i sud-coreani non invaderanno mai perchè sanno che nel migliore dei casi un pio di atomiche in testa se le beccano
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggioi sud-coreani non invaderanno mai perchè sanno che nel migliore dei casi un pio di atomiche in testa se le beccano
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggiosi è ancora un gradino o un gradone sotto
ma comunque è una superpotenza, quantomeno regionale
Però è anche in declino demografico, la gestione del Covid è stata pessima e la Via della Seta Cinese è diventata un meme
Per diventare superpotenza la Cina dovrebbe diventare una potenza marittima ma è impossible per questioni geografiche (ti devi spartire i mari con indiani e giapponesi che si alleano agli USA, auguri)
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E' più che chiaro che i vicini della Cina cercano alleanze altrove, visto che il gigante cinese è retto da un regime comunista, che altro non è che la più esiziale delle ideologie...ma questo non ha nulla a che vedere con Taiwan, che è una pertinenza cinese. Noi non stiamo parlando di una nazione che è prossima alla Cina e che la Cina sta preparandosi ad invadere...ma di una isola cinese dove trovarono rifugio degli anticomunisti cinesi separatisi dalla madrepatria, si sono "esiliati" su quell'isola.
Ho tutte le simpatie per i taiwanesi, figuriamoci se posso parteggiare per un regime comunista...ma gli americani sono i primi a star incendiando quella zona del mondo, che, come diceva correttamente Kurt, considerano come il laghetto di casa, il Pacifico come fosse la piscina della Casa Bianca.
Gli americani non hanno nessun diritto di impicciarsi degli affari interni cinesi, perchè Taiwan è questione di politica interna cinese, nemmeno estera, visto che quella è una regione cinese da tutto il mondo riconosciuta come tale.
Quello che gli americani trovano insopportabile è che nel Pacifico stia emergendo una potenza regionale ricca e militarmente possente. Ora, tutto ciò che in questo sventurato mondo può fare argine alla bulimia americana, fossero anche i comunisti, rappresenta una forma ed una forza benedetta, salvifica per il mondo stesso, perchè capace di raffrenare o rappresentare un argine a questa volontà di potenza americana che non riconosce più alcuna alterità, non si dà più limite e nè confine.
Sulla base di quale diritto gli americani tengono il loro stivale da mandriani sul tavolo di Taiwan? Ma come, in Ucraina si ciancia tanto di sovranità violata e questi non vogliono riconoscere alla Cina il diritto di rientrare in possesso di un suo pezzo di nazione? E gli Stati Uniti, quando il Sud dichiarò la secessione, che cosa fecero a casa loro? Mandarono i fiori o dettero il via alla guerra civile?
Queste continue minacce, questo aprire basi navali e militari in tutto il Pacifico, questo accordo con la Gran Bretagna e l'Australia per creare una forza di sommergibili nucleari: sono tutti atti di guerra indirizzati verso una nazione che, attenzione, non sta invadendo una qualche altra nazione indipendente (questa è una prerogativa americana, in specie nel Pacifico, si vedano Vietnam e Corea) ma sta semplicemente riaffermando i suoi diritti su di un pezzo di terra che le appartiene, perchè se non lo facesse, se passasse il principio che ciascuno si può prendere l'isola che vuole per farci sopra il suo ducato privato e fatato, le nazioni per come le conosciamo si scomporrebbero sul modello dell'Italia pre unitaria o peggio.
Questo continuo forzare la mano e mettere pressione ad ogni grande nazione del mondo non allineata all'imperialismo americano, porterà il mondo al disastro. La cruna dell'ago non sarà tanto l'Ucraina (dove la Russia agisce ancora razionalmente e dove Putin non ha il potere totalitario, dovendo rendere conto a tanti altri contrappesi) ma la Cina e la crisi del Pacifico, perchè gli americani si stanno dimenticando che lì vige la dittatura del partito unico, e nessuna dittatura, in specie se minacciata, ha mai mollato il colpo.
