Trump: “Non escludo l’uso dell’esercito per occupare Panama e la Groenlandia. Se Hamas non rilascerà gli ostaggi sarà l’inferno”
Il presidente eletto sulla Nato: «Il contributo degli alleati deve salire al 5%»
Donald Trump ha annunciato che «cancellerà immediatamente» la decisione di Joe Biden di mettere al bando le trivellazioni offshore. «Noi - ha detto, parlando da Mar-a-Lago, in Florida - trivelleremo e lo faremo in molti posti e i prezzi dell'energia andranno giù fino a un livello molto basso». Trump si è detto «contrariato» e ha promesso di «ribaltare immediatamente» le azioni appena intraprese da Joe Biden in tema di protezione ambientale. «Drill, baby drill!», ha detto Trump ripetendo uno degli slogan della sua campagna, in riferimento al ritorno alle perforazioni e all'estrazione di petrolio e gas naturale.
Trump ha annunciato l'intenzione di cambiare il nome al golfo del Messico. «Lo chiameremo golfo d'America, che bel nome!». Il magnate non ha escluso poi l'uso della forza militare per un'eventuale riconquista del canale di Panama e per l'annessione della Groenlandia. Rispondendo ad una domanda specifica di un giornalista a Mar-a-Lago, il presidente eletto non ha risposto che non la userebbe. Ha detto anche di valutare tariffe contro la Danimarca in relazione alla Groenlandia, che vorrebbe annettere agli Usa. Trump ha intenzione di usare invece solo la «forza economica» contro il Canada, il Paese che il presidente eletto vorrebbe diventasse il 51esimo Stato americano.
Secondo Trump, poi, «gli alleati della Nato dovrebbero spendere il 5% del Pil». Riguardo agli altri leader ha affermato che «hanno mostrato grande rispetto per il nostro Paese. La premier italiana Meloni è volata fin qui per poche ore solo per vedermi», ha detto Trump ricordando anche l'accoglienza di Emmanuel Macron a Parigi.
Sui capitolo conflitti il tycoon ha affermato che se gli ostaggi in mano di Hamas non saranno rilasciati prima del suo insediamento, prima del 20 gennaio, «succederà l'inferno in Medio Oriente». Ha avvertito invece che la guerra tra Russia e Ucraina «potrebbe intensificarsi e diventare molto peggiore di come è adesso». La dichiarazione, nella prima conferenza stampa da presidente eletto, arriva dopo che Trump aveva promesso in campagna elettorale di far terminare il conflitto in 24 ore, dal momento del suo ritorno alla Casa Bianca.
Il presidente eletto sulla Nato: «Il contributo degli alleati deve salire al 5%»
Donald Trump ha annunciato che «cancellerà immediatamente» la decisione di Joe Biden di mettere al bando le trivellazioni offshore. «Noi - ha detto, parlando da Mar-a-Lago, in Florida - trivelleremo e lo faremo in molti posti e i prezzi dell'energia andranno giù fino a un livello molto basso». Trump si è detto «contrariato» e ha promesso di «ribaltare immediatamente» le azioni appena intraprese da Joe Biden in tema di protezione ambientale. «Drill, baby drill!», ha detto Trump ripetendo uno degli slogan della sua campagna, in riferimento al ritorno alle perforazioni e all'estrazione di petrolio e gas naturale.
Trump ha annunciato l'intenzione di cambiare il nome al golfo del Messico. «Lo chiameremo golfo d'America, che bel nome!». Il magnate non ha escluso poi l'uso della forza militare per un'eventuale riconquista del canale di Panama e per l'annessione della Groenlandia. Rispondendo ad una domanda specifica di un giornalista a Mar-a-Lago, il presidente eletto non ha risposto che non la userebbe. Ha detto anche di valutare tariffe contro la Danimarca in relazione alla Groenlandia, che vorrebbe annettere agli Usa. Trump ha intenzione di usare invece solo la «forza economica» contro il Canada, il Paese che il presidente eletto vorrebbe diventasse il 51esimo Stato americano.
Secondo Trump, poi, «gli alleati della Nato dovrebbero spendere il 5% del Pil». Riguardo agli altri leader ha affermato che «hanno mostrato grande rispetto per il nostro Paese. La premier italiana Meloni è volata fin qui per poche ore solo per vedermi», ha detto Trump ricordando anche l'accoglienza di Emmanuel Macron a Parigi.
Sui capitolo conflitti il tycoon ha affermato che se gli ostaggi in mano di Hamas non saranno rilasciati prima del suo insediamento, prima del 20 gennaio, «succederà l'inferno in Medio Oriente». Ha avvertito invece che la guerra tra Russia e Ucraina «potrebbe intensificarsi e diventare molto peggiore di come è adesso». La dichiarazione, nella prima conferenza stampa da presidente eletto, arriva dopo che Trump aveva promesso in campagna elettorale di far terminare il conflitto in 24 ore, dal momento del suo ritorno alla Casa Bianca.
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