Originariamente Scritto da Kurtino
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Aggiungo, se questa situazione causerà delle conseguenze anche da noi, ricordiamoci che in fondo, ce la siamo cercata. Perché se è giusto che i palestinesi paghino per i crimini da Hamas, è giusto che le popolazioni occidentali paghino rendano conto delle azioni o delle negligenze dei propri governi democraticamente eletti.
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[Vladimir Putin ha dichiarato che era pronto diciotto mesi fa a firmare la fine della guerra con l'Ucraina, ma che l'allora premier britannico Boris Johnson fece saltare l'accordo. Il Presidente russo ha detto che i negoziati si erano tenuti a Instabul e che l'Ucraina aveva firmato l'accordo ma poi aveva ritirato la firma su pressione di Johnson, per il quale "era meglio combattere la Russia". Putin sostiene che a mettere la firma a parte dei preliminari di accordo sarebbe stato Davyd Arakhamia, il capo del partito al governo, Servitore del popolo, e consigliere di Volodymyr Zelensky. "E' molto triste per me - ha detto Putin - perché, così come lo pensava anche Arakhamia, avremmo potuto fermare queste ostilità già da un anno e mezzo. Dov'è ora Johnson? E la guerra continua".]
(Agi)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Putin: «Russia e Ucraina prima o poi troveranno un accordo. Invasione di Polonia o Lettonia? Fuori discussione»
Ecco che cosa ha detto il presidente russo nell’intervista a Tucker Carlson, ex anchorman di Fox News volato a Mosca per l’incontro
«Prima o poi Russia e Ucraina arriveranno a un accordo. Sarebbe stato possibile già quando ci siamo ritirati da Kiev. Nel negoziato di Istanbul si era arrivati a una bozza di accordo. La guerra poteva finire un anno e mezzo fa. Ma poi i Paesi occidentali, soprattutto su pressione dell’allora premier britannico Boris Johnson, chiesero all’Ucraina di andare fino in fondo nel conflitto con la Russia». Isolato da quando, due anni fa, invase l’Ucraina, Vladimir Putin rialza ora la testa grazie al megafono offertogli da Tucker Carlson, il giornalista grande sostenitore di Donald Trump che ha pubblicato ieri sul suo sito (Tucker Carlson Network) l’intervista-fiume (2 ore e 7 minuti) che il presidente russo gli ha concesso il 6 febbraio al Cremlino. Putin, ha mandato qualche messaggio rassicurante dicendo che «non abbiamo nessun interesse ad attaccare Polonia, Lituania o altri Stati», ma è tornato ad accusare gli Stati Uniti e la Nato di essere i veri responsabili dell’invasione di un Paese sovrano: l’attacco che è stato lui a ordinare, due anni fa. Ha accusato di nuovo la Cia di aver fomentato nel 2014 un colpo di stato antirusso a Kiev e ha denunciato l’allargamento della Nato nell’Est europeo, passando per una ricostruzione storica dell’evoluzione della Grande Russia che lo porta a parlare dell’Ucraina come di uno “Stato artificiale”.
Meglio Trump di Biden? E’ questione di mentalità. Il Cremlino vorrebbe di nuovo Trump alla Casa Bianca? Putin risponde che non è questione di personalità del leader ma di mentalità: la sua e quella del gruppo dirigente che lo circonda. E aggiunge: «Con George Bush ho avuto un ottimo rapporto umano, ma ha fatto errori politici enormi che hanno contribuito alla situazione attuale». Poi ironizza sullo scontro con Biden: «Non ricordo l’ultima volta che ci siamo parlati: non posso ricordare tutto. Certo, per dialogare bisogna parlarsi». E subito un’altra accusa alla Cia: «E’ responsabile del sabotaggio del gasdotto NordStream». Sicuro? Ha le prove? Putin, che più volte durante l’intervista rifiuta di entrare in questioni di intelligence e di riferire i contenuti di colloqui riservati coi leader occidentali, sostiene che il combinato disposto di due fattori essenziali - chi aveva interesse al sabotaggio e chi era tecnicamente in grado di farlo nelle acque profonde del Baltico – porta verso i servizi segreti Usa. Poi un altro piccolo segnale distensivo: possibile un accordo per la liberazione del giornalista del Wall Street Journal detenuto in Russia. Ne stanno discutendo gli uomini dell’intelligence dei due Paesi. E da una considerazione sui futuri destini dell’umanità: «Quando capiremo che intelligenza artificiale e genetica sono fuori controllo raggiungeremo un accordo internazionale per regolamentare».
