Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
    Csar
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    Macron, 'serve pace solida, Ue al fianco di Kiev'
    "Ho appena avuto una lunga conversazione con diversi colleghi dell'Unione europea, nonché di Canada, Islanda e Norvegia. La posizione della Francia e dei suoi partner è chiara e unita. Auspichiamo una pace duratura e solida in Ucraina. Siamo al fianco dell'Ucraina e ci assumeremo tutte le nostre responsabilità per garantire la pace e la sicurezza in Europa": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X dopo la videoconferenza informale sulla sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa che si è tenuta questo pomeriggio insieme ad una ventina di capi di Stato e di governo. "Questo - prosegue Macron - è l'interesse fondamentale della Francia e io ne sono il garante. Condividiamo l'obiettivo, che è anche quello del Presidente Donald Trump, di porre fine alla guerra di aggressione condotta dalla Russia per quasi tre anni. I nostri sforzi per la pace continueranno in conformità con i seguenti principi: l'Ucraina deve essere sempre inclusa e i suoi diritti rispettati. La pace deve essere duratura e accompagnata da garanzie solide e credibili. Occorre tenere conto delle preoccupazioni degli europei in materia di sicurezza. Siamo convinti della necessità di aumentare la spesa e le capacità per la difesa e la sicurezza dell'Europa e di ciascuno dei nostri paesi. Delle decisioni verranno prese nei prossimi giorni e settimane".

    Usa, Macron e Starmer a Washington la prossima settimana
    La prossima settimana il presidente americano Donald Trump incontrerà a Washigton il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico, Keir Starmer. Lo ha affermato il Consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, a Fox News. Nei colloqui verrà discussa anche la questione relativa alla guerra fra Russia e Ucraina.

    https://www.repubblica.it/esteri/202...LF-BG-P2-S1-T1
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Sergio
      Administrator
      • May 1999
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      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
      Trump è in evidente stato di alterazione mentale, pare davvero trasformato in peggio rispetto al primo mandato, non ditemi che certe sparate vi sembrano normali o cosa, a me sta cosa non piace proprio per niente, anche prendere e decidere di mettersi al tavolo con la russia da solo.
      Queste sono sparate comuni a Trump.
      Io personalmente lo vedo migliorato, non scherzo. In mezzo all'accozzaglia di razzismo, sparate, proselitismo e stranezze, sembra avere inserito anche qualche cosa di buono, un 50%.

      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

      Trump si esprime ancora come fosse in campagna elettorale, con quei toni lì. Dobbiamo fare attenzione ad una cosa però: quando strilla e strepita contro gli europei, non lo sta facendo in una camera vuota che non rimanda eco, ma perchè qualcuno dei 300 milioni di americani è d'accordo con lui e lui offre loro la musica che vogliono ascoltare.

      Quando insulta Zelensky idem; quando afferma che l'Ucraina ha "rubato" i soldi dell'America pure; quando dice una palese assurdità come quella che: "l'Europa rivedrà i suoi 200 miliardi dati all'Ucraina (mentre gli USA i 350 miliardi no)"...come se l'UE rivedrà più in qualunque forma quei soldi, la sta sparando grossa ma c'è una platea che becca quei chicchi.

      Trump conosce America e americani meglio di noi, stiamo pure tranquilli su questo.
      Esattamente, lui è continuamente in modalità raccolta consensi tra i rednek americani.



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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Vance a Zelensky: non ti conviene parlar male di Trump
        Nel mezzo delle crescenti tensioni tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky il vicepresidente americano Jd Vance ha mandato un messaggio al presidente ucraino consigliandogli di "piantarla". "L'idea che faccia cambiare idea al presidente parlando male di lui sui media di tutto il mondo è un modo tremendo di trattare questa amministrazione", ha detto al Daily Mail.

        Musk: Zelensky ripristini libertà stampa e indica elezioni
        Musk ha commentato cosi' un post - condiviso sul suo profilo - di 'Rapid Response 47', un account della Casa Bianca. "In America - si legge nel post - teniamo elezioni presidenziali ogni quattro anni, anche in tempo di guerra. Abbiamo tenuto elezioni durante la guerra civile. Abbiamo tenuto elezioni durante la seconda guerra mondiale. Prima che il presidente Zelenskyy decida di fare di nuovo la predica al presidente americano, dovrebbe tenere elezioni anche lui".

