Tra l'altro grazia totale per reati commessi e che potrebbe aver commesso negli ultimi dieci anni. Una roba da matti
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza MessaggioZelensky: «Non possiamo riprenderci tutto con le armi»
Vabbhè, è un comico, sta facendo il suo lavoro.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioEra impossibile dal giorno 1
non credo che credesse di poter riprendere davvero la crimeaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioAssurdo e vergognoso, tra l'altro non è solo la cosa in se, ma anche il fatto che da carta bianca a Trump che ora può dire "l'ha fatto lui, lo faccio anche io"....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioAssurdo e vergognoso, tra l'altro non è solo la cosa in se, ma anche il fatto che da carta bianca a Trump che ora può dire "l'ha fatto lui, lo faccio anche io".
provate per un secondo ad immaginare se l'avesse fatto Trump per suo figlio....
sta cosa passerà in sordina però è davvero graveOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
non credo che credesse di poter riprendere davvero la crimea
rendiamoci conto di chi si è messo contro
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioVi brucia che da tre anni date per vinta questa guerra e Zelensky per spacciato, invece l'Ucraina è ancora in piedi e lui è lì, saldo, ad incarnare i valori di libertà e resistenza.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioVi brucia che da tre anni date per vinta questa guerra e Zelensky per spacciato, invece l'Ucraina è ancora in piedi e lui è lì, saldo, ad incarnare i valori di libertà e resistenza.
hahahahahahahahahahaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Le Pen silura Barnier insieme a Mélenchon: Francia senza timone, lo spread alle stelle
La leader sovranista voterà la mozione di sfiducia presentata dalle sinistre. Privo della legge di Bilancio, il Paese rischia la crisi finanziaria
La leader sovranista voterà la mozione di sfiducia presentata dalle sinistre. Privo della legge di Bilancio, il Paese rischia la crisi finanziaria …
Il crepuscolo di Macron tra richieste di dimissioni e consiglieri in fuga
Le opposizioni puntano alle presidenziali anticipate. Il capo dell’Eliseo resiste, ma è senza eredi e senza alleati
...ma di noi
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Hunter Biden, i traumi, la droga e gli affari poco chiari. L’ultimo salvataggio del papà presidente
Tutto è precipitato nei due anni tra il 2014 e il 2015, quando entra nel consiglio d’amministrazione della Burisma, una società energetica ucraina con la quale fa affari poco chiari
Nel crepuscolo della sua immensa carriera politica intrecciata fin dall’inizio coi suoi drammi familiari, Joe Biden, trovandosi davanti a un bivio — da un lato la coerenza, la difesa della sua eredità politica e dei valori del suo partito, dall’altra la possibilità di proteggere con un atto che diventerà un pericoloso precedente un figlio disgraziato, reo confesso, che rischiava una lunga pena detentiva — ha scelto la famiglia.
Un gesto umanissimo, ma di inaudita gravità politica compiuto da un leader che fin dal 1972 ha cercato affannosamente di contemperare la sua ambizione politica senza limiti col ruolo di padre di orfani dopo la tragedia che lo rese vedovo appena eletto senatore, prima ancora del suo insediamento. La drammatica, tempestosa avventura umana di Hunter comincia alla vigilia di Natale di quell’anno quando in un incidente stradale muoiono la madre Neilia e la sorellina Naomi. Feriti lui, che ha due anni, e il fratello Beau.
Tornano a casa dopo una lunga degenza e da allora il papà si guadagnerà il soprannome di Amtrak Joe: userà come una metropolitana i treni di quella compagnia per tornare tutte le sere a casa a Wilmington, in Delaware, dopo la giornata di lavoro nel Senato di Washington. Non smetterà di tentare di essere insieme padre e madre nemmeno quando, anni dopo, incontrerà e sposerà Jill.
Le cure di papà hanno effetti diversi sui due fratelli. Beau, nato un anno prima di Hunter, si mette sulle orme di Joe: marito, padre, militare e procuratore irreprensibile, punta a una carriera politica al vertice. Hunter, forse schiacciato dai successi del padre e del fratello maggiore, è più ribelle e instabile. All’università di Georgetown, nel 1992, i primi problemi di droga. Poi l’alcol, col fratello Beau che nel 2001 cerca di farlo uscire da quella spirale: va con lui agli incontri degli alcolisti anonimi.
