Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Ospite]

Trovo verosimile la deposizione interna di putin.
Parto da semplici dati di fatto: finora, per la risoluzione di un conflitto che consta di un fronte di 800 km, non ha funzionato nulla.
Non ha generato nulla la diplomazia. Il tentativo cinese è ridicolo. Anche il nuovo tentativo, da parte di alcuni paesi europei, di farsi garanti dell'ucraina, non sta portando risultati. La turchia, anche per il terremoto, è momentaneamente fuori gioco.
Secondo l'istituto economico tedesco IW, nel 2002, senza la guerra, l'economia globale avrebbe generato 1,6 trilioni di dollari aggiuntivi.
Ci stiamo impoverendo. L'invio massivo di armi ci sta portando verso una difesa disarmata.
A fronte di tutti questi impegni, il fronte non si muove, le parti non danno segni di ascolto a tentativi di negoziazione.
Imho serve un punto di rottura, e la russia potrebbe cercarlo internamente.
Non è detto che a putin segua qualcuno di più morbido, ma anche a loro serve un elemento di cesura, di discontinuità.
Con putin non si media. Conosce solo la vittoria o la sconfitta.
Anche la russia dovrà andare oltre questo all or nothing.

[The_machine]

Machine ormai vive nel mondo platonico dell'idea o magari é un novello Pangloss. Pensi che il prossimo Putin, ammesso e non concesso che capitoli prima lui, sia meglio? Iran, Iraq, e mille altri esempi non hanno insegnato nulla?

Il prossimo Putin si troverà magari al bivio tra riprendere il progetto imperialista portando il paese a disfatta e miseria, oppure comportarsi razionalmente riallacciando i rapporti con l'occidente, fornendo le dovute garanzie per togliere la spada di Damocle delle sanzioni e garantire benessere al suo popolo negli anni a venire.
Parafrasando Zelensky adesso bisogna lavorare l'orso ai fianchi, poi sarà tutto una logica concatenazione di eventi.

[MarcoT]

Il prossimo Putin si troverà magari al bivio tra riprendere il progetto imperialista portando il paese a disfatta e miseria, oppure comportarsi razionalmente riallacciando i rapporti con l'occidente, fornendo le dovute garanzie per togliere la spada di Damocle delle sanzioni e garantire benessere al suo popolo negli anni a venire.
Parafrasando Zelensky adesso bisogna lavorare l'orso ai fianchi, poi sarà tutto una logica concatenazione di eventi.

Non credo che per la russia sia facile uscire da questa situazione tra sanzioni e altro, vedo proprio difficile che con un nuovo presidente si possa far finta di niente e ripartire da capo
E da quel punto di vista se sanno che tanto ormai la situazione è questa non è che ci sia molta scelta sulla strada da perseguire

[germanomosconi]

La vedo anche io dura per la Russia uscire da questa situazione di merda...
Devo ancora capire che ha in mente lo zar dei poveri ma forse non l'ha capito nemmeno lui

[Sean]

Trovo verosimile la deposizione interna di putin.
Parto da semplici dati di fatto: finora, per la risoluzione di un conflitto che consta di un fronte di 800 km, non ha funzionato nulla.
Non ha generato nulla la diplomazia. Il tentativo cinese è ridicolo. Anche il nuovo tentativo, da parte di alcuni paesi europei, di farsi garanti dell'ucraina, non sta portando risultati. La turchia, anche per il terremoto, è momentaneamente fuori gioco.
Secondo l'istituto economico tedesco IW, nel 2002, senza la guerra, l'economia globale avrebbe generato 1,6 trilioni di dollari aggiuntivi.
Ci stiamo impoverendo. L'invio massivo di armi ci sta portando verso una difesa disarmata.
A fronte di tutti questi impegni, il fronte non si muove, le parti non danno segni di ascolto a tentativi di negoziazione.
Imho serve un punto di rottura, e la russia potrebbe cercarlo internamente.
Non è detto che a putin segua qualcuno di più morbido, ma anche a loro serve un elemento di cesura, di discontinuità.
Con putin non si media. Conosce solo la vittoria o la sconfitta.
Anche la russia dovrà andare oltre questo all or nothing.

