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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Forse nel senso che dovrebbero esistere delle "sponde" ed uno dovrebbe trattare la politica al pari di tifo da calcio, schierarsi in modo chiuso a mo di credo religioso. Mi sembra invece che fai bene ad essere aperto a diverse soluzioni e diverse analisi dei fatti.
dico che ormai non ha più speranze, c'è poco da fare e francamente non credo ai brogli.
ma sono straconvinto che senza covid e che senza il farlocco caso floyd con quanto annesso, sarebbe stato tranquillamente rieletto, sulla prima ha sbagliato lui è inutile girarci attorno, sulla seconda gliel'hanno fatta sporca.
ovviamente sono dispiaciuto del risultato
Potremmo discuterne trovano un accordo o eventualmente continuando a dissentire, ma con i se si fa poco. Se Reagan non avesse abolito le union.... Se Obama avesse fatto questo invece che quello... allora Trump non lo avrebbero votato, ma qui siamo e la realtà è questa.
Ottimo articolo di Monbiot. C'e' da dire che Trump ultimamente ha piazzato un sacco di yes-man tra pentagono, corte suprema, dipartimento di giustizia ecc ecc, probabilmente anche con l'idea di ostacolare il piu' possibile qualsiasi iniziativa nel nuovo presidente in caso di scofitta. Un po' come se un esercito vincesse una battaglia e l'esercito sconfitto gli lasci la citta' vinta piena di mine e con fonte d'acqua avvelenata.
(Interessante notare che gli articoli vengono valutati in base a cosa dicono gli altri e chi li posta. In passato ho postato alcuni articoli del Guardian di Monbiot, i quali furono immediatamente rigettati da Bob, e a seguire dagli altri, senza essere letti perche' il Guardian e' "un giornale si sinistra , liberale, immigrazionista e di parte)
Articolo molto condivisibile sull'analisi (anche se troppo progressista), lascia però un buco secondo me: gran parte del tenore di vita dell'americano medio è garantito dal debito, il debito è concesso così liberamente perchè poi viene impacchettato e rivenduto e il suo rischio viene diluito permettendo al sistema di fare soldi e rischiare (relativamente) poco. Fare "la guerra" a wall street significherebbe nel breve periodo avere ripercussioni importanti sul tenore di vita dell'americano medio. Di contro fare la guerra alla parte di main street sporca e fossile significherebbe penalizzare quegli stati che basano la loro economia su industria pesante, estrattiva e rurale.
Ogni tanto mi pare, leggendo articoli del genere, che tanti (nonostante la scorsa vittoria di Trump) non abbiano capito che negli USA non c'è solo California e NY, Boston, Seattle e le altre grandi città delle due coste, che l'economia americana non può essere tutta Apple, Tesla e amazon.
Cmq l'autore ce lo vedo bene come sostenitore di Sanders
Riguardo il debito continuo, sarebbe anche il caso di invertire questo trend, che e' anche il piu' grande problema della popolazione americana nel momento in cui c'e' un leggero dissesto economico per qualsiasi ragione.
Tutti sappiamo che USA non e' solo la silicon valley e i grattaceli, ma e' anche vero che non possiamo pensare che gli USA vadano avanti pensando di mantenere posti di lavoro in settori morenti e/o in continua diminuzione.
I minatori, in cittadine nate decenni fa intorno alle miniere e con meta' delle persone che lavorano li', che vogliono Trump perche' abolisce leggi anti-inquinamento e promuove quel settore, non hanno trovato una soluzione ne' lo ha fatto Trump. Questa gente (legittimamente dal loro punto di vista) sta solo cercando di prolungare la partita. Tra 10-15-20 il settore sara' in calata ripida e loro o i loro figli che programmano la stessa carriera saranno disoccupati e senza che ne' loro ne' Trump ne' il prossimi governi (a meno di far qualcosa) potranno farci nulla.
E' un po' il errore delle varie cittadine inglesi nate intorno alle varie industrie dell'acciaio e simili negli scorsi decenni e ultimi 2 secoli: si pensava che quel settore durasse per sempre ed invece oggi e' morto e le varie cittadine hanno livelli di degrado e disoccupazione altissimi perche' non c'e' assolutamente nulla ed e' anche difficile investirci dal punto di vista dello stato, perche' puoi anche incentivare l'apertura di nuove attivita', ma la realta' e' che anche con tutti gli incentivi del mondo nessuno e' interessato ad andare in certe zone e la gente che gia' e' li non ha soldi per comprare quello che le nuove attivita' venderebbero perche' a loro volta non hanno lavoro.
