Ah certo Crozza
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioAh certo Crozza
A parte che non dice nulla di strano, ma prende in considerazione anche le famose parole di Biden nel 1997...ti consiglio di ascoltarle.
Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Svolta della Cina, presto iniziativa pace per l'Ucraina
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioQuindi fatemi capire, siccome secondo voi anche gli USA avrebbero fatto la stessa cosa, allora va bene?
Quindi uno Stato può invadere uno Stato sovrano se quello stato sovrano viene armato da uno Stato terzo? Ripeto: fantapolitica.
La Russia (ne abbiamo parlato fin dai primi giorni di questa tragedia di ordine cosmico) fin dalla fine degli anni '90 ha chiesto conto alla Nato e all'occidente sulle loro intenzioni espansionistiche, percependo quell'allargamento ad Est come una seria minaccia allo "spazio vitale" russo e dunque alla sicurezza nazionale.
Nel 2007 c'è la ormai stranota e stracitata conferenza di Monaco dove Putin chiede ancora di aprire la questione della sicurezza russa, chiedendo (inascoltato) rassicurazioni all'occidente: attenzione, è il Putin non male personificato come oggi viene dipinto ma il Putin col quale tutti hanno a che fare, il Putin delle relazioni internazionali, degli affari, dei vertici, il Putin col quale l'UE fa accordi energetici, il Putin col quale la Germania progetta il Nord Stream 2...eppure Stati Uniti e Nato fanno orecchie da mercante sulla centrale questione della sicurezza russa.
Ancora: dal 2014 (rivoluzione arancione) al 2022 trascorrono 8 anni in cui gli Stati Uniti riempiono l'Ucraina di loro soldati, armi, addestratori e il governo filoccidentale ucraino dichiara apertamente di voler entrare nella Nato.
Ci troviamo di fronte a continue provocazioni, come sottolineato da politologi e diplomatici europei ed americani (nomi già qui ampiamente citati e documentati)...perchè, per la dottrina delle potenze, non si può pensare di provocare da presso (nella sua zona di influenza) una nazione/potenza senza che quella non reagisca, pena la perdita del suo ruolo e del suo status di potenza.
Questa dottrina è la stessa medesima che ha fatto partorire agli Stati Uniti la dottrina Monroe, per cui America del Nord e America del Sud sono ambiti di esclusiva competenza e influenza statunitense.
La stessa dottrina, stressata dagli americani a livello globale, è quella che fa considerare agli americani il Pacifico come loro esclusiva pertinenza e che porta e porterà a tensioni sempre maggiori con la Cina, potenza regionale asiatica che però si trova il coltello americano puntato al fianco da Taiwan.
Se le potenze e le nazioni lasciassero fare, tutto il mondo finirebbe sotto il tacco americano. Per la Russia era impossibile ormai fare finta di niente. Minacciare è un atto di guerra tanto quanto l'invadere, anzi la reazione armata diventa l'unica risposta possibile per tutelare la sicurezza nazionale, quando le vie diplomatiche non hanno o non trovano sbocchi.
Gli Stati Uniti hanno minacciato la terza guerra mondiale quando Cuba (stato sovrano) ha accolto le basi missilistiche sovietiche sul suo suolo. Per ragioni di egemonia nel Medio Oriente gli USA hanno invaso l'Iraq, disintegrando una stato sovrano ed un legittimo governo: non si tratta dunque di "fantapolitica", anzi tutto nella storia mostra come questa sia l'unica vera politica nel gioco delle potenze, fin dai tempi più antichi.
Mi si può dire che sono stupri al diritto internazionale ma non che non siano atti legittimati dalla forza, dalla realtà dei rapporti di forza e dalla preservazione di essi, perchè in quel gioco se lasci un metro sei già un ex potenza, per questo, ad esempio, la Cina mai rinuncerà a Taiwan perchè vorrebbe dire vedersi diminuita nella sua sovranità - che per le potenze si traduce in una proiezione di quella anche fuori dai proprio confini.
Il diritto è una astrazione, gli Stati Uniti ci sputano sopra da un secolo. E' la storia che legittima l'invasione russa, diversamente la Russia avrebbe perso senza combattere, perso il suo ruolo, persa la sua sovranità, persa la sua sicurezza, persa la sua libertà.
