Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • zuse
    Macumbico divinatore
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    Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio

    Percepisci ma non capisci.
    V. sopra.
    Zbi , finirebbe con post infiniti dove ciascuno di noi lancerebbe stoccate di bias per poi ritirarsi con la stessa opinione. Poi siamo di larghe vedute. Quindi pronti, pur avendo sempre ragione, a riconoscere di non avere una visione completa.

    Può essere utile fare qualche nome o link per avere spunti.

    Ma senza Lukino dall'altra parte, come fai a trovare l'energia per scrivere interi paragrafi di " ho ragione io"?




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    • Barone Bizzio
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      Bei tempi quando c'era Lukino

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      • Sean
        Csar
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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        Ma certo che lo e'. Di fatto viviamo o in autocrazie o in oligarchie mascherate da democrazie con elementi fortemente autocratici.
        Abbbiamo visto tutti un assaggio di autocrazia ai tempi del Covid, stiamo vedendo quali siano i danni fatti da sistemi autocratici (Israele e anche Russia) quindi non ci vedo nulla di male

        Che 'gli antichi' giudicassero la democrazia come peggiore forma di governo non mi stupisce. Quello che mi stupisce e' che non si capisca che gli 'antichi' di ieri sono i Fubini e Riotta di oggi. Cioe' degli Scriba del potere, nel 90% dei casi
        Se non ci vedi niente di male nell'etichettare qualche forma di governo e un governante come "autocratico" allora siamo d'accordo D'altra parte anche la democrazia è appunto un sistema formato da delle elites che in qualche modo vengono "a patti" col popolo presunto detentore di una sua inesistente "sovranità".

        La tua conclusione però non è corretta e frutto di una visione storicistica e progressistica della storia, come se il "meglio" fosse innanzi a noi (volgare e inane utopia del moderno) quando invece è tutto il contrario, per il principio che più ti distacchi dalla forma originaria e archetipica della civiltà e dei suoi principi ordinativi e più entri in un dominio degenerescente e dissolvente - dal cosmo, ciò che è rettamente ordinato, al caos.

        Posto che tutti i vertici sono frutto di determinati gruppi di potere o di elites (come sosteneva Pareto la stessa cosa accade anche nel regime democratico) c'è che nei regimi espressione di una aristocrazia, di una differenziazione gerarchica e qualitativa, di un sistema di Stato organico dove ai "migliori" erano deputate le funzioni sovrane e di governo, e via via alle altre caste di occupare e occuparsi delle altre funzioni, insomma in quella che è sempre stata, ab origine, vista come una società "normale", in quelle società di per ciò stesso la qualità spirituale dell'elemento umano era superiore, per cui non i Riotta od i Severgnini di allora hanno posto la democrazia al gradino ultimo (o penultimo, diciamo appena sopra alla tirannide) ma i Platone e gli Aristotele, che non sono per inciso stati degli uomini di governo...ma lo stesso Dante nel De Monarchia non esprime concetti differenti, essendo anche lui espressione dell'ultima propaggine della civiltà gerarchicamente e organicamente pensata, cioè la civiltà di sempre.

        E' questa nostra ultima l'anormalità, fase estrema di un ciclo storico ormai esaurentesi, non foss'altro per il fatto che noi appunto siamo gli "ultimi" arrivati, e dunque rispetto agli Antichi i veri e soli "vecchi" - oltre che invertiti.
        Last edited by Sean; 22-02-2024, 15:41:18.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Zbigniew
          Valens in bibacitate
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          Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio

          Zbi , finirebbe con post infiniti dove ciascuno di noi lancerebbe stoccate di bias per poi ritirarsi con la stessa opinione. Poi siamo di larghe vedute. Quindi pronti, pur avendo sempre ragione, a riconoscere di non avere una visione completa.

          Può essere utile fare qualche nome o link per avere spunti.

          Ma senza Lukino dall'altra parte, come fai a trovare l'energia per scrivere interi paragrafi di " ho ragione io"?
          Presupposta la razionalità della controparte, la sua conoscenza e accettazione delle regole e un adeguato livello di capacità, il dibattito è forma utilissimissimissima di sviluppo e definizione delle idee.
          L'informazione da forma alle idee, ma senza rifinitura resterebbero vaghe e imprecise. L'attrito del dibattito le leviga ben più della sola riflessione individuale, e lo scontro ne testa la solidità.