E vanno a 306...... 75 milioni di voti, anche il voto popolare è stato stravinto.
In Georgia per leggere è possibile richiedere un riconteggio manuale ed uno automatico con la macchina.
Credo che sia giusto ricontare le schede in tutti gli stati, forse potrebbero riprendere un voto del collegio elettorale a questo punto, perchè preoccuparsi dei 161,541 nuovi infetti di ieri?
Infatti, "strano" che le frodi elettorali siano avvenute solo negli stati dove ha perso. Mentre che ci siamo perche' non li contiamo anche negli stati dove lui ha vinto? Non sia mai che venga beccato lui a fare una frode elettorale
No non dico questo, dico che l'approccio dell'autore è troppo radicale visto che lo immagina nell'arco di una presidenza. Data la portata e gli impatti di un tale cambiamento serve un orizzonte temporale più lungo in modo che gli effetti sulle persone, specialmente le meno abbienti, sia più morbido.
Imporre un tale cambiamento avrebbe come effetto immediato che il colpo sarebbe trasmesso amplificato a chi lavora direttamente o indirettamente per i "ricchi e sporchi" che si vogliono combattere e te lo puoi permettere nel momento in cui hai pronte alternative per questi lavoratori, data la portata della cosa (milioni di persone e intere zone del paese) credo serva un po' più di tempo per predisporre queste alternative. A meno che di apporocciare in modo molto sovietico e mettere tra i costi di questo cambiamento il fatto di bruciare un paio di generazioni di lavoratori
Nella realta' questo non avverra' mai se non avendo una serie di presidenti con lo stesso esatto piano.
Probabilmente funzionera' cosi': presidente X avvia (forse) una buona iniziativa che pero' non porta risulati a lungo termine in soli 4 anni ->presidente Y arriva, dice che il precedente non e' riuscito a dare tutto e subito, by default cancella tutto secondo la legge "noi non siamo loro" e avvia altre iniziative che pero' in 4 anni fanno minima o nessuna differenza -> presidente X 2.0 by default cancella tutto secondo la legge "noi non siamo loro" e fa partire la sua versione di iniziatie per rislvere la situazione........e il cerchio si ripete all'infinito.
La colpa la hanno gli elettori, il loro tifo da stadio, il loro amore per la tribalizzazione ("noi" contro "loro"), il loro volere tutto subito, il loro voler vedere "lo scontro". La gente vuole questo e questo la politica gli da' (basta anche che solo una delle 2 o piu' fazioni abbracci questa strategia del cavalcare il malcontento per sfanculare tutto)
Tutto questo impedisce qualsiasi continuita' a qualsiasi iniziativa, il che non portera' mai nessun risultato sostenibile ed apprezzabile a lungo termine.
Però il mio punto di critica all'articolo non è "il cosa" serve ma il "come" e il "quando", è chiaro che non ha senso fare accanimento terapeutico a settori in terapia intensiva, ma dato che la politica (a differenza dell'impresa) non ha come primo obiettivo l'ultima riga del conto economico, ma i propri cittadini deve tener conto che per certe transizioni serve tempo oppure le palle (ammesso che le spalle tengano) di assumersi la responsabilità di sacrificare generazioni di lavoratori come fece la Tatcher.
Io sono un fan della buona Margareth, ma nella fattispecie di quanto proposto dall'articolo rispetto alla situazione in US credo non ci siano le spalle per imporre un tale cambiamento in così breve tempo non solo dal punto di vista delle risorse ma anche dell'unità sociale
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Nella realta' questo non avverra' mai se non avendo una serie di presidenti con lo stesso esatto piano.
Probabilmente funzionera' cosi': presidente X avvia (forse) una buona iniziativa che pero' non porta risulati a lungo termine in soli 4 anni ->presidente Y arriva, dice che il precedente non e' riuscito a dare tutto e subito, by default cancella tutto secondo la legge "noi non siamo loro" e avvia altre iniziative che pero' in 4 anni fanno minima o nessuna differenza -> presidente X 2.0 by default cancella tutto secondo la legge "noi non siamo loro" e fa partire la sua versione di iniziatie per rislvere la situazione........e il cerchio si ripete all'infinito.
