Originariamente Scritto da valium
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Oggigiorno, Valium, diciamo che c'è un po' la fissa di dire che persone/bambini/adolescenti siano ''autistici'' o ''asperger''.
La medicalizzazione di atteggiamenti, comportamenti, tendenze etc che di fatto fino a pochi anni fa sarebbero rientrati tranquillamente nella fascia normotipica è molto, ma molto diffusa, per tutta una serie di motivi che sarebbe impossibile spiegare in un post (ma anche in un inter thread), ma che hanno a che fare con tutta una serie di fattori non prettamente clinici, anzi.
Basti pensare che nel DSM -V la definizione di Asperger è stata di fatto superata, e i criteri per ''l'autismo'' sono molto, ma molto ampi ed interpretativi, e i singoli specialisti hanno difficoltà interpretative.
In USA, ultimamente, viene fatta la diagnosi di ''autismo'' anche a persone che de facto hanno un forte ritardo mentale, e la cosa sta prendendo piede anche in Italia. In USA la faccenda ha una base prettamente economica, qui socio-economica.
L' ''Asperger'' poi, se vai a vedere nel DSM IV, ha caratteristiche che se prese a manica molto larga sono sovrapponibili alla semplice riservatezza caratteriale e/o altre fobie.
Quindi da qui ti ritrovi tutti i vari diciottenni diagnosticati ''asperger'' che non lo sono, idem chi ha un forte ritardo mentale o afasia.
Gli ''Asperger'' veri, ultimamente, sono molto ma molto pochi. Storicamente figure come Mozart, Turing, Tesla, Newton, etc, ''bizzarri eccentrici'', erano probabilmente ottime rappresentazioni della sindrome reale. Un ottimo esempio mediatico inventato è Sheldon Cooper di Big Bang Theory
(dopodichè c'è tutta una demedicalizzazione di patologie psichiatriche quali la disforia di genere o l'(auto)mutilazione consapevole e/o consensuale di organi genitali e/o di caratteristiche sessuali secondarie che non solo sono state cancellate dalla definizione di ''patologia psichiatrica'', ma oggigiorno vengono anche incentivate anche e non solo nel campo medico, ma questa è un'altra storia)
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