Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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    finte ferie user
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    Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
    Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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    • KURTANGLE
      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
      • Jun 2005
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      • Borgo D'io
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      Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
      uno sfregio facciale nucleare trasformerebbe tutti i belli in cessi, mentre la sua moglie 4 ita diventerebbe una 4,5

      ho appena finito di leggere cecità di saramago.
      pensavo che quella che per noi essere umani normali sarebbe una tragedia per dei robociessi come mario potrebbe essere la svolta
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Bremmer: «Putin sempre più pericoloso. Adesso la guerra può estendersi alla Nato»

        Il politologo statunitense: «Mosca potrebbe lanciare un allarme falso. Umori del Cremlino cupi per le posizioni di Meloni»


        «Gli attacchi all’Italia? Un altro segnale che Putin sia sempre più arrabbiato e quindi sempre più pericoloso. Ora aumentano le probabilità che la guerra possa investire qualche Paese della Nato». Ian Bremmer, 52 anni, politologo, fondatore e il presidente del centro studi Eurasia Group, vede «molti preparativi in corso per un inverno pieno di rischi».

        Putin continuerà a scommettere sulle divisioni europee?
        «I russi si stanno sempre più rendendo conto che gli europei sono ancora decisamente compatti, nonostante le difficoltà economiche. La Ue ha approvato all’unanimità otto pacchetti di sanzioni contro Mosca. Inoltre tutti i 27 Paesi hanno aperto alla possibilità che l’Ucraina entri nell’Unione europea. I prezzi del gas stanno scendendo. È chiaro che tutto ciò stia facendo innervosire, arrabbiare sempre di più Putin. E questo si riflette sul fronte diplomatico, ma credo che cominceremo a vederne gli effetti anche sul piano militare».

        Ieri la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zackharova, ha accusato l’Italia di aver portato «un attacco provocatorio alla Russia» escludendola dal vertice sulle armi di distruzione di massa in corso a Roma...
        «Sì anche questo è un segnale degli umori cupi del Cremlino, anche nei confronti dell’Italia. La premier Giorgia Meloni aderisce alla linea dura su armi e sanzioni. Ma mi aspetto che i russi cercheranno di incunearsi nelle possibili divisioni nella coalizione che sostiene il governo italiano. Chiaramente il Cremlino ha preso nota delle dichiarazioni di Berlusconi a favore di Putin. In ogni caso questo è solo un aspetto laterale di ciò che potrà accadere nelle prossime settimane».


        Che cosa teme?
        «Che la guerra investa qualche Paese della Nato. Sono in corso molti preparativi sul piano militare. La Russia potrebbe lanciare un allarme falso, grottesco, sostenendo che l’Ucraina sia sul punto di usare una “bomba sporca” (un ordigno convenzionale arricchito da materiale radioattivo ndr). Putin potrebbe allora dare il via ad attacchi unilaterali contro infrastrutture strategiche in Europa, come le dorsali delle telecomunicazioni o gli stessi gasdotti. Ci potrebbero essere molte incursioni cibernetiche o azioni di sabotaggio sul campo».

        Pensa ad attacchi come quello contro il gasdotto Nord Stream?
        «Quello è stato un passaggio chiave. Ancora non sappiamo chi abbia danneggiato i tubi. Potrebbero essere stati gli ucraini, con l’appoggio degli europei o degli americani. Oppure la responsabilità potrebbe essere dei russi. Se fosse vera la prima ipotesi, Putin si sentirebbe autorizzato a condurre azioni simili. Se fosse vera la seconda, i russi sarebbero comunque incoraggiati ad andare avanti, visto che la reazione dell’Occidente non è stata così dura come si sarebbe potuto pensare. Ecco perché penso che siano aumentate in modo significativo le possibilità che il conflitto possa uscire dai confini dell’Ucraina».

        La Casa Bianca continuerà a sostenere l’Ucraina?
        «Credo che i repubblicani conquisteranno la Camera nelle elezioni di midterm: ci sarà più controllo sugli aiuti inviati a Kiev. Però non mi aspetto cambiamenti di linea nel breve termine. Altra cosa sarà se e quando Trump si candiderà. A quel punto aumenteranno le divisioni tra i parlamentari».

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Mario12
          Bodyweb Advanced
          • Nov 2014
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          Kiev rifiuta i negoziati su ordine degli Usa


          L'Ucraina rifiuta i negoziati con la Russia su ordine degli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un colloquio con il presidente della Guinea-Bissau, secondo quanto riferisce il portavoce del Cremlino citato dalla Tass. (ANSA)


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          • LARRY SCOTT2
            Bodyweb Senior
            • Sep 2021
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            Lukashenko è proprio un Mimmolino.