        ​La Stampa
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Mario12
          Bodyweb Advanced
          • Nov 2014
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          a quanto ammonta il quoziente intellettivo di uno che si mette contro sia USA che Russia ?

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          • Barone Bizzio
            Bodyweb Senior
            • Dec 2008
            • 11830
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

            In queste settimane mi sono letto il testo di Hoppe lì non a caso citato ("Democrazia: il dio che ha fallito") e quello di Karsten ("Oltre la democrazia"), che appunto ebbero larga diffusione presso i tecnocrati e gli oligarchi americani in tempi non sospetti (sono entrambi dei primi anni del 2000)...e questo spiega com'è che dai Musk in giù siano tutti saltati sul carro di Trump.

            Posto che siamo al principio, anzi nell'anticamera di un mondo che è in completo stravolgimento rispetto alle categorie dell'ultimo secolo, e che quindi è tutto non solo in divenire ma anche abbastanza oscuro, io però insisto sul mio "cosa c'è di nuovo?".

            L'America è una oligarchia? Lo è dalla fondazione, al principio si votava addirittura sul censo...e in quei volumi citati si fa notare come la costituzione parli di repubblica e non di "democrazia". E' una repubblica fondata su credenze individualistiche, dove lo stato ha il compito di favorire quella "corsa alla predestinazione" biblicamente sancita (secondo la lettura protestante) che nella oligarchia mercantil-materialistico americana si sostanzia nella ricchezza (non spirituale ma materiale).

            All'interno di questo quadro il "liberalismo" è una ideologia come tante, che nel tempo della sua "plenitudine" indirizza le politiche, ma che, in quanto ideologia, come è sopraggiunta può anche sparire, tramontare, senza cambiare in ciò la forma "democratica" del regime che è oligarchica nella sua essenza, questo è il punto decisivo da tenere a mente.

            Al posto del liberalismo potremmo avere, nel medesimo "luogo democratico", un conservatorismo od un "neo-feudalesimo" o "tecno-feudalesimo", come lo si definisce in quei testi, e che tanta presa fa sui capi delle grandi corporazioni odierne, dove a dettare le regole sarà il privato, il mercato, in ultima istanza i "feudatari" espressione delle oligarchie finanziarie e tecniche, all'interno di un sistema dove la "liberalizzazione" da ogni controllo statale si fa assoluta e meramente contrattualistica lato stato...e senza per questo intaccare la forma democratica, che è solo strumento in sè "vuoto" di governo.

            Il potere politico diventa strumento di quello mercantile, ma nei paesi a trazione protestante (dove non ha caso è nata la rivoluzione industriale) questo fatto non è una novità: la novità forse è che ora ad un Musk viene dato un ruolo all'interno della amministrazione ma si tratta solo di aver fatto (da parte di quei poteri) un passo avanti da dietro le quinte sul proscenio.

            Si teorizza in quei volumi che nessuno deve essere obbligato ad assumere questa o quella categoria di soggetti imposti da una ideologia politica, che la libertà di poter scegliere chi assumere o licenziare deve essere completa e che se uno non vuole far entrare in un locale certe persone, deve essere libero di poterlo fare e simili questioni: diversamente, affermano, la "democrazia" liberale si fa "dittatura" ideologica, invocando (quei teorici di cui sopra) la libertà statuita dai fondatori - insomma più o meno il discorso di Vance e dei Musk e di tutti loro.

            Faccio presente che l'America del maccartismo, cioè della persecuzione su motivi ideologici di tanti scrittori, registi, uomini di cultura americani, non è nata fuori dal regime costituzionale e democratico...e data agli anni '50, non a duemila anni fa.
            Beh, gli USA nascono come una repubblica in opposizione a quella che percepirono come una tirannide, e lo fecero sulla base di principi democratici (nessuna tassazione senza rappresentazione).
            la svolta oligarcoligarchia c'è stata nel 2010 con la sentenza della Corte Suprema che ha sdoganato le donazioni private ai membri del Parlamento. Quello a cui assistiamo adesso è molto peggio. Io non uso il termine spesso, però la strada è quello del fascismo, o del tecno-fascismo, chiamalo come vuoi.
            Tra l'altro sarei curioso di leggere cosa ne pensano i moderni storici del fascismo di queste ultime involuzioni