L'Argentina dei generali, una nazione, mi si perdoni, con le pezze al chiulo, fece guerra alla potenza inglese per le Falkland. I cinesi quando rivendicano Taiwan non lo fanno per scherzo. Per loro è questione esistenziale.Last edited by Sean; 12-04-2023, 16:28:13....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggioi sud-coreani non invaderanno mai perchè sanno che nel migliore dei casi un pio di atomiche in testa se le beccano
poi se osassero tirare qualcosa verrebbero a loro volta nuclearizzati, quindi a quel punto gli conviene provare a giocarsela con le armi convenzionali
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuello che gli americani trovano insopportabile è che nel Pacifico stia emergendo una potenza regionale ricca e militarmente possente.
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beh ma questo è chiarissimo.
Non condivido invece il fatto che a tuo dire dovremmo rallegrarci della cosa.
Preferirei continuare a vivere in un mondo mono-polare a stelle e strisce che in un clima di potenziale guerra fredda USA-Cina dove per qualunque questione regionale può nascere un conflitto su vastissima scalaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggioin tempo di pace forse sì, ma in uno scenario del genere si combatterebbe sul campo
poi se osassero tirare qualcosa verrebbero a loro volta nuclearizzati, quindi a quel punto gli conviene provare a giocarsela con le armi convenzionali
prima di essere completamente sconfitti tirerebbero le atomiche su seul
giustamente ehOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggioprima di essere completamente sconfitti tirerebbero le atomiche su seul
giustamente eh
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiono, perché avrebbero potuto nuclearizzarli 70 anni fa e non l'hanno fatto
?
la corea del nord non ha mai tirato atomiche perchè non è mai stata invasa
le sue atomiche rappresentano un arma di deterrenza
è chiaro che se fossero attaccati e non riuscissero a difendersi con armi convenzionali non rimarrebbe loro che usare l'atomicaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Originariamente Scritto da INCULAMELO Visualizza Messaggio?
la corea del nord non ha mai tirato atomiche perchè non è mai stata invasa
le sue atomiche rappresentano un arma di deterrenza
è chiaro che se fossero attaccati e non riuscissero a difendersi con armi convenzionali non rimarrebbe loro che usare l'atomica
E se ci fosse un'altra guerra e si mettesse male a che pro le tirerebbero? Distruggere tutta la penisola coreana solo per il gusto di non darla vinta?
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"Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che già in estate potrebbe partire la controffensiva su larga scala delle forze ucraine contro i russi.
Il premier ucraino lo ha detto al sito americano 'The Hill' alla vigilia della sua visita negli Stati Uniti, come riferisce Ukrinform. ..."
(Ansa)Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Seul, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato verso il Mare Orientale, noto anche come Mare del Giappone: lo riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, che cita lo Stato Maggiore dell'esercito del Paese. (ANSA)
"La Corea del Nord potrebbe aver lanciato oggi un nuovo tipo di missile balistico, "forse a combustibile solido": lo ha reso noto l'esercito della Corea del Sud.
Si tratta di una tecnologia che è da tempo un obiettivo dei programmi militari di Kim Jong Un."
(Ansa)
" "Il presidente (Joe Biden) e la sua squadra di sicurezza nazionale stanno valutando la situazione in stretto coordinamento con i nostri alleati", ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson.
Il lancio è stato "una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e... rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione". "
(Ansa)Last edited by Irrlicht; 13-04-2023, 07:36:43.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Documenti rubati agli Usa, «rivelata l’identità della talpa: lavorava in una base militare, nome in codice OG»
Sarebbe un carismatico ventenne la talpa che ha pubblicato via chat documenti segreti trascritti, foto e audio. Il minore ascoltato dal Washington Post: «OG È in forma, è forte, è armato e addestrato». Nel gruppo anche giovani stranieri dell’ex blocco sovietico
Ormai la rete si sta stringendo intorno alla «talpa». Secondo due fonti del Washington Post, l’uomo che ha rubato e fotografato i documenti segreti del Pentagono veniva identificato dai suoi compagni di chat con il nome «OG». Era l’amministratore e il leader di un server su Discord, piattaforma popolare soprattutto tra gli amanti di videogiochi: un giovane poco più che ventenne, carismatico e appassionato di armi, che lavora in una base militare, e che era visto come una figura paterna dal piccolo gruppo che gestiva, accessibile soltanto su invito, nato nel 2020, durante la pandemia. Circa 25 persone, tra cui molti adolescenti, «uniti dall’amore per le armi, l’abbigliamento militare e Dio».
