Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[zuse]

Con nonno Trump, questo gennaio andremo tutti in vacanza a Odessa ❤️

[KURTANGLE]

a caccia di fikette rosa mhhhhhhhhhhhh

[Virulogo.88]

Con nonno Trump, questo gennaio andremo tutti in vacanza a Odessa ❤️

che hanno tutte bisogno di marito dato che i maschi ucraini non esistono più

[Sean]

Biden incontra i governatori e rassicura: «Resto in corsa». Giù nei sondaggi: e l'80% pensa sia «troppo vecchio»

Il presidente si è impegnato a viaggiare di più e a incontrare gli elettori per rassicurare tutti che è in grado di fare il suo lavoro. Ha anche parlato con il leader alla Camera, che sta tenendo sotto controllo la rivolta dei deputati democratici. Ma i sondaggi sono pesantissimi: secondo l'ultimo del wall Street Journal, il vantaggio nazionale di Trump è del 6%

Quello che in questi giorni si sta confrontando con consiglieri, familiari e amici, è un Joe Biden che oscilla fra l’accettazione e il rifiuto: da un lato ammette le conseguenze disastrose del dibattito, che potrebbero rivelarsi impossibili da superare; dall’altro, scrive la Nbc, rifiuta categoricamente l’idea di ritirarsi dalla corsa per restare alla Casa Bianca.

È da questa commistione di sentimenti che sarebbe nata la rivelazione che ieri ha mandato in tilt i media di tutto il mondo: ma il presidente degli Stati Uniti sta davvero valutando il ritiro come sostiene il New York Times e conferma la Cnn?

Di certo, far finta di niente e tirare dritto — specie di fronte a sondaggi devastanti: secondo l'ultimo, del Wall Street Journal, il vantaggio di Trump su base nazionale è del 6%, e l'80% degli elettori trova Biden «troppo vecchio» — stava diventando impossibile. Così dalla Casa Bianca è trapelato questo «rumor» che poi è stato prontamente smentito, e non poteva essere altrimenti: «Il presidente è stato chiaro», ha detto il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates. «Resta in corsa». Potrebbe essere un modo per non mostrarsi indifferente alle sollecitazioni di editorialisti e colleghi di partito, alcuni dei quali si sono sentiti «presi in giro» dalle deboli rassicurazioni della Casa Bianca, oppure il primo segno che il presidente sta davvero valutando di passare la mano.

Ieri sera però Joe Biden ha confermato ai governatori democratici che resterà in corsa per un secondo mandato alla Casa Bianca. Nne ha incontrati una ventina alla Casa Bianca, dopo che l’associazione dei governatori aveva chiesto un meeting d’emergenza, per rassicurarli sulle sue condizioni di salute e sulla determinazione a non mollare: a esplicita domanda di un governatore, il presidente ha anche rivelato di aver effettuato un checkup medico dopo il dibattito, dal quale non sarebbe emerso nulla di particolare. Toccando ferro, ha detto, resta in buona salute.

L’incontro sarebbe durato un’ora, e sarebbe stato – secondo Politico – in parte un’ammissione degli errori commessi, in parte una sessione di brainstorming e in parte un tentativo di ravvivare gli animi: insomma, la formula con cui la Casa Bianca sta cercando di gestire i danni dopo il dibattito. Una decina di governatori sarebbero arrivati di persona alla Casa Bianca — fra cui Gavin Newsom, che ha lasciato la California saltando un’importante incontro con i parlamentari statali per fare aiutare Biden in campagna elettorale — mentre gli altri si sarebbero collegati da remoto.

Durante l’incontro qualcuno avrebbe riferito le proprie perplessità. In particolare Michelle Lujan Grisham e Janet Mills, governatrici di New Mexico e Maine, avrebbero espresso dubbi sulle possibilità che il presidente possa vincere i loro Stati, dove nel 2020 trionfò con 11 e 9 punti di vantaggio. Quello del Connecticut Ned Lamont gli ha invece chiesto di parlare con gli elettori, mentre qualcuno ha domandato quali saranno i prossimi passi della campagna elettorale.

Biden avrebbe confermato che non ha intenzione di «farsi cacciare dalla contesa», si è impegnato a viaggiare di più e a incontrare gli elettori, ha garantito che aggiusterà il messaggio della campagna elettorale. Al termine, i governatori Tim Waltz del Minnesota, Wes Moore del Maryland e Kathy Hochul di New York hanno tenuto una conferenza stampa per confermare il sostegno di tutti i colleghi, mentre Newsom e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer — suoi potenziali sostituti — lo hanno fatto personalmente.

«Quello che abbiamo visto oggi è lo stesso uomo che tutti noi credevamo potesse sconfiggere Donald Trump la prima volta. E infatti lo ha sconfitto», ha dichiarato Waltz, che è il presidente dell’associazione dei governatori democratici e avrebbe chiesto l’incontro alla Casa Bianca perché in molti non riuscivano ad avere contatti con il presidente e che sembrava non aver capito cosa stesse succedendo dopo il dibattito.

