Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Giampo93
    Mangiatore di vite altrui
    • Jan 2015
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    Parafrasando il monologo di un comico australiano, tutto ciò aveva senso fintantoché nell'esercito si usavano ancora i moschetti...ad oggi una sfida tra un eventuale Stato tirannico e distopico vs. un mucchio di redneck armati con qualche fucile automatico e un paio di Glock, finirebbe con la stessa rapidità con cui l'altro giorno ho tolto delle ragnatele con una scopa
    Originariamente Scritto da Alberto84
    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


    Originariamente Scritto da debe
    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
    Originariamente Scritto da Zbigniew
    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
      Parafrasando il monologo di un comico australiano, tutto ciò aveva senso fintantoché nell'esercito si usavano ancora i moschetti...ad oggi una sfida tra un eventuale Stato tirannico e distopico vs. un mucchio di redneck armati con qualche fucile automatico e un paio di Glock, finirebbe con la stessa rapidità con cui l'altro giorno ho tolto delle ragnatele con una scopa
      E' vero, ma si lascia al cittadino quel "contentino" per dare l'apparenza che la costituzione dia realmente il "potere al popolo", quando poi per diventare presidente, ad esempio, devi avere i miliardi o farteli dare dalle elites, dalle lobbie, e per non rendere troppo evidente che il "sogno americano" è un frutto marcio fin nel midollo dell'albero dal quale pende.

      A parte che quello è comunque un diritto costituzionale...che però nasce in una epoca dove ciascuno in quella nazione si prendeva la sua terra e si faceva la sua "legge" a suon di pistolettate...ma il governo federale è disposto a pagare un prezzo (omicidi, violenze, stragi di massa, gang armate fino ai denti, pazzoidi armati fino ai denti, paranoidi di ogni risma che creano "governi" o "società parallele" convinti di essere tiranneggiati ecc...) per lasciare che gli americani si balocchino ancora entro le loro illusioni.
      Last edited by Sean; 15-07-2024, 12:47:19.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Arturo Bandini
        million dollar boy
        • Aug 2003
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        Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio

        In Italia ne abbiamo 5 milioni e si stima 1-2 milioni non denunciate.
        imho meglio una situazione equilibrata all'americana che la nostra.
        anzi sarebbe auspicabile che ognuno avesse un arma in casa e che esistesse una legge che davvero tutela la proprietà privata e la legittima difesa.
        La cosa che trovo sbagliata e assolutamente senza senso è permettere ai cittadini di girare armati, non serve a un cazz o di niente se non a rendere nervosa la polizia
        90% cacciatori che possono stare sul culo ma non hanno come motivazione il culto delle armi

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Chi era Thomas Crooks, l'attentatore di Trump: l'amore per le armi (per le quali era giudicato «scarso»), il bullismo subito a scuola

          Thomas Matthew Crooks, 20enne della Pennsylvania, aveva un passato da buono studente, «ma era stato bullizzato». Aveva ordigni a casa e in auto: il club di tiro lo aveva respinto perché «scarso». Portava la maglietta di Demolition Ranch, canale web sulle armi

          «Voglio capire cosa diavolo sia successo», ha detto veloce a un giornalista il padre di Thomas Matthew Crooks che lo incalza per avere una reazione. E non è l’unico a volere sapere, negli Usa e altrove, mentre corrono le teorie sull’attentato a Donald Trump. Un’azione compiuta, in apparenza, da un ragazzo qualsiasi, simile a numerosi sparatori della lunga storia americana. Figure pronte a uccidere, a volte in cerca di infamia o notorietà «negativa», obiettivo da raggiungere con spargimento di sangue.​

          La storia di questo ventenne è chiusa nella zona di Bethel Park, Pennsylvania, a meno di un’ora dall’area del comizio del candidato-imprenditore. Le informazioni sul suo breve passato sono parziali, almeno in questa fase. Diploma al liceo locale due anni fa, bravo in matematica e scienze come testimonia un premio ricevuto, è descritto come «solitario» e con pochi amici, non tradiva emozioni, pare fosse bullizzato. Un aspetto personale sul quale i racconti non collimano. Per uno studente l’omicida «era preso di mira costantemente», un altro è sembrato più cauto riferendosi a episodi isolati. Una narrazione confusa e comune ad altri casi che può indicare una traccia da esplorare ma anche essere fuorviante.

