Originariamente Scritto da zuse
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioGli assomiglia anche
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"Mio signore, sta arrivando Il cardinal Zuppi!. È messaggero di sventura."
Cardinal Zuppi: "La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Zelensky."
Zelensky: "Perchè dovrei darti il benvenuto, Cardinal Corvotempesta? Tarda è l'ora in cui questo ecclesiastico porporato decide di apparire. Machinell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioKiev: “Finora solo un'anteprima della controffensiva”
I recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un'anteprima di una controffensiva molto più grande: "l'evento principale" dell'attacco deve ancora arrivare e "quando accadrà, lo vedrete tutti... Tutti vedranno tutto". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un'intervista al Financial Times.
CorSera
Ora capisco perchè il cardinal Zuppi è stato gentilmente mandato a pascere le pecore, un pò come papa Francesco: Zelensky sa il fatto suo!sigpic
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Pascere le pecore è esattamente il mandato di Pietro (e ss. mm.).Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggioinfatti è andata più o meno così:
"Mio signore, sta arrivando Il cardinal Zuppi!. È messaggero di sventura."
Cardinal Zuppi: "La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Zelensky."
Zelensky: "Perchè dovrei darti il benvenuto, Cardinal Corvotempesta? Tarda è l'ora in cui questo ecclesiastico porporato decide di apparire. Machinell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite."Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioAh finalmente, vado di corsa a preparare i popcorn!
Ora capisco perchè il cardinal Zuppi è stato gentilmente mandato a pascere le pecore, un pò come papa Francesco: Zelensky sa il fatto suo!
mmm non lo so rick
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eheheh ( jpp ) ehehe , stiamo bluffando, la nostra controffensiva è molto più forte, stiamo solo fingendo di far credere ai russi che siamo in difficoltà, quando in realtà siamo al 99% pronti per l'attacco definitivo risolutore. per supportarci inviateci una donazione al nostro paypal slavaukraine@zelensky.comOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioPascere le pecore è esattamente il mandato di Pietro (e ss. mm.).sigpic
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggioeheheh ( jpp ) ehehe , stiamo bluffando, la nostra controffensiva è molto più forte, stiamo solo fingendo di far credere ai russi che siamo in difficoltà, quando in realtà siamo al 99% pronti per l'attacco definitivo risolutore. per supportarci inviateci una donazione al nostro paypal slavaukraine@zelensky.com
Mi è arrivata una risposta. Mi aspettavo un "grazie!!", invece c'era scritto " Ci servono altri soldi"
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Originariamente Scritto da fedeita Visualizza MessaggioGli alleati ci misero tipo 12 mesi a liberare la Francia ed era una guerra completamente diversa rispetto a quelle dei giorni nostri, questa frenesia nel voler vedere subito dei risultati tangibili non aiuta nessuno.
E' chiaro che non possiamo paragonare il più grande sbarco della storia con i mezzi e gli uomini a disposizione dell'Ucraina...però il punto è proprio questo, come ho avuto modo di dire: una controffensiva altro non è che un irrompere nelle linee nemiche, sbaragliarle, annientarle e così liberare/riconquistare intere porzioni di territorio od intere regioni.
Qua per ora si assiste a scontri locali dove si prende un villaggio, cioè niente di più di quanto abbiamo assistito fino ad oggi: prendo un metro, perdo un metro e insomma la guerra di posizione e di trincea.
Ora, per fare una controffensiva che, come un maglio, sbaragli le linee nemiche occorrono uomini in abbondanza e mezzi in imponenza - questo ci insegna, per l'appunto, la Normandia o qualunque altra controffensiva di riconquista - a meno che tu non sia la Wehrmacht della prima fase della II guerra mondiale e tu non abbia le sue divisioni corazzate e i panzer guidati da Guderian, dove in un mese presero Olanda, Belgio, sbaragliarono l'esercito francese e sfilarono sotto l'arco di trionfo di Parigi...ma non siamo a quei livelli temo.
L'esercito russo si è trincerato a difesa dei territori conquistati, ha scavato trincee, minato i campi, costruito barriere e difese. Gode della protezione aerea, che manca agli ucraini...quindi una controffensiva deve tenere conto di quei fattori e proprio per questo deve organizzare una strategia capace di individuare il ventre molle della linea difensiva, sfondarla, penetrare dietro le linee nemiche, accerchiarle, distruggerle...ma per fare questo devi raccogliere un sufficiente numero di uomini e mezzi, mentre per adesso si va avanti al piccolo trotto con conquiste minime e di nessuna importanza nell'ottica controffensiva.
