    Paradossalmente a zelenski converrebbe parlare con putin e fare la pace con lui riportando la Ucraina nella sfera di interessi russa e mantenendo il controllo sulle terre rare. Ma prima ancora che gli americani lo accopperebbero i suoi nazionalisti fanatici
    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
    Originariamente Scritto da GoodBoy!
    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


    grazie.




    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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    • fede79
      Bass Player
      • Oct 2002
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      • Roma
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      Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
      Paradossalmente a zelenski converrebbe parlare con putin e fare la pace con lui riportando la Ucraina nella sfera di interessi russa e mantenendo il controllo sulle terre rare. Ma prima ancora che gli americani lo accopperebbero i suoi nazionalisti fanatici
      Si non mi ricordo che lo scrisse, ma rimarrebbe ucciso un secondo dopo per cause “naturali”.
      sigpic
      Free at last, they took your life
      They could not take your PRIDE

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      • Barone Bizzio
        Bodyweb Senior
        • Dec 2008
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        Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio

        Premesso tutto può essere, ma mi sembra una forzatura.

        Già stava per firmare un contratto col diavolo, cedendo l'unica cosa preziosa del paese...Da una rimozione di zelesky gli Usa avrebbero ottenuto ancora di più in terre rare?

        Dopa la magra figura diplomatica statunitense, e la reazione composta (per una volta) di zelensky... è più semplice rimuoverlo? Secondo me in patria ha guadagnato qualche punto
        Si, era una lettura appunto, non e' detto che sia giusta. Bisogna tenere presente che le nostre sono, comunque, discussioni da bar
        Letteralmente tutto puo' essere. Magari il candidato americano, Zaluzhni, ha dato garanzie migliori agli americani. Magari Zelensky ha informationi compromettenti e vuole garanzie che gli americani non gli daranno. O magari Zelensky non voleva firmare l'accordo e quello che e' successo a telecamere accese non e' una sceneggiata.
        Lo sapremo tra un po', a cose fatte

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Usa, Zelensky collabori con noi e con Mosca per la pace

          «Abbiamo bisogno di un leader che possa trattare con noi, eventualmente trattare con i russi e porre fine a questa guerra». Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazional di Donald Trump Mike Waltz alla Cnn. «E se
          diventa chiaro che le motivazioni personali o politiche del presidente Zelensky divergono dalla fine dei combattimenti in Ucraina, allora penso che abbiamo un vero problema tra le mani», ha aggiunto il funzionario della Casa Bianca

          Speaker Camera Usa, Zelensky rinsavisca o si dimetta

          Lo speaker della Camera Usa Mike Johnson ha suggerito, in un'intervista alla Nbc news, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky debba dimettersi se non firma l'accordo sui minerali rari e se non accetta di porre fine alla guerra. «Qualcosa deve cambiare. Deve tornare in sé e presentarsi al tavolo dei negoziati in segno di gratitudine, oppure qualcun altro deve guidare il Paese al suo posto», ha detto il repubblicano che, tuttavia, ha definito la guerra in Ucraina «ingiusta» e Vladimir Putin «una persona pericolosa». «È un comunista della vecchia scuola. Non ci si può fidare di lui», ha detto Johnson.

          Rubio: i Paesi europei non hanno un piano di pace

          Proprio nelle stesse ore in cui si tiene a Londra il summit sul futuro dell'Ucraine e della difesa dell'Europa, ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che la maggior parte di paesi europei non ha alcun piano per porre al conflitto ucraino. «Ho chiesto a ogni ministro degli Esteri con cui mi sono incontrato: ditemi la vostra idea su come finirà tutto questo. La maggior parte non ha un piano», ha affermato il capo della diplomazia Usa in un'intervista all'emittente ABC.

          ​CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Zelensky è finito. Si tratta solo di capire come uscirà di scena.

            Non si sta nemmeno rendendo conto che lo tradiranno anche (alcuni) europei, ma non è per questo che è finito: è finito perchè ha perso (non solo lui, prima di lui hanno perso USA ed UE), la storia gira pagina e se gli Stati Uniti dicono che quella pagina va girata, la si volterà.

            Tra l'altro l'Ucraina ha bisogno di un presidente di pace, devono ricostruire un paese.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • The_machine
              Bodyweb Senior
              • Nov 2004
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              Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
              Paradossalmente a zelenski converrebbe parlare con putin e fare la pace con lui riportando la Ucraina nella sfera di interessi russa e mantenendo il controllo sulle terre rare. Ma prima ancora che gli americani lo accopperebbero i suoi nazionalisti fanatici
              E' così, anche se non penso che il problema sarebbero i nazionalisti fanatici, semplicemente nessuno accetterebbe un riposizionamento così netto da parte sua.