          L’album dell’istituto contiene una foto classica, di un ragazzino con gli occhiali, i capelli pettinati da un lato, la maglietta con la bandiera e il volto di Washington. Una clip breve lo mostra il giorno del diploma. Frammenti normali di vita americana. Diversa, invece, la versione di uno studente: ad una tv ha dichiarato che il killer non di rado indossava la mimetica e abiti da cacciatore, un segno esteriore di una possibile passione per le armi confermato dalla maglietta che portava al momento dell’imboscata, sabato pomeriggio. Una T-shirt di Demolition Ranch, canale Youtube dedicato sempre alle armi.

          ​ Thomas, dicono altri report, avrebbe lavorato per un certo periodo nella mensa di una casa di cura e non sembra avesse avuto precedenti giudiziari. Un vicino ha alluso a presunti contrasti con il padre, ma è un particolare da confermare. Uno zio, invece, ha offerto un angolo diverso: «Non avevamo più rapporti con loro (la famiglia), erano molti riservati».

          I media, così come l’FBI a un livello superiore, si sono messi a scavare sui social per trovare spunti. Dalle carte risulta che il giovane si era registrato come repubblicano mentre da minore, alcuni anni fa, avrebbe fatto una minuscola donazione in favore di un programma liberal. Nulla al momento, però, che permetta di accostarlo ad un’ideologia specifica. L’analisi della sua vita digitale potrà offrire altri tasselli. Se ve ne sono.

          ​ Per ora guardiamo a quanto emerso dai primi passi dell’indagine.

          Thomas non ha fatto il militare ed ha imparato a maneggiare il fucile in un poligono della zona, una scelta dovuto forse al fatto di essere stato respinto da un club di tiro in quanto «scarso» e per atteggiamenti ritenuti non appropriati in termini di sicurezza. Eppure, ha cercato di centrare Trump da una distanza di circa 120 metri usando una versione dell’AR-15 e lo ha mancato di un soffio. Una doppia sfida: gesto eclatante e dimostrazione di saperci fare. Per le autorità era stato acquistato legalmente dal padre circa sei mesi fa. Un dettaglio che ci riporta un su sentiero noto: report ufficiali hanno rivelato che quasi il 70 per cento dei responsabili di stragi negli Stati Uniti ha impiegato un’arma di proprietà dei genitori. L’hanno sottratta, in qualche caso avevano un facile accesso, sapevano dove trovarla o persino gli è stata consegnata come dono. Scorciatoie per non pochi massacri

          Il secondo elemento è la preparazione. Crooks si è procurato il fucile, forse ha compiuto una ricognizione preventiva per capire come poter arrivare al tetto del capannone dal quale ha mirato su The Donald. Probabilmente aveva in mente un «seguito». Gli inquirenti hanno trovato alcuni ordigni rudimentali sulla sua auto e nell’abitazione. Una «dotazione», purtroppo, ricorrente in alcuni episodi di violenza in America, dove lo shooter si atteggia a guerriero e crea il suo arsenale emulando chi lo ha preceduto.

          Il modus operandi di Thomas richiama eventi ancora più gravi come bilancio. Lontani e vicini. Nell’agosto del 1966, ad Austin, Texas, un veterano dei Marines uccide 15 innocenti tirando da una torre. Nell’ottobre 2017 il giocatore di casinò Steven Paddock stermina 60 persone dalla sua stanza al trentaduesimo piano di hotel di Las Vegas trasformata in postazione. Il 4 luglio del 2022 Robert Crimo III si è travestito da donna, si è arrampicato su un tetto per sparare su una manifestazione in una strada di Highland Park, Illinois. Sette i morti.

          ​CorSera-Guido Olimpio
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
            • Jun 2005
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            • Borgo D'io
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            tutti uguali cristo.......
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • Sean
              Csar
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              • In piedi tra le rovine
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              Il Congresso americano indaga sulle falle del Secret service

              Il Congresso indaga sulle responsabilità del Secret Service, l'agenzia che negli Stati Uniti provvede alla sicurezza del presidente in carica, degli ex presidenti, e delle loro famiglie. Sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato si è già cominciato a raccogliere informazioni, documenti e testimonianze, su quanto è accaduto sabato a Butler, sulle falle della sicurezza e sulle misure che dovranno essere adottate in futuro per garantire la sicurezza dei candidati alle elezioni presidenziali. I leader sia democratici che repubblicani del Congresso si chiedono come un uomo armato possa essere riuscito ad aprire il fuoco contro una persona sotto la protezione del Secret Service. Il presidente della Commissione controllo della Camera, James Comer, ha convocato per una audizione il direttore del Secret Service Kimberly Cheatle, che nei prossimi giorni comparirà di fronte alla Commissione.