Qualche dettaglio medico in più lo ha dato il governatore delle Hawaii Josh Green, il dottore che ha guidato lo Stato attraverso la pandemia. «Il presidente ha confessato che il giorno del dibattito era esausto, ed è stato molto chiaro a riguardo», ha detto, aggiungendo che lo ha trovato «chiaro e concentrato durante l’incontro, solido». Tuttavia, ha aggiunto, «la gente dovrà vedere il presidente di persona e in televisione per convincersi che ce la fa».

Biden tuttavia è in difficoltà soprattutto con i democratici alla Camera, come racconta Massimo Gaggi sul Corriere di oggi: sono spaventati per le elezioni, ma soprattutto sono furiosi — scrive Politico — per la reazione del presidente dopo il dibattito. In due gli hanno pubblicamente chiesto di ritirarsi, qualcun altro ha espresso dubbi, ma fra i membri del Congresso stanno circolando varie bozze di lettere e almeno una ne chiede il ritiro. I più furiosi sarebbero quelli che rischiano il posto a novembre, quando in palio ci sono tutti i 435 seggi della Camera: l’obiettivo principale è di riconquistare la maggioranza.

Il presidente ha effettuato molte telefonate, ma fra i democratici in Congresso ha parlato soprattutto con Hakeem Jeffries, leader di minoranza alla Camera, per cercare di fermare la rivolta interna. Dopo aver parlato con il presidente, Jeffries ieri sera ha organizzato una telefonata con la leadership della Camera e ha principalmente ascoltato: in molti hanno parlato di ritiro, qualcuno ha detto che potrebbe essere pericoloso e controproducente. Lo stesso Jeffries si è detto preoccupato ma ha mantenuto il sostegno al presidente e finora è riuscito a evitare ammutinamenti.

«C’è stato un vero tentativo di mantenere l’unità, se non l’unanimità», ha rivelato al Washington Post un deputato che ha presto parte alla conference call. Jeffries avrebbe chiesto ai colleghi della leadership democratica di continuare il confronto con colleghi ed elettori, promettendo di restare in contatto. «Come in ogni grande decisione, il leader Jeffries è in modalità di ascolto: si è preso il tempo di ascoltare le preoccupazioni dei membri sull’impatto nei loro distretti e di valutare come procedere», ha detto la deputata del New Hampshire Ann Kuster. «La pazienza è una virtù».

Jeffries non avrebbe chiesto ai colleghi deputati di difendere il presidente, ma quantomeno di lasciare a Biden il tempo di prendere una decisione. Ha concordato che Kamala Harris sarebbe la sostituta migliore, ha ricordato che i democratici non si comportano in maniera irrazionale e ha proposto di vedere come andrà questa settimana prima di fare qualunque dichiarazione pubblica: la prossima, quando torneranno a Washington dopo le vacanze del 4 luglio, valuteranno insieme cosa fare come gruppo. Avrebbe quindi riferito gli umori dei colleghi al capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients.

Jeffries, 53 anni, è molto rispettato dai colleghi per la sua capacità di ascoltare e di comunicare. In carica da poco più di anno, ambisce a diventare il prossimo Speaker se i democratici dovessero riconquistare la maggioranza alla Camera che richiede la vittoria di 4 seggi: è un obiettivo su cui ha trasmesso ottimismo durante la conference call. Per questo, ai donatori che lo hanno contattato, avrebbe detto di investire sulle campagne elettorali per la Camera, che potrebbe rappresentare una rete di protezione nel caso la Casa Bianca e il Senato passino ai repubblicani.

Intervistato da Cnn, intanto, il deputato della South Carolina Jim Clyburn, l’uomo che nel 2020 ha contribuito a far eleggere Biden con la spinta dell’elettorato afroamericano, si sarebbe detto a favore di una «mini primaria» nel caso il presidente decidesse di ritirarsi prima della convention. Si dovrebbe tenere — ha detto, chiarendo che è solo un’ipotesi e che mantiene il suo sostegno al presidente — durante la votazione virtuale che i delegati dovranno fare entro il 7 agosto, prima della convention, per permettere al candidato democratico di comparire sulle schede elettorali in Ohio. I delegati, sostiene però Axios, vorrebbero più tempo per nominare Biden. Anzi, più tempo possibile.

CorSera

[Sean]

Un paio di anni fa tutta questa storia è iniziata con la "libera" (qua ci va una risata alla Nosferatu) stampa occidentale, gli Analisti, gli Espertoni, insomma i Pagliacci soliti, ad elencarci le malattie terminali di Putin, il fatto che non fosse più presente a se stesso, i "cerchi magici", le defenestrazioni che lo avrebbero fatto fuori e tante belle cosette...oltre ovviamente al default della Russia, la sicura sconfitta sul campo, la reconquista ucraina, le magnifiche armi occidentali e via discorrendo...