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              • zuse
                Macumbico divinatore
                • Oct 2010
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                • White House
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                Per parlare con Putin dovrebbe prima rimuovere il decreto che vieta di parlare con Putin. Introdotto da zelensky giusto per fortificare i negoziati di pace..si è cacciato in un bel pasticcio. Non vorrei essere al suo posto

                ​​​​




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                • zuse
                  Macumbico divinatore
                  • Oct 2010
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio


                  Proprio nelle stesse ore in cui si tiene a Londra il summit sul futuro dell'Ucraine e della difesa dell'Europa, ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che la maggior parte di paesi europei non ha alcun piano per porre al conflitto ucraino. «Ho chiesto a ogni ministro degli Esteri con cui mi sono incontrato: ditemi la vostra idea su come finirà tutto questo. La maggior parte non ha un piano», ha affermato il capo della diplomazia Usa in un'intervista all'emittente ABC.

                  CorSera
                  Di tutte le dichiarazioni uscite in questi anni, questa è l'unica a cui potrei credere senza alcun dubbio.

                  Mi immagino Rubio parlare con il nostro grande Tajani. Il quale gli avrà risposto elencando il meraviglioso piano per la pace che consiste in quanto va a dire da due anni " auspichiamo una pace"
                  Ecco il piano.

                  Un po' li capisco questi tracotanti spocchiosi americani...ad avere a che fare con sta gente si sentiranno come rubare le caramelle ad un bambino




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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                    Di tutte le dichiarazioni uscite in questi anni, questa è l'unica a cui potrei credere senza alcun dubbio.

                    Mi immagino Rubio parlare con il nostro grande Tajani. Il quale gli avrà risposto elencando il meraviglioso piano per la pace che consiste in quanto va a dire da due anni " auspichiamo una pace"
                    Ecco il piano.

                    Un po' li capisco questi tracotanti spocchiosi americani...ad avere a che fare con sta gente si sentiranno come rubare le caramelle ad un bambino
                    Il "traditore" degli europei sarà come sempre l'Inghilterra, che Europa non è. E' l'indiziato numero uno. La Francia e l'Inghilterra (il resto della compagnia di pagliacci oggi a Londra era solo decorativa) stanno già preparando un "piano di pace" da sottoporre a Trump...Trump che quando Starmer è andato a Washington è stato invitato a Londra dal "re" Carlo (cioè dal formale maggiordomo capo).

                    L'Inghilterra via Stati Uniti cerca di ritagliarsi un ruolo, una boccata di ossigeno nel mondo che verrà, e gli Stati Uniti gliela daranno. Arrivare, confidare, farsi ospitare a Londra vuol dire (per UE e Zelensky) essere letteralmente alla canna del gas, infilarsi nella casa colonica del maggiordomo del conte Dracula.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Steel77
                      Administrator
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                      Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                      Di tutte le dichiarazioni uscite in questi anni, questa è l'unica a cui potrei credere senza alcun dubbio.

                      Mi immagino Rubio parlare con il nostro grande Tajani. Il quale gli avrà risposto elencando il meraviglioso piano per la pace che consiste in quanto va a dire da due anni " auspichiamo una pace"
                      Ecco il piano.

                      Un po' li capisco questi tracotanti spocchiosi americani...ad avere a che fare con sta gente si sentiranno come rubare le caramelle ad un bambino
                      si, più precisamente l'unica cosa che sanno dire e che ripetono tutti a pappagallo è "auspichiamo una pace giusta e duratura"

                      Già se qualcuno dicesse una pace duratura e giusta sarebbe una novità

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                      • M K K
                        finte ferie user
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                        Sarebbe un colpaccio per Trump e la fine per noi
                        Secondo il Financial Times un'ex spia russa vicina a Vladimir Putin sta lavorando a un progetto per riavviare il gasdotto russo Nord Stream 2 verso l'Europa con il sostegno di investitori americani


                        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                        • Sean
                          Csar
                          • Sep 2007
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                          Piano europeo per l’Ucraina: «Coalizione di volenterosi. Truppe e un mese di tregua per Kiev»

                          Vertice di Londra con 19 leader: sì al contingente anglo-francese. Proposta una tregua di un mese. Il premier britannico: «Oggi siamo al bivio della storia». Von der Leyen: «Riarmarsi»

                          È cominciato con gli abbracci al presidente ucraino Zelensky il vertice che ha visto riuniti ieri a Londra 19 leader europei e globali: un summit che se in un primo momento poteva sembrare poco più che una informativa sugli incontri alla Casa Bianca di quest’ultima settimana, si è trasformato in un passaggio cruciale per articolare una prima risposta allo scossone dato da Donald Trump alle certezze che fino a ora reggevano l’ordine internazionale.

