Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sean]

Il piano è già scritto: bella sfoltita alla popolazione mondiale, ricchi nei bunker e tra 5 anni si riparte da capo. Consiglio personale: magnateve i soldi ora, non mettete da parte nulla

Riparti da capo come, sempre se 5 anni saranno bastevoli per eliminare gli effetti di un mondo termonuclearizzato?

Un conflitto nucleare distruggerà certamente gli Stati Uniti, l'Europa, la Russia, la Cina, il Giappone, l'Australia e forse anche India e Pakistan, dotate anch'esse di arsenale nucleare, e pure Israele, visto che ha le atomiche statunitensi...e magari qualche missile arriverà pure sull'Iran, perchè gli USA ne avranno anche per loro, così come sulla Corea del Nord.

Distruggere vuole dire radere al suolo tutte le città, i comparti industriali e militari di quelle nazioni, con conseguente sterminio delle popolazioni e crollo di ogni struttura civile, militare, sociale, statale. Quelle nazioni diventeranno dei deserti.

Si ripartirebbe dunque da chi? Da qualche paese africano che potrebbe mantenere intatta una qual certa forza militare...o da qualche paese del sudamerica, se non si prenderà tutte le ricadute delle radiazioni con cui verrà nuclearizzata l'America del Nord. Saranno questi i nuovi paesi dominus di un futuro "ordine mondiale", sparite, annichilite le potenze e la geografia attuali. Si ripartirà più o meno dalla preistoria.

Ne vale la pena per l'Ucraina? Io non credo che gli Stati Uniti abbiano in progetto di farsi dissolvere da qualche centinaio di testate nucleari e retrodatare all'età della pietra. Ad un certo punto qualcuno dovrà svegliarsi.

[SimoneBW]

Riparti da capo come, sempre se 5 anni saranno bastevoli per eliminare gli effetti di un mondo termonuclearizzato?

Un conflitto nucleare distruggerà certamente gli Stati Uniti, l'Europa, la Russia, la Cina, il Giappone, l'Australia e forse anche India e Pakistan, dotate anch'esse di arsenale nucleare, e pure Israele, visto che ha le atomiche statunitensi...e magari qualche missile arriverà pure sull'Iran, perchè gli USA ne avranno anche per loro, così come sulla Corea del Nord.

Distruggere vuole dire radere al suolo tutte le città, i comparti industriali e militari di quelle nazioni, con conseguente sterminio delle popolazioni e crollo di ogni struttura civile, militare, sociale, statale. Quelle nazioni diventeranno dei deserti.

Si ripartirebbe dunque da chi? Da qualche paese africano che potrebbe mantenere intatta una qual certa forza militare...o da qualche paese del sudamerica, se non si prenderà tutte le ricadute delle radiazioni con cui verrà nuclearizzata l'America del Nord. Saranno questi i nuovi paesi dominus di un futuro "ordine mondiale", sparite, annichilite le potenze e la geografia attuali. Si ripartirà più o meno dalla preistoria.

Ne vale la pena per l'Ucraina? Io non credo che gli Stati Uniti abbiano in progetto di farsi dissolvere da qualche centinaio di testate nucleari e retrodatare all'età della pietra. Ad un certo punto qualcuno dovrà svegliarsi.

Non lo facciamo per l'ucraina. Lo facciamo per la democrazia, per difendere il mondo libero dai totalitarismi. Sean, è una battaglia tra bene e male!

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[Virulogo.88]

Per il Donbass, questo ed altro.

[Irrlicht]

Gli Usa bombardano la Siria dopo l'uccisione di un contractor americano

https://www.agi.it/estero/news/2023-03-24/siria_attacchi_aerei_usa_dopo_uccisione_contractor-20640229/

[Maverick87]

Il piano è già scritto: bella sfoltita alla popolazione mondiale, ricchi nei bunker e tra 5 anni si riparte da capo. Consiglio personale: magnateve i soldi ora, non mettete da parte nulla

Nat esci da questo utente!