...Un paio di anni dopo si scopre che il primo dei rincoglioniti è quel decrepito che sta alla Casa Bianca, talmente rincitrullito da non voler nemmeno schiodare...un soggetto anche fuori di testa, perchè adesso la stampa ci racconta che il suo di "cerchio magico" alla mattina è obbligato a passargli solo buone notizie, altrimenti Biden inizia ad urlare ed insultare il suo staff.

Macron, il nano battagliero, quello che voleva inviare le truppe piumate in Ucraina? I francesi lo stanno silurando, non vogliono più vederlo nemmeno in foto.

Velo pietoso su tutto il resto, ovverosia il coma profondo ove vegeta l'occidente, l'Impero della Menzogna, l'unica sola gigantesca "fake news" da cui guardarsi.

Putin mi risulta ancora vivo, ancora sveglio, ancora lucido. I russi lo appoggiano, il Cremlino è fermamente tenuto stretto nel pugno della sua mano, in default etico, morale, politico, sociale ci sta andando l'occidente e il futuro ci sorride, perchè se la Russia resiste, se l'occidente va putrefacendosi, è solo una buona notizia per il mondo.

PS: e quello che ancora deve fare svolgere le elezioni è quel dittatorello da strapazzo di Zelensky, che ora manda anche i galeotti al fronte, come si accusava volesse fare Putin...questa commedia più sta e più ci darà soddisfazione.

[Sean]

A Biden lo sfratto lo daranno gli americani, se ormai è talmente rincitrullito da non capire ancora cosa vorrebbe quel popolo da lui: che prendesse il suo pannolone e si togliesse dalle balle.

[Ospite]

A Biden lo sfratto lo daranno gli americani, se ormai è talmente rincitrullito da non capire ancora cosa vorrebbe quel popolo da lui: che prendesse il suo pannolone e si togliesse dalle balle.

Muoia Sansone con tutti i filistei

[zuse]

che hanno tutte bisogno di marito dato che i maschi ucraini non esistono più

Eh, che se lo trovino.
IO non frequento terroriste nazi!

[M K K]

Muoia Sansone con tutti i filistei

Cancaroooooo

[KURTANGLE]

Muoia Sansone con tutti i filistei

i filistei sono gli antenati di quei cessi fanatici dei palestinesi
mentre i nostri amici giudei esportano modelle in tutto il mondo

[Giampo93]

[...] Biden considererebbe, quindi, decisivi gli impegni del prossimo week end: i comizi che terrà in Pennsylvania e Wisconsin, due Stati in bilico che non può assolutamente permettersi di perdere e che, invece, secondo i sondaggi attuali, sta perdendo e l’intervista televisiva che concederà a George Stephanopoulos nei prossimi giorni e che verrà trasmessa dalla rete ABC tra domenica e lunedì. Ma una crepa sembra ormai aperto nella resistenza rocciosa del presidente. Criticato anche per l’intervista che non sarà dal vivo ma registrata (con le relative possibilità di taglia e cuci).

CorSera

"Ma una crepa sembra ormai aperta nella resistenza rocciosa del presidente". Come dire che ad Atlantide sono appena piovute due gocce d'acqua.

Pertini aveva l'età di Biden quando diventò Presidente della Repubblica, eppure lo avrebbe riempito di coppini mentre ricaricava distrattamente la pipa. Capisco essere un minimo rallentati, ma così è veramente una barzelletta

[marcu9]

La Russia non può accettare un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte in Ucraina senza l'inizio di negoziati di pace con Kiev. Così il presidente Putin che ha aggiunto di considerare 'sincere' le parole di Trump sull' Ucraina e di sostenere il suo impegno a far cessare il conflitto'. #ANSA

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/07/04/orban-domani-da-putin-budapest-non-smentisce-le-indiscrezioni_2b178124-cdfa-47bd-89b6-e9e0e2d6d335.html

[zuse]

i filistei sono gli antenati di quei cessi fanatici dei palestinesi
mentre i nostri amici giudei esportano modelle in tutto il mondo

Non esportano proprio un cazzо! La **** aschenazita di cui pullula la loro comunità è tutto grazie al ceppo slavico, altrimenti sarebbero delle ciesse nasone col monosopracciglio!

Cirillichine mieeeeee ❤️

[zuse]

La Russia non può accettare un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte in Ucraina senza l'inizio di negoziati di pace con Kiev. Così il presidente Putin che ha aggiunto di considerare 'sincere' le parole di Trump sull' Ucraina e di sostenere il suo impegno a far cessare il conflitto'. #ANSA


https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...0e2d6d335.html

Nonno Trump ❤️ ☮️

a gennaio si festeggia la pace in Crimea!!

[zuse]

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/04/viktor-orban-incontrera-vladimir-putin-venerdi-a-mosca-il-portavoce-la-nostra-priorita-e-la-pace/7612095/

Zietto Orbyyy ❤️