Originariamente Scritto da Sean
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In patria sono stati letteralmente distrutti dal colonialismo della Shell, che ha alimentato e alimenta una corruzione che oramai è endemica nel tessuto sociale nigeriano. Stesso discorso lo puoi fare per tutti quegli Stati che sono stati concepiti come, esclusivamente, fucine di risorse da sfruttare. Uno può avere tutte le risorse spirituali del mondo ma se di contro hai le potenze mondiali dell'epoca e le loro risorse militari, semplicemente non combinerai mai nulla.
Il fatto che in Africa subsahariana non sia mai nata una civiltà degna di rivaleggiare con quelle europee dipende anche da fattori geografici e dal fatto che li l'agricoltura non attecchisce. E avere una agricoltura efficiente è il passo principale verso qualsiasi sviluppo umano, da comunità di persone a Stati, e da Stati a superpotenze (infatti gli USA hanno la più grande area fertile del mondo, è per distacco). Alla fine anche la geografia è destino.
Per quanto riguarda l'Islam, fino al 1919 c'era l'Impero Ottomano che è stato uno dei più grandi della Storia. Il fatto che adesso l' Islam (che poi non è un monolite) non progredisce dipende da tanti fattori anche geopolitici. Ad esempio l' Iran sarebbe potuto diventare una potenza nucleare se solo Israele e USA non ci avessero messo lo zampino (il Pakistan gia lo è), mentre tutto il medio Oriente è stato desertificato dalle politiche imperiali americane. Di fronte alle bombe non c'è cultura che tenga, normale che poi paesi come l' Iraq siano sprofondati. Se poi a questo ci aggiungi il fatto che i paesi del golfo hanno una disponibilità finanziaria illimitata per propagandare il wahabismo non ne esce un quadro confortante. Ma il punto è che l'evoluzione di uno Stato o di una civiltà dipende moltissimo da fattori esterni e contingenti. Per dire, l' Islam Sufi è potenzialmente bellissimo. Solo che sono 4 gatti che a livello finanziario e militare non contano nulla.
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