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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Kellogg: “Discuteremo de piano di pace per l’Ucraina a Monaco”
Keith Kellogg, l'inviato del presidente americano Donald Trump, ha detto che discuterà con gli alleati le sue proposte per mettere fine al conflitto in Ucraina in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in programma dal 14 al 16 febbraio. "Sono contento di annunciare la mia partecipazione alla conferenza come inviato del presidente per la Russia e l'Ucraina, e attendo di discutere l'obiettivo di Donald Trump di mettere fine alla sanguinosa e dispendiosa guerra in Ucraina", ha scritto Kellogg sul suo profilo X. "Incontrerò gli alleati che sono pronti a lavorare con noi", ha aggiunto.
Repubblica...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Penso che l'America abbia messo sul piatto anche la possibilità per la Russia di rientrare nel circuito bancario e forse pure la fine delle sanzioni, come arma di convincimento.
Caracciolo qualche giorno fa, presentando il nuovo volume di Limes (che mi pare si intitoli "l'ordine del caos" o simile, comunque titolo azzeccatissimo) ha detto che gli USA vedono la Cina ovunque: la vedono a Panama, la vedono in Groenlandia, la vedono ovviamente nella corsa alla IA...gli americani hanno sviluppato contro la Cina una ossessione...
...Per cui (tentare di) sganciare la Russia dalla Cina potrebbe essere un loro recondito fine....ma di noi
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioNon ha più senso continuare
La pace su quei parametri sarebbe a loro favore
Perché continuare a logorarsi, seppur relativamente?
Più la via diplomatica dell''elezione Usa
Pure Zelensky sta ritirando da tempo le mani ed ha capito che tra un po' non arriverà più la ciccia
probabilmente stanno calcolando che il costo di avanzare ancora non vale l'impresaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPenso che l'America abbia messo sul piatto anche la possibilità per la Russia di rientrare nel circuito bancario e forse pure la fine delle sanzioni, come arma di convincimento.
Caracciolo qualche giorno fa, presentando il nuovo volume di Limes (che mi pare si intitoli "l'ordine del caos" o simile, comunque titolo azzeccatissimo) ha detto che gli USA vedono la Cina ovunque: la vedono a Panama, la vedono in Groenlandia, la vedono ovviamente nella corsa alla IA...gli americani hanno sviluppato contro la Cina una ossessione...
...Per cui (tentare di) sganciare la Russia dalla Cina potrebbe essere un loro recondito fine.
avrebbe anche senso per gli USA. Col senno di poi hanno staccato l'europa, germania su tutte, dalla russia, una vittoria strategica non da poco. Ma se continuano col dimenticarsi del soft power prendendo a pesci in faccia le colonie (alleati) europei, e lasciano la russia in balia della cina...Il loro primato mondiale durerà quanto mario alla prima ciulata.
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Il surreale progetto di Trump di deportare 2 milioni di palestinesi e fare della Striscia di Gaza un resort vacanziero sul mare per la razza "eletta", per il giubilo degli ultraortodossi e per tutti i fanatici sionisti...questa l'ultima pensata del vulcanico Trump.
Si sapeva che la sua elezione se da una parte sarebbe stata funzionale ad un nuovo approccio sulla politica estera americana, meno invasiva in Europa e di ripensamento sul conflitto ucraino, al contrario avrebbe dato carta bianca ai sionisti in quanto cocchi dei repubblicani e di Trump in particolare.
Ovviamente il supposto progetto deportativo dei palestinesi è irrealizzabile, non è che puoi portare via 2 milioni di persone e dislocarle chissà dove, siamo alla follia pura...però è indicativo del caos imperante nel mondo e di come ormai ogni sparata (da qualunque parte provenga) venga accolta con l'indifferenza e l'ottundimento morale e politico di cui sono sostanziati il mondo, gli intelletti, le classi dirigenti e politiche, la pubblica opinione.
In questo quadro a pezzi, vanno in pezzi anche gli organismi sovranazionali: la corte dell'Aja, ad esempio, non se la fila più nessuno. Pure il governo italiano, col caso Almasri, ci ha riso sopra, mentre Netanyahu, sul quale pende un ordine di cattura della suddetta corte, va di qua e di là senza che alcuno ne tenga conto (la stessa Italia ha ribadito che può tranquillamente venire a Roma).
