Originariamente Scritto da zuse
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In questo Caracciolo lo vedo più bravo di molti perchè più esperto, non ha la sindrome della zingara coi tarocchi nè è obnubilato da un filo americanismo che confonde i Rampini, ad esempio.
Fabbri è troppo impulsivo, viene fregato dalla smania di apparire più bravo degli altri e si lancia in spericolatezze senza rete...anche se comunque qualcosa della materia conosce, mi piacque molto un suo articolo dove affermava che "le potenze non hanno tempo per fare gli aperitivi" (lo riportai qua), definendo bene l'essenza, l'anima degli stati che sono delle potenze, e che dunque agiscono proprio per mettere in moto quelle dinamiche capaci di renderle centrali nelle geopolitiche mondiali - ed è in questo che si vede l'irrilevanza dell'Europa rispetto agli USA, alla Russia, alla Cina, all'Asia ecc...
Orsini è da molto che non lo seguo, ma ebbe un esordio fulminante quando svergognò l'imbarazzante Fubini (uno ancora attaccato all'idea che i cowboy fossero i "buoni", una zucca riempita di americanismo) dichiarando:
Prof. Orsini (Direttore dell'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS): "L'Ucraina sta alla Russia come il Messico e il Canada stanno agli Stati Uniti. Se il Messico si alleasse con Putin gli Stati Uniti distruggerebbero il Messico, o assassinando il suo presidente o favorendo una guerra civile oppure con uno sfondamento del confine facendo la stessa guerra che Putin sta facendo in Ucraina"
Gli esperti geopolitici non ci devono dire se in Ucraina "vincerà la Russia" (un Fabbri faceva questo) ma cosa produrrà geopoliticamente l'azione russa...e questo lo vediamo: il nascente multipolarismo e la riduzione della influenza occidentale, in crisi esterna e dunque anche interna, con tutte le doglie del caso, perchè saranno anni di grossi perturbamenti da questa parte dell'emisfero.
Il sistema sta rendendo eclatante la sua crisi e questo non potrà non riguardare la politica, l'economia, la vita, il lavoro, il futuro di tutti noi.
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