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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Non è da oggi, mesi che i media rimbalzano sta cosa.
Lo dice, infatti
mi sembra molto strano che tutti i paesi nato abbiano meno munizioni della sola russia. O i russi son segretamente riforniti dalla cina/altri o i paesi nato sono reticenti a dargliele.
I sudcoreani ne avranno pure molte, ma gli servono molto di più che a tutti gli altri paesi della nato
mi sembra molto strano che tutti i paesi nato abbiano meno munizioni della sola russia. O i russi son segretamente riforniti dalla cina/altri o i paesi nato sono reticenti a dargliele.
I sudcoreani ne avranno pure molte, ma gli servono molto di più che a tutti gli altri paesi della nato
Potrebbe dipendere dal fatto che i paesi occidentali continuano a produrre munizioni a ritmo normale (non è stata convertita parte dell'industria alla produzione bellica) mentre la Russia è entrata in economia di guerra.
Ma sì dai, altri miliardi per l'Ucraina e la guerra tanto l'Europa mica é a rischio sistemico tra Credit Suisse e Deutsch Bank, inflazione ancora a palla e licenziamenti vari.
mi sembra molto strano che tutti i paesi nato abbiano meno munizioni della sola russia. O i russi son segretamente riforniti dalla cina/altri o i paesi nato sono reticenti a dargliele.
I sudcoreani ne avranno pure molte, ma gli servono molto di più che a tutti gli altri paesi della nato
Ovvio che nessuno ha sta roba , è roba da difesa . I conflitti moderni sono di tutti altro tipo rispetto ad quello russo e soprattutto in scenari opposti.
Bombardamento di precisione a ereo e incursioni vs bombardamento massivo di artiglieria , avanzamento fanteria e occupazione.
Non ha senso per un paese ue/ nato dotarsi di un numero elevato di munizioni di artiglieria o di tank , quando è praticamente impoaisbile che venga attaccato ( via terra) oltre al fatto che in missioni nato ogni paese sa già in che modo verrà chiamato ad operare per numero e " specialità"
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Ovvio che nessuno ha sta roba , è roba da difesa . I conflitti moderni sono di tutti altro tipo rispetto ad quello russo e soprattutto in scenari opposti.
Bombardamento di precisione a ereo e incursioni vs bombardamento massivo di artiglieria , avanzamento fanteria e occupazione.
Non ha senso per un paese ue/ nato dotarsi di un numero elevato di munizioni di artiglieria o di tank , quando è praticamente impoaisbile che venga attaccato ( via terra) oltre al fatto che in missioni nato ogni paese sa già in che modo verrà chiamato ad operare per numero e " specialità"
Peace keeping / MP e addestramento su tutte , più SF varie che però a noi rimangono teoriche visto che il loro impiego non è noto.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
L'ex presidente americano apre la sua campagna elettorale per Usa 2024 con toni di sfida e attacca il suo inquisitore, paragonando le inchieste che lo riguardano allo 'spettacolo horror della Russia stalinista' (ANSA)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenziobrucerà la campagna come i falò la sera."
Le bombe atomiche tattiche, un’arma per colpire a breve distanza: il controllo resterà sempre a Mosca
La base per stoccare le testate nucleari sarà terminata entro luglio, ha detto Putin. Minsk ha già ricevuto 10 aerei per il trasporto e sistemi missilistici Iskander
Erano mesi che Mosca e Minsk si preparavano a questo passo, con il trasferimento in Bielorussia di missili a media gittata, la fornitura di aerei in grado di trasportare (e sganciare) armi nucleari tattiche e l’addestramento di piloti bielorussi. Così l’annuncio dello spostamento di un numero imprecisato di questi ordigni fatto da Putin in televisione non ha colto di sorpresa europei e americani.
