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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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L'analisi della "telefonata"
"Il responsabile della Difesa ha sottolineato che gli Stati Uniti "continueranno a volare dove il diritto internazionale lo permette" e ha ribadito che il suo governo mantiene la sua versione dell'incidente sul Mar Nero, secondo cui il drone americano è stato urtato da un jet russo, facendo riferimento anche alle immagini video dell'accaduto.
Il capo dello stato maggiore Usa congiunto Mark Milley ha confermato che l'azione di disturbo è stata "intenzionale", ma che non è chiaro se sia stato intenzionale anche il contatto. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price ha spiegato che "Penso che la migliore
valutazione in questo momento sia che probabilmente non è stato intenzionale. Probabilmente è stato il risultato di una profonda incompetenza da parte di uno di questi piloti russi". "
(Ansa)Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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"I voli dei droni Usa vicino alla costa della Crimea "sono provocatori e creano le condizioni per un'escalation" ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu nel colloquio telefonico con l'omologo Usa Lloyd Austin, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa citato dalla Tass. Shoigu ha poi riferito ad Austin che la Russia "continuerà a rispondere in modo proporzionato a tutte le provocazioni simili". Secondo il ministero della Difesa russo, Shoigu ha indicato che la causa dell'incidente sono state "le azioni degli Stati Uniti per il mancato rispetto della zona di volo ristretta dichiarata dalla Federazione Russa, stabilita in relazione allo svolgimento di un'operazione speciale, così come l'aumento delle attività di intelligence contro gli interessi della Russia". "
(Ansa)
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e l'omologo americano Lloyd Austin hanno osservato che "le principali potenze nucleari dovrebbero agire nel modo più responsabile possibile, compreso il mantenimento di canali di comunicazione militari per discutere di eventuali situazioni di crisi". Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalla Tass.
(Ansa)Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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attenzione mi pare che la cassazione abbia detto che le aggravanti non ci sono, nel senso questi erano in borghese non in divisa quindi non ci sarebbe l'aggravante del pubblico ufficiale.
per il resto solito discorsi, questi fra 4/5 anni saranno fuori, nel loro paese se uno straniero ammazza un poliziotto anche in mutante non credo che arrivi al processo...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioattenzione mi pare che la cassazione abbia detto che le aggravanti non ci sono, nel senso questi erano in borghese non in divisa quindi non ci sarebbe l'aggravante del pubblico ufficiale.
per il resto solito discorsi, questi fra 4/5 anni saranno fuori, nel loro paese se uno straniero ammazza un poliziotto anche in mutante non credo che arrivi al processo...
Cioè già adesso siamo (eravamo) a 24 e 22 anni, il che vuol dire 10 anni di galera "effettiva"...se scendi ancora non se ne fanno nemmeno 6 di anni dietro alle sbarre...per un omicidio efferrato. Loro (i due americani) non hanno concesso le "attenuanti" al carabiniere: senza dire "a" hanno tirato fuori il coltello e massacrato, come è stato già detto, in pochissimi secondi un uomo che stava facendo il suo dovere, non è che stava lì a passeggiare...stava svolgendo il suo dovere di controllo e repressione del crimine.
Si provi in America ad ammazzare in quella maniera un poliziotto. Se questo nostro Paese non riesce nemmeno a tutelare le proprie forze dell'ordine, perchè nemmeno di fronte all'assassinio violento, alla furia cieca di due drogati le si tutela, è non solo un Paese con la spina dorsale liquefatta (ma questo lo sapevamo) ma anche destinato (e questo ormai lo vediamo ogni giorno appena usciti di casa) a diventare preda della mala gramigna, dell'edera malavitosa, della legge della giungla.
Se fosse stato un extracomunitario a massacrare il carabiniere, la cassazione avrebbe annullato tutto per "rivalutare" certe "sfumature"?
L'aggravante risiede già nel sol fatto che Cerciello fosse un carabiniere. E' una aggravante l'insulto a pubblico ufficiale, figuriamoci l'assassinio.Last edited by Sean; 16-03-2023, 11:15:39....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon erano in divisa ma si sono qualificati. Il mondo è pieno di operazioni di polizia in borghese, se si vuole contrastare il crimine.
Cioè già adesso siamo (eravamo) a 24 e 22 anni, il che vuol dire 10 anni di galera "effettiva"...se scendi ancora non se ne fanno nemmeno 6 di anni dietro alle sbarre...per un omicidio efferrato. Loro (i due americani) non hanno concesso le "attenuanti" al carabiniere: senza dire "a" hanno tirato fuori il coltello e massacrato, come è stato già detto, in pochissimi secondi un uomo che stava facendo il suo dovere, non è che stava lì a passeggiare...stava svolgendo il suo dovere di controllo e repressione del crimine.
Si provi in America ad ammazzare in quella maniera un poliziotto. Se questo nostro Paese non riesce nemmeno a tutelare le proprie forze dell'ordine, perchè nemmeno di fronte all'assassinio violento, alla furia cieca di due drogati le si tutela, è non solo un Paese con la spina dorsale liquefatta (ma questo lo sapevamo) ma anche destinato (e questo ormai lo vediamo ogni giorno appena usciti di casa) a diventare preda della mala gramigna, dell'edera malavitosa, della legge della giungla.
Se fosse stato un extracomunitario a massacrare il carabiniere, la cassazione avrebbe annullato tutto per "rivalutare" certe "sfumature"?
