Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[zuse]

comunque sono 2-3 giorni che sto a 38/39 di febbre. A letto, al calduccio. Mangio tortellini in brodo succosi. Non fosse per il mal di gola, è quasi vacanza..Eppure mi sento un reduce di guerra.

Ora mi immagino sti poveri strоnzi feriti a gaza, in piena setticemia, in un ospedale improvvisato, cagati in un angolo a caso sul pavimento con 40 gradi di febbre , acqua non potabile e farmaci scaduti...Poi dopo una settimana di inferno magari ne escono vivi per venire bombardati nuovamente e crepare.

Ma andassero tutti a fare in culо sti maiali che ci governano

[Irrlicht]

Casa Bianca, fondi per l'Ucraina finiranno entro fine anno
L'avvertimento al Congresso, necessaria un'azione

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/12/04/casa-bianca-fondi-per-lucraina-finiranno-entro-fine-anno_6e644870-0256-40ca-a6b7-8c5dace6d559.html

[X3me]

Ucraina, la NATO ora lo ammette: “situazione critica, prepariamoci al peggio”

[...]

Per quanto riguarda gli sviluppi sul campo, Stoltenberg ha detto che non ci sono stati sviluppi significativi negli ultimi mesi e ha rifiutato di anticipare una prospettiva su ciò che potrebbe accadere una volta cessato il conflitto. Tuttavia, il ministero della Difesa russa – che comunica quotidianamente i risultati dal fronte – ha reso noto che le forze russe hanno migliorato le posizioni sia lungo la linea del fronte nell’area di Donetsk, che nell’area di Kupyansk (nell’oblast di Charkiv): la scorsa settimana, il gruppo tattico russo meridionale ha continuato a migliorare le sue posizioni in prima linea nell’area di Donetsk, dove ha conquistato l’insediamento di Artyomovskoye. In direzione di Kupyansk, invece, le unità del Gruppo tattico occidentale russo hanno migliorato le loro posizioni vicino alla località di Sinkovka nella regione di Kharkov e hanno respinto 18 attacchi nemici. Il ministero della Difesa ha anche riferito che le forze ucraine hanno tentato senza successo di sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnepr vicino a Kherson e che, durante l’operazione, le truppe di Kiev hanno perso fino a 450 militari e 62 unità di equipaggiamento. Inoltre, l’esercito russo pare vicino alla conquista della città strategicamente significativa di Avdiivka (a Donetsk), che l’Ucraina detiene dal 2014.

Anche per via dell’andamento del conflitto sul campo, secondo le ultime indiscrezioni starebbero aumentando le pressioni su Zelensky affinché avvii dei colloqui di pace con Mosca, mentre il sostegno occidentale all’Ucraina appare sempre più incerto anche a causa della situazione in Medio Oriente. Lo stesso presidente ucraino ha ammesso che il tentativo dell’Ucraina di forzare la ritirata russa non ha ottenuto i risultati desiderati e alla domanda se si senta sotto pressione per avviare negoziati di pace ha risposto «non ancora», aggiungendo però che «certe voci vengono sempre ascoltate». Anche le dichiarazioni di Stoltenberg circa la «situazione critica» di Kiev potrebbero essere lette come il tentativo di predisporre il terreno per delle trattative di pace, preparando in tal senso sia l’amministrazione ucraina che l’opinione pubblica occidentale.

Giorgia Audiello

[Ponno]

Le elezioni in Francia e Germania riserveranno sorprese e tensioni interne ulteriori. Aspetto ancora che Barone ci dica che la Cina non sará mai superpotenza. Saldamente al comando in Asia e una politica interna stabile nel suo essere estrema.
Qua invece manco i barchini della Tunisia fermiamo, mo' se parte la guerra in Sud America voglio vedere gli Americani che fanno, tre fronti e le Lockheed Martin di Sly vanno sulla luna

[Virulogo.88]

E' già praticamente tutto apparecchiato per le trattative di pace.

[KURTANGLE]

comunque sono 2-3 giorni che sto a 38/39 di febbre. A letto, al calduccio. Mangio tortellini in brodo succosi. Non fosse per il mal di gola, è quasi vacanza..Eppure mi sento un reduce di guerra.

Ora mi immagino sti poveri strоnzi feriti a gaza, in piena setticemia, in un ospedale improvvisato, cagati in un angolo a caso sul pavimento con 40 gradi di febbre , acqua non potabile e farmaci scaduti...Poi dopo una settimana di inferno magari ne escono vivi per venire bombardati nuovamente e crepare.

