Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
    • 121561
    • 3,553
    • 3,589
    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
    • Send PM

    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
    L’impressione, però, è che Trump non stia cercando di avviare un negoziato con Putin adesso, ma che abbia già trattato con lui nei mesi scorsi. Le sue dichiarazioni (che non sono affatto compatibili con quelle di un buon negoziatore quale dovrebbe essere), così come il suo atteggiamento nei confronti di Zelensky, sembrano piuttosto il riflesso di accordi già presi e di concessioni fatte. È plausibile che la richiesta russa di rimuovere Zelensky dal potere sia stata uno dei punti chiave di un’ipotetica intesa, dato che Mosca non lo vorrebbe vedere più in uno scenario di pace.
    Trump sembra più vicino alla visione di Putin che a quella dei leader europei e appare disposto a cedere il cedibile pur di ristabilire un rapporto con la Russia, probabilmente con l'obiettivo di allontanarla dalla Cina.
    Su questo sono d'accordo, la velocità e la "qualità" della intesa tra Trump e Putin, improvvisamente scopertisi dei colombi tubanti, fanno capire che non è in Arabia che si sono innamorati ma che è da un pezzo che USA e Russia, Trump e Putin interloquiscono.

    Agli ucraini però dovrebbe interessare che accordo di pace verrebbe loro proposto più che i motivi del San Valentino tra Trump e Putin ed i fini reconditi degli americani (staccare la Russia dalla Cina o neutralizzare quella alleanza).

    Noi non sappiamo alcune cose, ad esempio che cosa hanno da offrire gli USA all'Ucraina per fargli un domani firmare la pace...qualcosa dovranno proporgli, perchè Kellogg ha dichiarato: "ciascuna delle due parti dovrà rinunciare a qualcosa (per arrivare ad una pace)"...e allora se ne capirà di più quando le carte inizieranno a scoprirsi.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta

    • zuse
      Macumbico divinatore
      • Oct 2010
      • 13714
      • 2,167
      • 1,502
      • White House
      • Send PM

      Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio
      Un pazzo disgustoso, ripeto, cacciare gli americani subito dal suolo europeo. Ogni giorno perso é una tragedia
      Eh, I sogni son desideri...




      Commenta

      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
        • 121561
        • 3,553
        • 3,589
        • Italy [IT]
        • In piedi tra le rovine
        • Send PM

        Cosa c’è dietro il patto Putin-Trump: il ritiro delle sanzioni e il ritorno in Russia delle imprese Usa

        Il Cremlino e la «lista bianca» di aziende alle quali offrire il privilegio di investire in Russia. Tutto questo presuppone un allentarsi delle sanzioni che mordono Mosca. Il boom di Gazprom in Borsa

        Kirill Dmitriev, amministratore delegato del «Fondo russo per gli investimenti diretti», pura creatura politica, era a Riad due giorni fa. Accompagnava la sua delegazione per il primo incontro fra emissari di Mosca e Washington da oltre tre anni. Al termine, lui stesso ha spiegato ai media che le due parti avevano discusso di «riprendere i legami economici in aree d’interesse comune», non solo del destino Ucraina. Da sempre vicino a Vladimir Putin, Dmitriev conosce queste dinamiche. Secondo il Washington Post, nell’aprile del 2017 era alle Seychelles per discutere di affari con Erik Prince, fondatore della milizia privata Blackwater e a quel tempo mediatore privato per Donald Trump (allora appena eletto alla Casa Bianca).​

        La lista bianca di imprese Usa

        Da Mosca circola una voce, per il momento priva di conferme, coerente con la versione di Dmitriev: il Cremlino stilerebbe una «lista bianca» di imprese americane alle quali offrire il privilegio di investire in Russia. Lo stesso comunicato del dipartimento di Stato martedì da Riad parlava di «gettare le basi per una futura cooperazione su questioni di comune interesse geopolitico e su storiche opportunità economiche e d’investimento». Il cambio climatico, fra l’altro, permette di sviluppare le estrazioni di idrocarburi dal fondale dell’Artico: progetti per i quali la tecnologia americana tornerebbe utile; specie se le opportunità sono offerte a figure influenti a Washington.