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            • Barone Bizzio
              Bodyweb Senior
              • Dec 2008
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              Toh, manco a farlo apposta

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                L’ora più buia di Kiev: “Se non firmiamo la resa rischiamo sanzioni Usa”

                La popolazione è attonita di fronte al “tradimento americano” e alle “bugie” del nuovo inquilino della Casa Bianca



                Trump ribadisce: “Zelensky dittatore non eletto. Si sbrighi altrimenti non avrà più una terra”
                Dopo averlo scritto sui social media il presidente americano Donald Trump ha ribadito in un intervento a Miami alla Future Investment Initiative che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è un "comico di modesto livello" che ha fatto un lavoro "terribile" e "rifiuta di indire le elezioni" mentre dovrebbe sbrigarsi altrimenti "non avrà più una terra" in quanto la guerra "sta prendendo la direzione sbagliata. Se avesse voluto avrebbe potuto negoziare con la Russia in Arabia Saudita”. Il presidente Usa ha anche ringraziato la stessa Arabia per aver ospitato i colloqui che “sono andati bene e rappresentano "un passo importante nei rapporti tra i due Paesi”.

                ​Repubblica
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Ponno
                  Socialista col Rolex
                  • Feb 2013
                  • 13043
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                  Un pazzo disgustoso, ripeto, cacciare gli americani subito dal suolo europeo. Ogni giorno perso é una tragedia
                  Originariamente Scritto da claudio96

                  sigpic
                  più o meno il triplo

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
                    • 121553
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Trump sull'Ucraina, tra bugie putiniane e «verità scomode». Più il «misterioso» tesoro minerale di Kiev

                    Alcune delle affermazioni del presidente americano non sono del tutto false, altre, invece, sono forzature che colludono anche con la propaganda russa


                    di Federico Rampini

                    Donald Trump ha detto cose sconvolgenti sull’Ucraina, provocando l’ira di Zelensky che si sente tradito, pugnalato alla schiena. O forse no. Alcune delle affermazioni del presidente americano – che ha ribadito ieri sera nell’intervista a Sean Hannity della rete tv Fox (dove appariva in coppia con Elon Musk) – appartengono in realtà alla categoria delle «verità scomode». Altre sono delle bugie o forzature, che colludono con la propaganda russa, e però circolano da tempo anche in Occidente: nelle destre putiniane, nelle sinistre radicali, in un vasto mondo che si considera pacifista. Ecco la mia personale classificazione.

                    Verità scomode

                    Trump ha detto che per sedersi a un tavolo di negoziati Zelensky dovrebbe sottoporsi al verdetto dei suoi elettori. Qui il presidente Usa solleva un tema imbarazzante e delicato. In Ucraina dovevano tenersi le elezioni l’anno scorso, ma in base alla normativa locale non si può andare al voto finché è in vigore lo stato di emergenza o legge marziale. Quindi, formalmente il rinvio delle elezioni è ineccepibile. Tuttavia fa aleggiare un dubbio sulla legittimità di Zelensky, sull’effettivo consenso del popolo ucraino verso le sue scelte. Naturalmente è paradossale che Trump sollevi dubbi sulla qualità della democrazia ucraina, nel momento stesso in cui legittima un autocrate criminale come Putin. E tuttavia le riserve sul mandato popolare a Zelensky sono fondate.

                    Sempre nella categoria delle verità scomode: Trump ha fatto allusione alla mancanza di trasparenza sul modo in cui l’Ucraina ha speso gli aiuti americani. Difficile dargli torto. Anche perché le molteplici «purghe» ai vertici del governo e delle forze armate ucraine hanno avuto come sfondo anche scandali di corruzione.

                    Bugia «putiniana»

                    Trump ha detto che Zelensky poteva evitare di cominciare questa guerra. Per il modo in cui questa frase gli è uscita di bocca è probabile che non intendesse accusare l’Ucraina di aver iniziato le ostilità, bensì di non aver fatto il necessario per impedire il conflitto. Qui il retroterra è noto: esiste una corrente di pensiero – putiniana ma non solo, è una teoria accreditata da tempo in ambienti diplomatici dell’Europa occidentale – secondo cui Kiev non sarebbe del tutto innocente, perché avrebbe contribuito ad aizzare Putin calpestando alcuni elementi degli accordi di Minsk.