          E poi è un esercizio mentale, il che dovrebbe essere il primo scopo in un forum di bodybuilding.

          E soprattutto è - assolutamente, a sé sufficiente - un divertimento.

          Non si scrivono interi paragrafi di "ho ragione io", si scrivono interi paragrafi di "questo sono io".

          Intendendosi con "io" la persona virtuale che si sta giocando ad interpretare.


          Originariamente Scritto da Sean
          mò sono cazzi questo è sicuro.
          Originariamente Scritto da bertinho7
          ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

          Originariamente Scritto da Giampo93
          A me fai venire in mente il compianto bertigno
          Originariamente Scritto da huntermaster
          Bignèw

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          • Steel77
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            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio

            Latitano perche' il livello del dibattito italiano e' quello di una seconda, forse terza media?

            Eddai. Travaglio e' organico al sistema. Fa 'opposizione' quando il suo movimento di riferimento non sta al potere. Come tutti

            A me sembrano cose di un'ovvieta' disarmante
            E' così. D'altronde quando al governo c'era Conte il suo acume (che ha indubbiamente) dov'era?

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            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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              Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
              E' così. D'altronde quando al governo c'era Conte il suo acume (che ha indubbiamente) dov'era?

              infatti ce lo possiamo godere adesso che i 5S sono fuori dai cojoni
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              • Sean
                Csar
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                Illusioni, sangue e paura, Kiev sta perdendo

                Dopo la controffensiva e lo stallo, ora la strategia contro i russi punta sui droni e la difesa aerea

                di Andrea Marinelli e Guido Olimpio

                Una maratona di sangue, sacrifici, illusioni: questo raccontano i due anni del conflitto iniziato con l’invasione russa del 24 febbraio 2022. Un mattatoio in cui gli ucraini hanno finito i proiettili e perduto uomini, mentre l’avversario ne ha di più — soldati pescati nelle regioni più remote o nelle prigioni — e non si fa scrupolo di mandarli a morire. A distanza di due anni, gli ucraini si ritrovano oggi nel momento peggiore della guerra, con alcuni alleati che hanno cominciato a perdere le speranze e a chiedere a Volodymyr Zelensky una via d’uscita, un compromesso per mettere fine ai combattimenti.

                Mosca è partita con il piede sbagliato, convinta di finire in poche settimane. Ingannata dall’intelligence ucraina e dal cattivo lavoro fatto dalle sue spie, con reparti non adeguati rispetto a quello che li aspettava. Il lungo serpentone di mezzi diretto su Kiev è diventato il simbolo dell’impreparazione: una macchina ingolfata frenata dalla buona preparazione degli ucraini.

                La quantità, nella prima fase, non è stata sufficiente. Il Cremlino ha allora ridimensionato gli obiettivi a fine marzo, concentrandosi sul Donbass e sull’area meridionale. Una revisione accompagnata tuttavia dai primi rovesci in Mar Nero, con l’affondamento dell’ammiraglia Moskva. Grazie ad un gigantesco piano d’assistenza occidentale, la resistenza prima ha tenuto con grande dispendio di forze — simbolica la difesa di Mariupol, caduta a metà maggio — poi a settembre ha sorpreso l’Armata a oriente, nel settore di Kharkiv: i russi sono stati costretti a ripiegare a causa di uno schieramento precario e degli errori di una catena gerarchica sottoposta a cambi continui.