                          «Oggi siamo a un bivio della Storia — ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, che faceva gli onori di casa —. Questo non è il momento per altri discorsi, è tempo di agire, è tempo di fare un passo avanti e guidare, di unirci attorno a un nuovo piano per una pace giusta e durevole» in Ucraina.

                          E il presidente francese Macron ha poi aggiunto che lui e il premier britannico propongono, per cominciare, una tregua limitata di un mese «nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche», cioè dunque non sulla linea del fronte.

                          Starmer ha fatto sapere che al termine di circa due ore di colloqui a Lancaster House — colloqui definiti da Ursula von der Leyen «buoni e franchi» — si è raggiunto un accordo su quattro punti: continuare con gli aiuti militari all’Ucraina e intensificare le sanzioni economiche alla Russia; assicurare la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, con Kiev al tavolo di ogni trattativa; aumentare le capacità di difesa dell’Ucraina nell’eventualità di un accordo di pace, per scoraggiare ogni futura invasione; e infine mettere in piedi una «coalizione dei volenterosi» per garantire la pace grazie a un contingente militare da inviare in Ucraina.

                          Quest’ultimo è il punto più interessante e il più aperto a tensioni e interpretazioni: Londra e Parigi hanno dato vita a una «cabina di regia» attorno alla quale potranno associarsi altri Paesi. Starmer ha detto che «un certo numero di Stati hanno indicato oggi che vogliono essere parte dei piani che stiamo sviluppando», ma non ha fatto nomi specifici. Ha aggiunto però di essere consapevole che «non ogni nazione si sentirà in grado di contribuire, ma questo non può significare che ce ne rimaniamo seduti: al contrario, quelli che vogliono intensificheranno adesso i piani, con reale urgenza».

                          In ogni caso, sarà l’Europa che «dovrà assumersi il peso maggiore», anche se «lo sforzo dovrà avere un forte supporto americano». Fra i Paesi che potrebbero partecipare alla coalizione, la Polonia è candidato ovvio, data la sua capacità militare, anche se finora il governo di Varsavia sembrava riluttante a impegnarsi sul terreno; poi ci sono gli Stati nordici che fanno parte della Jef, l’alleanza militare a guida britannica; ma gli occhi sono anche sull’Italia, visto il ruolo chiave che Giorgia Meloni sta svolgendo nel tenere aperte le comunicazioni fra l’Europa e l’amministrazione Trump.

                          In ogni caso, il vertice di ieri è stato una sveglia per il Vecchio Continente, il momento della presa di coscienza che non può più stare a guardare: il segretario della Nato, Mark Rutte, ha riferito di aver ascoltato «nuovi annunci» da parte di diversi Paesi per «aumentare le spese per la Difesa»; e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha aggiunto che presenterà un «piano complessivo» al vertice di giovedì prossimo per «riarmare l’Europa» con urgenza.

                          Il timore che serpeggia, semmai, è quello di una perdita di centralità da parte dell’Unione europea, scavalcata dalle iniziative nazionali: d’altra parte Starmer è stato abbastanza esplicito, quando ha detto che «dobbiamo trovare quei Paesi in Europa che sono preparati a spingersi più in avanti, piuttosto che muoversi al passo di ogni singolo membro, di ogni singolo Paesi in Europa, che sarebbe alla fine un passo lento».

                          Insomma, a Londra ma anche a Parigi sembrano pensare che di fronte alla drammaticità dei tempi le liturgie della Ue appartengano al passato e che sia necessario muoversi con formati diversi e flessibili. Il vecchio ordine sta morendo e il nuovo sta nascendo.

                          ​CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            Il Pentagono ordina lo stop al cyberspionaggio contro la Russia

                            Il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha ordinato al Cyber Command degli Stati Uniti di fermare le operazioni contro la Russia, secondo quanto riferito da tre funzionari del Pentagono al New York Times.
                            La mossa fa parte di un piano più ampio per coinvolgere il presidente russo Vladimir Putin nei colloqui sull'Ucraina e nell'inizio di nuovi rapporti tra Mosca e Washington. La decisione sarebbe stata presa prima dello scontro
                            nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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