La colpa la hanno gli elettori, il loro tifo da stadio, il loro amore per la tribalizzazione ("noi" contro "loro"), il loro volere tutto subito, il loro voler vedere "lo scontro". La gente vuole questo e questo la politica gli da' (basta anche che solo una delle 2 o piu' fazioni abbracci questa strategia del cavalcare il malcontento per sfanculare tutto)
Tutto questo impedisce qualsiasi continuita' a qualsiasi iniziativa, il che non portera' mai nessun risultato sostenibile ed apprezzabile a lungo termine.
prendo spunto per una rifilessione generale: la Pace (intesa come antitesi allo scontro non alla guerra) è un bellissimo concetto, fa bene agli affari etc ma fintanto che esisterà anche una minima differenza tra due individui prima o poi lo scontro arriverà è intrinseco dell'uomo. Lo si vede anche nelle cose più banali, misurarsi, battersi e sconfiggere qualcuno è alla base di gran parte delle azioni che compiamo: dal voler far carriera, al voler essere più grossi, avere la macchina più bella, la vincere ai videogiochi o a calcetto etc.
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Gen. Mark Milley, America’s top military officer and chairman of the Joint Chiefs of Staff, reaffirmed the U.S. military’s unwavering commitment to protecting the Constitution from tyranny in the midst of a chaotic week at the Pentagon.‘We do not take an oath to a king or a queen, a tyrant or a dictator. We do not take an oath to an individual,’ Milley said as he stood alongside Acting Defense Chief Christopher Miller, whom Trump installed after he fired Defense Sec. Mark Esper earlier this week. Miller’s selection was quickly followed by the installation of three additional Trump loyalists in the Pentagon, raising national anxieties around the possibility that the president will continue to ignore the 2020 election results and resist a peaceful transition of power.
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Le opzioni sono due: o sta programmando un colpo di mano (in che forma e' un mistero) oppure sa di perdere e sta usando le ultime settimane per fare terra bruciata attorno a se e piazzare raffiche di yes-man per sabotare il prossimo governo (cosa molto probabile) in ogni modo possibile.
Qualcuno che insulta giornalisti e cittadini che lo criticano anziche' rispondere nel merito dovrebbe imparare una bella lezione di stile (non solo come politico, ma come persona) da Obama.
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Sorvoliamo pure sul fatto che quello era un sick e non un musulmano, interessante notare che anche il livello dell'elettorato e' molto diverso in quanto a reazioni.
Questa e' la reazione verso un membro del congresso originaria della Somalia...Un Obama qualsiasi avrebbe ammonito la folla immediatamente.
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Sorvoliamo pure sul fatto che quello era un sick e non un musulmano, interessante notare che anche il livello dell'elettorato e' molto diverso in quanto a reazioni.
Questa e' la reazione verso un membro del congresso originaria della Somalia...Un Obama qualsiasi avrebbe ammonito la folla immediatamente.
Secondo me una delle cose piu' orrende viste negli ultimi 4-5 negli US sono queste urla di migliaia di persone per volta che chiedono la deportazione di cittadini americani, o di sbattere in carcere oppositori politici. Magari certi istinti ci sono sempre stati, ma il compito di un rappresentante politico a quel livello e' condannare queste cose. E' proprio il minimo sindacale.
McCain a suo tempo difese pubblicamente Obama che era suo avversario alle presidenziali. Anche andando contro agli animali che erano venuti a sostenerlo in un comizio elettorale, e di conseguenza andando contro i suoi interessi, perche' anche sta gente vota. Per me lo spessore di una persona si vede anche da queste cose.
Visto stamattina questo video di McCain, molto toccante.
Tra l'altro McCain era stato insultato da Trump e, giustamente, non lo volle al suo funerale. Anni dopo, gli insulti di Trump non sono stati dimenticati dall' Arizona (la costituency di McCain) che ha votato per Biden.
Visto stamattina questo video di McCain, molto toccante.
Tra l'altro McCain era stato insultato da Trump e, giustamente, non lo volle al suo funerale. Anni dopo, gli insulti di Trump non sono stati dimenticati dall' Arizona (la costituency di McCain) che ha votato per Biden.
Ben fatto
McCain era un eroe di guerra, nel senso che era stato catturato in vietnam dopo che il suo aereo era stato abbattuto, e tenuto prigioniero per cinque anni, durante i quali fu anche torturato. Riferendosi a McCain Trump disse che lui preferiva i soldati che non erano mai stati catturati. Ricordiamo che lui evito' il Vietnam grazie ad un medico di New York che abitava in una casa di Tump, che dichiaro' che appunto Trump avrebbe avuto delle ossa sporgenti (spurs) nelle caviglie. Per le quali ovviamente non esistono evidenze mediche.
Non sorprende che McCain non l'abbia voluto al suo funerale.
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