Ma andassero tutti a fare in culо sti maiali che ci governano

ma andasse a fare in kulo hamas che con quella bravata del kazzo del 7 ottobre ha condannato i suoi concittadini a una morte oscena
meriterebbero di morire per opera degli stessi palestinesi

[M K K]

ma andasse a fare in kulo hamas che con quella bravata del kazzo del 7 ottobre ha condannato i suoi concittadini a una morte oscena
meriterebbero di morire per opera degli stessi palestinesi

In effetti

[KURTANGLE]

E' già praticamente tutto apparecchiato per le trattative di pace.

speriamo
spero solo che data la situazione i russi non credano invece di poter guadagnare altro terreno

[zuse]

ma andasse a fare in kulo hamas che con quella bravata del kazzo del 7 ottobre ha condannato i suoi concittadini a una morte oscena
meriterebbero di morire per opera degli stessi palestinesi

Ma i maiali di Hamas dovrebbero estinguersi. Però non riesco a capire come il dibattito parta dal 7 ottobre. come se non esistesse un prima. O meglio, evidentemente quel prima era un giardino dell' Eden ...e poi l'impero del male è intervenuto...

Da questo conflitto ci garantiremo terrorismo per i prossimi decenni.

giusto qualche giorno fa si parlava di trattativa in bilico per via della sciagurata morte delle due bambine e madre al seguito, ostagge di Hamas.
aggiungendo alla fine, così, un dettaglio marginalissimo: tutte e 3 vittime del bombardamento israeliano.

ma di cosa cazzо stiamo parlando??

Per mettere una pezza (di un buco ingigantito da loro stessi) stanno bruciando l'intero vestito, Ed anche qui pure noi la prenderemo sonoramente nel culо

[Ospite]

comunque sono 2-3 giorni che sto a 38/39 di febbre. A letto, al calduccio. Mangio tortellini in brodo succosi. Non fosse per il mal di gola, è quasi vacanza..Eppure mi sento un reduce di guerra.

Ora mi immagino sti poveri strоnzi feriti a gaza, in piena setticemia, in un ospedale improvvisato, cagati in un angolo a caso sul pavimento con 40 gradi di febbre , acqua non potabile e farmaci scaduti...Poi dopo una settimana di inferno magari ne escono vivi per venire bombardati nuovamente e crepare.

Ma andassero tutti a fare in culо sti maiali che ci governano

Covid o normale influenza?

[zuse]

normale influenza. Che comunque ho preso più storta del covid. col covid furono 2 giorni , febbre medio alta ma che, senza termometro, non avrei minimamente potuto stimare (cioè a 39 e 37,5 mi sentivo uguale. roba strana), zero mal di testa, zero mal di gola.

qui 3 giorni a 38-39 e più o meno tutto

oggi meglio.


nel frattempo sto leggendo un libro 100% ebreo , giusto per ricordarmi che non sono delle merde come chi governa israele.

[Sean]

Ma i maiali di Hamas dovrebbero estinguersi. Però non riesco a capire come il dibattito parta dal 7 ottobre. come se non esistesse un prima. O meglio, evidentemente quel prima era un giardino dell' Eden ...e poi l'impero del male è intervenuto...

Da questo conflitto ci garantiremo terrorismo per i prossimi decenni.

giusto qualche giorno fa si parlava di trattativa in bilico per via della sciagurata morte delle due bambine e madre al seguito, ostagge di Hamas.
aggiungendo alla fine, così, un dettaglio marginalissimo: tutte e 3 vittime del bombardamento israeliano.

ma di cosa cazzо stiamo parlando??

Per mettere una pezza (di un buco ingigantito da loro stessi) stanno bruciando l'intero vestito, Ed anche qui pure noi la prenderemo sonoramente nel culо

Il terrorismo temo che verrà alimentato anche dal caos ucraino, perchè l'Europa si terrà nel suo grembo una specie di situazione coreana, cioè una nazione divisa in due, con una guerra che avrà (chissà ancora per quanto tempo) momenti di stasi e altri di scambi armati, e quindi un verminaio in piena Europa, tipo avere il Libano o la Siria qua...perchè l'Ucraina una vera e propria pace non la firmerà mai, quindi si starà così nello stato di fatto - cioè armi che chissà in che mani andranno a finire, sbandati, avventurieri e la peggio feccia brulicherà da quelle parti per sparpagliarsi chissà dove.

