Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Mario12
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    Sean non so te ma sta storia non mi convince per niente

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    • Sean
      Csar
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      Iran, Mezzaluna rossa: «Raisi è morto». Trovati i resti dell'elicottero del presidente: nessun segno di vita. Cosa è successo

      Nella notte è stato individuato il velivolo, grazie a un drone a ricerca di calore. Con il presidente iraniano viaggiavano altre 7 persone tra cui il ministro degli Esteri

      Nella notte sono stati individuati i resti dell'elicottero su cui viaggiava Raisi. E la Mezzaluna Rossa iraniana annuncia: «Il presidente iraniano è morto». La Cnn conferma: «Nessun segno di vita di Raisi e delle altre 7 persone a bordo del velivelo. L'abitacolo dell'elicottero è carbonizzato». È drammatico, come ormai si temeva, l'epilogo dell'incidente aereo che ha visto protagonista il leader iraniano. Al termine ore e ore di ricerche affannose, anche con l'aiuto di uno speciale drone turco a ricerca di calore, la carcassa è stata individuata in una zona montuosa. Mentre la Russia aveva inviato una squadra di soccorritori specializzati.

      Il volto soddisfatto, la mano che indica con orgoglio la diga costruita a Qiz Qalasi sulle rive del fiume Aras, al confine tra Iran e Azerbaigian. È stata questa una delle ultime immagini che abbiamo del presidente iraniano Ebrahim Raisi prima dell’incidente occorso all’elicottero sul quale viaggiava.

      La mattinata era stata un successo. Raisi e il presidente azero Ilham Aliyev erano sembrati in armonia nonostante le relazioni tra le due nazioni si siano raffreddate a partire dal gennaio del 2023 quando un uomo aveva ucciso un impiegato della sicurezza della rappresentanza diplomatica di Baku a Teheran. A questo si era aggiunto il rapporto diplomatico dell’Azerbaigian con Israele. «La questione palestinese è la più importante per il mondo islamico» aveva detto Raisi prima di stringere la mano, senza mai sorridere, ad Aliyev.

      ​Nel primo pomeriggio, poi, il presidente iraniano sale su uno dei tre elicotteri che fanno parte del convoglio diretto a Tabriz, nel Nordovest del Paese. I velivoli sono dei Bell-412 di fabbricazione statunitense, eredità dei tempi dello scià, la cui manutenzione è stata resa più difficile dalle sanzioni che hanno colpito l’Iran. A bordo con il presidente ci sono il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian Orientale Malek Rahmati, il leader religioso di Tabriz Mohammadali Al-Hashem e due guardie del corpo. Le condizioni meteorologiche sono pessime, la nebbia diminuisce la visibilità in una zona montuosa. L’elicottero su cui viaggia Raisi è costretto a quello che l’agenzia di stampa iraniana Irna definisce un «atterraggio duro» vicino a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, circa 600 chilometri da Teheran.

      Le notizie

      La notizia fa il giro del mondo. Un funzionario del governo locale parla di «incidente». Un elicottero prova a raggiungere la zona ma non riesce ad atterrare per via del maltempo. Partono le squadre di soccorso via terra ma faticano a localizzare il velivolo nella foresta a causa della nebbia, delle forti piogge e del fango. Nell'area vengono inviati anche il ministro della Salute, Bahram Einollahi, e il vicepresidente per gli Affari esecutivi, Mohsen Mansouri. È ormai sera quando la Turchia, su richiesta di Teheran, si unisce alla ricerca fornendo un elicottero dotato di visori notturni. Quasi contemporaneamente arriva la notizia che i pasdaran iraniani hanno stabilito la posizione esatta del mezzo. Il momento politico è dei più delicati. I rapporti con l’Occidente sono vicini al punto di rottura. Il mese scorso Teheran ha lanciato un attacco senza precedenti contro Israele. In più c’è da considerare la fornitura di droni militari alla Russia e l’arricchimento dell’uranio che è ormai vicino ai livelli per un uso militare. A livello nazionale l’omicidio ad opera della polizia morale di Mahsa Amini, nel settembre del 2022, ha innescato proteste di massa contro la teocrazia sciita,la quale ha reagito con il pugno di ferro, reprimendo le donne che si rifiutano di mettere il velo e arrestando chiunque scenda in piazza.

