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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Il parallelismo Israele-Palestina con la guerra Ucraina-Russia è tra le fantasie più assurde, inconsistenti, infondate. Sul fatto del consenso dei palestinesi ad Hamas avevo già detto la mia: https://www.bodyweb.com/forum/gruppi...7#post16317527
Qua non abbiamo due stati in guerra: abbiamo un popolo alla completa mercè di uno stato. Non abbiamo due eserciti che si fronteggiano: abbiamo un esercito regolare che per (a suo dire) debellare una organizzazione comunemente definita terroristica (ma che i palestinesi possono considerare "di resistenza partigiana") sta attuando un indiscriminato sterminio di una popolazione civile che non ha nessuna possibilità di salvezza o fuga, a differenza ad esempio degli ucraini, che possono lasciare le zone del fronte: qui non esiste un "fronte": esiste un lager (la Striscia) sul quale viene rovesciata una impressionante potenza di fuoco, con dentro dei civili ai quali vengono negati cibo, acqua, medicine, energia elettrica ecc...è proprio per questo che ormai ogni organizzazione mondiale parla in questo caso di crimini contro l'umanità e tentato genocidio.
Quale doppio standard? Se anche tutti i palestinesi in cuor loro appoggiassero Hamas, questo non giustificherebbe in nessuna maniera il massacro indiscriminato contro i civili: è come se l'Inghilterra per combattere l'IRA avesse scelto di porre un blocco navale contro tutta l'Irlanda, isolandola dal resto del mondo e prendendola per fame e sete, nel mentre rovescia razzi, missili e bombe su tutta l'isola per "combattere" una ben determinata organizzazione armata; è come se l'Italia avesse deciso di arrestare e confinare tutti i simpatizzanti comunisti perchè "appoggiavano" o simpatizzanti della lotta armata delle BR, e una volta rinchiusi da qualche parte seviziati, affamati, fucilati: d'altra parte i componenti delle BR non provenivano dalla sinistra, dai sindacati, dalle università, dalle fabbriche?
Quel tipo di ragionamento conduce a legittimare lo sterminio. L'appoggio morale diventa colpa e complicità attiva, esattamente come i nazisti col popolo ebraico: bastava essere ebreo per finire nelle camere a gas, il solo fatto di essere ebreo legittimava la perdita di ogni diritto prima, la condanna a morte dopo, al di là di quello che tu come individuo avevi o no compiuto.
Se la semplice appartenenza ad un popolo diventa giustificazione sufficiente a che esso espii le "colpe" o le "azioni" di una organizzazione ben definita, un gruppo con un nome e cognome e una ideologia precise, solo perchè quella organizzazione proviene da quel popolo, questo diventa il lasciapassare per poterli sterminare tutti in quanto portatori, in potenza, di una colpa atavica e una macchia indelebile, secondo il sillogismo per cui: "Hamas è composto da palestinesi, se elimino tutti i palestinesi risolvo il problema di Hamas", senza distinzione tra civili e militanti, tra appartenenti o meno, tra colpa e innocenza: Himmler avrebbe di sicuro approvato...ma almeno aveva la decenza di compiere lo sterminio degli ebrei, mandati in massa a morire solo perchè ebrei, di nascosto al mondo, cercando di occultarlo (quindi sapendo di stare compiendo un crimine agli occhi della umanità tutta) non in pubblica piazza come ci tocca assistere....ma di noi
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L'articolo di Quirico online:
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La grande illusione della vittoria su Putin ha trascinato nel baratro Kiev e l’Europa
Sanzioni e aiuti militari non hanno funzionato. Lo Zar ha il tempo dalla sua parte e aspetta Trump. Si sta per chiudere il sipario su migliaia di morti
(Domenico Quirico – lastampa.it) – Il caso è grave: mille giorni di inutile guerra. Quando si sono pronunciate queste poche sillabe, e intanto in Ucraina uomini e cose si rarefanno, appassiscono, cadono a pezzi, si è detto tutto, si è risposto a tutto e la vittoria non è nemmeno più una speranza. E allora siamo alla domanda, indefettibile: perché ci hanno ingannato promettendoci la vittoria? Chi dovrà renderne conto? L’argomento è scabroso, non lo nego. I progressi della tecnica, e della bugia, hanno reso molto feroci non soltanto questa guerra ma anche la (possibile) tregua. Non dimentichiamo questi due anni di malattia della verità, le false certezze per cui si è accettato un massacro progressivamente e umanamente premeditato: Putin sarà sconfitto, punto! Sarà Zelensky a stabilire quando la vittoria gli apparirà sufficiente perché totale! Mai trattative con Putin che è un criminale di guerra! L’economia russa non resisterà un mese al martello implacabile delle sanzioni! L’esercito russo è formato da aspiranti disertori portati in trincea con il fucile alla schiena! Eroismo ucraino e carri armati Leopard: risultato sicuro! A Mosca scoppierà la rivoluzione, oligarchi orfani di yacht e vacanze, generali umiliati, dissidenti impavidi fatevi sotto!