              Il Presidente della Commissione per la sicurezza interna della Camera, Mark Green, ha chiesto i documenti, dettagli e un briefing sulle misure di sicurezza adottate per il comizio di Trump a Butler, denunciando, in una lettera di tre pagine, "le gravi preoccupazioni per come un assalitore sia stato in grado di arrivare a un tetto da cui Trump era sulla linea di tiro". Il presidente della Commissione per la sicurezza interna del Senato Gary Peters, ha annunciato una inchiesta separata sull'attentato. Ieri era previsto un suo colloquio con il segretario della Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas. Ci sarà poi un briefing da parte del dipartimento allo staff della Commissione.

              Ai deputati repubblicati è stato detto dal cerimoniale della Camera che possono, se lo ritengono necessario, chiedere un rafforzamento della sicurezza nei loro distretti e che alla convention del partito a Milwaukee la sicurezza sarà aumentata. Lo 'speaker' della Camera Mike Johnson si è rivolto sia a repubblicani che democratici per chiedere di abbassare i toni. E ai democratici in particolare di evitare la retorica secondo cui una vittoria di Trump alle elezioni di novembre costituirebbe "la fine della democrazia" o "una emergenza nazionale".

              CorSera
              ...ma di noi
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Il "mistero" da indagare in questa surreale storia forse non riguarda tanto lo sparatore (è probabilmente un cane sciolto desideroso di "farsi ricordare") quanto l'assurdo dei servizi che non hanno vigilato, hanno combinato un disastro, si sono resi ridicoli agli occhi del mondo disvelando impreparazione, manchevolezze, criminale incapacità operativa.

                Un tetto in bella vista a 130 metri dal palco; un pazzoide lì sopra, lo vedono (e lo fotografano) anche dal pubblico e i servizi no. Fa pure in tempo a sparare diversi colpi, ammazza un padre di famiglia, solo per puro "miracolo" non fa fuori anche Trump, cioè il candidato gran favorito alla prossima presidenza.

                Se una delle più importanti agenzie della sicurezza nazionale offre di sè questo spettacolo, è chiaro che c'è un grosso, grossissimo problema...un problema che avrebbe potuto avere risvolti "criminosi" se Trump fosse stato ucciso, anche grazie alla "complicità" fattuale degli uomini e donne deputati alla sua sicurezza.

                Forse sarebbe il caso non solo di rimuovere i capi della agenzia ma anche di rivedere in toto i criteri di selezione e addestramento del personale operativo, perchè non esiste una spiegazione logica all'accaduto. Io credo che anche in Italia forse quell'edificio e quel tetto, così in bella vista da essere quasi imbarazzante, l'avrebbero controllato e presidiato.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Arturo Bandini
                  million dollar boy
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Il "mistero" da indagare in questa surreale storia forse non riguarda tanto lo sparatore (è probabilmente un cane sciolto desideroso di "farsi ricordare").
                  complesso di Erostrato, dal nome dell'antico greco che incendiò il tempio di artemide. "Se non posso essere ricordato per i miei meriti, mi ricordino almeno per le mie colpe"

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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Il "mistero" da indagare in questa surreale storia forse non riguarda tanto lo sparatore (è probabilmente un cane sciolto desideroso di "farsi ricordare") quanto l'assurdo dei servizi che non hanno vigilato, hanno combinato un disastro, si sono resi ridicoli agli occhi del mondo disvelando impreparazione, manchevolezze, criminale incapacità operativa.

                    Un tetto in bella vista a 130 metri dal palco; un pazzoide lì sopra, lo vedono (e lo fotografano) anche dal pubblico e i servizi no. Fa pure in tempo a sparare diversi colpi, ammazza un padre di famiglia, solo per puro "miracolo" non fa fuori anche Trump, cioè il candidato gran favorito alla prossima presidenza.

                    Se una delle più importanti agenzie della sicurezza nazionale offre di sè questo spettacolo, è chiaro che c'è un grosso, grossissimo problema...un problema che avrebbe potuto avere risvolti "criminosi" se Trump fosse stato ucciso, anche grazie alla "complicità" fattuale degli uomini e donne deputati alla sua sicurezza.

                    Forse sarebbe il caso non solo di rimuovere i capi della agenzia ma anche di rivedere in toto i criteri di selezione e addestramento del personale operativo, perchè non esiste una spiegazione logica all'accaduto. Io credo che anche in Italia forse quell'edificio e quel tetto, così in bella vista da essere quasi imbarazzante, l'avrebbero controllato e presidiato.

                    poi certo c'è l'ipotesi del complotto...
                    però mi sembra troppo complesso onestamente
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




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                    • zuse
                      Macumbico divinatore
                      • Oct 2010
                      • 13748
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                      • White House
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                      Ora i russi che si impantanano e rovistano tra le lavastoviglie (cit) per ricavare componenti per la guerra non sembrano poi così scemi paragonati al cordone di massima sicurezza made Usa, quelli che nel film ti stanano perché hai scoreggiato in un bagno la settimana prima , ma che nella realtà non controllano l'unico edificio nelle vicinanze (cosa che però fa l'elettore medio di trump nonostante le 10 birre e visiera berretto maga che gli copre la visuale).