        Le sanzioni alla Russia

        Tutto questo presuppone un allentarsi delle sanzioni, naturalmente. Oggi contro la Russia ce ne sono in vigore 15 mila - un numero mai visto - da parte di Stati Uniti, Unione europea, Regno Unito, Canada, Australia, Giappone, Corea del Sud. I mercati finanziari anticipano già una loro ritirata dal 5 febbraio, quando «Bloomberg» scrisse che l’inviato americano Keith Kellogg avrebbe presentato un piano di pace sull’Ucraina alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. Da quel giorno Sberbank, principale banca russa, è salita del 13% alla Borsa di Mosca; l’austriaca Reiffeisen, banca europea più radicata in Russia, è balzata di oltre il 16%; bene anche l’italiana Danieli (più 19%) che ha una presenza storica sia in Ucraina che soprattutto in Russia nei macchinari di lavorazione del metallo.

        Il boom di Gazprom in Borsa

        Male da allora quasi solo le quotazioni dei bond di Metinvest, gruppo ucraino dell’acciaio, perché l’esercito russo sta occupando illegalmente le sue miniere nel Donbass e adesso recuperarle diventa più difficile. Benissimo invece Gazprom, monopolio russo del gas, il cui titolo negli ultimi due mesi è balzato del 62%: gli investitori calcolano che alcuni Paesi europei riattiveranno i flussi di metano dalla Russia; in Italia varie grandi imprese energivore premono già sul governo per questo, certo non in pubblico. Marco Rubio a Riad ha detto che le sanzioni faranno parte del negoziato. Il segretario di Stato Usa ha riconosciuto che almeno di questo dovrà parlare con l’Unione europea (che ieri ha proposto un nuovo pacchetto di misure contro Mosca, il sedicesimo).

        https://www.corriere.it/economia/fin...tml?refresh_ce
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


        Commenta

        • zuse
          Macumbico divinatore
          • Oct 2010
          • 13714
          • 2,167
          • 1,502
          • White House
          • Send PM

          Tra un po' gli americani vanno in vacanza a mosca e noi parliamo di guerra e nuovi pacchetti sanzioni...




          Commenta

          • germanomosconi
            Bodyweb Senior
            • Jan 2007
            • 15795
            • 675
            • 1,052
            • pordenone
            • Send PM

            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Cosa c’è dietro il patto Putin-Trump: il ritiro delle sanzioni e il ritorno in Russia delle imprese Usa

            Il Cremlino e la «lista bianca» di aziende alle quali offrire il privilegio di investire in Russia. Tutto questo presuppone un allentarsi delle sanzioni che mordono Mosca. Il boom di Gazprom in Borsa

            Kirill Dmitriev, amministratore delegato del «Fondo russo per gli investimenti diretti», pura creatura politica, era a Riad due giorni fa. Accompagnava la sua delegazione per il primo incontro fra emissari di Mosca e Washington da oltre tre anni. Al termine, lui stesso ha spiegato ai media che le due parti avevano discusso di «riprendere i legami economici in aree d’interesse comune», non solo del destino Ucraina. Da sempre vicino a Vladimir Putin, Dmitriev conosce queste dinamiche. Secondo il Washington Post, nell’aprile del 2017 era alle Seychelles per discutere di affari con Erik Prince, fondatore della milizia privata Blackwater e a quel tempo mediatore privato per Donald Trump (allora appena eletto alla Casa Bianca).

            La lista bianca di imprese Usa

            Da Mosca circola una voce, per il momento priva di conferme, coerente con la versione di Dmitriev: il Cremlino stilerebbe una «lista bianca» di imprese americane alle quali offrire il privilegio di investire in Russia. Lo stesso comunicato del dipartimento di Stato martedì da Riad parlava di «gettare le basi per una futura cooperazione su questioni di comune interesse geopolitico e su storiche opportunità economiche e d’investimento». Il cambio climatico, fra l’altro, permette di sviluppare le estrazioni di idrocarburi dal fondale dell’Artico: progetti per i quali la tecnologia americana tornerebbe utile; specie se le opportunità sono offerte a figure influenti a Washington.

