Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Barone Bizzio]

Rega, sta sfida 1 vs 3 tocca dire che la sta vincendo Barone.

Noooo non supportarmi che così galvanizzi Zuse e Ponno

Adesso ci manca solo l'endorsement di Lukino e sono a posto

[SimoneBW]

Ah che bello fare cosi. Ogni volta che si e' messi all' angolo basta una spruzzatina di gaslighting, una sparigliata di carte in tavola e ogni critica alla Russia si trasforma in 'la Russia fallisce domani', affermare che Kendrick e' il piu' influente artista musicale al mondo diventa 'il miglior artista della storia', sostenere che gli USA siano superpotenza significa esserne fanboy...eddai, basta che e' un giochino squallido e soprattuto io ho la memoria di un elefante

Per quanto riguarda la frase in grassetto, questo ne fa - secondo la tua logica - il musicista piu' influente dell' ultimo ventennio. Per il semplice fatto che rap e hip hop sono, oggi, i generi musicali pu' influenti al mondo e la subcultura afroamericana e' quella piu' copiata dalle masse. Su questo davvero spero non si abbia nulla da ridire perche' sarebbe come discutere del fatto che ci sia sabbia in un deserto. Basta osservare che musica ascoltano le masse. Tolte quelle m.erde dei Maneskin, tutto il resto e' trap o hip hop

Senza voler entrare nel merito della discussione che sto seguendo con i popcorn in mano. Anche io possiedo decente memoria. Mi sembra di ricordare che, almeno una volta, durante uno scambio senza astio che hai avuto con me, tu sei spinto un poco oltre e non hai limitato l'elogio a Lamar alla semplice influenza. Nello stesso scambio hai fatto riferimento anche a Lebron. A questo punto, non potendo mettere la mano sul fuoco, credo sia necessario l'intervento del VAR.

[SimoneBW]

Scusa Fede ma l'influenza la misuri esattamente con l'impatto che un artista o un prodotto culturale ha sulle masse. Il problema è che chi influenzava le masse erano i Pink Floyd, adesso è Rita de Crescenzo che stupra Another Brick in the Wall di fronte ad una folla di goblin, a Roccaraso.

Poi non dubito che ci siano musicisti estremamente influenti in varie scene underground ma non è quello che intendevo quando parlavo di Kendrick Lamar. Anche qui, a me sembrava di aver fatto un discorso abbastanza chiaro

Mortaccitua Barò, non ho potuto non andare a cercare il video della lardosa napoletana. Sempre più convinto che un intervento del Vesuvio sia sempre più necessario.

[zuse]

Ah che bello fare cosi. Ogni volta che si e' messi all' angolo basta una spruzzatina di gaslighting, una sparigliata di carte in tavola e ogni critica alla Russia si trasforma in 'la Russia fallisce domani', affermare che Kendrick e' il piu' influente artista musicale al mondo diventa 'il miglior artista della storia', sostenere che gli USA siano superpotenza significa esserne fanboy...eddai, basta che e' un giochino squallido e soprattuto io ho la memoria di un elefante

Per quanto riguarda la frase in grassetto, questo ne fa - secondo la tua logica - il musicista piu' influente dell' ultimo ventennio. Per il semplice fatto che rap e hip hop sono, oggi, i generi musicali pu' influenti al mondo e la subcultura afroamericana e' quella piu' copiata dalle masse. Su questo davvero spero non si abbia nulla da ridire perche' sarebbe come discutere del fatto che ci sia sabbia in un deserto. Basta osservare che musica ascoltano le masse. Tolte quelle m.erde dei Maneskin, tutto il resto e' trap o hip hop

La ricordo diversamente. Ma anche seguendo il tuo ragionamento. Non regge.

Lamar rappa di robe da neri con riferimenti alla sua subcultura e perfino al negozietto dove prendeva le crocchette di pollo. Non lo rende globale solo perché il rap è ora commerciale. E non lo rende globale perché popolare negli Usa.

Usa diverso da Mondo. Ricordiamolo


Non lo rende nemmeno grande nel suo genere per un semplice motivo:

Non c'è un prima e dopo Lamar.

Se lo togli dall'equazione, il rap rimarrebbe in auge ugualmente

Non ha condizionato, riplasmato o dato vita al genere

Paradossalmente Drake, che sta 10 gradini sotto, l'ha fatto. Ed è stato più influente ( anche se è stato presi a pesci in faccia da Kendrick).

Se invece associ influente a popolare. Anche il quel caso ci sono molti artisti più popolari.

Insomma. Per farla breve. No

[LARRY SCOTT2]

Ponno stai diventando noioso, anche se mi stai fraintendo a prescindere
Ho solo detto due cose peraltro oggettive:

- gli USA sono l' unica superpotenza principalmente per enormi vantaggi geografici. Manterranno questo ruolo a meno che non implodano. Un giudizio di valore sugli USA da parte mia lo hai letto solo tu e mi stupisco di doverlo chiarire
- Kendrick e' senza dubbio il cantante piu' influente al mondo insieme a Taylor Swift. Anche questo non implica un giudizio di valore. Adoro Kendrick Lamar ma non e' il mio artista preferito (direi che tutto sommato sono i Mastodon) mentre Taylor Swift non mi piace.