Musk è in gamba ma l’AI va regolamentata. Qualche parola anche per Elon Musk (che ha accolto Carlson sulla sua piattaforma Twitter-X dopo la sua cacciata dalla Fox e che ha consentito agli ucraini in guerra di tornare a comunicare grazie ai suoi satelliti Starlink dopo la distruzione delle reti di telecomunicazione da parte dell’esercito russo: «La tecnologia consente di modificare geneticamente l’uomo, di dare superpoteri. Musk impianta microchip nel cervello. È un tipo in gamba, nessuno lo ferma, nessuno ferma la ricerca. Ma dobbiamo trovare un terreno comune davanti a minacce esistenziali: accordi come si è fatto a suo tempo per le armi nucleari». Il presidente russo ha rifiutato di farsi intervistare dalla CNN e dalle altre reti quando l’armata russa, entrata in Ucraina, incassava sconfitte a ripetizione mentre Joe Biden ricompattava ed estendeva il fronte della NATO. Parla ora che i rapporti di forza sono cambiati sul campo (guerra di trincea che logora l’esercito di Kiev) e in politica: Biden non riesce a far approvare dal Congresso gli aiuti militari all’Ucraina mentre prende quota la prospettiva di un ritorno alla Casa Bianca di Trump, amico e ammiratore del leader russo. E questa intervista, concessa ora per farne uno strumento di propaganda, non poteva che andare a Tucker Carlson: da anni il più influente dei giornalisti trumpiani ed anche l’unico conduttore che, negli anni in cui era alla Fox, si è schierato con Putin fin dall’inizio dell’invasione: mentre i suoi colleghi solidarizzavano con l’Ucraina, lui sosteneva che l’America deve occuparsi delle sue frontiere, non di quelle di un Paese lontano e non strategico. E attaccava Volodymyr Zelensky definendolo un topo di fogna.
Pace possibile, ma l’Occidente riconosca che ora conta di meno. Ora Tucker, spesso ripreso con in testa il cappellino rosso MAGA di Trump che promette di fare l’America great again, ascolta attonito l’analisi di Putin secondo il quale la pace è a portata di mano, ma passa, oltre che per quella che chiama la «denazificazione dell’Ucraina», per il riconoscimento da parte di Washington che il mondo è cambiato: l’America e l’Occidente contano meno, mentre la Cina ha superato gli Stati Uniti (se si usa la metrica della parità dei poteri d’acquisto). E i Brics (Brasile, Russia, India, Cina Sud Africa) che trent’anni fa valevano solo il 16 per cento del Pil mondiale, ora hanno superato quello dei Paesi del G 7, cioè Usa, Giappone, Canada e big europei. Putin sostiene addirittura che, nonostante le sanzioni, quella russa è la maggiore economia europea. L’incontro-fiume era iniziato con una bacchettata al giornalista che gli aveva chiesto perché, prima di invadere l’Ucraina, lui avesse detto di temere attacchi americani. «Cos’è questo un talk show?» l’ha interrotto Putin. «Lei ha studiato storia no? E allora mi dia trenta secondo per inquadrare la questione»: ed è partito da mille anni fa con una ricostruzione storica durata mezz’ora.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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I politici occidentali Putin se li sta mettendo tutti in saccoccia...il tempo sta svelando il bluff di quegli uomini di paglia recipienti di ogni mediocrità. Putin è almeno un politico nella sua declinazione più classica: ha una visione, una indipendenza di giudizio, una lucida capacità di critica e prospettica e di indirizzo strategico: ad esempio, il mettersi in modalità di attesa lo sta premiando, ben consapevole che le democrazie occidentali sono tutte bacate, autentici verminai ormai sequestrate da ideologie antiumane e antistoriche e (s)copertamente totalitarie:
Può esserci qualcosa di peggio della violenza di Stato dura e pura, quella che nel XX secolo ha unito nazismo, comunismo e fascismo? La risposta del dissidente russo Eduard Limonov, acerrimo nemico di Putin immortalato da Emmanuel Carrère, è affermativa. Peggiore del cappio totalitario è l'oppressione soft dei regimi liberali odierni. Questi non trattano i loro sottoposti come sudditi o schiavi ma come pazienti, bisognosi di cure, rieducabili a piacimento. Più che caserme sono ospedali, dove regna una mortale tranquillità, basata sulla sistematica repressione di ogni dissenso. Il malato, si sa, va difeso anzitutto da sé stesso. Obitori dello spirito, buonisti e omologanti, questo libro traccia la loro geografia, senza concedere sconti a nessuno. Un'analisi spietata del migliore degli inferni possibili: quello in cui viviamo.