Pure questo un sintomo del disgregarsi del vecchio "ordine", per una fase storica indecifrabile ma sensibilmente gravida come l'otre di Pandora, un evo presente a cui ben si addice il bel titolo di un altrettanto bel saggio di Andrea Emo: "verso la notte e le sue ignote costellazioni"....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl surreale progetto di Trump di deportare 2 milioni di palestinesi e fare della Striscia di Gaza un resort vacanziero sul mare per la razza "eletta", per il giubilo degli ultraortodossi e per tutti i fanatici sionisti...questa l'ultima pensata del vulcanico Trump.
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è una sparata sean.
certo le sparate non si fanno per caso, ma è comunque una sparata
vedremo se Trump riuscirà ad essere ancora più filo-israeliano di Biden, ma sarà una sfida durissima...
perchè il vegliardo parlava tanto, ma alla fine ha permesso qualunque cosa ad israele, senza neanche riuscire a negoziare una tregua
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioComunque ridendo e scherzando Elon Musk sta portando avanti un golpe istituzionale
Assurdo. Questa amministrazione potrebbe essere la peggiore di sempre, ed è tutto dire
(perché noi qui facciamo previsioni ancestrali prima che i fatti avvengono. Il presente è un film che abbiamo visto mesi prima)
Questa amministrazione sarà un acceleratore di eventi globali.
Soprattutto per l'Europa. Il che può segnarne la fine anticipata (perché con un kamala 1-2 questo era comunque il destino, ma dopo qualche lustro), o stimolare un ultimo colpo di reni che la rimetta in piedi.
Con la nuova amministrazione USA si sta abbandonando il soft Power che ci ha resi come la rana nell'acqua calda.
Ora invece in molti cominceranno a capire che l'acqua è bollente. Se è rimasto un po' di orgoglio tra le cancellerie ormai al soldo del capitale, ce la possiamo fare. Se invece tutti faranno come la nostra statista che è già pronta al bacio in fronte da parte di musk. Siamo fottuti.
Purtroppo dovremmo sperare in Germania e Francia..ma la prima è messa peggio di noi, e lo sarà ancora di più dopo.
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
è una sparata sean.
certo le sparate non si fanno per caso, ma è comunque una sparata
vedremo se Trump riuscirà ad essere ancora più filo-israeliano di Biden, ma sarà una sfida durissima...
perchè il vegliardo parlava tanto, ma alla fine ha permesso qualunque cosa ad israele, senza neanche riuscire a negoziare una tregua
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
è una sparata sean.
certo le sparate non si fanno per caso, ma è comunque una sparata
vedremo se Trump riuscirà ad essere ancora più filo-israeliano di Biden, ma sarà una sfida durissima...
perchè il vegliardo parlava tanto, ma alla fine ha permesso qualunque cosa ad israele, senza neanche riuscire a negoziare una tregua
Non ti veniva così duro da quando al tuo bar mitzvah il tuo amichetto Salomon ti ha palpato in bagno! Strunzo!
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Usa: Trump firma ordine esecutivo per imporre sanzioni alla Cpi
Nel documento, il presidente Usa ha affermato che l'organismo ha preso provvedimenti «illegittimi e infondati» nei confronti degli Stati Uniti e di Israele
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo per imporre sanzioni alla Corte penale internazionale (Cpi). Nel documento, il presidente Usa ha affermato che l'organismo ha preso provvedimenti «illegittimi e infondati» nei confronti degli Stati Uniti e di Israele.
«Senza una base legittima, la Corte ha avviato indagini preliminari sul personale statunitense e nei confronti di alcuni dei nostri alleati tra cui Israele, abusando il suo potere emettendo mandati di arresto infondati nei confronti del premier Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant», si legge nell'ordine esecutivo pubblicato dalla Casa Bianca, in cui Trump ricorda che l'organismo non ha giurisdizione nei confronti degli Usa o di Israele.
Le azioni della Corte, ha scritto il presidente, rappresentano «un precedente pericoloso, che mette direttamente a rischio il personale statunitense e rischia di minare la sicurezza nazionale e la politica estera degli Usa e dei nostri alleati».
Nel provvedimento, Trump scrive che gli Stati Uniti imporranno «conseguenze tangibili e significative» sui responsabili di queste «trasgressioni», tra cui il congelamento di proprietà e asset negli Usa e la sospensione all'emissione di visti per funzionari, dipendenti e agenti della Cpi e delle relative famiglie.