Oh ma son cose basilari eh!

Vuoi mettere coi tuoi conterranei FanculoMerda ?

[LARRY SCOTT2]

Noooo non supportarmi che così galvanizzi Zuse e Ponno

Adesso ci manca solo l'endorsement di Lukino e sono a posto

Secondo me sarà finito sul fondo della Daugava di Riga legato ad un busto di Andropov dopo aver cercato di spiegare ai Gopnik in tuta Adidas e gonfi di krokodil che sono solo dei poveri fascisti e aver cercato di vendergli i santini di Zelensky versione pikkolo ancielo tella pacheh autografati dalla Elly nazionale.

[Sean]

Trump al New York Post: «Ho avuto un colloquio telefonico con Putin per parlare della guerra»

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avuto almeno un colloquio
telefonico con l'omologo russo Vladimir Putin nel tentativo di negoziare la fine della guerra in Ucraina. Lo ha riferito lo stesso Trump in un'intervista
esclusiva concessa venerdì al quotidiano «New York Post» a bordo dell'Air Force One. Trump non ha fornito dettagli in merito ai colloqui con il presidente russo, ma si è detto convinto che a Putin «importi» del drammatico costo in vite umane del conflitto, che prosegue incessantemente dal febbraio 2022. «Vuole vedere la gente smettere di morire», ha detto Trump. «Tutta quella gente morta. Giovani, bellissime persone. Sono come i vostri figli, due milioni di loro».

La Casa Bianca su X: «Come recita la Bibbia: "Beati gli operatori di pace"»

«Come dice la Bibbia, "Beati gli operatori di pace". E a tal fine, spero che la mia più grande eredità, sia quella di un pacificatore e unificatore» scrive la Casa Bianca in un post su X con una foto che ritrae il team di Donald Trump schierato intorno al presidente.



CorSera

[Sean]

Siamo nel pieno messianesimo biblistico americano, manca solo che spunti Mosè con le tavole della Legge, o che la scrivania si accenda come il rovo ardente.

Bibbia e revolver, i fondamentali dell'americanismo.

[zuse]

A parte qualche utente stolto (uno) che credeva nello statista zelensky e nelle cagate mainstream anti "pacifinti/putiniani" ( ovvero coloro con abbastanza sale in zucca da capire l'Ucraina ci avrebbe solo perso con questa guerra prolungata...così come l'europa) per il resto ovviamente qui su bw avevamo previsto tutto...

Ma qui si raggiungono livelli ancestrali. Inimmaginabili.

Il pagliaccio sta dando il meglio di sé. Qui potete vedere un video che si potrebbe intitolare: la disperazione.

https://www.youtube.com/watch?v=vq_xoTwZuX4

Il piano della vittoria è diventato, dal piantare la bandiera Ucraina a Mosca...A cedere i territori alla Russia e cedere le terre ricche rimanenti (quelle che non si prenderà Putin), agli ingordi americani.

Centinaia di migliaia di morti. Milioni di sfollati. Milioni di emigrati. Paese collassato economicamente ( non "fallito come la Russia" eh. quella fallirà tra qualche ora credo dopo cena). Terreni persi e ceduti alla Russia, per cui la proposta di semplice indipendenza del Donbass ora sembrerebbe una benedizione dal cielo. Europa fuori dalle trattative (quando è la vicina di casa della Russia), Ucraina snobbata (quando è la diretta interessata).


Si vola alto.

[Ponno]

Siamo nel pieno messianesimo biblistico americano, manca solo che spunti Mosè con le tavole della Legge, o che la scrivania si accenda come il rovo ardente.

Bibbia e revolver, i fondamentali dell'americanismo.

Che poi se nostro Signore Gesú dovesse tornare i primi che piglierebbe a pizze sarebbero proprio gli americani, i cui Stati Uniti altro non sono che una spelonca di ladri.

"Vennero a Gerusalemme e Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare quelli che vendevano e compravano nel tempio; rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi 16 e non permetteva che nessuno portasse oggetti attraverso il tempio. 17 E insegnava, dicendo loro: “Non è scritto: 'La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti'? Ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni”."

[Death Magnetic]

Siamo nel pieno messianesimo biblistico americano, manca solo che spunti Mosè con le tavole della Legge, o che la scrivania si accenda come il rovo ardente.

Bibbia e revolver, i fondamentali dell'americanismo.

.

[Steel77]

Il pagliaccio sta dando il meglio di sé. Qui potete vedere un video che si potrebbe intitolare: la disperazione.

https://www.youtube.com/watch?v=vq_xoTwZuX4

Si vola alto.