[Giampo93]

Il piano è già scritto: bella sfoltita alla popolazione mondiale, ricchi nei bunker e tra 5 anni si riparte da capo. Consiglio personale: magnateve i soldi ora, non mettete da parte nulla

In generale, scherzi a parte, faccio veramente fatica a immaginare i prossimi 50 anni senza qualche grave cataclisma

[Arturo Bandini]

del tipo? peggio di quelle dal 2001?

[The_machine]

Quel signore dice il falso, o non si sa spiegare bene, perchè intanto è il Corriere della Sera, come scritto nei post precedenti, a parlare di 45 cause di risarcimento di cui "13 passate in giudicato".

Poi basta fare una ricerca su Google per scoprire alcune sentenze, tipo questa:

https://www.avvocatomilitare.it/contenuto.php?id=18099&redirected=479f0f9584fd2e07c43ba6a45f8275fd

o questa: https://www.ilfattoquotidiano.it/201...elati/1717116/

o questa riportata qui: https://www.nuovogiornaledeimilitari...tele-opportune

o questa: https://www.rainews.it/archivio-rain...14f283f0f.html

Sono tutte sentenze di condanna, quindi non si capisce quello youtuber di cosa parli.

Ho provato a girargli questi articoli e a chiedergli a quali fonti facesse riferimento. Sono sempre interessanti questi check su chi in qualche modo fa informazione.

[germanomosconi]

Riparti da capo come, sempre se 5 anni saranno bastevoli per eliminare gli effetti di un mondo termonuclearizzato?

Un conflitto nucleare distruggerà certamente gli Stati Uniti, l'Europa, la Russia, la Cina, il Giappone, l'Australia e forse anche India e Pakistan, dotate anch'esse di arsenale nucleare, e pure Israele, visto che ha le atomiche statunitensi...e magari qualche missile arriverà pure sull'Iran, perchè gli USA ne avranno anche per loro, così come sulla Corea del Nord.

Distruggere vuole dire radere al suolo tutte le città, i comparti industriali e militari di quelle nazioni, con conseguente sterminio delle popolazioni e crollo di ogni struttura civile, militare, sociale, statale. Quelle nazioni diventeranno dei deserti.

Si ripartirebbe dunque da chi? Da qualche paese africano che potrebbe mantenere intatta una qual certa forza militare...o da qualche paese del sudamerica, se non si prenderà tutte le ricadute delle radiazioni con cui verrà nuclearizzata l'America del Nord. Saranno questi i nuovi paesi dominus di un futuro "ordine mondiale", sparite, annichilite le potenze e la geografia attuali. Si ripartirà più o meno dalla preistoria.

Ne vale la pena per l'Ucraina? Io non credo che gli Stati Uniti abbiano in progetto di farsi dissolvere da qualche centinaio di testate nucleari e retrodatare all'età della pietra. Ad un certo punto qualcuno dovrà svegliarsi.

5 anni non bastano per resettare i danni dall'inverno nucleare.
sarebbe una nuova estinzione di massa, ma non sono per la razza umana

[Sean]

Ho provato a girargli questi articoli e a chiedergli a quali fonti facesse riferimento. Sono sempre interessanti questi check su chi in qualche modo fa informazione.

Hai fatto bene, almeno si chiarirà cosa intendesse, perchè nel video fa degli accenni dai quali non si chiarisce dove risieda il problema, perchè le sentenze definitive (anche della cassazione) ci sono...quindi forse intende che poi i soldi veri, agli aventi diritto, non sono stati dati...ma la questione giuridica è definita, almeno a leggere quanto si trova in giro.

[Sean]

In generale, scherzi a parte, faccio veramente fatica a immaginare i prossimi 50 anni senza qualche grave cataclisma

Il mondo e la storia, in questa fase, sono gravidi di crisi. La guerra in Ucraina è come se avesse scatenato delle potenze trattenute ma pronte ormai a mutarsi in atto...e una volta che queste forze si liberano poi i loro effetti non evaporano nel giro di una giornata di sole.

Uno degli effetti immediati della guerra ucraina è senz'altro la corsa (o l'aumento di spesa) agli armamenti di tante nazioni. C'è tutta la questione di come si concluderà la guerra, perchè gli effetti di come finirà disegneranno, o terremoteranno, l'ordine del mondo per i prossimi decenni.