Con esito alterno, anche perché nel frattempo Hunter entra nel mondo della cocaina. Professionalmente lui, laureato in giurisprudenza, vive all’ombra del padre: primo lavoro in una banca del Delaware finanziatrice delle campagne elettorali del senatore Biden, poi va al ministero del Commercio, alle dipendenze di William Daley: potente politico democratico dell’Illinois e grande amico di Joe. Nel 2008, quando il papà diventa vicepresidente, fonda una società di consulenza, Seneca Global Advisors, e crea un fondo di private equity coi quali si mette a trafficare con Russia e Cina. Non ci sono prove di comportamenti scorretti di Joe per favorirlo, ma certamente Hunter sfrutta il nome del padre per farsi strada.
Fino agli anni maledetti — 2014 e 2015 — nei quali tutto precipita: sempre più dipendente da droghe, entra nel consiglio d’amministrazione della Burisma, una società energetica ucraina con la quale fa affari poco chiari: vicende che negli anni successivi spingeranno i repubblicani a cercare di coinvolgere anche l’allora vicepresidente accusandolo di corruzione. Joe, in realtà, non partecipa agli affari del figlio ma a un certo punto esercita pressione sul governo di Kiev per ottenere la rimozione di un procuratore che forse sta indagando su Hunter. Intanto, la Marina militare, della quale il figlio del vicepresidente è riservista, lo congeda: positivo al test della cocaina.
Hunter sprofonda: droga, prostitute, fiumi di soldi spesi in locali notturni, auto di lusso, vacanze esotiche. Stavolta non c’è Beau ad aiutarlo: colpito da un tumore al cervello, muore nel 2015. Joe si aggrappa al figlio rimasto che sprofonda tra i suoi demoni: è abbandonato anche dalla moglie, che divorzia. Nasce una strana relazione sentimentale tra lui e la cognata, Hallie, la vedova di Beau. Fallirà anche questa quando lei scoprirà che Hunter ha avuto un figlio segreto da una prostituta.
Ma Hallie è anche l’involontaria causa del guaio giudiziario più serio che rischiava di portarlo in carcere: aver acquistato una pistola senza dichiarare di essere consumatore di stupefacenti. Lei la scopre e la getta tra i rifiuti. Poi, non ritrovandola, ne denuncia la sparizione: l’inizio di un’indagine che lo porterà fino a una condanna per la quale rischiava fino a 24 anni di carcere, essendo saltato l’accordo coi magistrati per un patteggiamento senza detenzione dopo le veementi proteste dei repubblicani. Altri anni li rischia in California per l’evasine fiscale del 2017: e Joe, ormai in disarmo, irritato col suo partito, decide di salvarlo.
CorSera...ma di noi
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nella necropoli deserta»
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Va che sorpresa, gli USA a fare affari loschi in Ucraina dal 2014, e nel 2022 col padre presidente peggiora la situazione e inizia la guerra. I casi della vita a volte eh?Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioVa che sorpresa, gli USA a fare affari loschi in Ucraina dal 2014, e nel 2022 col padre presidente peggiora la situazione e inizia la guerra. I casi della vita a volte eh?
Le fogne dell'occidente sono tutte aperte, i tombini saltano per aria uno ad uno, inondando di liquami e olezzi irrespirabili il fu "migliore dei mondi possibili". La crisi etica e politica in cui agonizza questa gelatinosa medusa spiaggiata è abnorme e fuori controllo: anche il nanerottolo Micron è giunto a fine corsa, nel mentre pure la Francia, come la Germania, si sveglia in lacerante crisi.
In questo quadro marcescente, stupisce che Trump vorrebbe ritrarre dal suo proiettarsi oltre confine la fallimentare e caotica politica americana ripiegandola sugli "affari interni"?
Prima che lo sbrindellato tendone da circo caschi del tutto sulle teste dei fenomeni da baraccone, e del pubblico, che recitano od assistono a questo grand guignol, è ora di mettere qualche punto, a cominciare dalla guerra in Ucraina, che, come spesso le guerre, è un acceleratore della crisi di sistema che sta mandando in pezzi questo microcosmo di batteri gravemente patogeni che si considerava pure "macro" e, nel suo delirio, osava identificarsi col "mondo" tutto, che è in verità l'unica battuta davvero riuscita allo sceneggiatore, perchè a pensarci e a guardarti il resto del mondo effettivamente, tra una smorfia e l'altra di disgusto, ormai ti ride in faccia....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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C. Campo - Moriremo Lontani
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