Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sean]

Facciaglio e l'ex ambasciatrice irreprensibili

https://www.youtube.com/watch?v=00mrdrsIqz4

pochi minuti condensati di semplici concetti lucidi e obiettivi.

Severgnini non lo commento

Brava questa Basile, una esposizione calma, lucida, esposta con proprietà e comprensibile a tutti.

Severgnini l'ho saltato, è il condensato del niente e del nulla, non capisco per quale motivo continuino ad invitarlo nelle trasmissioni. Voglio dire, per coprire la quota "pro-Israele" ce ne sono tanti altri da poter chiamare, credo.

In Italia, grazie a Dio, nonostante lo sforzo dei maggiori quotidiani e delle firme alla Severgnini, l'opinione pubblica non è acriticamente accucciata su Israele e la narrativa imperante.

La gente sa come stanno le cose. Lo sanno anche i giovani dei licei, delle università. Molti sanno che in questo caso non è così facile individuare il Colpevole e addossargli tutto, anche se ovviamente la strage fatta da Hamas ci repelle, perchè le vittime civili sono tali in tutti i conflitti, ma come dice la Basile occorre anche andare a ritroso e cercare di capire perchè c'è Hamas, perchè attorno a Gaza ci sono le mura di un lager, perchè Israele non osserva le risoluzioni ONU, perchè, in definitiva, in quella terra non ci sarà mai pace tra gli ulivi...e sangue ne è scorso, ne scorre, ne scorrerà mi viene da dire finchè ci sarà storia.

[Barone Bizzio]

Comunque e' bastato un attacco di Hamas per stanare un sacco di filo-genocidiari. Perche' le manifestazioni pro palestina con i cori 'free palestine from the river to the sea' o 'by any means necessary' non si possono interpretare altrimenti. Forse non e' poi tanto sorprendente, vista la natura umana

[Arturo Bandini]

li manderei a fare i gay in palestina

[M K K]

Tu Arturo sei eterosessuale?

[KURTANGLE]

li manderei a fare i gay in palestina

haahahahahahahah

[KURTANGLE]

i civili uccisi da Hamas non sono vittime "collaterali" di attacchi rivolti ai civili....
Hamas mira proprio ai civili

[Arturo Bandini]

Tu Arturo sei eterosessuale?

nessuno lo è del tutto, come disse freud

[Sean]

La strategia militare di Israele: strangolamento e raid aerei. Poi la «fase tre»

Se scatterà, l’operazione di terra punterà all’attacco da Nord e a spaccare in due l’enclave. Ma presenta moltissimi rischi

Un assedio a strangolare Gaza accompagnato da un bombardamento incessante. La preparazione di un’eventuale operazione terrestre annunciata dallo stesso premier Bibi Netanyahu al presidente Joe Biden: dobbiamo entrare. Ed ha mobilitato 300 mila uomini, schierati dal confine con il Libano fino a sud.
Prima di «entrare» però lo stato maggiore ha intensificato gli strike dell’aviazione, con decine di vittime tra miliziani e civili. La Striscia è un tappeto di case e palazzi, di sotterranei e postazioni mimetizzate, non esistono limiti, santuari. Gli estremisti, lanciando l’assalto, hanno messo in conto la rappresaglia ma forse ne hanno sottostimato la portata e c’è persino qualche commentatore israeliano che si spinge a dire che probabilmente non si aspettavano di conseguire un successo così ampio.

La fase uno prevede un ciclo di incursioni con caccia e unità navali per neutralizzare centri comando, depositi, snodi. Serve tempo: Hamas conosce il nemico, dispone di bunker e tunnel, ha sparpagliato la dirigenza in modo da poter resistere ai colpi ripetuti, anni di guerre l’hanno preparata a momenti difficili. Ma questa volta il martello appare devastante, percuote giorno e notte, nonostante ci sia il rischio di coinvolgere anche le dozzine di ostaggi, dilaniati dalle bombe o massacrati dai loro carcerieri.

La fase due punterà ad un’azione più mirata, alla ricerca di punti di lancio di missili. Insieme ai caccia e ai droni potrebbero entrare in azione reparti in esplorazione, forze speciali, batterie di mortai, elicotteri d’attacco anche se devono guardarsi da sistemi anti-aerei in mano ai guerriglieri. Proseguirà la caccia ai leader, considerati target di alto valore.

La fase tre — se scatterà — prevede un assalto su più fronti. Con tank e blindati che potrebbero avanzare da nord, allo stesso tempo una seconda «colonna» dovrebbe tagliare a metà la Striscia con una manovra all’altezza di Kissufim. Per smantellare le difese e ridurre la minaccia dei «pezzi» (razzi, mortai) che «coprono» a corto/medio raggio. I corazzati dovranno essere accompagnati dalla fanteria per parare imboscate, ingaggiare gli avversari nelle gallerie, conquistare quartieri casa per casa.