Da qui discende che il tempo è in relazione al tipo di azione che si mette in opera: se pungi e non avanzi possiamo stare qui anni in attesa, non ci si sposta dalla guerra di posizione; per trasformare quella guerra di posizione in guerra di movimento, di penetrazione, devi imprimere un completo cambio di marcia allo status quo, e quindi scatenare una offensiva di grado travolgente, di quelle che segnano i destini delle campagne belliche e delle guerre....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Svezia, la polizia autorizza il rogo del Corano in pubblico
La manifestazione prevista davanti alla moschea della capitale in occasione della festa islamica di Eid al Adha. Il sì dopo un parere favorevole della Corte d’Appello
La polizia svedese ha dichiarato di aver concesso un permesso per una protesta in cui l’organizzatore intende bruciare un Corano fuori dalla moschea principale di Stoccolma oggi, all’inizio della tre giorni di festa musulmana Eid al-Adha. Il via libera è arrivato due settimane dopo che una corte d’appello svedese ha respinto il divieto imposto dalla polizia, in seguito al rogo del libro sacro musulmano davanti all’ambasciata turca, che a gennaio ha provocato settimane di proteste, inviti a boicottare i prodotti svedesi e ha ulteriormente bloccato la candidatura della Svezia alla NATO.
In un primo momento la polizia aveva respinto la richiesta sostenendo che si correva il rischio di ritorsioni di natura terroristica. Motivi che però, secondo la corte d’appello, non sono sufficienti a impedire una manifestazione di protesta. «I rischi per la sicurezza e le conseguenze che l’autorità può vedere connesse a un rogo del Corano non sono di natura tale da poter essere, secondo la normativa vigente, la base per una decisione di rigetto una domanda per un incontro pubblico».
A questo punto anche le autorità di pubblica sicurezza hanno dato il via libera ma al tempo stesso hanno aumentato la presenza degli agenti in strada in particolare davanti alla moschea dove verrà inscenato il rogo simbolico.
Fin dove può spingersi la libertà di espressione e dove cominciano invece i rischi per l’ordine pubblico e il rispetto per le opinioni altrui? Nel Paese scandinavo il dilemma non è nuovo e anzi già ad aprile la Corte d’Appello aveva autorizzato un altro rogo del Libro Sacro dell’Islam davanti all’ambasciata turca di Stoccolma. Autore del gesto era stato Rasmus Paludan, estremista di destra xenofobo che si era scoperto essere finanziato da un fiancheggiatore del canale di propaganda Russia Today.
Ma la questione investe anche la sfera della politica estera: la Svezia ha chiesto di entrare a far part della Nato ma ha sempre incontrato l’opposizione proprio della Turchia: lo «sfregio» al Corano ha provocato la protesta ufficiale delle autorità di Ankara e complicato le procedura per aprire alla Svezia le porte dell’Alleanza Atlantica: a gennaio erano stati sospesi ufficialmente i colloqui tra i due Paesi.
Stoccolma, dal canto suo, ha assunto una linea che tenta di salvare capra e cavoli: da un lato sostiene di non poter impedire manifestazioni di protesta («Bruciare il Corano non è reato») ma dall’altro prende le distanze dai contenuti e dai metodi usati dalle formazioni di estrema destra nelle sue invettive contro la comunità musulmana.
Infine, i media svedesi riportano un dettaglio paradossale: il via libera concesso dalla Corte d’Appello si scontrerebbe con un’altra norma del municipio di Stoccolma che vieta di accendere fuochi in pubblico.
CorSera...ma di noi
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A casa mia la laicità dello Stato si estrinseca non nello sfregio e nell'insulto (e nel rogo) dei simboli religiosi, ma nella garanzia e nel rispetto che lo Stato offre a protezione di ogni fede religiosa.
Il rogo dei libri è sempre un che di disturbante...e quando poi assume i contorni di una provocazione ed un insulto verso una religione (bruciare il Corano davanti ad una moschea nel giorno di una festa islamica) siamo nella caccia di Stato verso una religione ed i suoi fedeli.
Lo dico subito: se poi accadrà anche in Svezia quanto accaduto in Francia con la redazione di Charlie Hebdo, se la saranno cercata....ma di noi
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Di cosa?
Non si può da una parte essere a favore della immigrazione allogena rispetto alla propria cultura, tradizione, lingua e religione, per cui ci si riempie di musulmani, e poi "rompersi le palle"...le due cose non stanno insieme. Se vuoi la Svezia bianca e protestante chiudi le frontiere...e comunque non è bruciando un libro sacro che risolvi la questione: che facciamo i roghi di Stato?
Perchè non provano a bruciare la Torah davanti ad una sinagoga durante una delle festività ebraiche?...ma di noi
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