Se non è nell'Onu o nelle conferenze internazionali il diritto, visto che nessuno ti ascolta, allora è nelle armi.Last edited by Sean; 19-02-2023, 13:04:44....ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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Usa temono che Pechino possa aumentare aiuti a Mosca
Gli Stati Uniti ritengono che la Cina possa fornire 'assistenza militare non letale' alla Russia da utilizzare in Ucraina: lo hanno riferito all'emittente Nbc News fonti "informate", aggiungendo che l'amministrazione Biden e' preoccupata che Pechino possa prendere in considerazione anche l'invio di aiuti letali; per ora, aggiungono le fonti, non e' chiaro cosa Pechino stia fornendo ma potrebbe trattarsi di equipaggiamento per l'offensiva di primavera, come uniformi o giubbotti antiproiettile. Ancora non c'e' alcun commento ufficiale del Consiglio di Sicurezza nazionale, ma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrando il capo della diplomazia cinese sabato a Monaco di Baviera a margine della conferenza sulla sicurezza, ha messo in guardia Pechino dal fornire "sostegno materiale" a Mosca, avvertendo che, in caso contrario, ci saranno "conseguenze". Secondo la Cnn, che cita fonti d'intelligence, gli Usa negli ultimi tempi hanno cominciato a intravedere segnali "inquietanti" del sostegno cinese all'esercito russo e potrebbe essere che Pechino voglia arrivare a fornire aiuti militari letali, ovvero armi e munizioni, a Mosca.
Wang a Blinken: “Usa non gettino benzina sul fuoco. Promuovano soluzione politica invece di realizzare profitti”
La Cina, sulla questione ucraina, "ha sempre svolto un ruolo costruttivo aderendo ai principi guida e promuovendo i colloqui e la pace". E' quanto ha detto il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi nel colloquio avuto ieri con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in base a un resoconto rilasciato oggi dal ministero degli Esteri di Pechino. "In quanto grande Paese, gli Stati Uniti dovrebbero promuovere una soluzione politica alla crisi, piuttosto che aggiungere benzina sul fuoco e sfruttare l'opportunità per realizzare profitti", ha aggiunto Wang.
La Stampa...ma di noi
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La volontà usa di dipingere la.cina come nemico ( del.mondo libero ovviamente) è paleseOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Sulla base di quale diritto gli Stati Uniti dicono a tutti cosa o cosa non fare? Indirizzano, "suggeriscono", ordinano, minacciano "conseguenze" senza limiti nè confini di competenza o anche solo di decenza.
La loro politica è da sempre quella del dollaro e del revolver. Sbattono i soldi e la pistola sul tavolo, armi coercitive per ridurre i non allineati (i veri liberi) a più miti consigli: sanzioni o invasioni, questo il loro tanto sbandierato diritto internazionale.
A chi ti puoi rivolegere se hai un problema di ordine internazionale, all'Onu? Esiste od è mai esistita l'Onu? Quando i tentacoli americani stanno circondandoti e avviluppandosi sulle tua mura, o prendi l'ascia e li tagli o sarai strangolato, entrerai nel museo delle cere, un automa, un pupazzo in mano ai programmatori USA.
Non si fermano di fronte a niente, nemmeno a potenze atomiche o a Paesi quali la Cina, che pure hanno il diritto dalla loro (Taiwan è cinese)...ma a che serve il diritto? Come fa la Cina a non armarsi fino ai denti quando una stanza di casa tua (Taiwan) è già in mano alla piovra americana e l'oceano Pacifico è stracolmo di basi militari americane?
Nel mondo, o diventi satellite degli USA o, se non combatti e/o non ti mostri forte, sei destinato a sparire....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSulla base di quale diritto gli Stati Uniti dicono a tutti cosa o cosa non fare? Indirizzano, "suggeriscono", ordinano, minacciano "conseguenze" senza limiti nè confini di competenza o anche solo di decenza.
La loro politica è da sempre quella del dollaro e del revolver. Sbattono i soldi e la pistola sul tavolo, armi coercitive per ridurre i non allineati (i veri liberi) a più miti consigli: sanzioni o invasioni, questo il loro tanto sbandierato diritto internazionale.