                A novembre 2022 le vittorie nell’area di Kherson, a sud, hanno spinto a credere — non tutti — in una riconquista futura dei territori: una meta da conseguire grazie all’arrivo di nuovi equipaggiamenti inviati dall’Occidente. I colpi dietro le linee messi a segno dai missili a media gittata come gli Himars, le incursioni delle forze speciali, i raid nei cieli di Mosca hanno accresciuto la fiducia dell’Ucraina ma anche portato a sottostimare il nemico. Che, secondo una tradizione consolidata nel tempo, ha imparato la lezione e apportato cambi. Sotto la guida del generale Sergei Surovikin — poi spostato ad altro incarico — la Russia ha gestito bene un momento critico, segnato anche dalla rivolta di giugno innescata dal capo della Wagner, Evgeny Prigozhin. I russi hanno stabilizzato il fronte, hanno creato una serie di linee di difesa rivelatesi formidabili, hanno riempito i ranghi, adottato tattiche certamente sanguinose ma che però hanno permesso di logorare progressivamente le truppe di Zelensky.

                L’efficacia delle contromosse è apparsa netta quando l’Ucraina ha lanciato la sua offensiva, con nuove unità addestrate dalla Nato e altri mezzi. Avevano però pochi caccia, equipaggiamenti anti-mine insufficienti, training affrettato e soprattutto una lunga serie di errori. La decisione di arroccarsi attorno a Bakhmut, gli attacchi dispersi su più direzioni, l’incapacità nel gestire operazioni coordinate di grandi brigate, le prudenze degli occidentali nel mantenere i rifornimenti bellici.

                Dopo l’estate la spinta degli ucraini si è arenata e, inevitabilmente, gli uomini di Zelensky hanno ceduto al ritorno dei russi, sempre in grande vantaggio in termini di artiglieria, missili, proiettili e fanteria. L’esercito di Putin può sparare di più e più a lungo, lo scudo elettronico ha in parte contenuto l’impatto dei droni che ha inciso in modo profondo sui fronti terrestri come nella sfida sul mare.

                Kiev, priva di una Marina, ha continuato a mettere in crisi la Flotta del nuovo zar usando dei battelli radiocomandati e cruise. Questi lampi non hanno però oscurato la disfatta di Avdiivka, settore in cui i russi hanno ripreso ad avanzare. Negli ultimi dodici mesi, invece, i soldati ucraini non hanno compiuto alcun progresso. Gli aiuti americani sono bloccati al Congresso, quelli europei sono in ritardo, la nuova mobilitazione ha trovato l’opposizione dei civili stremati dalla guerra. I russi invece racimolano uomini dove possono, da Cuba al Nepal, e producono ora più munizioni degli occidentali, ne ricevono dalla Corea del Nord e ritengono che per piegare la resistenza dovranno arrivare a sparare 15 mila colpi al giorno: al momento ne producono 9 mila e ne sparano 10 mila. Gli ucraini sono calati a circa 2 mila. Se avessero avuto più uomini e più munizioni, sostengono i generali di Kiev, la battaglia di Avdiivka sarebbe «andata diversamente»: per non perdere la guerra, insomma, gli ucraini hanno ancora bisogno dell’aiuto alleato.

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                Last edited by Sean; 23-02-2024, 08:53:26.
                ...ma di noi
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                  [Hamas è pronto ad accettare il rilascio di 3mila detenuti palestinesi in Israele in cambio degli ostaggi israeliani.
                  Lo ha riferito il Wall Street Journal (Wsj) che cita fonti egiziane. Tuttavia - secondo le stesse fonti - Hamas chiede ancora il rilascio dei detenuti in Israele condannati a lunghe pene e che la discussione di un cessate il fuoco permanente cominci all'inizio di una tregua di 6 settimane. In questo caso - se le trattative andranno avanti - continuerà il rilascio di tutti gli ostaggi.
                  Il direttore della Cia Bill Burns si recherà a Parigi domani per colloqui con funzionari del Qatar, egiziani e israeliani per discutere un accordo sugli ostaggi. Due fonti hanno detto ad Axios che Burns parteciperà ai colloqui, con gli Stati Uniti che puntano a un accordo prima del Ramadan, che inizierà tra meno di tre settimane. Il punto critico - scrive Axios - è il numero di prigionieri palestinesi che verranno rilasciati e come verrà determinata la lista. La stessa fonte conferma che una delegazione di Hamas è arrivata ieri al Cairo per colloqui con funzionari dell'intelligence egiziana sul possibile accordo sugli ostaggi.]
                  (Ansa)
                  Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                  "Un acceso silenzio
                  brucerà la campagna
                  come i falò la sera."