                    Infine nell’intervista a Fox ci sono state le consuete esagerazioni, cifre sballate: Trump ha ingigantito l’entità delle spese americane per l’Ucraina, ha minimizzato quelle europee, sfoggiando la sua abituale disinvoltura con i numeri. Qui lo sfondo e il retroscena è duplice. Da una parte Joe Biden non è riuscito a convincere in modo durevole una maggioranza di americani che in quella guerra siano in gioco interessi vitali della nazione. D’altra parte l'Europa ha mantenuto una parvenza di unità (con eccezioni e distinguo sulle sanzioni) finché c’era lo Zio Sam a disciplinarla e mantenerla coesa. Ma anche nella fase della massima unità apparente sotto Biden, in Europa vaste aree di opinione e forti lobby economiche mugugnavano, lamentando di essere asservite agli interessi americani. Non appena è cambiata la linea della Casa Bianca con l’arrivo di Trump, le divisioni europee sono riesplose. Il vertice convocato da Macron a Parigi è stato visto a Washington come la conferma che Trump ha ragione a non coinvolgere gli europei nelle trattative di Riad sulla tregua: che bisogno c’è di includere al tavolo del negoziato un gruppo di Paesi così poco compatto? Con il britannico Starmer che promette truppe in Ucraina mentre il tedesco Scholz le nega?

                    Infine urge fare chiarezza sul tesoro nascosto dell’Ucraina, cioè i famosi giacimenti di terre rare e minerali strategici su cui Trump ha manifestato delle mire. Il presidente Usa ha fatto allusione alla necessità che Kiev risarcisca i contribuenti americani per gli aiuti ricevuti, dando accesso a quelle risorse. Altra frase scandalosa, che è stata denunciata come un atteggiamento coloniale. Ma in effetti quelle risorse potrebbero servire all’intero Occidente, Europa inclusa, per ridurre la dipendenza da Russia e Cina. Problema numero uno: molti di quei giacimenti sono allo stato potenziale, nessuno ha cominciato a utilizzarli, quindi ci vorranno molti anni per sfruttare davvero quelle risorse. Secondo: i costosi investimenti che bisogna fare perché quelle risorse siano utilizzabili, richiedono stabilità e sicurezza nel paese. E così si torna alla casella iniziale…

                    Su questo tema delle risorse ucraine, lo storico dell’economia britannico Adam Tooze ha attirato la mia attenzione su quest’ottima inchiesta del Financial Times, realizzata da una squadra di reporter: Christopher Miller da Kiev, Polina Ivanova da Berlino, Camilla Hodgson e Henry Foy da Londra. Eccovene un estratto:

                    «L'Ucraina possiede vasti giacimenti sotterranei di minerali critici per un valore stimato fino a 11,5 trilioni di dollari (11.500 miliardi), tra cui litio, grafite, cobalto, titanio e terre rare come il gallio, essenziali per una vasta gamma di industrie, dalla difesa ai veicoli elettrici. Tuttavia, questi depositi, rari in Europa, non sono stati oggetto di alcuna esplorazione o sviluppo significativo, processi che richiedono anni anche sotto giurisdizioni stabili. Inoltre, mancano dati sulla qualità delle riserve, informazioni essenziali per gli investitori prima di investire milioni in nuove miniere. Secondo i dati governativi, il sottosuolo ucraino contiene circa il 10% delle riserve mondiali di litio, utilizzato nella produzione di batterie. Le riserve si estendono su circa 820 km², ma finora nessuna è stata sfruttata. Tra i minerali critici, l'Ucraina possiede riserve accertate significative di zirconio, utilizzato nei motori a reazione, e scandio, entrambi ancora non estratti. Alcuni giacimenti di tantalio, utilizzato nei semiconduttori, niobio, che possiede proprietà superconduttive, e berillio, metallo impiegato nel settore aerospaziale, sono sfruttati su piccola scala, ma secondo le autorità ucraine il loro potenziale è enorme. Le autorità ucraine affermano inoltre che il Paese è tra i primi 10 al mondo per riserve di titanio, impiegato per missili, aerei e navi. Tuttavia, solo circa il 10% delle riserve accertate è attualmente in fase di sviluppo. Il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato all'inizio del mese che l'Ucraina potrebbe sostituire le importazioni europee di titanio dalla Russia. Tuttavia, Roman Opimakh, ex direttore generale del Servizio Geologico ucraino, ha affermato la scorsa settimana che non esiste una "valutazione moderna" delle riserve di terre rare in Ucraina e che le stime si basano su vecchi studi dell'epoca sovietica. La retorica sui minerali sarebbe dunque una "forte manovra politica… I dati non sono aggiornati, abbiamo pochissime informazioni su ciò che realmente esiste", ha dichiarato Gracelin Baskaran, direttrice del Centro per gli Studi Strategici e Internazionali degli Stati Uniti. Le risorse minerarie ucraine sono distribuite in tutto il paese, ma dall'inizio dell'invasione su larga scala nel 2022, oltre il 20% si trova in aree sotto controllo russo, secondo le stime di Kiev.

