Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggioè l'obiettivo ultimo che è stato sbagliato....non i mezzi per raggiungerlo.
in tutti i questi anni hanno guardato solo e soltanto alla crescita del PIL fregandosene di tutto il resto (leggasi benessere dei loro cittadini)
potevano puntare a bilanciare le due cose.......se ne sono fregati.....orari di lavoro folli, stipendi bassissimi, regole sull'inquinamento nulle, diseguaglianze mostruose, niente diritti umani
le elites possono gioire....i cinesi proprio no
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioA quanto pare gli italiani rimarranno gli unici coglioni sul pianeta terra a non usare l'energia nucleare.
L'unica alternativa alla scissione domani sarà la fusione nucleare. Il solare al momento è solo un palliativo. Questo o..... una nuova scoperta in ambito di quantistica.
PS: Ma è vera sta roba?
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
PS: Ma è vera sta roba?
Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggioinquinaaaa! basta avere i pannelli solari, il vento l'acqua che belle le rinnovabili <3Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioVero, lo so. Purtroppo di governi interessati realmente al benessere dei propri cittadini ce ne sono veramente pochi. Tutti cercano di fare quadrare i conti in primis e poi lasciano le briciole al popolo.
E difatti le bollette dimostrano questa cosa. In Italia il costo dell'elettricità è a livelli assurdi.
L'unica alternativa alla scissione domani sarà la fusione nucleare. Il solare al momento è solo un palliativo. Questo o..... una nuova scoperta in ambito di quantistica.
PS: Ma è vera sta roba?
Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioIeri ho letto che bisogna chiamare gli ospedali le ospedale cosi possono usare piú soldi
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Praticamente siamo dei clochard (uomini e donne in pari numero) con un iPhone 12 in mano, vestiti con un vecchio maglione di cotone naturale, una cintura di pelle ecosostenibile all'ultimo buco, che possono usare il Bus, anche se con difficoltà riusciamo a leggere e capire le istruzioni affisse, ma tanto non ce ne fotte una beneamata **** perchè siamo malati terminali e l'appuntamento con il medico ce l'abbiamo nel 2056.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioPraticamente siamo dei clochard (uomini e donne in pari numero) con un iPhone 12 in mano, vestiti con un vecchio maglione di cotone naturale, una cintura di pelle ecosostenibile all'ultimo buco, che possono usare il Bus, anche se con difficoltà riusciamo a leggere e capire le istruzioni affisse, ma tanto non ce ne fotte una beneamata **** perchè siamo malati terminali e l'appuntamento con il medico ce l'abbiamo nel 2056.Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioPraticamente siamo dei clochard (uomini e donne in pari numero) con un iPhone 12 in mano, vestiti con un vecchio maglione di cotone naturale, una cintura di pelle ecosostenibile all'ultimo buco, che possono usare il Bus, anche se con difficoltà riusciamo a leggere e capire le istruzioni affisse, ma tanto non ce ne fotte una beneamata **** perchè siamo malati terminali e l'appuntamento con il medico ce l'abbiamo nel 2056.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioPraticamente siamo dei clochard (uomini e donne in pari numero) con un iPhone 12 in mano, vestiti con un vecchio maglione di cotone naturale, una cintura di pelle ecosostenibile all'ultimo buco, che possono usare il Bus, anche se con difficoltà riusciamo a leggere e capire le istruzioni affisse, ma tanto non ce ne fotte una beneamata **** perchè siamo malati terminali e l'appuntamento con il medico ce l'abbiamo nel 2056.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Potranno anche rottamare la schifosa auto a benzina inquinante e sostituirla con una nuova elettrica... se sono dei poveri schifosi potranno invece tranquillamente usufruire del bonus bici per poter cosi recarsi al lavoro con un comodo e pratico monopattinoOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioPotranno anche rottamare la schifosa auto a benzina inquinante e sostituirla con una nuova elettrica... se sono dei poveri schifosi potranno invece tranquillamente usufruire del bonus bici per poter cosi recarsi al lavoro con un comodo e pratico monopattino
Voglio vedere quando fa -4° se continua ad usarloOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioUltimamente quando vado a lavoro vedo un disadattato vestito distintamente con borsa a tracolla di pregio, occhiali da dentone e mascherina, sopra il suo monopattino fiammante con led da bici accese.
Voglio vedere quando fa -4° se continua ad usarloOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggioinquinaaaa! basta avere i pannelli solari, il vento l'acqua che belle le rinnovabili <3
il problema non è la produzione di scorie....ma lo stoccaggio delle stesse.