Le bombe atomiche russe non finiranno nelle mani di Lukashenko, Putin lo ha detto esplicitamente: in ogni caso, è chiaro che anche il capo del Cremlino si fida poco del suo volubile alleato. I piloti degli aerei saranno dell’aviazione di Minsk e i missili Iskander-M (con gittata fino a 500 km) che sono operativi da prima di Natale verranno gestiti da personale bielorusso. Ma la «chiave» per l’innesco rimane nelle mani di Mosca. In queste ultime settimane la Russia ha trasferito mezzi di supporto per una possibile offensiva nel territorio del suo vicino che è ormai diventato una vera e propria dependance. Inoltre, è stato creato da poco un gruppo di armate misto, formato da tutti gli uomini di cui dispone Lukashenko (circa settantamila) e da novemila russi.
Le bombe tattiche sono così chiamate perché potrebbero essere utilizzate a breve distanza dalle proprie truppe, quindi con effetti limitati, almeno rispetto a quelle strategiche destinate a essere fatte esplodere su obiettivi posti a grande distanza, nel cuore del territorio nemico. In realtà, le «tattiche» moderne hanno potenze assai rilevanti, fino a decine (e perfino centinaia) di chilotoni, vale a dire molte volte quelle che colpirono Hiroshima e Nagasaki (città da oltre 200 mila abitanti).
Secondo stime di organismi internazionali, gli Stati Uniti possiedono almeno 230 ordigni tattici, mentre la Russia ne ha fino a tremila (secondo la Federation of American Scientists, la Russia potrebbe averne 1.912 ). Il pericolo vero è che se si trovasse in grosse difficoltà, Putin potrebbe decidere di adoperare questi strumenti in Ucraina, magari per fermare una improvvisa avanzata delle truppe di Kiev. E questo anche se il leader russo ha ripetuto più volte l’impegno a non ricorrere al nucleare per primo. Ma la dottrina russa stabilisce che il ricorso a queste armi potrebbe essere giustificato da un’azione nemica che metta in pericolo l’esistenza stessa dello Stato. E per Mosca oggi un attacco alla Crimea o ai territori annessi del Donbass (che sono stati dichiarati parte integrante del suolo patrio) potrebbe essere visto come una minaccia di questo genere.
Nell’intervista tv, Putin ha giustificato la decisione dicendo che da sempre gli Stati Uniti stazionano armi tattiche sul territorio dei loro alleati e che perciò la Russia non sta facendo nulla di diverso o di vietato dalle attuali (pochissime) intese sulla non proliferazione. È chiaro che missili Iskander in Bielorussia e a Kaliningrad a ridosso del territorio europeo costituiscono un rischio concreto e immediato per molte capitali Nato, dalle città baltiche a Varsavia e perfino Berlino.
Dieci aerei adatti al trasporto sono già in Bielorussia. Il primo luglio sarà pronto un deposito speciale per le armi nucleari. È quindi ipotizzabile che il trasferimento degli ordigni incomincerà dopo quella data.
Putin ha anche sostenuto che questa è una risposta alla decisione britannica di fornire a Kiev proiettili a uranio impoverito (che però è materiale inerte, utile solo per perforare meglio la corazza dei tank nemici). Ma, come abbiamo visto, già a dicembre la cosa era in preparazione, secondo quanto detto sia da lui che da Lukashenko. Putin ha poi aggiunto che anche le sue truppe potrebbero iniziare a usare proiettili a uranio impoverito, disponibili «a centinaia di migliaia».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Le bombe atomiche tattiche, un’arma per colpire a breve distanza: il controllo resterà sempre a Mosca
La base per stoccare le testate nucleari sarà terminata entro luglio, ha detto Putin. Minsk ha già ricevuto 10 aerei per il trasporto e sistemi missilistici Iskander
Erano mesi che Mosca e Minsk si preparavano a questo passo, con il trasferimento in Bielorussia di missili a media gittata, la fornitura di aerei in grado di trasportare (e sganciare) armi nucleari tattiche e l’addestramento di piloti bielorussi. Così l’annuncio dello spostamento di un numero imprecisato di questi ordigni fatto da Putin in televisione non ha colto di sorpresa europei e americani.