CorSera...ma di noi
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Trump: «Gaza diventerà stupenda. Ce la consegneranno gli israeliani»
Katz, piano per spostare «volontariamente» i palestinesi
«Volevate il giorno dopo?». Benjamin Netanyahu non riesce a togliersi il ghigno soddisfatto: l’intervista si svolge in casa — il «suo» Canale 14 — anche se il primo ministro è ancora a Washington. «Volevate il giorno dopo? Eccolo». Che il piano per la fine della guerra e la ricostruzione di Gaza sia ancora vuoto di dettagli, soltanto una formula enfatica dell’amico Donald, non lo preoccupa: quello che il presidente americano gli ha garantito almeno per le prossime settimane è di non dover rispondere — non lo ha mai fatto in questi 16 mesi di battaglie — a domande sul futuro dei 363 chilometri quadrati. E di non dover preoccuparsi degli alleati messianici, per tenerli buoni e tenerseli stretti c’è la «fantasia» di Trump, come la definisce l’ex premier Ehud Barak.
Il «Mago», così lo chiamano i fedelissimi, sa però che le illusioni vanno alimentate. Dà mandato a Israel Katz, il ministro della Difesa, di preparare un piano per «la partenza volontaria della popolazione di Gaza: tocca ai generali offrire soluzioni per il trasferimento «attraverso i punti di frontiera, il mare, l’aria». La Striscia — dove sono oltre 47 mila i palestinesi uccisi dall’inizio dell’offensiva ordinata in risposta ai massacri del 7 ottobre 2023, con 1.200 israeliani ammazzati — è sotto embargo da quando diciotto anni fa Hamas ne ha tolto il controllo con le armi al presidente Abu Mazen. L’aeroporto aveva funzionato fino al 2001, ora la pista di decollo è una striscia di sabbia dalle parti delle rovine di Rafah. Le navi militari impediscono ai pescatori di allontanarsi troppo dalla spiaggia. Ad Ashdod, il porto poco più a nord sulla costa israeliana, è arrivato ieri Antonio Tajani per la consegna di 15 camion di aiuti nell’operazione Food for Gaza. Il ministro degli Esteri italiano ribadisce di restare favorevole «alla soluzione dei due Stati».
La «libertà di movimento» che all’improvviso Katz vuole garantire ai palestinesi nasce dalla volontà di Netanyahu di riprendere la guerra: vuole vedere i primi tra gli oltre 2 milioni di abitanti andarsene al più presto — scrive la giornalista Lahav Larkov — perché la tregua in corso «non reggerà». E perché ieri Trump ha spiegato attraverso Truth, il social media di sua proprietà, di volere il territorio chiavi in mano: «La Striscia ci verrà consegnata e gli Stati Uniti lavoreranno con le migliori squadre nel mondo per costruire quello che diventerà uno dei luoghi più meravigliosi sulla Terra».
Soprattutto: «I soldati americani non saranno necessari», garantisce il presidente dopo aver promesso il disimpegno delle truppe dalle missioni internazionali. Alla Casa Bianca si prepara a firmare l’ordine esecutivo che prevede sanzioni contro la Corte penale internazionale all’Aia perché — dice Trump, che secondo fonti russe già questo mese potrebbe vedere Putin per parlare dell’Ucraina — «prende di mira ingiustamente gli Stati Uniti e Israele». Dichiara di sperare che «Hamas mantenga la parola e liberi gli ostaggi».
Ammette: «Chissà cosa succederà?». Perché la sua idea di una «Riviera» al posto delle macerie e della miseria, dopo aver spinto i due milioni di abitanti ad andar via, sta già scompigliando i negoziati per la seconda fase dell’intesa — avrebbero dovuto cominciare lunedì scorso — e rischia di complicare la prima: ancora venti rapiti israeliani da mandare indietro fino agli inizi di marzo in cambio della scarcerazione dei detenuti palestinesi e della tregua.
Netanyahu — rivela il sito Walla — vuole porre come condizione al cessate il fuoco permanente l’esilio dei leader di Hamas. Il progetto da immobiliarista di Trump «per la pace nella regione» rischia piuttosto di scuotere le fondamenta delle intese israeliane con l’Egitto e la Giordania, che il presidente vuole convincere ad accogliere i rifugiati di Gaza. Dal Cairo Abdel Fattah al Sisi ha parlato al telefono con il francese Emmanuel Macron: insieme denunciano che il trasferimento della popolazione violerebbe la legge internazionale, le Nazioni Unite temono che venga attuata «la pulizia etnica».
CorSera
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Mo vediamo se gli apologisti di quel cesso in terra che sono gli States continuano a condonarlo o finalmente qualcosa si muove.Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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