Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Lukinosnake]

Considera che un adulto (40-50 enne) è nato in una Inghilterra dove l'elettricità andava a gettoni. Ripeto, A GETTONI

Ed ancora ci sono. La prima casa dove ho abitato dovevo comprare dal landlord delle schede prepagate da inserire nel contatore per avere credito.

Ahhhh, i bei vecchi tempi.

[Lukinosnake]

È abbastanza comico che qualcuno dica che il problema sia che la campagna del remain ha fallito perchè si è concentrata sui potenziali danni economici, che è il fulcro del problema.

Specialmente quando la campagna del leave, come è stato detto, ha parlato al popolo di "bread and roses" che, però non c'entrano nulla con gli accordi EU e spinto la retorica su promesse smentite immediatamente dopo.

In sostanza si sta ammettendo che chi ha votato leave è un fesso perchè si è fatto infinocchiare da chi ha creato artificialmente risentimento. Alla fine, il popolo dopo aver finalmente trovato qualcuno che gli parlasse di quello che volevano loro avrà pure meno di prima.
Minchia oh, un successone.

[KURTANGLE]

Il popolo su certe cose va lasciato a casa per impedire che danneggi se stesso.

io non condivido l'idea secondo cui i politici siano sempre in grado di prendere decisioni migliori dei cittadini.

Si potrebbe anche dire che i giovani sono stati "brain-washed" dai proclami della unione europea e di programmi a loro mirati (Erasmus et similia).
Un adulto ha la percezione di come erano le cose prima, un ragazzo conosce solo la realta' in cui e' nato

ma infatti...
un'analisi demografica seria può esser fatta guardando ai titoli di studio e al guadagno annuale di una persona.
non vedo come la giovane età debba essere sempre valutata meglio dell'età adulta.
un adulto guadagna, lavora e ha memoria del mondo di 5 - 10 e 15 anni fa
un 23enne ?

ed una sottoclasse a cui gli puoi anche c.agare in testa però continuerà a cantare God Save the Queen e Keep Calm and Carry on.

insomma eh....
parliamo di un paese in cui una famiglia chavs che continua a chiavare e riprodursi praticamente può campare di sussidi senza lavorare.
a me sembra che la pace sociale se la siano comprata, pagandola anche un bel pò

per me che ci vivo dal 2011 è difficile da spiegare ad un Italiano che è abituato ad una qualità della vita molto più alta

se uno ha un buon lavoro sicuramente

[KURTANGLE]

In sostanza si sta ammettendo che chi ha votato leave è un fesso .

no, si sta dando più che altro degli incapaci ai politici del remain
sapere comunicare in politica è tutto.
ovviamente questo non c'entra nulla con la discussione su contenuti

[Lukinosnake]

io non condivido l'idea secondo cui i politici siano sempre in grado di prendere decisioni migliori dei cittadini.

Sicuramente migliore di spingere la gente a votare qualcosa che non comprende sulla base di panzane.

[Lukinosnake]

no, si sta dando più che altro degli incapaci ai politici del remain
sapere comunicare in politica è tutto.
ovviamente questo non c'entra nulla con la discussione su contenuti

Sbagli. Saper comunicare in modo efficace (ed utile allo scopo che si vuol raggiungere) e' esporre un contenuto supportato da evidenze. Se poi qualcuno non ha i mezzi per comprendere quel contenuto, contrariamente a tanti altri, e preferisce fare surf sulla fuffa e' colpa sua.

Non tutto e' o puo' essere alla portato di tutti.

[KURTANGLE]

Sicuramente migliore di spingere la gente a votare qualcosa che non comprende sulla base di panzane.

ma la gente è sempre spinta dai politici
e i politici utilizzano sempre balle e promesse irrealizzabili
era così già nell'antica roma

[marcu9]

Brexit, capo negoziatore Ue: 'Accordo ancora possibile'

Londra e Bruxelles cercano l'accordo, 'facciamo un miglio in più'.


"La fine" del negoziato" col Regno Unito "sarà quando raggiungeremo un accordo sia su una concorrenza libera e equa, che su un accesso reciproco a acque e mercati". Così il capo negoziatore dell'Ue, Michel Barnier, ai microfoni di di Sky news, rispondendo alla domanda se si sia vicini alla fine della trattativa con Londra.

Lo ha detto all'uscita dell'incontro con gli ambasciatori dell'Ue.
"Abbiamo negoziato solo nove mesi" per un'intesa di libero scambio col Regno Unito, mentre "per tutti gli accordi" chiusi in precedenza sono stati necessari almeno "cinque anni". Daremo tutte le chance a questo accordo, che è ancora possibile", aveva detto Barnier stamani, a margine della riunione con gli ambasciatori Ue.
"I prossimi giorni" seppur "pochi sono importanti, se vogliamo che dal primo gennaio 2021 l'accordo" sia funzionante. Così Barnier su Twitter, chiarendo: "Una concorrenza equa, ed una soluzione sostenibile sulla pesca sono le chiavi per raggiungere un'intesa".