In passato i generali hanno limitato le «intrusioni» in un territorio insidioso, sono consapevoli degli alti rischi. Le Brigate Al Qassam e i gruppi alleati hanno missili contro-carro, piccoli droni capaci comunque di fare danni a un tank, cariche esplosive. Da considerare missioni «sacrificali» dei mujaheddin, quelle che non prevedono di tornare vivi. Una battaglia con la popolazione stritolata tra due fuochi, senza vie di scampo, a meno che l’Egitto non apra la sua frontiera: lunedì Il Cairo ha lanciato l’allarme temendo un’ondata di profughi. La campagna di Gaza non distoglierà l’attenzione dal fronte settentrionale, dove non si è spento il timore di un intervento dell’Hezbollah filoiraniano. Alcuni scambi di colpi e l’arrivo di importanti rinforzi rammentano in quale inferno è precipitata la regione.

CorSera

[M K K]

nessuno lo è del tutto, come disse freud

Non era Erminio Ottone a dirlo?

[KURTANGLE]

insomma......o sdrenano prima tutto quello che devono sdrenare con bombardamenti e artiglieria o rischiano più perdite del previsto

[Sean]

Dei rischi di combattimenti quartiere per quartiere, casa per casa, se ne parlò già in occasione della invasione ucraina...perchè gli invasori si espongono al fuoco nemico con potenziali, alte o altissime perdite...difatti i russi hanno infine preferito gli attacchi con missili ed artiglieria, con la parziale eccezione per Mariupol.

Adesso cosa decideranno gli israeliani lo vedremo...Per rendere le cose più "facili" potresti, in teoria, spianare prima tutta Gaza e poi "bonificare" rifugi e tunnel, ma sarebbe una carneficina di proporzioni mai viste e diventeresti il "sanguinario Israele", più di quanto già una parte del mondo non ti consideri tale.

[Sean]

Comunque e' bastato un attacco di Hamas per stanare un sacco di filo-genocidiari. Perche' le manifestazioni pro palestina con i cori 'free palestine from the river to the sea' o 'by any means necessary' non si possono interpretare altrimenti. Forse non e' poi tanto sorprendente, vista la natura umana

Non capisco che significhi "genocidiari", forse fraintendo, ma, voglio dire, ad esempio i collettivi che nei licei e nelle università stanno parteggiando per la Palestina sono tutti di sinistra...e non mi sembra che, che so, la negazione dell'olocausto alberghi a sinistra.

Dobbiamo anche lasciar andare le ormai ammuffite posizioni storiche, perchè nel frattempo la storia va a avanti. Se qua c'è una situazione complessa, dove uno stato super armato tiene in cattività da anni ed anni dei civili palestinesi (ivi nati), l'opinione pubblica ha il diritto di poter esprimere il suo dissenso senza che si debbano tirare in ballo l'olocausto, lo sterminio ecc...perchè altrimenti Israele può compiere qualunque porcata ed essere sempre e per sempre "scusato".

Israele è uno stato tra gli altri stati, nè più e nè meno. C'è un popolo che è tale ma che uno stato, a differenza degli israeliani, ancora non ce l'ha, anzi più passa il tempo e più gli sta venendo a mancare anche la terra, quella che in teoria le nazioni unite gli avrebbero dato...e il mondo non può dire la sua al riguardo perchè Israele è lo stato di quegli ebrei che 80 anni fa finirono nei lager in una delle più spaventevoli tragedie della storia?

Anzi, proprio perchè gli ebrei hanno rivestito, in epoca recente, il ruolo di vittime, che fa ancora più impressione che usino verso altri essere umani espressioni quali "animali umani"; che taglino ad una popolazione civile cibo, acqua, energia elettrica; che rinchiudano e tengano lì dietro alte (e minate) mura civili, donne, vecchi, bambini; che abbattano case altrui, che depredino terre altrui, che violino luoghi santi altrui...ma allora è proprio vero che la storia non insegna niente e che l'uomo è sempre quello sotto ad ogni secolo e ad ogni tempo.

[Sergio]

Non capisco che significhi "genocidiari", forse fraintendo, ma,

Credo intenda dire, tutti quelli che ora si sono lasciati scappare "quelli li bisognerebbe ammazzarli tutti..."

[Sergio]

i civili uccisi da Hamas non sono vittime "collaterali" di attacchi rivolti ai civili....
Hamas mira proprio ai civili

Oddio, credo mirino a fare del caos in modo che venga allentata la pressione sulla Palestina, sembra però che abbiano ottenuto, per lo meno per ora l'effetto opposto.
Poi non dimentichiamo anche i prigionieri che intendono usare come arma di scambio per liberare altrettanti prigionieri Palestinesi, a loro detta, illegittimi, innocenti.

[Sean]

Credo intenda dire, tutti quelli che ora si sono lasciati scappare "quelli li bisognerebbe ammazzarli tutti..."

Allora avevo capito male io.