            Le sanzioni alla Russia

            Tutto questo presuppone un allentarsi delle sanzioni, naturalmente. Oggi contro la Russia ce ne sono in vigore 15 mila - un numero mai visto - da parte di Stati Uniti, Unione europea, Regno Unito, Canada, Australia, Giappone, Corea del Sud. I mercati finanziari anticipano già una loro ritirata dal 5 febbraio, quando «Bloomberg» scrisse che l’inviato americano Keith Kellogg avrebbe presentato un piano di pace sull’Ucraina alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. Da quel giorno Sberbank, principale banca russa, è salita del 13% alla Borsa di Mosca; l’austriaca Reiffeisen, banca europea più radicata in Russia, è balzata di oltre il 16%; bene anche l’italiana Danieli (più 19%) che ha una presenza storica sia in Ucraina che soprattutto in Russia nei macchinari di lavorazione del metallo.

            Il boom di Gazprom in Borsa

            Male da allora quasi solo le quotazioni dei bond di Metinvest, gruppo ucraino dell’acciaio, perché l’esercito russo sta occupando illegalmente le sue miniere nel Donbass e adesso recuperarle diventa più difficile. Benissimo invece Gazprom, monopolio russo del gas, il cui titolo negli ultimi due mesi è balzato del 62%: gli investitori calcolano che alcuni Paesi europei riattiveranno i flussi di metano dalla Russia; in Italia varie grandi imprese energivore premono già sul governo per questo, certo non in pubblico. Marco Rubio a Riad ha detto che le sanzioni faranno parte del negoziato. Il segretario di Stato Usa ha riconosciuto che almeno di questo dovrà parlare con l’Unione europea (che ieri ha proposto un nuovo pacchetto di misure contro Mosca, il sedicesimo).

            https://www.corriere.it/economia/fin...tml?refresh_ce
            quindi stanno per fallire?
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

            Commenta

            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
              • 121561
              • 3,553
              • 3,589
              • Italy [IT]
              • In piedi tra le rovine
              • Send PM

              Che le sanzioni fossero uno dei temi al tavolo questo era largamente immaginabile, anche per convincere la Russia a trattare. Quello che mi piacerebbe capire è cosa si è chiesto alla Russia di concedere all'Ucraina, per convincere poi l'Ucraina a firmare...perchè sennò, invece che trattato di pace diventerebbe un trattato di resa.

              Finora sappiamo solo che la Russia non sarebbe contraria ad un ingresso nella UE della Ucraina...il che a livello di ciccia e sostanza qua c'è poco. L'Ucraina vorrebbe delle garanzie sulla sicurezza. Incardinarsi in qualche maniera nell'occidente e non saperne più niente della Russia, come se poi fosse così facile far finta che quel gigante non stia lì al confine e tu non abbia intrecci storici fin dalla culla con quello...ma questo è un altro discorso.

              Capire con quali proposte e convincimenti gli americani andranno da Kiev per invitarli ad accettare un accordo: cosa offre la Russia e che garanzie darebbe l'America.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


              Commenta

              • zuse
                Macumbico divinatore
                • Oct 2010
                • 13714
                • 2,167
                • 1,502
                • White House
                • Send PM

                Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio

                quindi stanno per fallire?
                In che senso "sta per fallire"? Pensavo fosse già fallita!

                Bisognerebbe chiedere a Barone che pare abbia contatti stretti con elvira nabiullina




                Commenta

                • fede79
                  Bass Player
                  • Oct 2002
                  • 4202
                  • 325
                  • 14
                  • Roma
                  • Send PM

                  Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                  Tra un po' gli americani vanno in vacanza a mosca e noi parliamo di guerra e nuovi pacchetti sanzioni...
                  Da pacchetto sanzioni a pacchetto vacanza il passo non è poi così grande.
                  sigpic
                  Free at last, they took your life
                  They could not take your PRIDE

                  Commenta

                  • The_machine
                    Bodyweb Senior
                    • Nov 2004
                    • 17914
                    • 406
                    • 30
                    • Send PM

