Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Bob Terwilliger]

Breve, ma comunque interessante, intervista (immagino un estratto) ad Obama su tematiche che sono state discusse recentemente in questo topic

https://www.repubblica.it/esteri/2020/11/19/news/intervista_obama-275053639/?ref=RHTP-BH-I274300569-P7-S1-T1

L'ex presidente americano riflette sul momento attuale e sulla pandemia, sui quattro anni al potere di Donald Trump, sulla polarizzazione del suo Paese e anche sul futuro con il suo ex numero due alla guida della Casa Bianca

C'è un paywall, peccato.

[Virulogo.88]

C'è un paywall, peccato.

immagino.

[Lukinosnake]

Vabè non è questione di comodità.
E' questione che non te ne frega nulla.
A molti quelle 4h farebbero bene spese in quella maniera, stando anche 1/2h dentro la Feltrinelli della situazione farebbe bene all'anima.
Ad altri come te magari snerva.
Stessa cosa mi capita a me con lo shopping.
Per molti è terapeutico anche solo pensare di scendere di casa per andare in giro per negozi.
A me rompe la minchia.

Il fatto e' che per me stare in libreria e' fare shopping. Di libri, ma con tutto quello che mi scoccia dello shopping.

[The_machine]

C'è un paywall, peccato.

immagino.

Anche il video non è accessibile?

[M K K]

Craxi ?

[Bob Terwilliger]

Anche il video non è accessibile?

Non lo so, non guardo i video. Preferisco leggere.

[marcu9]

Craxi ?

Ehm.. No.

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[topscorer]

Forlani?

[KURTANGLE]

Non sono i libri il problema. È l'attività di shopping che mi porta a vestirmi, andare in centro (tra l'altro spendendo soldi che altrimenti non avrei speso), cercare quello che mi serve in mezzo alla folla del centro e tornare a casa 4-5 ore dopo quando online ci metto 1/10 del tempo, spendo meno e ho quello che mi serve a colpo sicuro.
Mi entusiasma molto la comodità

si si era chiaro il concetto
per me la cosa è più semplice perchè da Mondadori arrivo a pieni (e da Feltrinelli in 5 minuti di scooter)......però in generale è proprio un'attività che il weekend faccio con piacere

[KURTANGLE]

Io allora sarò tra i pochi che se li caga. L'approccio al servizio è devastante, mi annoio, non so che fare, apro amazon e guardo tra i libri, ne trovo uno che mi attira, lo compro e in 10 secondi è nel mio kindle. Ok non c'è la magia della carta, l'odore della copertina, tutte cose bellissime lo ammetto, MA...

compri libri entrando su Amazon a caso e guardando i libri suggeriti?
Chiedo sono curioso.....
io o vado in libreria a guardarmi attorno o attingo dalla mia wishlist
non sono mai andato su internet a cercare in generale un libro che potesse interessarmi

[Death Magnetic]

compri libri entrando su Amazon a caso e guardando i libri suggeriti?
Chiedo sono curioso.....
io o vado in libreria a guardarmi attorno o attingo dalla mia wishlist
non sono mai andato su internet a cercare in generale un libro che potesse interessarmi

Si mi capita, entro e guardo tra le offerte o tra i suggerimenti, mi leggo le trame, le recensioni, se sono quasi convinto ma non del tutto magari mi leggo l'estratto, se trovo qualcosa che ritengo carino lo prendo. A volte spulcio tra i testi tecnici anziché romanzi. Questa pratica spesso la faccio la sera dopo cena, quando sarebbe impossibile uscire ed andare in libreria. A volte trovo grandi classici che non ho mai letto a prezzi simbolici tipo 0,99€.

