Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Se all'interno del mondo neoliberista la politica già soggiace alla finanza, questi protagonisti nati dal neoliberismo, figure spesso anche visionarie, che tendono a spostare il limite del possibile e del realizzabile sempre più in là (il prometeico non ha frontiera, proprio come la finanza, ed è anche per questo che un Musk interviene nelle politiche europee, di là da quelle statunitensi) non hanno ideologia politica (sono espressione del progressismo, attuale ultima immagine di quell'occidente trasformatosi da dopo la prima rivoluzione industriale) se non quella loro: sono piuttosto una espressione di quell'egemonikòn di cui già nella antica filosofia, ovverosia il "sovrano interiore", colui che è norma a se stesso e che, avendone le possibilità, tende a disciplinare secondo la sua propria visione la realtà: a tal guisa, la "politica" è un mezzo (appropriata la metafora di Mattei che hai riportato) che va usato allo scopo, forse un domani verrà anche piegato allo scopo - perchè se il dominio entro il quale figure simili sono sorte e hanno raggiunto tali altezze è quello della finanza e della Tecnica, esso è un dominio assoluto, cioè sciolto da ogni contingenza, ivi compresa quella politica: è per questo che non hanno colore e nemmeno signore se non quello che possiamo definire "interiore".
Vado per le vie brevi perchè l'argomento sarebbe vastissimo: come si sa, nell'Operaio, uno dei capolavori di Junger, si prefigura il trionfo ed il dominio della Tecnica con l'emergere di un nuovo tipo umano "mobilitato" in maniera "totalitaria", cioè chiamato a nuovi compiti dalla stessa Tecnica che lo ha manifestato: l'Operaio è il simbolo di questa nuova trasformazione che dovrà portare il mondo "di là" dall'attuale, e figure "egemoniche" come i Musk sono la prefigurazione di questo tempo a venire.
Scrive Evola a tal riguardo:
"Infine, di là dalla fase di transizione, dalla fase dinamica, rivoluzionaria e distruttiva del mondo mobilitato e trasformato dalla tecnica, veniva prospettata (in Junger) una fase per così dire "classica", con forme compiute e stabili, però ora con una estensione planetaria. Perchè come la tecnica abbraccia irresistibilmente tutto il mondo, così come stato finale non può essere concepito che un sistema abbracciante parimenti tutto il mondo, in cui si affermerebbe la figura e la sovranità dell'Operaio, dopo gli ultimi urti eventuali tra blocchi antagonistici di potenze" (l'ho preso da: J. Evola, Ricognizioni, Ed Mediterranee)
quindi i Musk sono oltre la politica presente e ogni categoria politica sussistente in maniera residuale in questa epoca di crisi "permanente" (regno dell'anomia e del nichilismo) perchè destinati, in quelle prefigurazioni profetizzanti, a inverare un ordine nuovo con una sua propria metafisica, conducendo l'uomo al di là del vecchio mondo, delle vecchie crisi e dell'informe.
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