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/12/13/brexit-negoziatore-britannico-di-nuovo-alla-commissione-ue_f2b7e17b-4982-4576-bae2-0e8de7662188.html

[Lukinosnake]

ma la gente è sempre spinta dai politici
e i politici utilizzano sempre balle e promesse irrealizzabili
era così già nell'antica roma

Quindi meglio non far votare gente su qualcosa che avra' pesanti ripercussioni su tutti.

In ogni caso la colpa e' da entrambi i lati: i politici che fanno promesse irreali e sparano balle, i popolino scemo ed ingnorante che crede a cose che sono evidentemente irreali e balle, danneggiando tutto il resto della comunita'.

Se uno ti dice di seguirlo in un vicolo buio perche' ha trovato una pentola di motete in oro e tu lo segui e vieni derubato, lui e' ovviamente un ladro, ma tu sei un coglione.

Per quanto mi riguarda questi non sono elettori, ma un peso per tutto il resto della societa', che sfortunatamente ci dobbiamo tenere ma come minimo non si dovrebbe dar modo alla gente di danneggiare tutti gli altri.

[marcu9]

Quindi meglio non far votare gente su qualcosa che avra' pesanti ripercussioni su tutti.

In ogni caso la colpa e' da entrambi i lati: i politici che fanno promesse irreali e sparano balle, i popolino scemo ed ingnorante che crede a cose che sono evidentemente irreali e balle, danneggiando tutto il resto della comunita'.

Se uno ti dice di seguirlo in un vicolo buio perche' ha trovato una pentola di motete in oro e tu lo segui e vieni derubato, lui e' ovviamente un ladro, ma tu sei un coglione.

Per quanto mi riguarda questi non sono elettori, ma un peso per tutto il resto della societa', che sfortunatamente ci dobbiamo tenere ma come minimo non si dovrebbe dar modo alla gente di danneggiare tutti gli altri.

Forse sì, forse no.
L'importante è avere la coscienza che queste persone che citi costantemente potrebbero pensare di te, esattamente ciò che tu pensi di loro.
That's life.

[Lukinosnake]

Forse sì, forse no.
L'importante è avere la coscienza che queste persone che citi costantemente potrebbero pensare di te, esattamente ciò che tu pensi di loro.
That's life.

E' popolino ignorante. Quello che pensa ne' importa ne' mi tocca perche' la vita reale non e' basata su quello che la gente pensa degli altri per sentirsi meglio di se stessa.

Alla fine dei conti il risultato delle loro scelto lo paghiamo tutti, pero' io continuero' a vivere come voglio, andando a fare la spesa da Waitrose, mentro loro (quelli che volvano vedere la loro vita migliorare correndo dietro a fuffa) avranno meno di prima e si conteranno i soldi per andare al discount, magari mentre ripetono a loro stessi che quello scemo sono io, dato l'aumento dei prezzi causato da loro che gravera' sulle loro famiglie.

Possono pensare quel che gli pare, cio' che importa e' la realta', e io non vedo l'ora di vederli soffrire per loro stessa colpa. Now, that's life.

Non e' una questione di "Forse sì, forse no". Cioe' che conta e' il risulato concreto.

[Liam & Me]

io non sono convinto di questa cosa.
stiamo parlando delle scelte fondamentali della storia di un paese.....entrare nella UE o nella Zona Euro sono cose importantissime...
io non credo sia giusto escludere il popolo da tali decisioni.

io non condivido l'idea secondo cui i politici siano sempre in grado di prendere decisioni migliori dei cittadini.

Certamente no. Per esempio, quando in italia si e' fatto il referendum sull'aborto e il divorzio, i temi erano importanti, e credo comprensibili ai piu' anche senza doversi leggere faldoni di materiale. In questo caso ha perfettamente senso.

Se fai un referendum sul fatto che convenga o meno rimanere nella comunita' europea, devi capire prima cos'e' la comunita' europea. Cosa che taglia fuori gia' il 95% della popolazione. Poi capire quali sono i vantaggi nello stare dentro, e i costi associati alla cosa. E fare lo stesso con gli svantaggi. Il che ti porta realisticamente a < 1% della popolazione.

E' come fare un referendum chiedendo alla gente se preferisce il vaccino della Pfizer, o quello dell'AstraZeneca.
Perche' una persona dovrebbe avere il diritto di scegliere se farsi modificare il DNA (AZ) o usare semplicemente un RNA messaggero, che passa solo il messaggio e poi si toglie dai maroni. Non e' un diritto fondamentale quello di scegliere se farsi iniettare del DNA, oltretutto in forma di adenovirus?

Poi magari tu ci fai un referendum sopra, e il popolo decide che non si fara' mai iniettare un vaccino fatto da ze germans, e invece anche io dovro' beccarmi un vaccino 100% british, che funziona peggio e a me personalmente da' meno garanzie rispetto all'altro.

Pero' se dici che non sono cosa da chiedere ad una popolazione che non ha i mezzi per comprendere appieno la questione, ti possono rispondere che in democrazia deve decidere la gente.

Un esempio che e' molto meno astruso di quello che sembra.