Se non correttiva, l'azione russa è almeno disvelatrice di tutti questi livelli fognari di cui è composta la stratificazione sociale e politica occidentale, un agglomerato marcescente che figlia terrifiche, abominevoli ideologie e repellenti esseri umani.Last edited by Sean; 09-02-2024, 10:50:15....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Tanto il popolino e'occupato dalla finta crisi climatica e dai diritti LGBT, globalizzazione del non pensieroOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio
Nessuno nega che Hamas sia, in parte, colpevole di quello che sta accadendo. Quello che si sta dicendo è che la reazione sproposita di israele sta smascherando quello che è il loro vero intento. Non vogliono palestinesi nel "loro" territorio. Un conto sono i danni collaterali. Ora, tenendo sicuramente conto delle differenti difficoltà a portare avanti una operazione militare in zona urbanizzata rispetto al campo aperto, in 3 mesi sono morti il doppio di civili a Gaza rispetto a quelli morti in Ucraina. Segnale che se no stanno strafottendo. Tra l'altro in rete si trovano filmati di soldati ebrei che non si hanno problemi ad ammettere di ammazzare bambini senza alcun rimorso. Detto ciò resto convinto che hai l'account sgamato da qualche socio/collega e sei costretto a tenere la parte. E, a questo punto, lo spero anche.
cosa cambia per la sicurezza ad Israele la morte di 20 o 30.000 civili a Gaza?
Ci vivono 2 milioni di persone nella striscia...
riuscite a ragionare lucidamente o no?Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio[Vladimir Putin ha dichiarato che era pronto diciotto mesi fa a firmare la fine della guerra con l'Ucraina, ma che l'allora premier britannico Boris Johnson fece saltare l'accordo. Il Presidente russo ha detto che i negoziati si erano tenuti a Instabul e che l'Ucraina aveva firmato l'accordo ma poi aveva ritirato la firma su pressione di Johnson, per il quale "era meglio combattere la Russia". Putin sostiene che a mettere la firma a parte dei preliminari di accordo sarebbe stato Davyd Arakhamia, il capo del partito al governo, Servitore del popolo, e consigliere di Volodymyr Zelensky. "E' molto triste per me - ha detto Putin - perché, così come lo pensava anche Arakhamia, avremmo potuto fermare queste ostilità già da un anno e mezzo. Dov'è ora Johnson? E la guerra continua".]
(Agi)
eviterei di fidarmi di Putin come se stesse parlando la Vergine Maria eh
la propaganda occidentale fa schifo ma eviterei anche di accodarmi a quella russaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Biden a breve si cacherà addosso durante qualche meetingOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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se questo è un genocidio anche gli US hanno commesso un genocidio durante la seconda guerra del golfo
per non parlare dei genocidi della guerra del vietnam e di quella di korea
non c'è nessuna volontà di sterminare quanti più civili possibiliOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Kurtino Visualizza Messaggio
eviterei di fidarmi di Putin come se stesse parlando la Vergine Maria eh
la propaganda occidentale fa schifo ma eviterei anche di accodarmi a quella russa
Era per riportare.
Oltretutto sta facendo molto scalpore l'intervista in Patria.
Carlson è un anchorman licenziato, pro Trump e ha aderito a posizione filorusse quando tutti erano in posizioni antitetiche in US.
Viene vista come pura propaganda, anche per l'utilizzo dell'inglese come linguaSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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