      L'appello

      Ieri sera la tv di Stato, citando le parole del vicepresidente esecutivo iraniano Mohsen Mansouri, ha detto che i soccorritori erano entrati in contatto con un passeggero e un membro dell’equipaggio. Ma la Croce Rossa iraniana ha prontamente smentito.

      Nel pomeriggio la guida suprema Ali Khamenei, sul social X, aveva invitato la nazione a pregare «assicurando che la gestione del Paese non verrà interrotta». «Auspichiamo che Dio onnipotente riporti il rispettato presidente tra le braccia della nazione», aggiungeva l’ayatollah. Lo stesso invitava a fare il portavoce del governo iraniano Ali Bahadori Jahromi ammettendo che «fino ad ora non ci sono novità». Mentre un funzionario del ministero degli Esteri diceva alla Reuters: «Le informazioni che arrivano dal luogo dello schianto sono molto preoccupanti».

      ​CorSera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Mario12
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        morte confermata insieme a tutti gli altri all’interno , solo degli allocchi possono pensare che sia stato un incidente

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
          Sean non so te ma sta storia non mi convince per niente
          Premesso che nulla è impossibile quando si tratta di cose simili, quando ci sono degli stati (praticamente belligeranti) di mezzo, di servizi segreti, di una guerra sotterranea...ma per adesso l'Iran non ha accusato nessuno.

          D'altro canto dobbiamo guardare a tutto quello che sappiamo, ad iniziare dal fatto che anche per trovare l'elicottero ci hanno messo un mare di tempo, perchè in quella zona non si vedeva niente.

          In secondo luogo, quegli elicotteri iraniani non sono il massimo della efficienza e della sicurezza, in quanto vecchi e suscettibili di guasti...e le condizioni meteo sconsigliavano altamente di alzarsi in volo, forse sarebbe stato meglio prendere un'auto.

          Vedremo comunque come evolverà la situazione.
          Last edited by Sean; 20-05-2024, 10:27:39.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          «nessun vincolo univa questi morti
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
            • Jun 2005
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            • Borgo D'io
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            ovviamente su questo 3d sono tutti sicuri si sia trattato del Mossad
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • Irrlicht
              Bodyweb Senior
              • Aug 2021
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              Personalmente no
              Ma è ovvio avere il minimo dubbio
              Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

              "Un acceso silenzio
              brucerà la campagna
              come i falò la sera."

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              • M K K
                finte ferie user
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                • Miami
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                Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                ovviamente su questo 3d sono tutti sicuri si sia trattato del Mossad
                Magari qualcuno ha fatto esplidereo una bomba a mano involontariamente come sul jet dell'capo della Wagner ...
                sicuramente Sara successo così anche sull'elicottero dell'team six dei seals...
                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                • zuse
                  Macumbico divinatore
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                  Priggy, manchi ❤️




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                  • Sean
                    Csar
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                    Procuratore Cpi chiede mandato d'arresto per Netanyahu

                    Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale di emettere mandati di arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant per «crimini di guerra e crimini contro l'umanità» nella Striscia di Gaza dall'8 ottobre 2023.

                    Il Procuratore della Cpi chiede anche l'arresto di Sinwar

                    Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha chiesto alla Camera preliminare del tribunale dell'Aja di emettere mandati di arresto anche nei confronti dei leader di Hamas Yahya Sinwar, Mohammed Deif, Ismail Haniyeh e Diab Ibrahim Al Masri per «crimini di guerra e contro l'umanità» commessi in Israele e nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023.

                    ​CorSera
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
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                      Netanyahu equiparato ad un capo terrorista...la corte dell'Aja mi sta guadagnando punti.
                      ...ma di noi
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                      • Barone Bizzio
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                        Mandato d'arresto da parte della Corte Penale Internazionale per Nethanyahu e Gallant.
                        I primi leader occidentali a riceverlo.