A chi ti puoi rivolegere se hai un problema di ordine internazionale, all'Onu? Esiste od è mai esistita l'Onu? Quando i tentacoli americani stanno circondandoti e avviluppandosi sulle tua mura, o prendi l'ascia e li tagli o sarai strangolato, entrerai nel museo delle cere, un automa, un pupazzo in mano ai programmatori USA.
Non si fermano di fronte a niente, nemmeno a potenze atomiche o a Paesi quali la Cina, che pure hanno il diritto dalla loro (Taiwan è cinese)...ma a che serve il diritto? Come fa la Cina a non armarsi fino ai denti quando una stanza di casa tua (Taiwan) è già in mano alla piovra americana e l'oceano Pacifico è stracolmo di basi militari americane?
Nel mondo, o diventi satellite degli USA o, se non combatti e/o non ti mostri forte, sei destinato a sparire.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe lo Stato sovrano rappresenta una minaccia diretta alla sovranità e all'esistenza di un altro Stato quali armi avrebbe lo Stato minacciato per difendersi? Ricorrere all'Onu?
La Russia (ne abbiamo parlato fin dai primi giorni di questa tragedia di ordine cosmico) fin dalla fine degli anni '90 ha chiesto conto alla Nato e all'occidente sulle loro intenzioni espansionistiche, percependo quell'allargamento ad Est come una seria minaccia allo "spazio vitale" russo e dunque alla sicurezza nazionale.
Nel 2007 c'è la ormai stranota e stracitata conferenza di Monaco dove Putin chiede ancora di aprire la questione della sicurezza russa, chiedendo (inascoltato) rassicurazioni all'occidente: attenzione, è il Putin non male personificato come oggi viene dipinto ma il Putin col quale tutti hanno a che fare, il Putin delle relazioni internazionali, degli affari, dei vertici, il Putin col quale l'UE fa accordi energetici, il Putin col quale la Germania progetta il Nord Stream 2...eppure Stati Uniti e Nato fanno orecchie da mercante sulla centrale questione della sicurezza russa.
Ancora: dal 2014 (rivoluzione arancione) al 2022 trascorrono 8 anni in cui gli Stati Uniti riempiono l'Ucraina di loro soldati, armi, addestratori e il governo filoccidentale ucraino dichiara apertamente di voler entrare nella Nato.
Ci troviamo di fronte a continue provocazioni, come sottolineato da politologi e diplomatici europei ed americani (nomi già qui ampiamente citati e documentati)...perchè, per la dottrina delle potenze, non si può pensare di provocare da presso (nella sua zona di influenza) una nazione/potenza senza che quella non reagisca, pena la perdita del suo ruolo e del suo status di potenza.
Questa dottrina è la stessa medesima che ha fatto partorire agli Stati Uniti la dottrina Monroe, per cui America del Nord e America del Sud sono ambiti di esclusiva competenza e influenza statunitense.
La stessa dottrina, stressata dagli americani a livello globale, è quella che fa considerare agli americani il Pacifico come loro esclusiva pertinenza e che porta e porterà a tensioni sempre maggiori con la Cina, potenza regionale asiatica che però si trova il coltello americano puntato al fianco da Taiwan.
Se le potenze e le nazioni lasciassero fare, tutto il mondo finirebbe sotto il tacco americano. Per la Russia era impossibile ormai fare finta di niente. Minacciare è un atto di guerra tanto quanto l'invadere, anzi la reazione armata diventa l'unica risposta possibile per tutelare la sicurezza nazionale, quando le vie diplomatiche non hanno o non trovano sbocchi.
Gli Stati Uniti hanno minacciato la terza guerra mondiale quando Cuba (stato sovrano) ha accolto le basi missilistiche sovietiche sul suo suolo. Per ragioni di egemonia nel Medio Oriente gli USA hanno invaso l'Iraq, disintegrando una stato sovrano ed un legittimo governo: non si tratta dunque di "fantapolitica", anzi tutto nella storia mostra come questa sia l'unica vera politica nel gioco delle potenze, fin dai tempi più antichi.