Abbiamo guardato, al di là del ragionevole, il feticcio della vittoria innalzato al di sopra della popolazione ucraina da certi ipnotizzatori che guariscono la vertigine con il sonno. I guerrafondai atlantici, politici, affaristi e accademici, da quasi tre anni non chiudono occhio: hanno pensato, elaborato, progettato la megamacchina del conflitto nel centro dell’Europa innescato da Putin come gigantesca occasione di business economico e politico senza rischi per loro, nascondendo tutto sotto retorici svolazzi: il diritto internazionale violato e da ricucire con virtuose cannonate ridimensionare la Russia come potenza addomestichiamola prima che aggredisca il mondo poiché è malata inguaribilmente di bulemia territoriale… Ma come la mettiamo con il Fatto che Putin ha l’Arma? Niente paura, non ci sarà bisogno di lanciare i definitivi megatoni. Attenzione però: nei viaggetti in treno a Kiev e dopo non ci avevate promesso la salvezza dell’Ucraina, quella si poteva assicurare in altro modo nel 2014 o ancora nel 2022. Voi avete garantito ben altro, la vittoria. A volte la Storia tartaglia.
Mentre seguivamo il conflitto dalla prospettiva ingannatrice delle notizie del giorno che voi ci fornivate, simili a squarci di cielo illuminati dai lampi durante una tempesta, abbiamo notato o, meglio, scoperto che qualcosa non andava, c’era nello sviluppo delle operazioni una imperfezione, un difetto di base che neppure una accorta censura, il chiasso della vostra propaganda speculare a quella dell’Altro, riusciva a occultare. Insomma: Putin, l’invasore che bisognava punire con la pace ovviamente “giusta’’, non stava affatto perdendo la guerra. Anzi con il passare dei mesi la stava inesorabilmente, metodicamente, pazientemente vincendo. La parola è sussurrata all’anniversario dei mille giorni nel mormorio di chi abbandona l’ultima speranza: i russi avanzano! Un miracolo che di questa grave realtà si trovi traccia in mezzo a tanta spacconeria, cupidigia, smemoratezza e vanità occidentale. Il fallimento o il successo nella lotta per la sopravvivenza tra nazioni e sistemi: questa è, ahimè, l’unica norma morale. Giusto è ciò che sopravvive. Putin è sopravvissuto con la sua prepotenza, per questo purtroppo ha vinto. E può proseguire nel suo “terrore vegetariano’”.
Dopo mille giorni il Mefistofele in miniatura, soddisfatto, allinea al Cremlino le figurine dei nemici, i sacerdoti della umanità che invece sono scomparsi nel nulla della Storia: Biden che ha trascinato con sé nella sconfitta il partito democratico, un paio di primi ministri di sua maestà britannica che volevano rianimare con la guerra anglosassone una isola ormai irrilevante, Macron che vivacchia in attesa di una costituzionale pensione, Scholz che prepara il trasloco dalla Cancelleria. E la Nato! Il Gran Comandante, l’azzimato Stoltenberg che ha salutato tra inni e tamburi appena in tempo per non certificare la disintegrazione della più grande alleanza militare di tutti i tempi…
L’insipienza che ha guidato la condotta occidentale in questa guerra ha fatto sì che la putiniana propaganda infarcita di retorica patriottarda trovasse conferma nei fatti: la Santa Russia ha fermato, da sola, l’aggressione americana e dei suoi vassalli ucraini ed europei! I russi così tireranno avanti, come sempre, per l’ennesima volta, nella loro coscienza sdoppiata, sospesi nel trepido ascolto del cupo bisbiglio del destino. E qualunque trattativa dovrà partire dalla situazione militare sul terreno: altro che pace giusta con la restituzione di ogni centimetro conquistato e annesso dal 2014 a oggi!