L'Ucraina diventerà l'immondezaio dell'Europa.

[Sean]

L’hamburger che fa affondare Biden e la dittatura «inevitabile» di Trump

Stati Uniti, il presidente non riesce a comunicare con successo i risultati della sua politica economica: colpa, anche, di un video TikTok girato un anno fa in un McDonald’s. Il tycoon invece è più agguerrito che mai e un falco neocon come Kagan avverte: col suo ritorno alla Casa Bianca ci sarà una deriva autoritaria

Un anno fa, poco prima di Natale, un ragazzo di una cittadina dell’Idaho che aveva ordinato un hamburger, patatine fritte e una bibita gasata nel locale McDonald’s pubblicò su TikTok l’immagine dello scontrino, scandalizzato dal costo: «Va bene che c’è l’inflazione e il personale va pagato di più, ma 16 dollari e 10 cents per una polpetta?». Un mugugno che vent’anni fa sarebbe iniziato e finito tra le mura di un locale sperduto nella pancia dell’America, nell’era delle reti sociali divenne istantaneamente virale: visto da centinaia di milioni di cittadini, è apparso a molti, insieme ad altri messaggi di questo tipo, la materializzazione degli effetti devastanti dell’inflazione sui tanti che faticano ad arrivare a fine mese.

La «Bidenomics» non percepita

Messaggi molto più efficaci, sul piano comunicativo, della campagna iniziata cinque mesi fa da Biden per propagandare in ogni angolo degli Usa i successi della sua Bidenomics : disoccupazione ai minimi storici, forte crescita del reddito e dei consumi delle famiglie mentre altri Paesi come la Germania sono in recessione o ristagnano, investimenti in infrastrutture e una politica industriale che spinge le imprese a tornare a costruire fabbriche negli Stati Uniti. Il messaggio del ragazzo dell’Idaho era fuorviante: effettivamente aveva pagato molto, ma aveva spacciato per un normale Big Mac un costoso e sofisticato superhamburger «smoky» introdotto da McDonald’s in via sperimentale.
Certo, anche il prezzo dell’hamburger standard è salito per via dell’inflazione, ma molto meno: in media negli Usa per un Big Mac si spendono tra i 5 e i 6 dollari con un incremento del 10-15 per cento rispetto all’era pre-Covid.

In molti non credono più al «sogno americano»

Nonostante ciò, però, qualche giorno fa, quando il gigante del fast food ha comunicato lusinghieri risultati di bilancio, la storia di un anno fa è tornata prepotentemente su TikTok ed è stata subito rilanciata da stampa e siti di destra, dal New York Post a Newsmax, che l’hanno usata per screditare ulteriormente la performance economica dell’Amministrazione Biden. Il caso è da giorni allo studio del team di comunicazione della Casa Bianca: che sembra vedere in questo e in casi simili il motivo dei bassissimi indici di gradimento di Biden motivati non solo con l’età avanzata del presidente, ma anche con quello che viene percepito, soprattutto dai giovani e dalle donne, come un cattivo andamento dell’economia.

Ma, mentre gli esperti di comunicazione del partito democratico studiano come contrastare l’effetto di presunti post malevoli sui social network, si moltiplicano i sondaggi dai quale emerge la rapida crescita del numero delle persone che non credono più nel «sogno americano»: sulla stampa progressista vari analisti continuano a invitare Biden a prendere atto che la sua campagna sulla Bidenomics è fallita. Forse il suo messaggio è apparso troppo tecnocratico, o forse molti elettori, stretti tra l’inflazione, cresciuta in passato più dei salari, i tassi d’interesse ai massimi da vent’anni che rendono proibitivi i costi dei mutui casa e la prospettiva di andare verso una vecchiaia senza pensione o quasi, hanno perso la fiducia.

Per recuperarla, secondo alcuni esperti, Biden dovrebbe scendere sullo stesso terreno populista calcato dal suo sfidante. Ad esempio, promettendo massicci aumenti delle tasse per i miliardari.