            E' da marzo che ''hurr hurr adesso attacco anche io'' e non fa nulla.

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            • MarcoT
              Banned
              • Jun 2013
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              si eh mo attacco, attacco cor coso
              Originariamente Scritto da Lorenzo993
              non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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              • zuse
                Macumbico divinatore
                • Oct 2010
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                te guarda se per puntare alla salvezza dell'umanità, ed in un dialogo tra la parti ... uno deve sperare vinca Trump...


                Originariamente Scritto da Sean
                mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                • marcu9
                  Bodyweb Advanced
                  • May 2009
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                  Si stava meglio quando si stava peggio.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
                    • Send PM

                    Putin, il discorso di oggi: «L'Occidente ci vuole sterminare come i nazisti, ma nessuno cancellerà mai la Russia»

                    Vladimir Putin ha tenuto il suo annuale intervento al club Valdai: nel discorso, durissimo, ha accusato l'Occidente di «fomentare l'escalation», ma ha sostenuto che Mosca «non userà l'atomica in Ucraina, non avrebbe senso»


                    «Negli ultimi mesi l’Occidente ha fatto un numero di passi per fomentare l’escalation» in diverse parti del mondo, «alimentando il fuoco in Ucraina, continuando le sue provocazioni a Taiwan, creando una crisi alimentare globale».

                    A dirlo — nel corso del suo annuale intervento presso il club Valdai di Mosca — è stato il presidente russo Vladimir Putin, che tradizionalmente usa quest'occasione per delineare le sue linee d'azione in politica estera.

                    «L’Occidente», ha detto, è «ad un passo dallo sterminio di chi non piace. Anche nella Guerra fredda, quando i due sistemi erano contrapposti, a nessuno delle due parti veniva in mente di cancellare la cultura, l'arte dell'avversario, la sfera umanitaria andava trattata con rispetto per conservare per il futuro la base dei rapporti sani. I nazisti hanno bruciato i libri e in Occidente ora hanno vietato Dostoevski e Tchaikovski», ha aggiunto. «L'Occidente soffre di una cecità da superiorità. E gli Usa non hanno nulla da offrire se non il loro dominio». Per questo, a suo parere, quanto avvenuto in Ucraina era «inevitabile», perché «l'espansione della Nato era inaccettabile per la Russia: l'Occidente lo sapeva ma lo ha ignorato».

                    In quello che, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere una timida apertura al dialogo, Putin spiega che «i nuovi centri di potere globale e l'Occidente dovranno iniziare una conversazione sul futuro — e prima lo faranno, meglio sarà». Una frase che sembra riecheggiare il «messaggio trasversale» lanciato da Xi Jinping a Joe Biden — «Dobbiamo comunicare, il mondo oggi non è pacifico né tranquillo».

                    La Russia è «pronta a risolvere qualsiasi problema» nel dialogo con gli Stati Uniti, ha detto: «non ci riteniamo nemici dell’Occidente». «Eravamo completamente sinceri quando dicevamo, all'Occidente: siamo amici, dialoghiamo, rafforziamo la fiducia reciproca e la pace. Ma cosa abbiamo ricevuto, in risposta? Un no a tutte le possibili aree di cooperazione. Noi non stiamo mettendo in discussione l'elite occidentale, non puntiamo a diventare una potenza egemone. Vogliamo difendere il nostro diritto a esistere, e non vogliamo essere distrutti e spazzati via dalla mappa geopolitica», ha detto — una mappa dalla quale, però, la Russia intende cancellare l'Ucraina, avendo lanciato nei suoi confronti una invasione che il Cremlino si ostina a definire «operazione militare speciale». Un'«operazione» il cui scopo primario è «aiutare il Donbass» — area che l'artiglieria russa ha reso una terra desolata — e affermare quello che per Putin è un «fatto storico», cioè che «i russi e gli ucraini sono un unico popolo. Solo la Russia, che ha creato l'Ucraina, potrebbe garantirne la sovranità», ha detto.

                    «Il mondo», ha continuato ancora il presidente russo, «sta affrontando il suo decennio più pericoloso dalla fine della Seconda guerra mondiale», e davanti a noi, si apre «il decennio più imprevedibile», perché sono in corso «massicci movimenti tettonici» negli equilibri mondiali, con alcuni «centri di potere» che stanno perdendo la loro predominanza mentre altri si affermano in Asia e in altri continenti.