                    La scorsa settimana, Trump ha affermato che gli Stati Uniti vantano un credito di 500 miliardi di dollari sulle risorse dell'Ucraina — dai giacimenti minerari al petrolio e al gas, fino alle infrastrutture come i porti — in cambio dell'assistenza militare fornita in passato per difendersi dalla Russia. Questa cifra è significativamente superiore al totale di 69,2 miliardi di dollari in aiuti militari che Washington ha concesso dal 2014. L'approccio di Trump ha suscitato indignazione tra i suoi alleati europei, e alcuni funzionari presenti alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco lo hanno paragonato a "tattiche di ricatto mafioso", "usura" e "colonialismo". "È una cosa dire che vi aiuteremo a liberare la vostra terra e poi sfrutteremo le risorse sotterranee", ha dichiarato un funzionario europeo. "È un'altra pretendere: 'Pagate questo conto per l'aiuto che vi abbiamo già fornito"».

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • The_machine
                      Bodyweb Senior
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                      Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio

                      Semmai sta dando conferma di essere un fantoccio scemo, visto che forse pensava che sarebbe stato sostenuto per sempre e comunque.
                      Non scherziamo, dopo quello che hanno passato i suoi non può farsi prendere per il culo lui ed il suo paese. Nemmeno dal presidente degli Stati Uniti.

                      Non accetterò mai nessuna decisione tra Stati Uniti e Russia sull’Ucraina. Mai. E sul nostro popolo, mai. E sui nostri adulti, e sui bambini, e su tutti, non può essere così. La guerra in Ucraina è contro di noi, e le perdite umane sono nostre. E siamo grati per tutto l’appoggio […] Ma non c’è nessun leader al mondo che possa davvero fare un accordo con Putin senza di noi su di noi.
                      Per curiosità mi sono fatto tradurre da GPT i commenti degli utenti su Trump che girano sotto gli articoli di un quotidiano ucraino:

                      "Trump è un dittatore come Putin, solo con più trucco e meno carisma."

                      "Trump sta solo cercando di far firmare a Zelensky una ‘pace’ alla russa, come se fosse un contratto di vendita per un casinò fallito."

                      "Trump è l'agente segreto di Putin più evidente della storia, manca solo che si metta la giacca con la scritta 'FSB'."

                      "Se Trump fosse un Pokémon, la sua mossa speciale sarebbe 'Sanzioni alla Russia? No grazie!'."

                      "Trump ha realizzato tutti i sogni di Putin: fermare l'Ucraina, sabotare la NATO, e far sembrare gli Stati Uniti un meme."

                      "Gli USA con Trump assomigliano sempre di più all’URSS negli anni ’80: governati da mummie e guidati da deliri di grandezza."

                      "Biden è un vecchio stanco, ma almeno sa chi è il nemico. Trump sembra credere che il Cremlino sia solo un hotel di lusso a Mosca."

                      "Trump risolve i conflitti come un venditore di auto usate: 'Firmate qui e avrete un bellissimo accordo, garanzia di 24 ore!'"