Le bombe atomiche russe non finiranno nelle mani di Lukashenko, Putin lo ha detto esplicitamente: in ogni caso, è chiaro che anche il capo del Cremlino si fida poco del suo volubile alleato. I piloti degli aerei saranno dell’aviazione di Minsk e i missili Iskander-M (con gittata fino a 500 km) che sono operativi da prima di Natale verranno gestiti da personale bielorusso. Ma la «chiave» per l’innesco rimane nelle mani di Mosca. In queste ultime settimane la Russia ha trasferito mezzi di supporto per una possibile offensiva nel territorio del suo vicino che è ormai diventato una vera e propria dependance. Inoltre, è stato creato da poco un gruppo di armate misto, formato da tutti gli uomini di cui dispone Lukashenko (circa settantamila) e da novemila russi.
Le bombe tattiche sono così chiamate perché potrebbero essere utilizzate a breve distanza dalle proprie truppe, quindi con effetti limitati, almeno rispetto a quelle strategiche destinate a essere fatte esplodere su obiettivi posti a grande distanza, nel cuore del territorio nemico. In realtà, le «tattiche» moderne hanno potenze assai rilevanti, fino a decine (e perfino centinaia) di chilotoni, vale a dire molte volte quelle che colpirono Hiroshima e Nagasaki (città da oltre 200 mila abitanti).
Secondo stime di organismi internazionali, gli Stati Uniti possiedono almeno 230 ordigni tattici, mentre la Russia ne ha fino a tremila (secondo la Federation of American Scientists, la Russia potrebbe averne 1.912 ). Il pericolo vero è che se si trovasse in grosse difficoltà, Putin potrebbe decidere di adoperare questi strumenti in Ucraina, magari per fermare una improvvisa avanzata delle truppe di Kiev. E questo anche se il leader russo ha ripetuto più volte l’impegno a non ricorrere al nucleare per primo. Ma la dottrina russa stabilisce che il ricorso a queste armi potrebbe essere giustificato da un’azione nemica che metta in pericolo l’esistenza stessa dello Stato. E per Mosca oggi un attacco alla Crimea o ai territori annessi del Donbass (che sono stati dichiarati parte integrante del suolo patrio) potrebbe essere visto come una minaccia di questo genere.
Nell’intervista tv, Putin ha giustificato la decisione dicendo che da sempre gli Stati Uniti stazionano armi tattiche sul territorio dei loro alleati e che perciò la Russia non sta facendo nulla di diverso o di vietato dalle attuali (pochissime) intese sulla non proliferazione. È chiaro che missili Iskander in Bielorussia e a Kaliningrad a ridosso del territorio europeo costituiscono un rischio concreto e immediato per molte capitali Nato, dalle città baltiche a Varsavia e perfino Berlino.
Dieci aerei adatti al trasporto sono già in Bielorussia. Il primo luglio sarà pronto un deposito speciale per le armi nucleari. È quindi ipotizzabile che il trasferimento degli ordigni incomincerà dopo quella data.
Putin ha anche sostenuto che questa è una risposta alla decisione britannica di fornire a Kiev proiettili a uranio impoverito (che però è materiale inerte, utile solo per perforare meglio la corazza dei tank nemici). Ma, come abbiamo visto, già a dicembre la cosa era in preparazione, secondo quanto detto sia da lui che da Lukashenko. Putin ha poi aggiunto che anche le sue truppe potrebbero iniziare a usare proiettili a uranio impoverito, disponibili «a centinaia di migliaia».
CorSera
Già inizia la narrativa che i proiettili all'uranio impoverito vanno benissimo e non fanno danni servono solo a bucare i tank
Ma si dai
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Già inizia la narrativa che i proiettili all'uranio impoverito vanno benissimo e non fanno danni servono solo a bucare i tank
Ma si dai
Mah, le cose stanno prendendo una brutta piega, e nella mia ignoranza ho l'impressione che si stia facendo l'esatto contrario di quanto servirebbe per farla finire, o almeno provarci.
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