                    Putin ha detto di pensare «sempre alle vittime della Russia nell'operazione speciale»: ma accusa per la loro morte «non la Russia», che pure ha invaso l'Ucraina, ma «l'Occidente», perché «con il suo sostegno il regime di Kiev ha rifiutato pubblicamente gli accordi di Minsk».

                    Il presidente russo ha anche parlato dell'arma atomica e delle accuse al regime di Kiev di star preparando una «bomba sporca». L'Ucraina, ha detto reiterando accuse prive di prove che Mosca ha diffuso nei giorni scorsi, «ha la tecnologia che le permette di costruire una bomba sporca, e lo sta facendo. La Russia non ha bisogno di costruire una bomba sporca».

                    Quanto alle bombe nucleari, «c'è sempre il pericolo di usare armi nucleari finché esistono»: ma «la Federazione Russa non ha mai parlato direttamente della possibilità di usare armi nucleari, ha solo accennato ai possibili attacchi da parte dei nostri oppositori». Insomma: «Non abbiamo bisogno di usare un'arma nucleare in Ucraina, non avrebbe senso, né politicamente né militarmente».

                    Mentre Putin ancora stava parlando, la Casa Bianca ha reso noto che il presidente Usa Joe Biden «non ha alcuna intenzione di incontrarsi con Putin» al G20 di Bali, in Indonesia.


                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
                      • Sep 2007
                      • 120153
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                      Putin ha l'enorme pregio di parlare sempre chiaro.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • zuse
                        Macumbico divinatore
                        • Oct 2010
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                        A me sembrano parole distensive.
                        Stampa, corsera etc nei titoli , come prima cosa , menzionano "occidente gioca sporco, ci vogliono sterminare...". letta così sembra un discorso per entrare in guerra con metà mondo domani.

                        Invece i toni sono pacati: non si condiderano nemici dell'occidente..sono pronti a dialogare e risolvere qualsiasi problema con gli USA. Rassicurano, per ora, sulla nucleare. Insomma. Bluff o meno è un discorso alla nazione che detta la linea.

                        la palla è al centro. Se gli USA metteranno in ignore prendendosi il pallone e giocando per i fatti loro, come logica di impero hanno tutte le ragioni per farlo seguendo i propri interessi. Il problema saremo noi che li seguiremo come cagnolini


                        Originariamente Scritto da Sean
                        mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                        • Mario12
                          Bodyweb Advanced
                          • Nov 2014
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                          si inizia con gli avvertimenti finali

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                          • Sly83
                            CAVETTERIA INCLUSIVA
                            • May 2003
                            • 46577
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                            Putin racconta barzelletta su mancanza di gas in Europa

                            Vladimir Putin ha chiuso con una barzelletta sulla mancanza di gas in Europa le sue quasi quattro ore sul palco del Club Valdai a Mosca, tra discorso e sessione di domande e risposte. "Un mio conoscente in Germania - dice Putin - mi ha raccontato questa storiella. Un figlio chiede al padre: 'Perchè fa così freddo?'. 'Perchè la Russia ha attaccato l'Ucraina', risponde il papà. 'E cosa c'entriamo noi?'. 'Noi abbiamo imposto sanzioni alla Russia'. 'Perché?'. 'Per fare soffrire i russi'. 'Ma scusa papà, noi siamo russi?'.



                            Originariamente Scritto da Giampo93
                            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                            • Sly83
                              CAVETTERIA INCLUSIVA
                              • May 2003
                              • 46577
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                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              Finché c'è emivita c'è Speran*a

                              Commenta

                              • Bob Terwilliger
                                bluesman
                                • Dec 2006
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                                • Osteria
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                                Putin racconta barzelletta su mancanza di gas in Europa

                                Vladimir Putin ha chiuso con una barzelletta sulla mancanza di gas in Europa le sue quasi quattro ore sul palco del Club Valdai a Mosca, tra discorso e sessione di domande e risposte. "Un mio conoscente in Germania - dice Putin - mi ha raccontato questa storiella. Un figlio chiede al padre: 'Perchè fa così freddo?'. 'Perchè la Russia ha attaccato l'Ucraina', risponde il papà. 'E cosa c'entriamo noi?'. 'Noi abbiamo imposto sanzioni alla Russia'. 'Perché?'. 'Per fare soffrire i russi'. 'Ma scusa papà, noi siamo russi?'.
                                Ha imparato da Silvione.
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Bob è pure un fervente cattolico.
                                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                                Alice - How long is forever?
                                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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