L'aggravante risiede già nel sol fatto che Cerciello fosse un carabiniere. E' una aggravante l'insulto a pubblico ufficiale, figuriamoci l'assassinio.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioma sono d'accordo però evidentemente per la cassazione siccome non sanno l'italiano non hanno capito che erano degli agenti...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon sanno l'italiano e hanno il passaporto americano. C'è questa coda da aggiungere.sigpic
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Biden ha deciso: grande offensiva a maggio per sconfiggere Putin e vincere la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti puntano esplicitamente alla sconfitta militare del Cremlino: solo dopo si apriranno i negoziati di pace. Ma l’iniziativa è piena di insidie e rischi
La fase dell’attesa e anche delle incertezze sta per terminare. Joe Biden ha deciso di tentare la spallata per sconfiggere l’armata putiniana in Ucraina. A nome dell’Amministrazione Usa ha parlato ieri, mercoledì 15 marzo, il ministro della Difesa Lloyd Austin, subito dopo la conclusione del vertice online con i colleghi degli oltre 50 Paesi che forniscono armi a Kiev. Austin è stato netto: «Non c’è più tempo da perdere. Stiamo mettendo insieme le armi e i mezzi militari che consentiranno agli ucraini di riconquistare il territorio perduto».
Stando alle indiscrezioni, la controffensiva dovrebbe scattare nel mese di maggio. Tra circa due mesi, quindi.
Il tempo necessario per far confluire in Ucraina centinaia di carri armati e veicoli blindati, compresi otto mezzi in grado di gettare i ponti per guadare il fiume Dnipro, la linea di trincea che si è formata nel Sud Est del Paese.
L’addestramento
Le prossime settimane saranno utilizzate anche per addestrare altre centinaia di soldati ucraini a familiarizzare con gli ordigni più sofisticati nelle basi Usa, britanniche e della Nato.
I generali del Pentagono ritengono che l’Armata putiniana e le milizie mercenarie della Wagner siano allo stremo e a corto di armi. Possono essere battute, se non travolte, a patto di mettere in campo uno sforzo aggiuntivo e di fare presto. In realtà anche il blocco occidentale potrebbe presto avere problemi nell’assicurare continuità ai rifornimenti.
Le industrie belliche americane ed europee faticano a tenere il passo delle esigenze sul campo di battaglia. Stanno già scarseggiando munizioni per l’artiglieria e per i sistemi di difesa aerea.
Ecco perché Biden e Austin ora vogliono bruciare i tempi, prima che la mancanza di armi costringa l’esercito ucraino e i suoi sponsor a impantanarsi in un conflitto senza orizzonti.
Le implicazioni politiche di questa mossa militare sono, naturalmente, della massima importanza. Per tutto l’inverno Biden ha temporeggiato, mantenendo l’approccio gradualista che ha adottato fin dall’inizio della guerra, nel tentativo di evitare lo scontro diretto con la Russia. Nello stesso tempo il governo Usa ha sempre cercato di agganciare il Cremlino.
Il rischio della reazione di Putin
Ancora due settimane fa, il 2 marzo scorso, il Segretario di Stato Antony Blinken aveva contattato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, a margine del G20 a Nuova Delhi in India. Senza contare le manovre diplomatiche per coinvolgere la Cina in una trattativa multipolare. Le parole di Austin e i preparativi in corso di fatto superano questa fase.
Adesso gli Stati Uniti puntano esplicitamente alla sconfitta militare di Putin. Solo dopo, si potranno aprire i negoziati di pace.
Ma l’iniziativa degli americani è piena di insidie e di rischi: difficile prevedere quale potrebbe essere la reazione di Vladimir Putin, un autocrate che dispone di un micidiale arsenale nucleare. Washington sta cercando di mantenere aperti «i canali di comunicazione» con la Russia. Lo stesso Austin sempre ieri pomeriggio (sera inoltrata in Italia) ha contattato il ministro della difesa russo Sergei Shoigu per smorzare le tensioni seguite alla «crisi del drone». Martedì 14 marzo, due caccia russi avevano intercettato e messo fuori uso un drone Usa in volo sulle acque del Mar Nero. Il messaggio del Pentagono è duplice: cercheremo di vincere la guerra in Ucraina, ma non vogliamo lo scontro diretto con Mosca. La reazione del governo ucraino è entusiasta. Il ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, ha twittato: «La riunione del gruppo di Ramstein ispira ottimismo…formeremo un pugno corazzato». Vedremo, invece, come risponderà Putin, nelle trincee dell’Ucraina e nella rete diplomatica internazionale.
CorSera...ma di noi
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggioprogetto esecutivo nel 2024, cosa c’è nel decreto
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"La Polonia rompe gli indugi degli alleati e diventa il primo Paese della Nato a fornire jet militari all'Ucraina... Si tratta solo di 4 vecchi Mig-29 di progettazione sovietica ma è una mossa altamente simbolica, che arriva all'indomani dell'annuncio alla riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina dell'impegno di nove Paesi a trasferire oltre 150 carri armati Leopard a Kiev... L'annuncio dei Mig è stato dato dal presidente polacco Andrzej Duda in una conferenza stampa a Varsavia col presidente ceco Petr Pavel. "Abbiamo una dozzina di Mig ricevuti negli anni '90 dalla Repubblica Democratica Tedesca, sono alla fine della loro vita operativa ma ancora funzionanti", ha spiegato, promettendo la consegna di quattro jet nei prossimi giorni. Varsavia li sostituirà con gli F-35 Usa e con gli Fa-50 sudcoreani. "Una decisione sovrana che rispettiamo", ha commentato il portavoce del consiglio nazionale americano John Kirby, ma che "non cambierà la posizione degli Usa sulla fornitura di F-16 a Kiev: la questione per ora non è sul tavolo". "
(Ansa)Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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