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                  • KURTANGLE
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    , insomma, gli ucraini hanno ancora bisogno dell’aiuto alleato.



                    il mondo però non vuole più dargliene
                    le industrie USA hanno guadagnato quello che dovevano e la stanchezza di guerra (in termini di contribuzione economica) si fa sentire
                    è il momento di negoziare

                    a meno che adesso non sia Putin a voler andare avanti....perché è chiaro che l'inerzia è dalla sua parte, anche se il fronte ucraino non è crollato ma sta solo lentamente ripiegando
                    quindi per ottenere guadagni significativi sul campo i russi dovranno impiegare ancora tanti soldi uomini e mezzi

                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




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                    • Sean
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                      L'ostacolo più grosso ad una ipotesi di negoziato è Zelensky: dovrà essere rimosso.

                      Putin da parte sua non ha la convenienza e nè la forza per continuare oltre un certo limite territoriale. A lui converebbe, una volta assicuratosi il Donbass, mettere un punto e uscirne dunque "bene". Una guerra più si prolunga e più diventa una incognita, e una guerra che da invasione regionale (come è ora) diventasse di obiettivo nazionale, impegnerebbe le già non brillantissime forze russe contro tutta una nazione, dove già adesso per prendere un villaggio ci si mettono settimane (e tantissimi morti).
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        L'ostacolo più grosso ad una ipotesi di negoziato è Zelensky: dovrà essere rimosso.

                        Putin da parte sua non ha la convenienza e nè la forza per continuare oltre un certo limite territoriale. A lui converebbe, una volta assicuratosi il Donbass, mettere un punto e uscirne dunque "bene". Una guerra più si prolunga e più diventa una incognita, e una guerra che da invasione regionale (come è ora) diventasse di obiettivo nazionale, impegnerebbe le già non brillantissime forze russe contro tutta una nazione, dove già adesso per prendere un villaggio ci si mettono settimane (e tantissimi morti).

                        mi sa che il Donbass non è ancora tutto in mano russa...
                        Forse però considerando che Putin sa bene che per spingersi ancora un po' più in là dovrà investire ancora molti soldi risorse e uomini potrebbe accontentarsi di quanto preso finora.

                        Sean....Zelensky finora ha sempre giocato a fare l'irremovibile perché ha avuto le spalle ben coperte.
                        Ma le cose cambiano rapidamente...
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




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                          [Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato ieri sera per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l'obiettivo di installare "funzionari locali" non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas. Il documento è stato pubblicato nella notte. Lo riportano i media israeliani. Il testo non nomina l'Autorità palestinese né esclude la sua partecipazione, ma dice che gli affari civili a Gaza saranno gestiti da "funzionari locali" con "esperienza amministrativa", non legati a "Paesi o entità che sostengono il terrorismo".
                          Uno degli aspetti chiave del Piano del governo Netanyhau per il dopoguerra a Gaza è la chiusura dell'Unrwa. Dopo aver ricordato il presunto coinvolgimento di 12 membri dell'Agenzia nel 7 ottobre, il Piano afferma che Israele lavorerà per sostituire l'agenzia con "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili". Il Piano indica poi i principi nel breve termine, ovvero la continuazione della guerra fino al raggiungimento degli obiettivi: la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas e della Jihad islamica, ritorno degli ostaggi, rimozione di ogni minaccia di sicurezza da parte di Gaza.]
                          (Ansa)
                          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                          "Un acceso silenzio
                          brucerà la campagna
                          come i falò la sera."

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                          • Irrlicht
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                            Zelensky, lanceremo una nuova controffensiva
                            Media: 'Abbiamo delle sorprese per la Russia'
                            "La difesa dell'Ucraina è il compito numero uno. Continueremo con i successi nel Mar Nero. Non entrerò nei dettagli, ma stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante. (ANSA)
                            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

                            "Un acceso silenzio
                            brucerà la campagna
                            come i falò la sera."

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                            • zuse
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                                • Sep 2007
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Commediante che ha ormai esaurito tutte le battute e si è ridotto a riciclare quelle vecchie.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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