If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
[ Secondo alti ufficiali ucraini che hanno prestato servizio sotto il generale Valery Zaluzhny il quadro militare è cupo: c'è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. ]Lo riferisce Politico.
"Non c'è nulla che possa aiutare l'Ucraina adesso perché non esistono tecnologie in grado di compensare l'Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia scaglierà contro di noi. Noi non disponiamo di queste tecnologie e neanche l'Occidente le ha in numero sufficiente", hanno detto le fonti.
...
L'Ucraina ha bisogno di "denaro fresco" per poter vincere la guerra e serve un nuovo quadro per fornire gli aiuti militari a Kiev in modo che siano "prevedibili" e "costanti". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo la ministeriale Esteri e confermando che i ministri oggi inizieranno a discutere il fondo da 100 miliardi e una struttura di coordinamento Nato.
"Dobbiamo affidarci meno ai contributi volontari e più agli impegni dell'alleanza, meno alle offerte a breve termine e più agli impegni pluriennali", ha aggiunto. "Mosca deve capire che non può raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia".
"Sono lieto che gli alleati continuino a fornire armi, munizioni ed equipaggiamento. Ma l'Ucraina ha esigenze urgenti. Qualsiasi ritardo nel fornire supporto ha conseguenze sul campo di battaglia, quindi dobbiamo modificare le dinamiche del nostro sostegno", ha precisato Stoltenberg.
"Pertanto i ministri discuteranno su come la Nato possa assumersi una maggiore responsabilità nel coordinare l'equipaggiamento militare e l'addestramento per l'Ucraina, ancorando il tutto all'interno di un solido quadro istituzionale alleato. Discuteremo anche di un impegno finanziario pluriennale per reggere il nostro sostegno. Questa riunione ministeriale getterà le basi per raggiungere un consenso su questi temi mentre ci prepariamo al vertice di Washington. Gli alleati della Nato forniscono il 99% di tutto il supporto militare all'Ucraina: quindi fare di più nell'ambito della Nato renderebbe i nostri sforzi piu' efficienti ed efficaci'.]
(Ansa)
li tirassero fuori gli USA se tanto ci tengono
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
[ Con una mossa a sorpresa Benny Gantz scompiglia il governo di guerra di Benyamin Netanyahu e invoca il voto anticipato in Israele per settembre.
Lo strappo del leader centrista - e ministro del Gabinetto di guerra in cui è entrato mesi fa - si è consumato dopo le nuove manifestazioni di piazza contro l'esecutivo in nome di nuove elezioni. Anche oggi si sono ripetute alla Knesset con il duplice obiettivo di contestare Netanyahu e premere sul governo per un accordo che conduca al rilascio degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza. "Quando un membro importante del gabinetto di guerra chiede elezioni anticipate e oltre il 70% della popolazione israeliana è d'accordo secondo un sondaggio, allora si sa che è la cosa giusta da fare". Lo afferma il leader dei democratici al Senato Usa, Chuck Schumer, riferendosi alle parole del leader centrista israeliano e ministro del Gabinetto di guerra, Benny Gantz. Schumer in marzo aveva suggerito elezioni anticipate in Israele e definito il premier Benyamin Netanyahu un ostacolo per la pace.
...
Mentre nelle trattative in corso al Cairo, il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha ribadito che "senza il ritiro di Israele da Gaza" e "un cessate il fuoco permanente" non ci sarà nessuna intesa. Richieste che il governo Netanyahu ha già seccamente respinto. ]
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenziobrucerà la campagna come i falò la sera."
la verità è che quando c'è di mezzo una guerra non frega un cazz0 a nessuno dei civili , mettetevelo in testa
Nelle battaglie urbane degli ultimi trent’anni - Raqqa, Aleppo, Falluja, e Mosul - il rapporto tra vittime combattenti e civili è stato di 1 a 5, fino a un max di 1 a 7. #Israele, a #Gaza, con il sacrificio dei propri soldati, è riuscito a contenerlo: 1 miliaziano per 3 civili.
Stanotte ho sentito dei rumori simili a dei un carri armati, sicuri non ci abbiano vita invaso i russi?
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
L'allarme dell'intelligence israeliana, 'ci attendono giorni complessi'
Dopo il raid su Damasco il Paese è in massima allerta "per il rischio di un attacco" dell'Iran. L'esercito rinvia la smobilitazione e chiama i riservisti
[ "Congratulazioni per l'anniversario della Nato. Ma oggi mi trovo qui sullo sfondo di attacchi continui in Ucraina da parte della Russia, senza precedenti, con droni e missili. Non voglio rovinare la festa per l'anniversario della Nato ma la vita degli ucraini dipende dai missili Patriot, gli alleati ne hanno molti e noi ne abbiamo bisogno, questo sarà il mio messaggio principale di oggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in apertura del Consiglio Nato-Ucraina. "Mi concentro sui Patriot perché sono gli unici in grado di intercettare i missili balistici russi", ha precisato.]