                      "Il suo piano di pace per l’Ucraina? Farsi un selfie con Putin e vendere l'accordo su Truth Social per $99 a pezzo."

                      "Trump è l'unico che riesce a perdere un’elezione e convincere i suoi seguaci che l’ha vinta."

                      "Il suo cervello lavora come un tweet in caps lock: corto, confuso e sempre in cerca di attenzione."

                      "Trump sembra un hot dog troppo cotto con una parrucca."

                      "Sembra che qualcuno abbia provato a disegnare un miliardario con le matite colorate, ma senza temperarle prima."

                      "Il suo colorito è così arancione che potrebbe passare per la mascotte di un succo di frutta."

                      "Trump non ha bisogno di fondotinta, ha già la faccia di un pollo fritto."

                      "Se Trump amasse davvero l’Ucraina, avrebbe almeno provato a comprarla, come ha fatto con la Groenlandia!"

                      "Prima ha cercato di ricattare Zelensky, ora lo chiama dittatore. Il prossimo passo? Dirgli che è 'il miglior leader della storia', se Putin glielo chiede."

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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 121553
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                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Premesso che una pace è necessaria, una delle domande razionali da farsi, in questa notturna tempesta di polvere, è quale pace, quale idea di fine guerra hanno europei e Zelensky.

                        E' inutile prendersela con Trump perchè ha "sdoganato" Putin e si è seduto al tavolo coi russi: intanto, quali trattative di "fine guerra" sarebbero possibili per chiunque senza interloquire con la Russia?

                        In secondo luogo, altre proposte? L'UE oltre alle sanzioni ha delle idee? Zelensky invece come la vorrebbe far finire questa guerra, andando avanti per anni ed anni ed anni con una nazione stanca, che ha necessità di aiuti per tutto (dai proiettili al sostegno economico per lo stato). Sono 3 anni di guerra: la II GM ne durò 5...sarebbe ora di finirla no?

                        Trump nella sua isteria da capobanda, ha comunque messo su un team di lavoro col piano di prima parlare coi russi, poi con gli ucraini e infine far confrontare ucraini e russi. E' un tentativo. Kellogg, l'inviato speciale per la guerra, ieri era a Kiev...mentre gli europei si stanno a fare le videoconferenze o le colazioni a Parigi.

                        3 anni di sanzioni e di rifornimenti continui di mezzi e armi non sono stati sufficienti nè ad "isolare" la Russia (che anzi ha l'appoggio tacito o palese di mezzo mondo), nè a ricacciare i russi (che anzi avanzano di continuo nel Donbass), nè a rovesciare Putin o tutte quelle cose che ci hanno spacciato a giustificazione delle sanzioni, dell'invio di armi, dell'appoggio totale all'Ucraina in occidente, con lo stesso occidente entrato nella sua crisi più profonda e dirompente: se in guerra è il realismo che decide, occorre prendere atto e mettere il punto.

                        Se il piano di pace di Trump non piace, se ne mettano sul tavolo degli altri. Personalmente, da Zelensky o dalla UE la parola "pace" e "trattative" o qualunque altra che s'assomigli, non l'ho ancora ascoltata.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Luke91
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                          • Zimbabwe [ZW]
                          • Send PM

                          A me sembra che Trump si comporti come tutti i presidenti USA ma dice le cose senza veli

                          Era meglio Biden che ha acceso la miccia in Ucraina promettendo miliardi di finanziamenti in cambio di terre rare e risorse? Era ovvio che volevano qualcosa in cambio

                          Hanno sempre fatto così, agito in modo spregevole per interessi loro, Trump fa lo stesso ma in modo sfacciato

                          Staccarsi dagli USA e smettere di leccarle il culo non credo sia così semplice come la mette Ponno

                          Nel bene e nel male hanno liberato l'Europa dalla guerra e siamo ovviamente debitori, oltre che sconfitti nel caso di Italia e Germania, ci saranno accordi economici da rispettare, e non credo che essere alleati di paesi come Cina e Russia sia meglio degli USA che ci danno anche protezione bellica (basi NATO)
                          Originariamente Scritto da huntermaster
                          tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                          Originariamente Scritto da luna80
                          Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                          • Luke91
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2014
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                            Ormai solo the mashin difende Zelenski