                      ​​​





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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
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                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio


                        poi certo c'è l'ipotesi del complotto...
                        però mi sembra troppo complesso onestamente
                        La tesi del complotto la trovo al momento debole per un motivo: il tizio abita in una zona limitrofa a dove Trump ha tenuto il discorso. Ora, un complotto dovrebbe partire da lontano...e in specie, se "arruoli" un cane pazzo serve molta attenzione e quindi anche del tempo...e allora non so se è così facile, con l'anticipo necessario a mettere in piedi il tutto, cercare un pazzoide in quella determinata contea, irretirlo, spedirlo a fare l'attentato...è un pò macchinoso...e tra l'altro, se quell'edificio fosse stato presidiato come pareva naturale, sarebbe stato anche difficile avvicinarsi al palco.

                        Bisogna invece capire se Crooks era affiliato a quelle bande di esaltati o alienati anti governativi che in America proliferano. In quel senso potrebbe essere un "complotto"...ma che ci siano dietro entità e poteri di un certo peso, mi sa di no.

                        E' per me certo però che l'inefficienza dei servizi segreti ha favorito l'attentatore. In questo senso li definisco "complici" dello sparatore, perchè a momenti mancava solo che lo facessero accomodare sotto al palco.

                        Sui servizi c'è da indagare a fondo.
                        ...ma di noi
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                        • fede79
                          Bass Player
                          • Oct 2002
                          • 4212
                          • 327
                          • 14
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                          La tesi del complotto la trovo al momento debole per un motivo: il tizio abita in una zona limitrofa a dove Trump ha tenuto il discorso. Ora, un complotto dovrebbe partire da lontano...e in specie, se "arruoli" un cane pazzo serve molta attenzione e quindi anche del tempo...e allora non so se è così facile, con l'anticipo necessario a mettere in piedi il tutto, cercare un pazzoide in quella determinata contea, irretirlo, spedirlo a fare l'attentato...è un pò macchinoso...e tra l'altro, se quell'edificio fosse stato presidiato come pareva naturale, sarebbe stato anche difficile avvicinarsi al palco.
                          Il complotto tenderei ad escluderlo: avrebbero mandato ben altro “personaggio” ad effettuare l’attentato.
                          Qui parliamo di un 20enne, a quanto pare un dissociato, con la fissa per le armi ma nello stesso tempo scartato perché ritenuto scarso.

                          Fossi in cabina di regia USA, focalizzerei le attenzioni sulla figura da peracottari fatta da Secret Service, da chi doveva vigilare e non l’ha fatto: manifestanti che ti indicano una persona che si arrampica su un tetto, fucile-munito e tu che fai? Ecco questo dovrebbe essere il focus.
                          sigpic
                          Free at last, they took your life
                          They could not take your PRIDE

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 121664
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                            • In piedi tra le rovine
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                            Analisi forensi: usate 3 armi per attentato a Trump

                            Sarebbero tre le armi utilizzate per sparare contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il comizio a Butler in Pennsylvania. È quanto emerge dalle analisi forensi, come riporta la Cnn. Ieri l'Fbi ha dichiarato che l'assassino ha agito da solo. I primi tre colpi sparati erano compatibili con la presunta arma A, i successivi cinque erano compatibili con la presunta arma B e l'ultimo «impulso acustico» era stato emesso da una possibile arma C, secondo l'analisi di Catalin Grigoras, direttore del National Center for Media Forensics presso l'Università del Colorado a Denver, e di Cole Whitecotton, Senior Professional Research Associate presso la stessa istituzione. Secondo l'esperto forense Robert Maher, le analisi dell'audio hanno confermato che l'uomo armato si trovava a una distanza compresa tra 120-150 metri dal podio quando sono risuonati gli spari.

                            ​CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • M K K
                              finte ferie user
                              • Dec 2005
                              • 67356
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                              Non ho capito... Erano allora in tre?
                              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 121664
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                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                No, era lui con 3 armi differenti...il che indicherebbe che pure la reazione dei cecchini è arrivata dopo amen, così la leggo io...però non sono sicuro, meglio aspettare chiarimenti sul punto.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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