questo pensava di ritrovarsi a discutere con un altro nonno pannolone … Trump ha capito che l’unico modo per far finire la guerra è schierarsi dalla parte di Putin , mica scemo.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Poveri ucrainiOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiomi stupisce solo che il tutto si sia svolto alla presenza dei media
Quando mai hanno trasmesso in mondovisione un colloquio simile, che a prima vista sembra per niente preparataOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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"La crisi ucraina non è come ce l’hanno raccontata. Tutto nasce da Piazza Maidan, fine 2013-inizio 2014. Non è stata una protesta spontanea per la 'democrazia', ma un’operazione orchestrata. Il governo di Viktor Yanukovich, eletto legittimamente, aveva rifiutato un accordo di associazione con l’UE, preferendo legami con la Russia. Questo ha scatenato le proteste, ma dietro c’erano mani straniere: Stati Uniti e NATO hanno finanziato gruppi di opposizione, con prove di incontri tra diplomatici americani, come Victoria Nuland, e leader ucraini. I cecchini che spararono sulla folla a Kiev, uccidendo manifestanti e poliziotti, non erano di Yanukovich, ma, secondo intercettazioni e indagini, elementi esterni per alimentare il caos. Nel febbraio 2014, Yanukovich è stato deposto con la forza: un colpo di Stato, non una rivoluzione popolare. Il nuovo governo ucraino? Una coalizione che ha dato spazio a estremisti come il Battaglione Azov. Fondato da Andriy Biletsky, un suprematista bianco con un passato di violenze, Azov non è solo un’unità militare: è un movimento neonazista, con simboli come il Wolfsangel, usato dalle SS, e un’ideologia che glorifica la 'purezza etnica'. Integrati nella Guardia Nazionale ucraina, hanno operato nel Donbass dal 2014, accusati di crimini brutali: torture, esecuzioni di prigionieri, bombardamenti su civili a Mariupol e altrove. Rapporti di ONG come Amnesty International e Human Rights Watch hanno documentato questi abusi, ma raramente se ne parla nei media occidentali.
E Zelensky? Oggi, 28 febbraio 2025, Trump lo ha cacciato dalla Casa Bianca, un segnale che quel pupazzo dell’Occidente non ha più credito. È stato messo lì per continuare la guerra, non per cercare pace, mentre NATO e UE lo usavano contro la Russia. Trump sta smontando questa farsa. La narrazione dell’Ucraina come vittima innocente e dell’UE come salvatrice è una costruzione: i fatti di Maidan, Azov e il Donbass mostrano un sistema marcio, guidato da interessi geopolitici, non da ideali."
Cosa ne pensate?
Originariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
Certo, perché era tutta una farsa
Quando mai hanno trasmesso in mondovisione un colloquio simile, che a prima vista sembra per niente preparata
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Io manderei qualche b52 a bombardare KievOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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"Sono molto grato agli Stati Uniti per il loro sostegno. Ci avete aiutato a sopravvivere”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News dopo lo scontro con Donald Trump nello Studio Ovale. “Rispetto il presidente e il popolo americano”
Zelensky: “Non devo nessuna scusa a Trump”
"Non devo nessuna scusa a Trump" dopo lo scontro alla Casa Bianca. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News. "Lo ringrazio per l'invito e lo rispetto", ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando che "certe conversazioni non andrebbero fatte di fronte ai media, con tutto il rispetto per la democrazia e la stampa libera".
Zelensky: “Voglio pace giusta, non basta cessate fuoco”
“Io voglio la pace, per questo sono venuto qui a incontrare il presidente Trump. Non basta dire cessate il fuoco, vogliamo una pace giusta e duratura". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo in modo indiretto a Trump che ha detto che lui "non è ancora pronto per la pace".
Zelensky: “Trump nel mezzo? Vorrei che fosse più pro-Kiev
"Vorrei che Trump fosse più dalla nostra parte e non nel mezzo perché la guerra è iniziata perché Putin ci ha aggredito". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News.