E adesso, tra formule trite e anemici artifici, si prepara in Europa l’ennesima giravolta per liquidare il fantomatico e sfuggente Graal della vittoria e giustificare la sconfitta, si annuncia cioè che la necessità di trattare con il criminale Putin è tutta colpa dell’avvento dello sciagurato Trump, delle sue sgangherate simpatie putiniste! Da soli abbiamo le mani legate! E il buon diritto, e la-sorte-del-mondo-è-nelle-nostre-mani e la corte dell’Aja? L’importante è celebrare la seconda morte dell’Europa senza dirlo, nell’ipocrisia.
Dunque: meno male che è arrivato Trump poiché nelle cancellerie non si aspettava altro che una buona scusa per finirla. Al di fuori dell’esplicito tutto diviene sopportabile, i sorrisi rifioriranno.
Il faccia a faccia con la seconda morte dell’Europa è angoscioso perché la subiamo e la compiamo. Un flash-back si impone: dell’Ucraina e di Zelensky a Washington e a Bruxelles non è mai importato nulla. Se la fede nella giustizia non fosse stato solo un molle guanciale era una causa per cui avrebbero dovuto pagare il prezzo di scendere direttamente in campo. Ma per l’amministrazione americana era soltanto una ghiotta occasione per logorare Putin, mettere il guinzaglio agli europei e fare buoni affari con armi e energia. Sempre senza mai superare una certa linea, senza impegnarsi a fondo. Si poteva cambiare idea ad ogni momento. Trump tirerà solo, maleducatamente, le conclusioni.
Per molti governi europei, deboli, discussi, in crisi di legittimità, la improvvisa febbre di fedeltà atlantica era una necessità di politica interna: zitti, dobbiamo salvare l’Ucraina e respingere Putin! Poi a un certo punto è diventato un affare lucroso: il nuovo eldorado della economia di guerra. Si comincia già a telefonare al criminale… bentornato Trump! Zelensky dovrà rassegnarsi. E soprattutto il business dei carri armati continuerà: siamo deboli, dobbiamo armarci…
...ma di noi
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E questo è Margelletti:
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Margelletti: “L'Ucraina verrà venduta e abbandonata, questione di mesi”
A ridosso dei mille giorni di guerra tra Russia e Ucraina, arriva il via libera degli americani a Kiev per l’utilizzo di missili a lunga gittata e in grado di colpire nel Kursk. Il presidente del Centro Studi Internazionali (Csi) Andrea Margelletti spiega cosa dobbiamo aspettarci, ma fa anche il punto sulla situazione sul campo nel e su quali sono gli scenari potrebbero aprirsi da qui ai prossimi mesi, quando l’amministrazione americana sarà guidata da Donald Trump.
Professore, a mille giorni dall'inizio della guerra, a che punto siamo e cosa cambia l'ingresso in scena di Trump?
«Esiste un rischio concreto che l’Ucraina venga venduta e così abbandonata. È già successo in passato. E ora accadrà con il governo Trump. Vuole un esempio? Ricorda l’Afghanistan, quando gli Usa iniziarono a trattare con i talebani escludendo il governo di Kabul? Ecco, pur in scenari e contesti differenti, gli effetti saranno più o meno gli stessi. In più calcoli che l’Europa non ha la forza industriale ed economica per aiutare Kiev».
Biden, però, ha dato il via libera a Zelensky di utilizzare ai missili a lungo raggio nel Kursk. Che cosa significa tutto questo?
«Gli americani stanno tentando di mettere l’Ucraina in una posizione di forza maggiore rispetto a quella attuale perché siano pronti in una fase di trattativa per la conclusione del conflitto. Ma si ricordi che fra qualche mese Biden non ci sarà più e al suo posto ci sarà Trump. E a quel punto tutti gli scenari cambieranno».
Trump, però, che ha garantito che farà finire il conflitto
«Sì, ma a quali condizioni? Lei pensa davvero che nel momento in cui gli Usa si ritireranno dalla partita l’Europa sarà in grado di aiutare Kiev? Non ne abbiamo la forza. E, il risultato, sarà inevitabilmente quello di un’Ucraina abbandonata a sé stessa. Non è la prima volta, del resto, che gli Usa garantiscono presenza e poi si tirano indietro. Era accaduto nel 1972, con la tregua nella guerra del Vietnam e la garanzia che sei i vietnamiti del Sud fossero stati attaccati gli americani sarebbero intervenuti. Tre anni dopo tutti sanno come finì quel conflitto. E comunque tutto dipende da ciò che si vuole. Le trattative di cui si parla tanto con le aperture di Mosca per raggiungere la pace sono nelle menti dei giornalisti: Putin lo ha detto fin dall’inizio e intende farlo: vuole ricostruire l’impero zarista. E non si fermerà».