Si potrebbe anche dire che i giovani sono stati "brain-washed" dai proclami della unione europea e di programmi a loro mirati (Erasmus et similia).
Un adulto ha la percezione di come erano le cose prima, un ragazzo conosce solo la realta' in cui e' nato

Che proclami vuoi che faccia l'EU. Il fatto e' che questa e' tutta gente che e' nata europea, e vivendo in un paese dove di altri europei ce ne sono tanti, si sente di essere europea tanto quanto uno svedese, un austriaco o uno spagnolo. Non sottovalutate questa cosa.

Anch'io non avevo idea di cosa volesse dire essere europeo fino a che qui non sono diventato una cosa diversa dai locali. O almeno, fino a che la differenza non si e' ingigantita a dismisura dall'oggi al domani. E' una cosa che finche' la dai per scontata, o finche' non te la tolgono, fai fatica a capire che c'e'.

[Ponno]

Suffragio ristretto solo per chi la pensa come Lukino. Mi sembra qualcosa che si potrebbe proporre globalmente

[Liam & Me]

Questo post probabilmente mostra il motivo principale per cui ha vinto il leave
La campagna per il remain è stata totalmente incentrata sullo spauracchio della recessione economica. I promotori del remain sono vittime della loro stessa ristrettezza mentale, perché hanno saputo parlare solo di mercati e merci mentre il popolo chiedeva bread and roses.
Il mercato non è alfa e omega della società.

Io, a distanza, ho avuto la stessa identica sensazione.

no, si sta dando più che altro degli incapaci ai politici del remain
sapere comunicare in politica è tutto.
ovviamente questo non c'entra nulla con la discussione su contenuti

Non e' esattamente cosi', la discussione e' stata fatta su tutto.

Dopodiche' chi sta all'opposizione ha sempre gioco molto piu' facile rispetto a chi sta al governo o comunque rappresenta lo status quo. In un dibattito sembra spesso che chi stia all'opposizione abbia ragione, e chi e' al governo sia un inetto e abbia torto a prescindere.
Tu puoi anche spiegare i vantaggi nello stare nell'EU, ma per farlo devi usare dati oggettivi e fattuali. Che nel caso dell'UK sono appunto oggettivi e si toccano con mano.

Poi arriva uno che ti spara un mucchio di cazzate, dicendo che fuori dall'EU faremo questo e quest'altro, invece rimanendo dentro succederanno terremoti e inondazioni, e sembra molto piu' cool. E anche se la maggior parte di quelle cose se le rimangia due giorni dopo il voto, ormai hai fatto.

Un dibattito su chi dice cazzate che pero' non puoi screditare con fatti perche' si parla del futuro, e uno che invece basa la proprie tesi su dati reali e' sempre impari.

In piu', non e' da sottovalutare la tendenza degli inglesi di scegliere sempre la cosa nuova a prescindere. Si applica a tutto, dal nuovo giovane calciatore (che dopo una stagione si rivela per la merda che e'), al primo ministro, come quando dopo la seconda guerra mondiali bocciarono sonoramente winston churchill che li aveva guidati (bene) fino a li', ed elessero Attlee. Salvo poi tornare da Churchill con la coda tra le gambe nel 1951.

[Bob Terwilliger]

Sono d'accordo, ma per come l'ho vissuta io la promessa di una ripresa economica (che è l'altra faccia della medaglia rispetto allo 'spauracchio della recessione') e di un miglioramento del welfare State è stata l'arma vincente degli spin doctors della Brexit. Ripresa economica che non dipende ovviamente dalla Brexit. Lo stesso welfare state è una chimera che non è realizzata non per colpa della UE ma perchè la Gran Bretagna non è uno stato dove considerazioni di tipo socialista o socialdemocratico sono state mai particolarmente forti, ma, anzi, dove il classismo è un fenomeno antropologico prima che economico. Non so se sei mai stato in UK non come turista, ma mai il detto 'vedere per credere' è stato più veritiero. Da 'esterno' sono cose di cui è difficile arrcorgersi; e per me che ci vivo dal 2011 è difficile da spiegare ad un Italiano che è abituato ad una qualità della vita molto più alta

Ho vissuto un anno in UK in una città di medie dimensioni. Ho visto il sottoproletariato urbano ma anche la classe media della provincia. Non so quanto sia rappresentativo, così come una persona che vive un anno a Trieste probabilmente capirà poco di come si viva a Milano, a Reggio Calabria o nell'entroterra marchigiano. Comunque nella mia esperienza ci sono molti subumani ma anche molte persone normali.

Nello studio di Sarah Hobolt postato da Liam c'è un passaggio molto interessante, almeno ho la conferma che la mia idea sarà parziale e incompleta ma non del tutto arbitraria:

The analyses presented in this article show that British Leave voters were motivated by anti-immigrationand anti-establishment feelings. They also reveal stark demographic divides, as the less well-educated and the less well-off voted in large majorities toleave the EU, while the young graduates in the urban centres voted to stay. This divide between those who feel left behind by the forces of globalization and mass immigration and those who welcome such developments is also a driving force behind the increasing support for Eurosceptic parties on the radical right and left across Europe.