Mi si può dire che sono stupri al diritto internazionale ma non che non siano atti legittimati dalla forza, dalla realtà dei rapporti di forza e dalla preservazione di essi, perchè in quel gioco se lasci un metro sei già un ex potenza, per questo, ad esempio, la Cina mai rinuncerà a Taiwan perchè vorrebbe dire vedersi diminuita nella sua sovranità - che per le potenze si traduce in una proiezione di quella anche fuori dai proprio confini.
Il diritto è una astrazione, gli Stati Uniti ci sputano sopra da un secolo. E' la storia che legittima l'invasione russa, diversamente la Russia avrebbe perso senza combattere, perso il suo ruolo, persa la sua sovranità, persa la sua sicurezza, persa la sua libertà.
Se non è nell'Onu o nelle conferenze internazionali il diritto, visto che nessuno ti ascolta, allora è nelle armi.
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza MessaggioIl punto Sean, è combattere in maniera intelligente. Politicamente devi fare in modo che altri paesi si avvicinino a te senza ricorrere ad una invasione. Se non hai la pistola più grande, che in questo momento è saldamente in mano agli stati uniti, devi trovare altre strade.
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Se l'invasione si fosse aperta e conclusa in due settimane non staremmo a questo punto, tutte queste complicazioni non ci sarebbero.
Gli Stati Uniti mettono sempre il mondo di fronte al fatto compiuto. Israele prima prende i territori e gli insediamenti che non gli spettano e poi chiede (anzi non chiede) scusa...e il mondo va avanti, perchè le "storture" si sanano come ferite che si cicatrizzano.
L'unica colpa della Russia allo stato risiede non nella sua decisione di essersi mossa alle armi ma nel non aver subito raggiunto l'obiettivo. E' nella (sua) debolezza il guasto....ma di noi
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Gli Usa non si rassegnano al fatto che ormai ad oriente hanno una loro testa e dei loro canoni di giudizio oltre che interessi da tutelare, soprattutto non è Europa che ascolta ed ubbidisce. Magari quando se ne faranno una ragione forse avremo possibilità di distendere i rapporti anche se una bella guerra è sempre fonte di profittiCiao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza MessaggioIl punto Sean, è combattere in maniera intelligente. Politicamente devi fare in modo che altri paesi si avvicinino a te senza ricorrere ad una invasione. Se non hai la pistola più grande, che in questo momento è saldamente in mano agli stati uniti, devi trovare altre strade.
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"L'Ucraina diventerà certamente un membro dell'Ue. Dopo il bombardamento della Russia è diventato assolutamente chiaro che l'Ucraina appartiene all'Europa", ha proseguito Borrell. "Dopo seguiranno diversi Paesi balcanici" "
(Ansa)
Wang, conseguenze se Usa insistono su vicenda pallone-spia
Se gli Stati Uniti "insisteranno per trarre vantaggio dalla questione" del pallone-spia cinese abbattuto sui cieli americani, "intensificando il clamore e ampliando la situazione, la Cina andrà avanti fino alla fine e gli Stati Uniti ne pagheranno tutte le... (ANSA)
St'affare Cina/Usa è in continuo "bollore" sotteso.
Stiamo a vedere...Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIo ne vedo un'altra di questione prima di quella: se ti decidi per un atto di guerra devi fare presto e bene, assicurandoti subito la vittoria. Questo atto di forza mette il mondo di fronte al fatto compiuto e di fatto ti "legittima", come una parentesi che si apre e subito si chiude all'interno dell'andare del fiume della storia.
Se l'invasione si fosse aperta e conclusa in due settimane non staremmo a questo punto, tutte queste complicazioni non ci sarebbero.
Gli Stati Uniti mettono sempre il mondo di fronte al fatto compiuto. Israele prima prende i territori e gli insediamenti che non gli spettano e poi chiede (anzi non chiede) scusa...e il mondo va avanti, perchè le "storture" si sanano come ferite che si cicatrizzano.
L'unica colpa della Russia allo stato risiede non nella sua decisione di essersi mossa alle armi ma nel non aver subito raggiunto l'obiettivo. E' nella (sua) debolezza il guasto.
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