Zelensky a Fox: “Voglio salvare il rapporto con Trump”
Il presidente dell'Ucraina ha risposto con un "sì, naturalmente" alla domanda del giornalista di Fox News che gli chiedeva, a conclusione dell'intervista, se ritenesse che il rapporto con Donald Trump, dopo lo scontro alla Casa Bianca, potesse essere ancora salvato. Volodymyr Zelensky, prima di rispondere, ha ricevuto la traduzione del suo staff in modo che potesse comprendere bene e dare la risposta giusta.
"Ecco perché - ha aggiunto - ringrazio sempre il vostro popolo a nome della mia gente. Grazie al presidente e al Congresso, ma prima di tutto al vostro popolo".
Zelensky, mie dimissioni? “Deve decidere il popolo ucraino”
"Solo gli ucraini possono decidere se io debba fare un passo indietro o no". Lo ha detto Volodymyr Zelnsky in un'intervista a Fox News rispondendo alla richiesta di dimissioni da parte del senatore repubblicano Lindsey Graham. "Gli americani scelgono il presidente, gli ucraini scelgono il loro. Funziona così", ha dichiarato il leader di Kiev.
Zelensky: “Senza sostegno Usa difficile resistere a Russia”
Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sarebbe "difficile" per l'Ucraina resistere all'invasione delle forze russe senza il sostegno americano. "Sarà difficile per noi", ha detto il presidente ucraino replicando a Brett Baier di Fox News che gli ha chiesto se l'Ucraina potrà vincere o resistere a Mosca senza il sostegno di Washington. "Ecco perché sono qui. Ecco perchè parliamo dei futuri negoziati. Sarà difficile senza il vostro sostegno", ha detto il leader ucraino dopo lo scontro verbale con Donald Trump alla Casa Bianca.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Trump scarica Zelensky: “Ucraina deve essere guidata da chi è pronto a pace”
"Non importa chi guiderà l'Ucraina, purché questa persona sia pronta a risolvere pacificamente il conflitto con la Russia". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo il violento scontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Lo riporta l'agenzia Interfax. "Sono d'accordo con chiunque faccia la pace", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se riteneva che il presidente ucraino avrebbe dovuto dimettersi. Trump ha osservato che Zelensky potrebbe essere in grado di partecipare a una risoluzione pacifica del conflitto. "Forse può fare la pace. Forse non può. Ma ho bisogno di qualcuno che possa risolvere il problema pacificamente", ha aggiunto il tycoon. Secondo il presidente Usa, Zelensky "dovrebbe solo dire che vuole la pace. Invece - ha concluso - se ne esce e non dice altro che cose negative su Putin. Non ho bisogno che questa guerra continui".
Per Trump “prima la pace poi le garanzie per l'Ucraina”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ritiene possibile discutere di garanzie di sicurezza per l'Ucraina finché non si raggiunge un accordo di pace. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio intervistato dalla Cnn. "Perché dovrei parlare di garanzie di sicurezza per l'Ucraina? Lasciatemi prima ottenere un accordo di pace". Questa, secondo Rubio, la posizione di Trump. "Ciò non significa - prosegue, riferendo, il capo della diplomazia Usa - che le garanzie non possano essere stipulate come parte di quella negoziazione, ma è necessario avere un accordo. Quale pace c'è da garantire se prima non si ha un accordo di pace?".
Trump: “Non rivedremo l’accordo sulle terre rare”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non è interessato a rivisitare o rilanciare l'accordo sulle terre rare con l'Ucraina al momento. Lo riporta la Tass citando un alto funzionario della Casa Bianca. I rappresentanti della delegazione ucraina hanno iniziato a "implorare" di firmare l'accordo subito dopo essere stati invitati a lasciare la Casa Bianca, ha detto il funzionario all'agenzia.