In Italia con la nostra profonda onestà e incorruttibilità probabilmente le faremmo gestire a Sandokan Schiavone
Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioVero, lo so. Purtroppo di governi interessati realmente al benessere dei propri cittadini ce ne sono veramente pochi. Tutti cercano di fare quadrare i conti in primis e poi lasciano le briciole al popolo.
la democrazia serve anche a questo......a mettere dei limiti a questo osceno fenomeno
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mah
se potessi recarmi a lavoro in bici lo farei volentieriOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Libia, da 100 giorni i pescatori italiani bloccati senza un perché.
Dallo scorso 1 settembre 18 pescatori che lavoravano su imbarcazioni italiane sono detenuti a el Kuefia, a 15 km a sudest di Bengasi, dalle forze di Haftar, senza un’accusa formale.
La mattina del 26 agosto 2020 a Mazara del Vallo ci sono già 22 gradi, la temperatura media della giornata sarà di 27, non si alza neppure un alito di vento. È una calda giornata estiva come tante quando l’equipaggio del peschereccio Medinea - il comandante Pietro Marrone, Onofrio Giacalone, il nostromo tunisino Ben Thameur Hedi e suo figlio Ben Thameur Lysse, Ben Haddada Mohamed e il cuoco Mathlouthi Habib - esce dal porto, diretto 400-500 miglia più a sud-est, verso il golfo della Sirte, zona non abituale ma dove talvolta, in tempi di scarsa pescosità, ci si spinge per scongiurare il rischio di uscite a vuoto. È una battuta di pesca che durerà un mese, 40 giorni al massimo: nella peggiore delle ipotesi, pensano i membri dell’equipaggio, a metà ottobre saranno tutti di rientro a casa dalle famiglie.
Due giorni di navigazione dopo, il 28 agosto, il Medinea raggiunge le 40 miglia dalle coste libiche. Tenete a mente questo numero: è rilevante, come vedremo, non solo perché è il punto dove una normale battuta di pesca si trasforma nel sequestro di 18 pescatori. Diciotto perché tra i coinvolti non ci sono solo gli uomini imbarcati sul Medinea.
La sequenza del sequestro
Intorno alle 20.30 del 1 settembre una motovedetta libica raggiunge quello specchio d’acqua, dove, verrà poi ricostruito, ci sono in quel momento nove pescherecci, tutti battenti bandiera italiana. I libici - forze riconducibili al generale Khalifa Haftar che controlla la regione della Cirenaica e non invece al governo riconosciuto di Tripoli guidato da Fayez al Serraj - esplodono diversi colpi in aria, costringono a salire a bordo della propria motovedetta Pietro Marrone, comandante del Medinea, e Michele Trinca, comandante di un altro peschereccio, Antartide, a bordo del quale si trovano Giovanni Bonomo, Vito Barracco, Fabio Giacalone, Mohamed Karoui, Ibrahim Sarr, Moh Samsudin, Indra Gunawan Giri, Bavieux Daffe e Fart Jemmali. Con lo stesso metodo fermano le motopesca Natalino e Anna Madre: da queste scendono rispettivamente il marò Salvo Bernardo e il capitano Giacomo Giacalone. Tutti loro, insieme all’intero equipaggio del Medinea, sono da quel momento di fatto sotto sequestro, anche se ancora non lo sanno. Il resto dell’equipaggio del Natalino e dell’Anna Madre, insieme ad altri pescherecci che erano nei paraggi, riesce a mettersi in fuga. Sono ore concitate, rievoca Marco Marrone, armatore 39enne del Medinea che ha ereditato dal padre le redini dell’attività.
L'intervento della marina e il caso geopolitico
Sono proprio i pescherecci riusciti a scappare a lanciare l’allarme a terra. Vengono avvisate le Capitanerie di Porto, poi Roma. Poche ore dopo iniziano i primi contatti con la Marina militare. Da cui in una prima telefonata, spiega Marrone, arriva l’assicurazione che gli elicotteri sono già in volo e che in poche ore l’emergenza rientrerà. Tanto che Marrone, in una comunicazione via radar con il Medinea, suggerisce di allargare la rotta verso nord, in modo da temporeggiare in attesa dell’intervento. Ma poche ore dopo, intorno alle 3 di notte emerge invece da una seconda telefonata con la Marina che non è possibile intervenire perché, riferisce Marrone, “ormai è diventato un caso diplomatico”. A 40 miglia dalle coste libiche 18 semplicissime vite di marittimi italiani, tunisini e indonesiani hanno incrociato qualcosa di molto più grande e complesso: la geopolitica. Talmente complesso che, 100 giorni dopo, nessuno sembra avere una vaga idea del possibile esito di questa vicenda.