Questa enorme crisi ha poi delle ripercussioni immediate sullo scacchiere del Pacifico, perchè la Cina teme di fare la fine della Russia, ovverosia essere accerchiata dagli USA e dalle sue propaggini (la Nato), oltre che con le armi delle sanzioni economiche.

Nel frattempo, per ribadire che esistono anch'essi, abbaiano i cani piccoli (Corea del Nord e Iran).

Tralascio le questioni finanziarie ed economiche legate a quelle crisi perchè non sono un esperto, non mi azzardo su territori di cui capisco poco...ma bastano quei pochi accenni per intuire come l'orizzonte che l'uomo, il mondo, la storia hanno davanti sia un magma oscuro e potenzialmente tempestoso...se non ci si deciderà a sistemarlo a tavolino, per via pacifca.

[Irrlicht]

"In Ucraina le forze russe potrebbero spingersi fino a Kiev e anche Leopoli, se Mosca lo ritenesse necessario.

La nuova minaccia arriva dall'ex presidente Dmitry Medvedev in un'intervista ai media russi.

"Qui - ha detto Medvedev, citato dall'agenzia Ria Novosti - niente può essere escluso. Se hai bisogno di andare a Kiev, o a Leopoli, allora hai bisogno di andare a Kiev o Leopoli per eliminare questa infezione"."
(Ansa)

[Ospite]

"In Ucraina le forze russe potrebbero spingersi fino a Kiev e anche Leopoli, se Mosca lo ritenesse necessario.

La nuova minaccia arriva dall'ex presidente Dmitry Medvedev in un'intervista ai media russi.

"Qui - ha detto Medvedev, citato dall'agenzia Ria Novosti - niente può essere escluso. Se hai bisogno di andare a Kiev, o a Leopoli, allora hai bisogno di andare a Kiev o Leopoli per eliminare questa infezione"."
(Ansa)

Follia pura
Non trovo altri termini

[Steel77]

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[Sean]

Il capo del Pentagono: «Se la Cina manda le armi a Putin, la guerra rischia di allargarsi su scala globale»


di Giuseppe Sarcina

Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha pronunciato ieri parole allarmanti nel corso di un’audizione nel Congresso: «Se la Cina dovesse decidere di consegnare armi letali alla Russia, non farà altro che prolungare la guerra in Ucraina«. Ma, soprattutto: «Il conflitto potenzialmente potrebbe allargarsi non solo nella regione, ma su scala globale». È la prima volta che un ministro dell’Amministrazione Biden mette in così chiara relazione il possibile sostegno militare cinese e il pericolo di una conflagrazione mondiale.

Washington ha seguito con grande apprensione la visita di Xi Jinping a Mosca ed, evidentemente, ne ha ricavato una conclusione pessimista. Pechino si avvicina sempre di più a quello che gli americani considerano il punto di non ritorno: l’invio di ordigni sofisticati a Putin. L’obiettivo, hanno spiegato ai parlamentari lo stesso Austin e il capo di Stato maggiore, Mark Milley, è consentire all’esercito russo di reggere la controffensiva ucraina, annunciata prima dal Pentagono e, ieri, da Volodymyr Zelensky. Austin e Milley hanno, quindi, sollecitato democratici e repubblicani ad approvare il bilancio della Difesa, a cominciare dalle spese per le forniture militari all’Ucraina.

Ieri, per altro, anche il Consiglio europeo ha approvato il programma da 2 miliardi di euro per l’invio di munizioni a Kiev. Il quadro politico-diplomatico, però, è un po’ più complesso. Da una parte il governo Usa non accorda alcun credito al piano di mediazione presentato da Xi Jinping. Ma dall’altra non vuole chiudere i canali di comunicazione con il grande Paese asiatico. Joe Biden ha fatto sapere di avere intenzione di chiamare Xi. E il Segretario di Stato Antony Blinken ha ripreso i preparativi per la missione a Pechino che era stata rinviata dopo la crisi del pallone spia cinese.

CorSera