«OG» smascherato dai suoi compagni di chat
A rivelarlo è stato un utente dello stesso gruppo, che è minorenne ed è stato intervistato in video oscurando il volto ma non la voce, con l’autorizzazione della madre in uno scoop del Washington Post. Le informazioni comunicate dal ragazzo sono state poi confermate da un altro membro dello stesso gruppo. Entrambi dicono di conoscere il vero nome di OG come pure la base e lo Stato americano in cui vive e lavora, ma secondo il Post hanno rifiutato di condividere l’informazione mentre l’FBi gli sta dando la caccia perché lo ammirano ancora. OG, dicono, non è un agente straniero, non opera contro il governo americano, ma parlava spesso delle «ingerenze del governo» e dell’intelligence Usa come di una forza sinistra che cerca di reprimere i cittadini e di tenerli all’oscuro su tutto.
Né dalla parte della Russia né dell’Ucraina
La stanza del server dove pubblicava i documenti classificati si chiamava «bear-vs-pig» (orso contro maiale), in riferimento ai russi e agli ucraini, indica che non si sentiva né da una parte né dall’altra nel conflitto. Il leak (la fuga di informazioni) sarebbe iniziata molto prima che a marzo, come era già stato suggerito nei giorni scorsi dal sito investigativo Bellingcat. Per tutto l’inverno, OG ha pubblicato contenuti classificati: all’inizio si trattava di trascrizioni di documenti da lui visionati. Pochi degli utenti del gruppo dapprima prestarono attenzione ai lunghi post pieni di strani acronimi. Ma la fonte del Post li leggeva con ammirazione. OG avrebbe dichiarato ai compagni di passare parte del giorno all’interno di una struttura dove i cellulari e altri strumenti elettronici sono vietati e di avere annotato per ore le informazioni per condividerle su Discord. Li trattava come dei giovani allievi, traduceva i contenuti dal gergo in un linguaggio accessibile, spiegando per esempio che «NOFORN» significa che le informazioni in un certo documento erano così sensibili che non dovevano essere condivise con stranieri. Eppure sapeva bene che c’erano anche stranieri – inclusi membri provenienti dalla Russia e dall’Ucraina - in quel gruppo.
Già dall’anno scorso condivideva diversi documenti a settimana
A cominciare dall’anno scorso OG ha condiviso dunque diversi documenti a settimana e alla fine dell’anno, dopo essersi arrabbiato perché alcuni dei «suoi» ragazzi non gli prestavano abbastanza attenzione, ha cominciato a pubblicare foto, certamente più d’impatto, e che gli richiedevano meno tempo, ma che implicavano anche più rischi. Nelle foto sono visibili oggetti della stanza da cui OG si connetteva in video su Discord: il letto, una tastiera rossa, la colla, un tagliaunghie. Nei giorni scorsi Bellingcat aveva scritto di un server di Discord, denominato «Thug Shaker Central» dove i documenti erano stati pubblicati per primi (da qui poi un adolescente ne ha ripubblicati alcuni sul server dello youtuber WowMao e da quest’ultimo sono arrivati su un altro server di appassionati di Minecraft). Ma tre utenti avevano già detto a Bellingcat che la fonte originale del «leak» era proprio uno degli amministratori di Thug Shaker Central, un server poi cancellato (la piattaforma Discord sta collaborando con gli inquirenti). I partecipanti alla chat erano descritti da Bellingcat come una ventina, di indole conservatrice; non particolarmente interessati alla geopolitica ma abituati a condividere insulti e meme razzisti.