                    Vedo un grande entusiasmo

                    Commenta

                    • Sean
                      Csar
                      • Sep 2007
                      • 121561
                      • 3,553
                      • 3,589
                      • Italy [IT]
                      • In piedi tra le rovine
                      • Send PM

                      La Casa Bianca e la foto di Trump con la corona, la furia dei dem: “Non ci inginocchieremo mai”

                      Una finta copertina di una rivista con un ritratto di Trump che indossa una corona infiamma il dibattito politico negli Usa

                      Una finta copertina di una rivista (che assomiglia al Time), un ritratto di Trump che indossa una corona generato con l’intelligenza artificiale e uno skyline di New York alle sue spalle. E poi il messaggio: «IL CONGESTION PRICING È MORTO. Manhattan, e tutta New York, è SALVA. LUNGA VITA AL RE!». Nulla di nuovo rispetto alla comunicazione di Trump, ma la sorpresa è che a pubblicare questo contenuto è stato l’account ufficiale della Casa Bianca, che ha celebrato così la cancellazione della tariffa giornaliera di 9$ che mirava a ridurre il traffico nella Grande Mela e raccogliere fondi (lo Stato di New York ne stimava 15 miliardi di dollari) per ammodernare i sistemi di trasporto pubblico. Tariffa che ora Trump considera «morta».

                      La lettera del segretario ai trasporti

                      Il segretario ai trasporti Sean Duffy ha inviato mercoledì una lettera alla governatrice di New York, Kathy Hochul, per porre fine all’accordo tra il dipartimento dei trasporti e la Grande Mela. Non è un fulmine a ciel sereno, ma una delle tante promesse fatte dal tycoon durante la campagna elettorale

                      La reazione dello Stato di New York

                      Difficile dire se ad agitare le acque sia stata più la cancellazione del Congestion Pricing oppure la foto di re Trump. Un’immagine forte difficilmente compatibile con la storia degli Usa. La governatrice dello Stato di New York ha ricordato che gli Stati Uniti sono: «una nazione di leggi, non governata da un re» e poi ha sottolineato come «Il trasporto pubblico sia la linfa vitale di New York City e che è fondamentale per il futuro economico, come sa molto bene un newyorkese, come il presidente Trump». Ma non solo, Hochul ha poi detto ai giornalisti che «New York non ha lavorato sotto un re per oltre 250 anni. Di sicuro non inizieremo ora... Nel caso non conosceste i newyorkesi, combatteremo. Non ci arrendiamo, né ora né mai».

                      La rivolta dei democratici

                      L’immagine di Trump coronato ha suscitato forti reazioni nel mondo democratico. David Hogg, vicepresidente del Democratic National Committee, ha scritto: «Repubblicani: Smettetela di reagire in modo eccessivo e chiamare Trump re. Letteralmente l'account Twitter della Casa Bianca» mentre ripubblicava la foto della rivista di Trump con la corona. Il rappresentante democratico della Virginia, Don Beyer, ha invece scritto su X: «Non abbiamo re negli Stati Uniti». Concetto ribadito dal governatore democratico dell'Illinois, JB Pritzker, che in un discorso sullo stato dell'Illinois ha affermato: «Come governatore dell'Illinois, il mio giuramento è alla costituzione del nostro stato e della nostra nazione. Non abbiamo re in America e non mi inginocchierò davanti a uno di loro».





                      The White House
                      @WhiteHouse
                      "CONGESTION PRICING IS DEAD. Manhattan, and all of New York, is SAVED. LONG LIVE THE KING!" –President Donald J. Trump​

                      Click image for larger version

Name:	GkLJHEvWEAIhz_K?format=jpg&name=4096x4096.jpg
Views:	0
Size:	343.6 KB
ID:	16334288
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


                      Commenta

                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 121561
                        • 3,553
                        • 3,589
                        • Italy [IT]
                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Ogni giorno Trump, bontà sua, ci offre degli argomenti...In questo caso il richiamo non è tanto al King come sovrano ma evidentemente al notorio modo di dire, luogo comune, di essere il "re di New York", il che ha i suoi trascorsi nel cinema, nella musica, nei libri...