Viene di dargli una pacca sulla capa

[Sean]

Trump e la foto da «Ultima Cena» tra la predicatrice eretica e la Bibbia. Il presidente: «Voglio unire e portare pace»

Il presidente ha firmato l’ennesimo ordine esecutivo presidenziale, stavolta per l’istituzione presso la Casa Bianca di un Ufficio della Fede affidato alla telepredicatrice Paula White

Donald Trump firma l’ennesimo ordine esecutivo presidenziale, stavolta per l’istituzione presso la Casa Bianca di un Ufficio della Fede affidato alla telepredicatrice Paula White: personaggio controverso, pastore della cosiddetta teologia della prosperità, da molti anni suo consigliere spirituale. Lo scatto nello Studio Ovale fissa un momento di raccoglimento col leader circondato da pastori di varie congregazioni, come Travis Johnson e Brad Knight. O Guillermo Maldonado: venuto dall’Honduras, ha costruito il suo tempio in Florida, dove opera anche la White. Ci sono anche collaboratori del presidente, il cantante Kid Rock e il marito della telepredicatrice, Jonathan Cain, tastierista della rock band Journey.

Non è chiaro quali saranno i compiti del nuovo ufficio, ma Trump dà solennità al momento con un post presidenziale nel quale associa questa immagine solenne, quasi un affresco da Ultima Cena, a una citazione biblica e a una promessa altrettanto solenne sulla legacy che lascerà ai posteri: «Sarò ricordato come unifier e peacemaker», cioè uno che porta unità e pace. Parole che pesano, visto che Trump ha appena rivelato di aver già parlato più volte con Putin alla ricerca della pace in Ucraina.

Per altri versi, però, l’esordio dell’unificatore non è dei più incoraggianti. L’intento ecumenico l’aveva anticipato già giovedì nel suo discorso alla National Prayer Breakfast, evento annuale a sfondo religioso al quale partecipano parlamentari dei due partiti. Consapevole di non avere una fama da colomba, Trump era tornato sull’attentato di luglio: «È stata la volontà di Dio a salvarmi: un’esperienza che mi ha cambiato». Quella stessa mattina però, durante un secondo evento di preghiera assai meno formale, Trump aveva già dismesso gli abiti dell’unificatore, accusando i democratici di essere «contro la religione e contro Dio» e definendo Joe Biden (un cattolico) «persecutore dei credenti» per la sua condanna degli attacchi degli antiabortisti alle cliniche nelle quali era possibile interrompere la gravidanza.

Durante la campagna elettorale Trump ha usato a piene mani i temi religiosi per conquistare voti: i fedelissimi più devoti lo descrivevano, soprattutto per le molte incriminazioni, come un Cristo perseguitato e crocifisso, ma lui, consapevole di non aver vissuto come un santo, ha preferito l’immagine del messaggero mandato da Dio. Così i pastori conservatori di ogni parte d’America hanno potuto spiegare ai loro fedeli che a volte il Signore si serve anche dei peccatori per realizzare il suo disegno. Trump ha conquistato voti cercando di entrare in sintonia con vari culti: dai cattolici (qui si è affidato all’attivista ultraconservatore Brian Burch, leader di CatholicVote, ora ricompensato con la nomina ad ambasciatore Usa presso la Santa Sede) ai discorsi pronunciati nei tempi di congregazioni evangeliche afroamericane.

Ora che è alla Casa Bianca, spinge ancora sul tasto della religiosità, ma i suoi modi, oltre a non unificare, rischiano di fargli piovere addosso accuse di violazione della Costituzione: parla di tutela della libertà religiosa, ma poi si concentra solo su cristianesimo ed ebraismo.

Addirittura, incarica la ministra della Giustizia Pam Bondi di istituire una commissione per combattere i pregiudizi anticristiani nella pubblica amministrazione, ma non dice quali. Anche la scelta di Paula White non aiuta di certo a unificare, visto che molti cristiani conservatori la considerano addirittura un’eretica. Le tesi della teologia della prosperità (Dio premia chi ha una fede forte con ricchezza e salute) sono considerate blasfeme: una condanna nei confronti di chi rimane indietro, dei poveri. Non aiuta il fatto che Paula nei suoi sermoni abbia minacciato i suoi fedeli: «Sostenete la nostra congregazione o Dio ucciderà i vostri sogni». E che abbia fissato anche un prezzo (mille dollari) per la conquista della salvezza. Ma lei si sente in una botte di ferro: il 6 gennaio 2021, il giorno dell’assalto al Congresso, parlò alla folla prima di Trump: «Mostrate una santa audacia, ogni avversario va battuto nel nome di Gesù». E poi: «Opporsi a Trump equivale a opporsi a Dio». Sicura della gratitudine del presidente, ora esagera: «Ho l’autorità per dichiarare la Casa Bianca luogo santo. E la mia presenza che santifica».

CorSera