Anche con le armi nucleari?
«Questa è una minaccia che usa Mosca. Perché sa quanto l’Europa ha paura. E questa, per Putin, è la forza maggiore. Noi siamo davvero disposti a una guerra nucleare? No. E allora il Cremlino sa che può fare leva su questo tasto».
Qual è la situazione dell'esercito ucraino?
«In estrema, estrema, estrema difficoltà. Finché verrà aiutato resisterà, ma nel momento in cui si chiuderanno i rubinetti non potrà resistere all’offensiva russa»
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Il cambio di narrativa e prospettiva dei media e giornalisti italiani di area filo occidentale e pro Ucraina mi pare chiaro anche solo rispetto a qualche mese fa. Siccome niente succede o si fa per caso, questo a mio giudizio sta a significare che si inizia a preparare l'opinione pubblica ad uno scenario che rinnegherebbe clamorosamente (ma non sorprendentemente per chi sa come vanno queste cose, in specie quando di mezzo ci sono gli USA) tutta la linea propagandistica degli ultimi 3 anni....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl cambio di narrativa e prospettiva dei media e giornalisti italiani di area filo occidentale e pro Ucraina mi pare chiaro anche solo rispetto a qualche mese fa. Siccome niente succede o si fa per caso, questo a mio giudizio sta a significare che si inizia a preparare l'opinione pubblica ad uno scenario che rinnegherebbe clamorosamente (ma non sorprendentemente per chi sa come vanno queste cose, in specie quando di mezzo ci sono gli USA) tutta la linea propagandistica degli ultimi 3 anni.
Tre anni che lo scriviamo.
Originariamente Scritto da Sean
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Intanto è stata aggiornata la dottrina nucleare russa.
Il canto del cigno di biden e zelensky potrebbe portarci ad una bellissima ww3.
Zelensky neanche lo biasimo . è proprio estendendo il conflitto e portando la guerra in casa degli altri (casa NOSTRA)che ha una minima possibilità di vittoria per conseguente coinvolgimento diretto nato
Sulle cancellerie Europee invece non mi esprimo, è già stato detto tutto.
Originariamente Scritto da Sean
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
Mah sì, che si prendano tutto il Libano e parte della Siria, così da creare il grande israele. Come promesso dal loro dio.
Le storie di Ester, Susanna, Giuditta, per non parlare di Samuele, Davide e oltre, non abbiano insegnato nulla.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
Mah sì, che si prendano tutto il Libano e parte della Siria, così da creare il grande israele. Come promesso dal loro dio.
non metterti in bocca cose che non ho detto grazie
ho solo detto che finora israele in libano non sta vincendo, tutto quaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioIntanto è stata aggiornata la dottrina nucleare russa.
Il canto del cigno di biden e zelensky potrebbe portarci ad una bellissima ww3.
Zelensky neanche lo biasimo . è proprio estendendo il conflitto e portando la guerra in casa degli altri (casa NOSTRA)che ha una minima possibilità di vittoria per conseguente coinvolgimento diretto nato
Sulle cancellerie Europee invece non mi esprimo, è già stato detto tutto.
L'occidente è la fiera delle illusioni, mi chiedo come ci possa consegnare così a quel sempre più stanco teatrino di marionette, nonostante tutti i trascorsi storici avrebbero dovuto mettere sull'avviso i governanti ucraini...ma qui è l'odio antirusso, e l'altrettanto forte nazionalismo, ad aver avuto la meglio sulla fredda analisi storica...gli dei accecano coloro che vogliono perdere, di modo che con le proprie mani costruiscano la propria rovina.
Le promesse di entrare nella Nato ad esempio, l'esca con quale gli americani hanno attratto gli ucraini...il sogno di entrare nel novero delle grandi potenze e dunque avere una potentissima alleanza militare al fianco (e dentro casa), così da chiudere ogni questione con la Russia, sistemare una volta per tutte le contese con le regioni autonome del Donbass (quando sarebbe bastato, per via costituzionale, garantire loro una forte autonomia ad esempio...ma pure qui il nazionalismo si è dimostrato un veleno) e magari riprendersi pure la Crimea...