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Trump si sta rivelando semplicemente inadatto al suo ruolo. È un altro esempio di figura non politica che tenta di applicare metodi che, forse (e sottolineo forse), possono funzionare nel mondo degli affari, ma che in questo contesto geopolitico si stanno dimostrando del tutto inefficaci e controproducenti. La politica internazionale non è un affare commerciale; richiede diplomazia, strategia a lungo termine e una profonda comprensione delle dinamiche globali, qualità che sembrano mancare nel suo approccio.
Doveva fermare la guerra in 24 ore, ma dopo un mese e mezzo non ha ottenuto alcun risultato concreto sul fronte diplomatico. Al contrario, si ritrova a litigare in mondovisione con l'ex "alleato" ucraino, reagendo in modo inappropriato alle legittime richieste di sostegno e anzi, provando a saccheggiare il suo paese.
Non ha risolto nulla, ha solo contribuito ad aumentare le divisioni e le tensioni internazionali. Sta alienando l’unico blocco di nazioni su cui gli Stati Uniti potevano davvero contare, i tradizionali alleati occidentali, minando la coesione della NATO e mettendo in discussione la credibilità degli Stati Uniti come partner affidabile.
Nel frattempo, rischia concretamente di essere manipolato da Putin che, con Xi Jinping, ha compreso perfettamente le sue intenzioni e continuerà a sfruttarequesta situazione a proprio vantaggio, perseguendo i suoi obiettivi strategici a scapito degli interessi occidentali.
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La conferenza stampa è stata cancellata, l’accordo sui minerali non è stato firmato. Le insalate non consumate nel pranzo mai avvenuto giacevano sui carrelli in corridoio, mentre Zelensky veniva buttato fuori dalla Casa Bianca. Trump ha scritto sul suo social Truth: «Ho determinato che il presidente Zelensky non è pronto per la Pace se l’America è coinvolta, perché sente che il nostro coinvolgimento gli dia un grosso vantaggio nei negoziati. Io non voglio vantaggi, voglio la PACE. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nell’amato Studio Ovale. Può tornare quando è pronto per la Pace».
Le urla dei giornalisti
Zelensky si è infilato nel Suv nero che lo attendeva sulla soglia della West Wing, senza rispondere alle domande dei media, mentre la sua delegazione camminava fino ad un altro furgone e uno dei giornalisti gridava: «Perché avete mancato di rispetto al presidente Trump?». Il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz hanno detto alla delegazione che il colloquio era finito. Rubio, rimasto immobile e inespressivo durante l’intero scontro, ha posto fine all’appoggio Usa per riparare le infrastrutture energetiche ucraine ieri sera, secondo Nbc. E su X ha ringraziato Trump «per aver fatto qualcosa che nessun presidente ha mai avuto il coraggio di fare… America First, l’America è con te!».
I complimenti
I tre quarti d’ora nello Studio Ovale sono stati intensi, gli ultimi 10 minuti di fuoco. All’inizio Trump e Zelensky si sono scambiati complimenti. Trump ha parlato di «enorme gratitudine» per i soldati ucraini, ha detto di sperare che i compromessi che Kiev dovrà fare «non saranno così grandi quanto alcuni pensano», ha dichiarato il suo «impegno per la Nato, anche se gli europei devono fare di più», è stato evasivo sulle garanzie di sicurezza suggerendo che non serviranno molte armi perché la «Russia non ritornerà». Il leader ucraino, seduto alla sua destra con il solito abbigliamento militare, ha detto di credere che «Trump è dalla nostra parte».
Una domanda di Brian Glenn, reporter di Real America’s Voice e fidanzato di Marjorie Taylor Greene («Perché non porta la giacca e cravatta?») ha provocato una risata del vicepresidente JD Vance, seduto a sinistra di Trump e ha infastidito Zelensky. «Forse dopo la fine della guerra mi metterò un costume, qualcosa come te, forse qualcosa di meglio», ha ribattuto il leader di Kiev, mentre Trump mediava: «Mi piace come ti vesti…». Ma la distanza è iniziata a emergere quando Zelensky ha spiegato che non ci si può fidare di Putin: «Non accetteremo mai solo un cessate il fuoco. Non ci muoveremo senza garanzie di sicurezza». Putin — ha aggiunto — «non vuole fermarsi perché odia gli ucraini». «Se mi allineo con l’uno o l’altro, non avremo mai un accordo — ha detto invece Trump —. Volete che dica cose terribili su Putin, e poi gli dico “Ciao Vladimir, che ne pensi dell’accordo?” Non funziona così. Sono con gli Stati Uniti e con il bene del mondo».