Il peschereccio Medinea
Chi comanda in quello specchio d'acqua?
Chi ha l’autorità su quello specchio d’acqua è una domanda fondamentale, se non per sciogliere il nodo di questo groviglio, quanto meno per trovare il bandolo della matassa. La Libia rivendica unilateralmente dal 2005 la qualifica per quell’area di Zona Economica Esclusiva, cioè quella dove un Paese ha diritto esclusivo di sfruttare le risorse, che comprende le 62 miglia oltre le 12 delle acque territoriali - dunque anche le 40 miglia dove si trovavano i pescherecci italiani. Ma nessuna autorità internazionale ha mai accordato tale riconoscimento. E dunque, oltre le 12 miglia delle acque territoriali (circa 22 chilometri), lo Stato più vicino ha solo il diritto/dovere di controllare che le navi di passaggio non commettano reati. Nei giorni successivi al sequestro dei pescatori un funzionario delle milizie di Khalifa Haftar aveva detto all’Agenzia Nova che i pescherecci avevano violato la (autoproclamata) Zee libica: nessuna accusa formale nei confronti dei pescatori, attualmente bloccati a el Kuefia, a 15 chilometri a sudest di Bengasi, è però mai stata formalizzata. Anzi, una udienza inizialmente annunciata per lo scorso 21 ottobre non si è mai tenuta. A farla saltare, forse, la diplomazia che nel più stretto riserbo sta lavorando da settimane a questo caso.
La partita diplomatica
Che sia una partita diplomatica complessa lo conferma Arturo Varvelli, ricercatore Ispi specializzato in politica interna ed estera della Libia e in particolare dei rapporti Italia-Libia, oltre che Senior Policy Fellow per lo European Council on Foreign Relations. “Haftar sta facendo una prova di forza”, spiega, per ribadire e far pesare il proprio potere nella bilancia dei rapporti con gli altri Paesi, specie quelli che, come l’Italia, hanno avallato e contribuito alla nascita del concorrente di Haftar, vale a dire il governo ufficiale di Tripoli guidato da Fayez al Serraj. Stabilire che cosa in concreto il generale della Cirenaica possa pretendere “è molto difficile” prosegue Varvelli. Tra le ipotesi che erano circolate c’è quella dello scambio di prigionieri: Haftar potrebbe richiedere la liberazione di quattro cittadini libici che sono stati condannati in Italia a 30 anni perché scafisti. Ma se la pretesa da parte libica sarebbe plausibile, è impossibile che possa essere accordata, soprattutto per la palese disparità tra le situazioni: vorrebbe dire, sottolinea Varvelli, “mettere sulle stesso piano persone già passate in giudicato con persone che non si sa ancora neppure bene di cosa siano accusate”.
L’Italia finora ha tenuto un profilo basso sperando che il poco fragore a livello internazionale portasse a una soluzione abbastanza rapida, ma la strategia, osserva Varvelli, non pare stia funzionando.
I rapporti Italia-Libia
È già accaduto in passato che marittimi italiani fosse sequestrati per qualche ora, qualche giorno, settimane. Ma di precedenti così lunghi negli ultimi 30 anni non si ha traccia.
E chiaramente il fatto che il paese sia diviso non aiuta. “L’Italia - analizza Varvelli - ha sempre avuto una posizione molto favorevole al governo di Tripoli. Poi quando abbiamo visto che Haftar si rafforzava abbiamo preso una posizione di equidistanza che si è trasformata in una politica molto ambigua, che mostra ora tutte le sue debolezze: non siamo più amici di Haftar, come la Francia o la Russia, e intanto il governo di unità nazionale che risiede a Tripoli ha iniziato a guardare altrove per avere una protezione internazionale - che gli è stata offerta dai turchi -, quindi abbiamo perso anche quella leva”.
Una delle vie diplomatiche per sbloccare la situazione potrebbe essere quella egiziana. Una moral suasion da parte del Cairo è plausibile, spiega Varvelli, sebbene anche i rapporti dell’Italia con quest’ultimo Paese siano complessi: da un lato ci sono grosse aziende italiane che operano lì (Eni, Fincantieri), dall’altra c’è il nervo scopertissimo del caso Regeni. La domanda sullo sfondo è sempre quella: quanto e come trattare con questi regimi? Difficile che, in attesa della risposta, i 18 pescatori riescano a tornare a casa entro Natale.
https://tg24.sky.it/palermo/2020/12/...ati-100-giorniOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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