Il Washington Post conferma la pista «Bellingcat»
Adesso il Washington Post conferma che la pista di Bellingcat era giusta: è proprio questo il gruppo di cui OG era l’amministratore. Era un rifugio per adolescenti appassionati di videogiochi che si erano ritrovati chiusi in casa e tagliati fuori dal mondo reale durante la pandemia; si aiutavano a vicenda anche in momenti di depressione. Il Post, come Bellingcat, parla di meme e battute «offensive» che erano abituati a scambiarsi; e aggiunge che guardavano film e pregavano insieme. Ma OG li istruiva anche sull’attualità e su presunte operazioni governative segrete. Voleva «tenerli aggiornati», ha detto il suo ammiratore al Washington Post. «Sapeva cosa faceva quando ha postato i documenti. Non lo ha fatto per caso. È in forma, è forte è armato, è addestrato. È tutto ciò che ti aspetteresti dal protagonista di uno di quei film d’azione». Per vanità e per stabilire la sua leadership su membri più giovani, OG avrebbe dunque rivelato questi segreti. Solo dopo che i file hanno raggiunto i social e ne ha scritto il New York Times, raccontano i due giovani, è apparso «molto nervoso, cosa inusuale per lui. Disse che era accaduto qualcosa che aveva pregato Dio che non accadesse, ma adesso era nelle mani di Dio».
Più di 300 i documenti classificati, testi trascritti, audio e foto
Il Washington Post ha potuto consultare circa 300 foto di documenti classificati, la maggior parte delle quali non sono state rese pubbliche, insieme ad alcuni dei testi che OG dice di aver trascritto e una registrazione audio dello stesso OG che parla ai suoi compagni, che restavano colpiti dalla sua capacità quasi profetica di prevedere le notizie e i titoli dei giornali. In un video visionato dal quotidiano, l’individuo identificato come OG è stato ripreso in un poligono di tiro, con gli occhiali e i paraorecchie: spara con un grosso fucile urlando insulti razzisti e antisemiti verso la telecamera. OG diceva ai compagni che il governo nascondeva «verità terribili» all’opinione pubblica: secondo lui, il governo sapeva che un suprematista bianco avrebbe ucciso dieci clienti neri di un supermercato di Buffalo, già prima che accadesse nel maggio 2022, ma l’aveva lasciato fare per chiedere maggiori fondi federali. Per anni le piattaforme di videogiochi sono state un bersaglio dell’intelligence russa, che ha cercato di avvicinarsi a individui ritenuti potenzialmente militari o impiegati dell’intelligence per incoraggiarli a divulgare informazioni classificate.
I partecipanti più interessati erano dell’ex blocco sovietico
I partecipanti al server di OG più interessati ai file erano quelli dell’ex blocco sovietico, secondo il Washington Post. Dopo che i leak sono diventati di dominio pubblico e il suo «Thug Shaker» è stato chiuso, la talpa avrebbe aperto un altro server per comunicare con la sua «famiglia online». Nell’ultimo messaggio, ha chiesto loro di «mantenere un profilo basso e di cancellare qualunque informazione che possa essere collegata con lui», incluse le copie dei documenti classificati che aveva condiviso. Alcuni sono scoppiati in lacrime. Il minorenne che ha parlato al Washington Post se la prende con il compagno che ha violato le regole di segretezza interna postando alcune foto all’esterno, sul server WowMao, ed esponendo così OG.
CorSera...ma di noi
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Taiwan, il nazionalismo di Xi e i suoi tre scenari: invasione, blocco totale o un regime fantoccio
Gli Usa pessimisti: i generali dubitano di poter vincere. E molti si domandano se l’«autonomia strategica» dell’Ue evocata da Macron non valga per l’Ucraina
L’isola di Taiwan, «l’unica democrazia cinese» al mondo, ha vissuto giornate di massimo allarme per le incursioni dei cacciabombardieri di Pechino. Sulla terraferma Xi Jinping esorta il suo Esercito Popolare di Liberazione a prepararsi in vista di «combattimenti veri». Quali sono le sue intenzioni e quanto è probabile la guerra?
«Esiste una sola Cina, Taiwan ne fa parte», è un principio affermato dalla fondazione della Repubblica Popolare nel 1949, quando i comunisti avevano sconfitto i nazionalisti e questi ultimi si erano rifugiati sull’isola. L’America dopo il disgelo tra Richard Nixon e Mao Zedong nel 1972, e il riconoscimento della Repubblica Popolare nel 1979, ha accettato il principio, con dei distinguo: la riunificazione è accettabile solo se pacifica e consensuale. Joe Biden si è impegnato a difendere Taiwan in caso d’invasione.