                            Fantastico

                            Originariamente Scritto da huntermaster
                            tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                            Originariamente Scritto da luna80
                            Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                            • The_machine
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                              • Nov 2004
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                              L’impressione, però, è che Trump non stia cercando di avviare un negoziato con Putin adesso, ma che abbia già trattato con lui nei mesi scorsi. Le sue dichiarazioni (che non sono affatto compatibili con quelle di un buon negoziatore quale dovrebbe essere), così come il suo atteggiamento nei confronti di Zelensky, sembrano piuttosto il riflesso di accordi già presi e di concessioni fatte. È plausibile che la richiesta russa di rimuovere Zelensky dal potere sia stata uno dei punti chiave di un’ipotetica intesa, dato che Mosca non lo vorrebbe vedere più in uno scenario di pace.
                              Trump sembra più vicino alla visione di Putin che a quella dei leader europei e appare disposto a cedere il cedibile pur di ristabilire un rapporto con la Russia, probabilmente con l'obiettivo di allontanarla dalla Cina.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
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                                Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
                                A me sembra che Trump si comporti come tutti i presidenti USA ma dice le cose senza veli

                                Era meglio Biden che ha acceso la miccia in Ucraina promettendo miliardi di finanziamenti in cambio di terre rare e risorse? Era ovvio che volevano qualcosa in cambio

                                Hanno sempre fatto così, agito in modo spregevole per interessi loro, Trump fa lo stesso ma in modo sfacciato

                                Staccarsi dagli USA e smettere di leccarle il culo non credo sia così semplice come la mette Ponno

                                Nel bene e nel male hanno liberato l'Europa dalla guerra e siamo ovviamente debitori, oltre che sconfitti nel caso di Italia e Germania, ci saranno accordi economici da rispettare, e non credo che essere alleati di paesi come Cina e Russia sia meglio degli USA che ci danno anche protezione bellica (basi NATO)
                                Se vuoi essere un soggetto politico, Luke, la difesa te la fai da solo: non hai bisogno della Nato, strumento sorto in una epoca storica ben precisa e che avrebbe dovuto tramontare con quella, come accaduto al corrispettivo "Patto di Varsavia"

                                Se c'erano debiti di guerra da pagare, dopo 80 anni lo sono stati (pagati) ampiamente. L'anomalia storica è trovarsi invece ancora, dopo ormai quasi un secolo dalla fine guerra, con basi militari americane sul suolo dei paesi "sconfitti" e che però li si definisce "alleati" e "liberi" : questo è molto peggiore che andare a stringere accordi economici, commerciali o di qualunque altra natura con la Russia (che a differenza degli USA è Europa) o anche, perchè no, con la Cina (gli USA hanno appaltato ai cinesi la loro produzione industriale, non si capisce perchè noi non potremmo commerciarci, posto che poi lo si sta facendo pure troppo a scapito della nostra produzione in loco): un soggetto sovrano è libero di poter agire sul tavolo del mondo come meglio crede, esattamente come fanno tutti i soggetti sovrani (l'Arabia è culo&camicia con la Russia, tanto per dire, e gli americani muti) tranne la UE, che evidentemente sovrana non è - e non è nemmeno un soggetto politico e statale, questo è l'unico vero punto.

                                L'UE è una sorta di associazione commerciale vuota di idealità e di sostanza politica. 80 anni di americanismo l'hanno abituata ad essere una specie di vegetale, come una edera che non sa immaginarsi sussistere senza il sostegno dove avvinghiarsi.

                                Di fronte allo shock del padrone che ti insulta e ti umilia, sa reagire solo con l'isteria tipica delle (la metafora non è mia): "puttane che piangono e strepitano perchè vengono prese a schiaffi dal loro lenone".

                                Se, come dice Trump pensando all'Europa: "da quella ci divide un grande e meraviglioso oceano", ebbene la stessa cosa vale per noi: dagli USA ci divide un grande e meraviglioso oceano, e se ci ricordassimo che tutto è nato qui in questo continente, e che gli stessi USA sono una costola uscita male della storia d'Europa, ecco questo sarebbe un primo passo per ricominciare ad imparare a camminare da soli, dopo che lo hai fatto, e direi anche discretamente bene, per qualche millennio.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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