Il botta e risposta
È stato l’intervento di Vance a far precipitare l’incontro. Il vicepresidente ha rimproverato Zelensky per aver contraddetto Trump e «attaccato l’amministrazione che sta cercando di evitare la distruzione del suo Paese». Il battibecco tra l’ucraino con le braccia incrociate e l’americano che puntava il dito è continuato per diversi minuti. Trump stava a guardare. Quando Zelensky gli ha chiesto se sia mai stato in Ucraina e Vance ha replicato che loro fanno «tour di propaganda» per i visitatori, il leader di Kiev è parso imprecare in ucraino. E poi ha ammonito: «Avete un bell’oceano e non sentite gli effetti, ma li sentirete in futuro». A quel punto Trump è sbottato: «Non sei in una posizione tale da poterci dire cosa sentiremo». Vance ha incalzato: «Sei andato in Pennsylvania a fare campagna elettorale per l’opposizione a ottobre… Non hai detto grazie neanche una volta per l’intero incontro». «Hai parlato abbastanza — ha concluso Trump —. Non stai vincendo. Devi essere grato. Non hai le carte. Stai giocando con la Terza guerra mondiale, quello che stai facendo è una mancanza di rispetto al Paese che ti ha appoggiato». L’ambasciatrice ucraina Oksana Markarova scuoteva il capo, con la mano sul volto. Una reporter ha chiesto: «E se la Russia rompe il cessate il fuoco?» Trump ha tagliato corto: «E se una bomba ti cade sulla testa?». Ha ripetuto che Putin non rispettava Biden né Obama, ma rispetta lui: «Ha passato l’inferno con me, una caccia alle streghe finta (il Russiagate ndr). Il problema è che ti ho dato il potere di fare il duro — ha detto rivolto Zelensky — …il tuo popolo è coraggioso ma o fai un accordo oppure siamo fuori». E poi ha concluso che l’intera scena sarebbe stata «grandiosa» in televisione. In serata, lasciando la Casa Bianca per Mar-a-Lago ha insistito per un «cessate il fuoco immediato».
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Zelensky sapeva benissimo cosa si aspettavano da lui gli americani con la sua trasvolata a Washington: la firma sull'accordo per le terre rare
18:34 26 Febbraio
Trump: Zelensky verrà a firmare l'accordo sulle terre rare
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky viene a firmare l'accordo sulle terre rare. Lo ha detto Donald Trump. "Gli Stati Uniti hanno bisogno di terre rare e l'Ucraina ne ha, l'accordo ci consentirà di riprenderci i nostri soldi", ha aggiunto, sottolineando allo stesso tempo che l'intesa "è molto buona anche per l'Ucraina".
A che pro andare alla Casa Bianca? Per forzare la mano a Trump e alla amministrazione. Ma puoi andare lì, con quelli che si aspettano una visista pro forma per la "formalità" della firma su di un accordo discusso in precedenza tra le parti, e poi dire a Trump: "non firmo se non ho garanzie di sicurezza"? Non lo vedono come una specie di ricatto?
...E ricatto da parte di chi? Da parte di chi "non ha buone carte in mano". Ecco il punto: gli americani (non Trump, gli americani tutti) danno un peso ed un "valore" agli uomini e alle nazioni in base a quanto "valgono" in denaro o in forza: questi sono gli unici valori che riconosco, li riconoscono, valgono tra se stessi (il successo materiale come predestinazione) nei loro rapporti e dunque applicano quel metro anche nei rapporti col mondo e con gli uomini...e Zelensky da quel punto di vista non "vale" più niente.