Con Xi la tensione sale perché la sua Cina è sempre più nazionalista, vuole diventare la superpotenza dominante in Asia, e sembra ormai avere i mezzi per realizzare le sue ambizioni. L’opzione bellica è aperta. Xi usa ogni incontro di alto livello tra dirigenti americani e taiwanesi (l’ultimo fra la presidente dell’isola Tsai Ing-wen e il presidente della Camera Usa Kevin McCarthy in California) per delle manovre militari vicine a simulare un’invasione. L’estate scorsa, quando Nancy Pelosi visitò Taipei, i cinesi lanciarono undici missili. Stavolta la potenza di fuoco è stata inferiore però è entrata in azione la portaerei Shandong e per la prima volta i suoi jet J-15 sono penetrati nella «zona aerea di difesa» dell’isola. Sono state usate munizioni vere.
Una variante che Xi tiene aperta prevede l’uso delle forze armate ma non lo sbarco di truppe. Si tratta di un prolungato blocco aero-navale, con conseguente strangolamento economico, che punti alla resa di Taiwan senza creare al 100% il casus belli per un intervento americano.
Una terza opzione alterna minacce e lusinghe. Xi ha appena accolto con tutti gli onori l’ex presidente di Taiwan Ma Ying-jeou. Era la prima visita nella storia di un ex leader taiwanese sul continente. Ma Ying-jeou appartiene al partito nazionalista Kuomintang (Kmt) che oggi è su posizioni filo-cinesi; alcuni suoi esponenti hanno ventilato lo scenario di un Commonwealth o mercato comune che unisca l’isola alla Repubblica Popolare cominciando dall’economia, dove i rapporti sono già intensi. Se nelle elezioni del 2024 Xi riesce a favorire la sconfitta dei democratici progressisti — più autonomisti — e il ritorno al potere del Kmt, si rafforza la terza opzione e la guerra può essere inutile. A prezzo, con ogni probabilità, della futura morte della democrazia taiwanese, che farebbe la stessa fine dello Stato di diritto a Hong Kong. Questo scenario è più consono ad accreditare la Repubblica Popolare come una superpotenza pacifica, come Xi vuole fare con la sua mediazione tra Iran e Arabia (ma non, finora, per l’Ucraina).
Biden ha condannato l’ultima prova di forza di Xi contro Taiwan, ma con toni misurati. Washington ha preso atto implicitamente della relativa de-escalation rispetto all’estate scorsa quando il «castigo» per la visita della Pelosi fu più duro. D’altro lato la moderazione americana è frutto di un crescente pessimismo. I generali Usa, esaminando l’evoluzione dei rapporti di forze in Asia, dubitano che una guerra in difesa di Taiwan possa essere vinta. Di conseguenza alcuni pensano che non andrebbe mai combattuta.
In questo contesto si è inserita la visita di Emmanuel Macron. Il presidente francese parlando di Taiwan ha detto: «Sarebbe un grande rischio se l’Europa si facesse coinvolgere in una crisi che non è nostra». La sua idea di «autonomia strategica» dell’Europa dagli Usa si è spinta fino a una dissociazione sul caso Taiwan. Non è chiaro, perché Macron non lo ha precisato, se secondo lui l’Europa dovrebbe prendere la distanze dall’America in una fase di escalation di tensioni, o anche durante e dopo un’invasione cinese. Non risulta che Macron abbia lanciato a Xi avvertimenti del tipo: se invadi Taiwan adotteremo sanzioni e i nostri rapporti economici saranno compromessi. L’intervista è uscita in due versioni diverse, seguite da precisazioni dell’Eliseo. Ha suscitato un pandemonio negli Usa (soprattutto i repubblicani si chiedono perché l’«autonomia strategica» del Vecchio continente non valga nel difendere l’Ucraina) ma anche nell’Ue dove non tutti pensano che Taiwan vada abbandonata al suo destino, anche per il ruolo strategico nelle tecnologie. Un risultato: Xi Jinping sul dossier Taiwan osserva la disunione occidentale, ed è un altro punto in suo favore
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