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenziobrucerà la campagna come i falò la sera."
[ Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "di fatto" le "relazioni" tra Russia e Nato "sono ormai scivolate al livello di un confronto diretto". Lo riporta la Tass. "In effetti - ha proseguito Peskov - i Paesi della Nato, l'Alleanza stessa, è già coinvolta nel conflitto in Ucraina. La Nato continua il suo movimento verso i nostri confini, l'espansione delle sue infrastrutture militari verso i nostri confini", ha affermato il portavoce del Cremlino secondo l'agenzia di stampa statale russa.]
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenziobrucerà la campagna come i falò la sera."
I timori sul crollo del fronte ucraino: così la Nato prepara la colletta per i missili
Il modello è quello di Praga che ha così acquistato un milione di proiettili da artiglieria, La ministra degli Esteri tedesca ha promesso a Kuleba: «Porterò la tua richiesta a livello europeo e mondiale».
Antony Blinken ha provato a rassicurare i ministri degli Esteri riuniti ieri a Bruxelles per il vertice Nato. Il Segretario di Stato americano ha spiegato che dal Congresso Usa stanno giungendo «segnali positivi». Lo Speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Mike Johnson, potrebbe mettere ai voti, forse entro aprile, il provvedimento che destina 60 miliardi di dollari all’Ucraina: circa 50 miliardi serviranno per procurare armi e mezzi militari.
Blinken lo ha ripetuto anche al ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba che, nei colloqui a porte chiuse e poi davanti alle telecamere, ha descritto uno squilibrio sul campo di battaglia sempre più difficile da sostenere. I russi stanno cercando di logorare la resistenza militare, di fiaccare lo stato d’animo della popolazione e quindi la tenuta politica del Paese, colpendo sistematicamente le reti dell’energia, le telecomunicazioni, i trasporti, le fabbriche, la filiera alimentare.
Il problema, dunque, era e resta l’America. Senza le nuove forniture di armi statunitensi, il rischio di un collasso ucraino è alto. I più preoccupati sono, come è sempre stato fin dall’inizio, i polacchi e i baltici. A loro, adesso, si sono aggiunti i francesi. Quanto può reggere ancora Kiev in queste condizioni? A metà marzo il leader dei senatori democratici, Chuck Schumer, uscendo da un incontro con Joe Biden, aveva dichiarato: o mandiamo subito ciò di cui hanno bisogno, oppure l’Ucraina crolla fra due mesi. Ieri, però, non risulta che la «profezia di Schumer» sia stata rilanciata da qualcuno.
Di fatto tutti i ministri hanno preso per buone le previsioni di Blinken: le consegne di armi Usa riprenderanno presto e quindi la difesa ucraina rimarrà in piedi. Nello stesso tempo, però, nella Nato prevale la convinzione che, in questa fase, l’armata putiniana non abbia la forza per dilagare nel territorio ucraino. I russi potrebbero anche sfondare in un settore, ma non su tutta la linea di un fronte lunghissimo.
In ogni caso i rappresentanti dei 32 Stati, con l’eccezione dell’Ungheria, hanno convenuto che non ci si può limitare ad aspettare i parlamentari di Washington. Vanno prese subito altre iniziative. E qui la strategia militare si intreccia con il messaggio politico da trasmettere a Putin: la Nato non abbandona l’Ucraina, anzi si prepara ad accoglierla nel club transatlantico.
Kuleba, davanti alle telecamere e ritto di fianco a Blinken, ha ricordato, con numeri drammatici, quale sia oggi il versante più critico: «Nel solo mese di marzo il nostro territorio è stato colpito da 94 missili balistici; chiedo agli alleati di consegnarci urgentemente sistemi di difesa aerea: i migliori sono i Patriot». Gli Stati della Nato si preparano a replicare la formula già sperimentata con successo dalla Repubblica Ceca. Il governo di Praga ha organizzato una sorta di colletta volontaria per acquistare circa 1 milione di proiettili da artiglieria sui mercati mondiali e da girare agli ucraini. Obiettivo appena raggiunto: hanno aderito 15 Paesi, versando in totale circa 1,8 miliardi di euro.
A Bruxelles si è deciso di fare la stessa cosa con i Patriot o altre batterie anti-missile, come i Samp-T. Al momento l’ipotesi più quotata è che questa volta il capofila dell’operazione possa essere la Germania, visto che ha già messo a disposizione di Volodymyr Zelensky due piattaforme di lancio per i Patriot. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha promesso a Kuleba: «Porterò la tua richiesta a livello europeo e mondiale». Parole che sembrano confermare il ruolo della Germania alla testa di una coalizione impegnata a rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta