Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Noi abbiamo esperienza del fascismo perchè la crisi della democrazia qua figliò quella idea, quel movimento...ma non sappiamo cosa uscirà fuori da questa particolare crisi: c'è sempre un autoritarsmo all'orizzonte comunque, di una specie che noi adesso ignoriamo.
La fine della Repubblica in Roma produsse l'autoritarismo dell'Impero, il cesarismo...ma noi Cesari non ne abbiamo e nemmeno Augusti, quindi una sorta di cesarismo molto in piccolo in Europa lo lasciamo alla Russia che resta ancora a modo suo un "impero" e quello è il suo solco sul quale camminare.
Il fascismo di 80 anni fa, comunque la si pensi, ma rispetto alla democrazia liberista in crisi produsse una rigenerazione nazionale, questo è indubbio: ordine interno, economia, classe del lavoro pacificata, rifioritura delle arti (si pensi alla pittura, alla archietettura, al cinema), concordia nazionale: gli anni '30 in Italia furono splendidi. Lo stesso tipo di palingenesi e di propulsione lo si vide ancora di più in Germania: in meno di 10 anni i tedeschi passarono dagli stracci di Weimar ad essere una superpotenza mondiale, roba da lasciare a bocca aperta, come se una potentissima corrente avesse scosso e riattivato un intero popolo. Questo è, al di là dei giudizi ideologici.
I fascismi in quel caso funzionarono a livello di risposta alla tremendissima crisi dei sistemi democratici...funzionarono fino alla guerra ovviamente, funzionarono molto molto più del comunismo.
La storia non si ripete in maniera pedissequa e identica: si ripetono le condizioni (le crisi ad esempio, perchè tutto nasce e muore a questo mondo, in grande le civiltà e in piccolo i regimi di governo) ma le forme sono differenti: la democrazia potrebbe anche degenerare fino al punto di farsi tirannia (il passo successivo alla oligarchia è la tirannia in fin dei conti) entro lo stesso involucro democraticista, pure questo è uno sbocco possibile, altro che fascismo.
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