Il neocon Kagan su Trump: «Smettiamola di far finta di niente»

Intanto un Trump sempre più minaccioso («mi sono tolto i guanti») si prepara a usare i processi contro di lui come una tribuna televisiva dalla quale tornare a gridare che la vittoria elettorale di Biden nel 2020 è il risultato di una frode: lo si capisce dai documenti che i suoi avvocati stanno cercando di ottenere in sede giudiziaria. Coi democratici frastornati dalla grandinata di sondaggi negativi e i candidati repubblicani che si preparano alle primarie lontanissimi da Trump nel gradimento degli elettori di destra, tocca a un vecchio falco neocon, ostile a Trump fino al punto di lasciare, fin dal 2016, il partito repubblicano, far risuonare l’allarme più brutale: una lunghissima analisi pubblicata dal Washington Post dal titolo: «Una dittatura di Trump sta diventando sempre più inevitabile: smettiamola di far finta di niente».

Robert Kagan mette in fila tutti gli elementi che fanno scivolare l’America verso questo drammatico scenario: il vantaggio abissale di Trump sugli altri repubblicani e quello consistente su Biden, il suo desiderio di vendetta, l’annuncio di rappresaglie contro i repubblicani che lo hanno tradito, la preparazione di un esercito di funzionari a lui personalmente fedeli da insediare in tutti gli incarichi rilevanti dell’Amministrazione, licenziando in massa la dirigenza. E poi, classico di ogni regime autoritario, la criminalizzazione dell’avversario politico: la promessa di liberare l’America dalla dominazione di «comunisti, marxisti, fascisti, ceffi della sinistra radicale che vivono come parassiti nel nostro Paese, rubando, mentendo e truccando le elezioni: cercano di fare di tutto per distruggere l’America e il sogno americano».

Kagan non starà esagerando? Lui stesso ammette che le cose potrebbero andare diversamente: eventi imprevedibili potrebbero cambiare la traiettoria da lui prevista sulla base dei dati disponibili. Ma lo studioso sostiene in modo convincente che con le elezioni del 2016, quelle del 2020 e quanto è accaduto dopo quel voto, le barriere che tutelano la natura democratica del sistema politico americano sono cadute, una dopo l’altra. E nessuno sembra curarsene: «Come se sapessimo che tra un anno potremmo essere colpiti da un asteroide diretto verso la Terra e non facessimo nulla per arrestarlo». Sintomi, per Kagan, di «codardia collettiva» e di mancanza di un impegno profondo per la difesa della democrazia liberale.

CorSera

[Sean]

Come lottano i media perchè si preservi la mummia di Biden alla Casa Bianca esorcizzando lo spauracchio del Trump bis: pericoli per la democrazia, deriva autoritaria...perchè il problema sarebbe che la nuova amministrazione "cambierebbe i dirigenti": beh, non è sempre successo? Chi vince governa e si sceglie gli uomini che vuole nei posti delle varie agenzie governative. E' l'alternanza naturale delle democrazie anglosassoni.

A riprova delle loro tesi farlocche e propagandistiche si sbandiera la "demonizzazione dell'avversario": pure questa la scoperta dell'acqua calda: non esiste elezione americana, da quelle minori fino alle presidenziali, dove i candidati non si rinfaccino od insultino di tutto, andando a pescare anche nel privato o nel passato di questo o quel candidato.

Si parla di tutto e non dell'elefante nella stanza: la democrazia americana, considerata "giovane", è da anni in crisi non perchè rischia "derive autoritarie" (c'è una costituzione a difesa dell'equilibrio dei poteri) ma perchè si è ridotta a dei candidati vecchi e a modo loro entrambi impresentabili, mancando ogni alternativa credibile e capace di imporsi.

Una proposta qualitativa della politica completamente scaduta, come in ogni angolo dell'occidente. Questo è uno dei sintomi della crisi occidentale, spia della sua degenerescenza, nel travaglio di perniciose ideologie che stanno facendo regredire i suoi abitanti ad uno stato barbarico e caotico, nel mentre il resto del mondo avverte i miasmi che promanano da questa carcassa di cetaceo spiaggiato, e a tutto mira tranne che a fare la stessa fine.

[KURTANGLE]

Ma i maiali di Hamas dovrebbero estinguersi. Però non riesco a capire come il dibattito parta dal 7 ottobre. come se non esistesse un prima.

il prima esiste eccome.
ma provare a ribaltare lo status quo con la violenza è la decisione peggiore che hamas potrebbe prendere per i palestinesi di gaza
ma hamas della sorte dei palestinesi di gaza se ne fotte molto meno di Israele
anzi per loro più ne muoiono meglio è