Parimenti l'Ucraina è un paese senza più nessun interesse strategico per gli USA, una volta preso atto che la strategia di circondare via Nato la Russia è fallita e che anzi ha prodotto una saldatura Russia-Cina, una scomposizione del mondo e soprattutto resa manifesta la crisi interna all'occidente, crisi ideologica e di sistema...per cui l'Ucraina ora per gli americani è solo l'ennesima pedina usata e da gettare via il prima possibile.
All'America ora interessa ridisegnare l'ordine mondiale assieme a Russia e Cina: in un occidente che non ha più la presa sul mondo, con gli USA costretti alla ritirata come unica potenza globale, con metà di mondo che guarda alla Russia e alla Cina, gli Stati Uniti devono completamente ripensare la loro politica estera: in questo senso fare la "pace" con la Russia così da potersi concentrare sulla Cina e sul Pacifico.
L'Ucraina in tutto questo ai loro occhi non ha alcun "valore": il ruolo di "vittima" li repelle: essi amano i vincenti, i ricchi, i potenti. La Russia è (parole loro): "la prima potenza nucleare del mondo": ecco un loro pari, qualcuno con cui poter parlare e stringere accordi, un "vincente" nella mentalità americana.
Per questo non daranno mai "garanzie di sicurezza" all'Ucraina: secondo la loro testa tocca all'Europa fornirle, perchè è una faccenda da cui "ci divide un immenso oceano".
Zelensky voleva l'occidente? Eccolo qua in tutto il suo splendore l'occidente: un quadro che va in pezzi, come in pezzi finirà (ci è finita) l'Ucraina, come in pezzi ci è finito chiunque si sia affidato all'America ed ai suoi "valori"....ma di noi
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioTrump si sta rivelando semplicemente inadatto al suo ruolo. È un altro esempio di figura non politica che tenta di applicare metodi che, forse (e sottolineo forse), possono funzionare nel mondo degli affari, ma che in questo contesto geopolitico si stanno dimostrando del tutto inefficaci e controproducenti. La politica internazionale non è un affare commerciale; richiede diplomazia, strategia a lungo termine e una profonda comprensione delle dinamiche globali, qualità che sembrano mancare nel suo approccio.
Piaccia o no, Trump è l'unico che ha provato/sta provando a far finire la guerra: nessuna cancelleria occidentale ha mai avuto una mezza idea in quel senso, per questo l'UE si è trovata spiazzata e superata. Lo stesso Zelensky...fosse per lui continuerebbe la guerra fino all'ultimo uomo, non è vero che vuole la pace, perchè se volesse la pace dovrebbe capire che delle "concessioni" sono da farsi, ma in mezzo allo Studio Ovale ha affermato che "concessioni al Putin non le faccio, è un killer" (frase che ha dato il via a tutto il patatrac).
Quindi gli europei e Zelensky come la vorrebbero sistemare questa "piccola" faccenda della guerra? Come è possibile un accordo senza fare concessioni? La diplomazia non prevede delle "concessioni"? E' tutta lì la diplomazia, l'arte diplomatica...altrimenti c'è la forza bruta e dunque la guerra, a stabilire chi si prende cosa. Non ci sono altre opzioni....ma di noi
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Sean lo sai che di solito sono d'accordo, ma quello che stanno gli americani é disgustoso.
La cosa che manca é che l'Europa deve completamente de-allinearsi dagli USAOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Qui non si tratta di fare concessioni. Gli USA cosa stanno mettendo sul piatto concretamente?
Pretendono una resa senza fornire alcuna garanzia di sicurezza (quello chiedeva Zelensky) e in più vogliono appropriarsi delle risorse naturali del paese.
Una pace di questo genere se la potrebbero costruire gli ucraini per conto proprio senza bisogno di Trump. Se in un deal al posto di mediare ti metti a fare gli interessi di una sola parte (la Russia) ottieni questo.
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