                        ...però è chiaro che in un paese dove contro la monarchia inglese si fece una rivoluzione per l'indipendenza, che la Casa Bianca non abbia trovato sconveniente pubblicare un tweet con quei riferimenti è un pò stralunante, come tutto ormai...siamo in un gran circo e in una gran centrifuga.

                        Trump però deve stare attento a non provocare troppo gli americani, perchè tanti sono con lui ma tanti altri no...e i matti e i paranoici là si trovano a secchiate volendo, del tipo quelli che possono fissarsi sulla idea che Trump voglia farsi "re" degli USA.

                        E' un mese che è presidente e ha inferto a tutto l'apparato statale una accelerazione che paiono passati anni, per la velocità di atti esecutivi, azioni, dichiarazioni e anche fuochi di artificio comunicativi.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


                        Commenta

                        • zuse
                          Macumbico divinatore
                          • Oct 2010
                          • 13714
                          • 2,167
                          • 1,502
                          • White House
                          • Send PM

                          Di meglio non poteva capitare.

                          Questa è l'occasione d'oro per l'UE.

                          Diversamente Trump avrà il pregio di accelerare una morte agonizzante .

                          Ma giudicare da questa foto direi che siamo fottuti...Temo si verificherà la seconda opzione







                          Commenta

                          • Ponno
                            Socialista col Rolex
                            • Feb 2013
                            • 13044
                            • 661
                            • 377
                            • Holy See (Vatican City State) [VA]
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Ogni giorno Trump, bontà sua, ci offre degli argomenti...In questo caso il richiamo non è tanto al King come sovrano ma evidentemente al notorio modo di dire, luogo comune, di essere il "re di New York", il che ha i suoi trascorsi nel cinema, nella musica, nei libri...

                            ...però è chiaro che in un paese dove contro la monarchia inglese si fece una rivoluzione per l'indipendenza, che la Casa Bianca non abbia trovato sconveniente pubblicare un tweet con quei riferimenti è un pò stralunante, come tutto ormai...siamo in un gran circo e in una gran centrifuga.

                            Trump però deve stare attento a non provocare troppo gli americani, perchè tanti sono con lui ma tanti altri no...e i matti e i paranoici là si trovano a secchiate volendo, del tipo quelli che possono fissarsi sulla idea che Trump voglia farsi "re" degli USA.

                            E' un mese che è presidente e ha inferto a tutto l'apparato statale una accelerazione che paiono passati anni, per la velocità di atti esecutivi, azioni, dichiarazioni e anche fuochi di artificio comunicativi.
                            Hanno postato un video ASMR delle deportazioni sul canale ufficiale. Ma di che cazz0 parliamo? Con tutto che io li caccerei tutti i migranti e non farei entrare nessuno eh ma sta roba é disgustosa
                            Originariamente Scritto da claudio96

                            sigpic
                            più o meno il triplo

                            Commenta

                            • Ponno
                              Socialista col Rolex
                              • Feb 2013
                              • 13044
                              • 661
                              • 377
                              • Holy See (Vatican City State) [VA]
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                              Di meglio non poteva capitare.

                              Questa è l'occasione d'oro per l'UE.

                              Diversamente Trump avrà il pregio di accelerare una morte agonizzante .

                              A giudicare da questa foto direi che siamo fottuti...Temo si verificherà la seconda opzione



                              Hanno 4 pelli totali
                              Originariamente Scritto da claudio96

                              sigpic
                              più o meno il triplo

                              Commenta

                              • germanomosconi
                                Bodyweb Senior
                                • Jan 2007
                                • 15795
                                • 675
                                • 1,052
                                • pordenone
                                • Send PM

                                A guardare quelle facce ti viene voglia di tagliarti i gioielli di famiglia...
                                Se soltanto ci fosse almeno Conte...
                                Originariamente Scritto da Marco pl
                                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                IO? Mai masturbato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                Io sono drogato..

                                Commenta

                                Working...
                                X