                        Comunque vada, le implicazioni politiche sono grosse

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                        • X3me
                          Ex-Bodyweb Senior
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                          uuu la situazione si infiamma
                          - Climber
                          - ex Istruttore
                          - ex P.Trainer AFFWA

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                          • X3me
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                            dal comunicato ufficiale del prosecutor ICC, appena pubblicato sul sito istituzionale:


                            ""Sulla base delle prove raccolte ed esaminate dal mio Ufficio, ho ragionevoli motivi per ritenere che Benjamin NETANYAHU, il Primo Ministro israeliano, e Yoav GALLANT, il Ministro della Difesa israeliano, siano responsabili penalmente dei seguenti crimini di guerra e crimini contro l’umanità impegnata sul territorio dello Stato di Palestina (nella Striscia di Gaza) almeno dall’8 ottobre 2023:

                            - La fame dei civili come metodo di guerra come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(b)(xxv) dello Statuto;

                            - Causare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi lesioni al corpo o alla salute contrari all'articolo 8(2)(a)(iii), o trattamenti crudeli come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(c)(i);

                            - Omicidio intenzionale contrario all'articolo 8(2)(a)(i), o omicidio come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(c)(i);

                            - Dirigere intenzionalmente attacchi contro una popolazione civile come crimine di guerra contrario agli articoli 8(2)(b)(i), o 8(2)(e)(i);

                            - Sterminio e/o omicidio contrario agli articoli 7(1)(b) e 7(1)(a), anche nel contesto di morti per fame, come crimine contro l'umanità;

                            - Persecuzione come crimine contro l'umanità contrario all'articolo 7, paragrafo 1, lettera h);

                            - Altri atti disumani costituiscono crimini contro l'umanità contrari all'articolo 7, paragrafo 1, lettera k).

                            https://www.icc-cpi.int/news/stateme...ituation-state
                            ​​
                            - Climber
                            - ex Istruttore
                            - ex P.Trainer AFFWA

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                            • Sean
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                              Capi di accusa inappuntabili.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sean
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                                Ricorso fondato, la giustizia britannica dà ancora una chance ad Assange. Avrà “alcuni mesi” per preparare un nuovo “processo d'appello”

                                ​L'Alta Corte di Londra ha concesso un ulteriore appello a Julian Assange contro l'estradizione negli Usa, riconoscendo come non infondate le argomentazioni della difesa del fondatore di WikiLeaks sul timore di un processo non giusto oltre oceano.

                                Il verdetto dei giudici d'appello Victoria Sharp e Jeremy Johnson non entra nel merito del ricorso, che sarà a questo punto dibattuto più avanti. Ma riapre la partita dell'estradizione, dopo che già a marzo era stato introdotto un primo spiraglio con il rovesciamento del no secco opposto in primo grado dalla giustizia britannica all'istanza di ricorso della difesa. Dopo la lettura del breve dispositivo, gli avvocati di Assange si sono abbracciati in aula tra loro, mentre reazioni sorridenti riecheggiavano anche da parte della moglie dell'ex primula rossa australiana, Stella Morris, da suo padre e fra i sostenitori radunati fuori dal palazzo di giustizia. Il cofondatore di WikiLeaks avrà ora "alcuni mesi" per preparare un nuovo "processo d'appello" con tutti i crismi, come precisa la Bbc. Ma, almeno per il momento, resta in custodia cautelare nel carcere di massima sicurezza londinese di Belmarsh. I giudici Sharp e Johnson non hanno ritenuto evidentemente adeguate le presunte "rassicurazioni" messe sul piatto dagli avvocati del Dipartimento di Giustizia di Washington sui due punti sollevati dai difensori rispetto alla garanzia di un giusto processo negli Usa: il rischio di una condanna a morte - prevista se non altro sulla carta per il reato contestato ad Assange di violazione dell'Espionage Act del 1917, mai contestato in oltre un secolo a un giornalista - e il timore di non poter invocare il Primo Emendamento della Costituzione americana in materia di libertà d'espressione e d'informazione. Sul primo punto i legali di Washington hanno garantito, almeno verbalmente, che la pena capitale non sarebbe stata chiesta dalla pubblica accusa statunitense; mentre sul secondo punto si sono in effetti limitati a riconoscere ad Assange un vago diritto di fare istanza per ottenere la protezione del Primo Emendamento, pur in veste di cittadino australiano, rinviandone tuttavia la concessione concreta o meno alla futura pronuncia di "una Corte" d'oltre oceano.

                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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