La guerra resterebbe in essere così come le questioni aperte con essa: le garanzie per la sicurezza della Russia, la Crimea, lo statuto del Donbass e della popolazione russa ivi residente...o si pensa che un nuovo presidente passi sopra a tutto questo? Così lo fanno fuori nemmeno insediato.

Dall'altra parte abbiamo invece l'Ucraina che rivuole tutto.

Con Putin o senza Putin a me non pare semplice la soluzione. Inoltre, della (non) voglia di fare la pace di Zelensky non ne parla nessuno?

[Ospite]

Le situazioni aperte rimarrebbero tali, ma imho la russia ha necessità di una "renovatio", di identificarsi in un potere che sappia farsi interlocutore credibile, di andare oltre il tutto o il niente. Questa idea di un popolo tutto con il suo leader fa un pò acqua.

[M K K]

Dovrebbe anche darsi un obbiettivo, perché non ho mai sentito Putin dire arriveremo fino a x , prenderemo le città y...
E senza quello poi a livello diplomatico internazionale è dirà intavolare qualcosa

[LARRY SCOTT2]

Ci sono state leggi approvate dalla Duma che riconoscono Crimea e le parti conquistate di ''Novorossiya'' come parti integranti della Federazione Russa.

Un nuovo presidente non può quindi dire ''bro, it was a prank'' e ritirare le truppe e tutti amici come prima.

La questione è e sarà giusto un po' più complicata.

[Mario12]

Ci sono state leggi approvate dalla Duma che riconoscono Crimea e le parti conquistate di ''Novorossiya'' come parti integranti della Federazione Russa.

Un nuovo presidente non può quindi dire ''bro, it was a prank'' e ritirare le truppe e tutti amici come prima.

La questione è e sarà giusto un po' più complicata.

https://www.tgcom24.mediaset.it/2023/video/kiev-libereremo-anche-la-crimea-_61595290-02k.shtml

[Mario12]

"Ci fermeremo solo quando ripristineremo il Paese entro i limiti del 1991", ha affermato il vice capo dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Vadym Skibitskyi. Uno degli obiettivi sarà il tentativo di "inserire un cuneo nel fronte russo a sud, tra la Crimea e la terraferma russa", ha spiegato. "L'Ucraina colpirà i depositi di munizioni sul territorio russo, compresa la regione di Belgorod, gli attacchi partono da lì"

[Irrlicht]

In NordCorea manca il cibo, Kim chiude aiuto al partito

https://www.agi.it/estero/news/2023-02-27/nordcorea-grave-carenza-ciibo-kim-convoca-riunione-partito-20278442/

[Ponno]

https://www.independent.co.uk/news/world/europe/blinken-russia-ukraine-nuclear-war-b2288866.html

Non so quale sia il senso di dire una cosa del genere, a parte allisciarsi Cine e India, ma si continua a normalizzare il nucleare.

Sent from my Pixel 7 Pro using Tapatalk

[KURTANGLE]

"Ci fermeremo solo quando ripristineremo il Paese entro i limiti del 1991", ha affermato il vice capo dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Vadym Skibitskyi. Uno degli obiettivi sarà il tentativo di "inserire un cuneo nel fronte russo a sud, tra la Crimea e la terraferma russa", ha spiegato. "L'Ucraina colpirà i depositi di munizioni sul territorio russo, compresa la regione di Belgorod, gli attacchi partono da lì"

se si continua a dargli armi con questo ritmo non capisco proprio perchè dovrebbero fermarsi prima di aver ripreso tutto

[NaturalHardCore]

Tutti i paesi europei hanno inviato chi più chi meno armi quindi si sono bruciati, magari fossero stati più lungimiranti potevano lasciare fuori una nazione da usare come mediatore, ma ragazzi non è la prima volta che ci sorprendiamo della incompetenza europe

[The_machine]

L'Europa, e l'occidente in generale, sta gestendo inaspettatamente al meglio la situazione. Difficilmente era prevedibile una compattezza del genere, di sicuro Putin non aveva previsto un fronte così compatto.