Originariamente Scritto da M K K
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Ora la narrativa occidentale è che "Putin non si fermerà all'Ucraina, occorre preparare l'opinione pubblica alla guerra": lo scrivono i media, lo affermano analisti o presunti tali, ex caporioni in pensione, economisti ecc...e la Nato schiera 300mila uomini ai confini della Polonia...
...senza spiegare come farebbe Putin a saltare a piè pari tutta l'Ucraina per aggredire un paese Nato (a parte il fatto che vorrebbe dire la terza guerra mondiale, cioè la mutua distruzione, Russia compresa)...
Con uno sforzo enorme e un tempo lunghissimo la Russia sta (forse) riuscendo ad assicurarsi il Donbass...già conquistare l'intera Ucraina sarebbe dunque impossibile per le forze russe...e quelli ora ci vengono a raccontare, facendo interessato terrorismo, che le mire putiniane già mirerebbero oltre, addirittura "all'Europa".
Di quale pace si può parlare con tali deliranti figuri al comando e alla direzione di ogni comparto occidentale? La verità è che questo agitare le mire espansionistiche russe, questo prefigurare uno stato di guerra incipiente, serve per far alzare agli stati le spese militari (a detrimento dello stato sociale, in Europa già sofferente), dare un colpo ancor più duro all'economia, premere sull'opinione pubblica (anche americana) perchè si continuino con i fondi d'aiuto a Zelensky.
L'opinione pubblica però è stanca, non si può tenere in piedi un conflitto sulla base del terrorismo mediatico, non ancora per anni, posto che poi in occidente si è acuita la sfiducia verso i politicanti di qualunque livello ed i media loro megafoni - è questo semmai che la gente percepisce, non la "minaccia russa".
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