...Ma come puoi però non tenere in conto l'articolo 5 della carta della stessa Nato, che recita che se un alleato viene aggredito da qualcuno, o è in guerra con qualcuno, gli altri componenti l'alleanza hanno l'obbligo di accorrere in aiuto e partecipare al conflitto? Quell'articolo avrebbe reso, e renderà, impossibile l'entrata dell'Ucraina nella Nato: https://agenparl.eu/2024/10/26/la-ge...re-nella-nato/
E allora di che parliamo, di quali promesse o aspirazioni?
Tutti in occidente sapevano ma hanno continuato a recitare...ed è per questo motivo che Zelensky, senza uno straccio di trattato di alleanza in mano, un documento, una qualsivoglia carta bollata che lo "rassicurasse" sulla assistenza dell'occidente "per tutto il tempo necessario", ha cercato di legare quei risaputi Pinocchio con un nodo più reale e stringente: farli diventare diretta parte in causa...ma sarebbe bastato chiedere ai vietnamiti, ai coreani, agli afghani cosa succede a chi si fida degli americani e dei loro automi servili...e adesso con la parola "pace", nell'indifferenza delle lunatiche masse occidentali, già sintonizzate su altri programmi, la carcassa della cavia esausta verrà portata al mercato e abbandonata ad un destino indefinito nei suoi contorni ed orizzonti, e l'Europa si ritroverà con al suo centro una specie di Siria dove scorazzeranno i peggio ceffi, dai mercanti di armi ai terroristi a intere zone di nessuno dove comanderanno dei capibanda o avventurieri di ogni risma, il che renderà impossibile, inattuabile l'altra tragicomica promessa, quella di entrare nella UE....ma di noi
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beh Sean la stessa scommessa era stata vinta da tutte le repubbliche ex URSS che sono oggi parte della NATO
gli UKR hanno sperato toccasse anche a loro...ma evidentemente la Russia stavolta non ha cedutoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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quando dicevo che Israele non sta vincendo in Libano mi riferisco a questo
Hebollah continua a tirare su Israele
Fonti mediche, almeno cinque feriti in attacchi Hezbollah su centro e nord
Quattro persone sono rimaste leggermente ferite dopo che un razzo attribuito al gruppo armato libanese Hezbollah ha colpito un edificio nel centro di Israele. Lo ha reso noto il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom, senza fornito il luogo esatto dell'incidente. Secondo quanto riferito dalle Forze di difesa d'Israele (Idf), nello stesso attacco sono stati lanciati cinque razzi, alcuni dei quali sono stati intercettati. Nel frattempo, nella citta' settentrionale di Karmiel, un'altra persona e' rimasta leggermente ferita a causa dell'impatto di un razzo attribuito a Hezbollah, secondo quanto riferito dai soccorritori. In base a quanto affermato dalle Idf, nell'attacco sono stati lanciati 25 razzi, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggioquando dicevo che Israele non sta vincendo in Libano mi riferisco a questo
Hebollah continua a tirare su Israele
Fonti mediche, almeno cinque feriti in attacchi Hezbollah su centro e nord
Quattro persone sono rimaste leggermente ferite dopo che un razzo attribuito al gruppo armato libanese Hezbollah ha colpito un edificio nel centro di Israele. Lo ha reso noto il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom, senza fornito il luogo esatto dell'incidente. Secondo quanto riferito dalle Forze di difesa d'Israele (Idf), nello stesso attacco sono stati lanciati cinque razzi, alcuni dei quali sono stati intercettati. Nel frattempo, nella citta' settentrionale di Karmiel, un'altra persona e' rimasta leggermente ferita a causa dell'impatto di un razzo attribuito a Hezbollah, secondo quanto riferito dai soccorritori. In base a quanto affermato dalle Idf, nell'attacco sono stati lanciati 25 razzi, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Ahaha Ma va a cagare!
Questa fa pari con la mucca morta nell'allevamento
Originariamente Scritto da Sean
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non sto giustificando l'attacco al Libano
sto dicendo che Israele ha attaccato il Libano con l'intento dichiarato di far cessare il lancio dei missili sul nord di Israele e far tornare 60K israeliani sfollati a casa loro
ad oggi non sono minimamente riusciti nel loro intento
hezbollah continua a sparare razzi ogni giorno, quindi per ora l'operazione è un fallimentoLast edited by KURTANGLE; 19-11-2024, 16:26:49.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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