[Arturo Bandini]

compri libri entrando su Amazon a caso e guardando i libri suggeriti?
Chiedo sono curioso.....
io o vado in libreria a guardarmi attorno o attingo dalla mia wishlist
non sono mai andato su internet a cercare in generale un libro che potesse interessarmi

in questo caso anch'io so sempre cosa comprare. Non è che mi può incuriosire una copertina. O cerco libri ben noti, in genere classici, o consulto elenchi tipo "i 100 libri da leggere prima di morire"

[Bob Terwilliger]

compri libri entrando su Amazon a caso e guardando i libri suggeriti?
Chiedo sono curioso.....
io o vado in libreria a guardarmi attorno o attingo dalla mia wishlist
non sono mai andato su internet a cercare in generale un libro che potesse interessarmi

Io di solito vado su libgen e pirato l'ira di Dio, poi leggo un libro su cento scaricati.

[Arturo Bandini]

Io di solito vado su libgen e pirato l'ira di Dio, poi leggo un libro su cento scaricati.

ci sono anche fumetti?

[marcu9]

Obama, le pagelle (spietate): Sarkozy è un «gallo», Putin un «boss».

Dal nostro corrispondente
PARIGI Va detto che a Barack Obama è sempre piaciuto scherzare sull’aspetto di Nicolas Sarkozy. Durante il G20 del 2011 il presidente degli Stati Uniti fece i complimenti al capo di Stato francese per la nascita della figlia Giulia: «Ho detto a Nicolas che Giulia aveva preso la bellezza dalla madre (Carla Bruni, ndr) piuttosto che dal padre, e questa è un’ottima cosa». Ma nel libro «Una terra promessa» appena pubblicato in tutto il mondo (in Italia da Garzanti), Obama insiste, forse troppo.

Proprio lui, il gentleman che non dice una parola fuori posto, l’uomo infallibile capace di centrare en passant un tiro da tre punti a basket e poco dopo pronunciare un discorso impeccabile con tutti i valori al posto giusto, arriva a sfiorare il bodyshaming nei tanti passaggi del libro dedicati a Sarkozy. «Con i suoi tratti scuri, vagamente mediterranei (era mezzo ungherese e per un quarto ebreo greco) e la sua bassa statura (un metro e 66 ma portava rialzi nascosti nelle scarpe per sembrare più alto), sembrava uscito da un quadro di Toulouse-Lautrec». E ancora: «Le mani in perenne movimento, il petto gonfio come un gallo nano».

Se le fattezze sgraziate di Sarkozy non convincono l’avvenente metro e 85 di Obama, le qualità intellettuali dell’ex presidente francese lo lasciano perplesso: «Sarkozy teneva l’interprete personale sempre accanto (a differenza di Merkel, parlava un inglese limitato)». «Era tutto scatti emotivi e retorica iperbolica». «A differenza di Merkel (ancora, ndr), quando si trattava di governare Sarkozy faceva una gran confusione, guidato spesso dai titoli dei giornali o dalla convenienza politica».

Obama parla poi anche della missione in Libia, alla quale ha finito per partecipare con grande riluttanza, offrendo un aiuto minimo al britannico David Cameron e a Sarkozy con i quali era «irritato perché mi avevano tirato dentro in parte per risolvere i loro problemi politici interni».

Ma il passaggio più crudele è quello in cui Obama racconta l’entusiasmo infantile di Sarkozy alla fine del G20 del 2009 a Londra: «Mentre stavamo lasciando la sala Sarkozy prese per il braccio me e Tim (il segretario del Tesoro Tim Geithner, ndr). “Questo accordo è storico, Barack! Merito tuo! No, no, davvero!”. Sarkozy poi cominciò a scandire il cognome del mio segretario al Tesoro come un tifoso allo stadio, abbastanza forte da far voltare un po’ di teste. Non ho potuto che mettermi a ridere, non solo per l’imbarazzo evidente di Tim ma anche per l’espressione affranta sul volto di Angela Merkel, che ora guardava Sarkozy come una madre guarda un bambino troppo vivace».

https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/esteri/20_novembre_19/sarkozy-gallo-putin-boss-pagelle-spietate-barack-obama-53bed99a-2aad-11eb-a3fb-78126c23822f_amp.html

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