Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Testa]

Ma che schifo è diventato il mondo, gli esseri umani in particolare
Se non ci abitassi vorrei che si estinguesse quanto prima

[M K K]

Meglio gli umani dei cavalli, quelli sono proprio cattivi

[Sean]

È un paese fermo a oltre 60 anni fa . Tutta la propaganda è a livello grottesco , non avranno nememno munizioni per i fucili in legno anni 40 , figuriamoci tutto il resto
Poi i razzi li lanciano anche nel deserto del Nevada come ricerca di scuola o per hobby .
La Nord Corea la asfalti in meno di una settimana, e di sicuro la Cina se ne laverebbe le mani.
Se esiste ancora e d esiste Kim è solo perché fa comodo agli Usa avere un pagliaccio che ogni sei mesi crea un pretesto per iniziare una guerra nel pacifico.

No Emme, perchè i test nucleari li ha fatti. Non sono solo razzi che volano come petardi: se armati quei razzi diventano missili balistici nucleari...quindi qualcuno questa tecnologia per sviluppare la capacità nucleare gliel'ha fornita, visto che mangiano forse un piatto di riso ma hanno gli armamenti atomici.

Prima che una potenza faccia in tempo ad aggredire la Corea del Nord, loro farebbero in tempo a lanciare quegli ordigni su Corea del Sud e Giappone, che sono ad un tiro di schioppo. E' questo il punto critico...e non a caso Kim si diverte a lanciare i razzi verso Tokyo, per dimostrare che è lì a portata di tiro.

[Testa]

Meglio gli umani dei cavalli, quelli sono proprio cattivi

Madonna che paura
Tiran dei calci che non ti puoi fidare
E poi con quel testone lungo

[Gary]

Gary, il Giappone, se fosse libero di buttare nel cestino la sua costituzione "pacifista" imposta dagli americani, tornerebbe in un battibaleno ad essere una grande potenza (che tra l'altro aveva già invaso la Corea...ma pure la Cina). Lo è stata fino al '45, ha una tradizione militare che tre quarti di mondo si sogna.

Ha già ora la capacità di dotarsi di tecnologia militare nucleare, visto che ha centrali nucleari tra le più avanzate al mondo. Ha la scienza, la tecnologia, i denari. Ha purtroppo anche dei "tutori" che lo trattengono in uno stato di minorità, come un adulto sano ed intelligentisismo cui viene portato il pasto perchè non lo si manda a comprarselo da solo.

Sean il mondo non è più illuminato dai lumini e con le zattere per portare i beni di prima necessità da una costa all'altra, siamo in un mondo iper tecnologico dove le risorse scarseggiano e si è altamente dipendenti a livello energetico dagli altri paesi, e per sostenere questo mondo fatto di progresso e tecnologia, servono enormi risorse, e il Giappone è un paese con un altissima inefficienza energetica. Quando hai questa situazione e sei isolato, fare ciò che tu dici diventa estremamente complicato, mentre è facile per i paesi che sono più coesi e vicini come nel caso dell'Europa.
Il Giappone si trova in una situazione estremamente complicata geograficamente, e se non fosse per la Nato e per i partner occidentali sarebbe incastrato in una situazione pericolosissima, che è poi quella che crea la tensione nello stretto di Taiwan, che è fatta di gasdotti che passano e possono essere bloccati, di stretti per il passaggio delle navi cargo che possono essere intercettati e bloccati, da l'India e paesi Comunisti da un lato e L'Australia dall'altro. I motivi per cui la Cina fatica ad attaccare Taiwan sono tutti relativi a problemi geografici ed energetici più che qualsiasi altra cosa. Quando si fa la valutazione di un paese bisogna farla in primis sulla base di chi ci sta di fianco, la propria dipendenza energetica, e da chi sarebbe attaccato eventualmente in un ipotetico scontro tra potenze. Il Giappone è in condizioni pessime su tutti i fronti, e i paesi vicini non sono più risaie di 70 anni fa dove li si conquistava con le baionette.

[M K K]

Si ma Sean è tecnogia antica , da prima guerra fredda. I famigerati missili li intercetti in pochi secondi con il 99% di successo ,non stiamo parlando di vettori moderni come quelli russi , che comunque vengono intercettati anche loro .
E così come sono vecchie le armi lo so o l'intelligence e la tecnologia ,io starei molto sereno , anche perché c'è mezza flotta usa e la sud Korea , e le forze usa.in Giappone. In pochi minuti oltre a intercettare la inceneriscono la Nord Corea

[Testa]

Si ma Sean è tecnogia antica , da prima guerra fredda. I famigerati missili li intercetti in pochi secondi con il 99% di successo ,non stiamo parlando di vettori moderni come quelli russi , che comunque vengono intercettati anche loro .
E così come sono vecchie le armi lo so o l'intelligence e la tecnologia ,io starei molto sereno , anche perché c'è mezza flotta usa e la sud Korea , e le forze usa.in Giappone. In pochi minuti oltre a intercettare la inceneriscono la Nord Corea

Va bè ma te dicevi che Putin non avrebbe attaccato

[Sean]

Sean il mondo non è più illuminato dai lumini e con le zattere per portare i beni di prima necessità da una costa all'altra, siamo in un mondo iper tecnologico dove le risorse scarseggiano e si è altamente dipendenti a livello energetico dagli altri paesi, e per sostenere questo mondo fatto di progresso e tecnologia, servono enormi risorse, e il Giappone è un paese con un altissima inefficienza energetica. Quando hai questa situazione e sei isolato, fare ciò che tu dici diventa estremamente complicato, mentre è facile per i paesi che sono più coesi e vicini come nel caso dell'Europa.
Il Giappone si trova in una situazione estremamente complicata geograficamente, e se non fosse per la Nato e per i partner occidentali sarebbe incastrato in una situazione pericolosissima, che è poi quella che crea la tensione nello stretto di Taiwan, che è fatta di gasdotti che passano e possono essere bloccati, di stretti per il passaggio delle navi cargo che possono essere intercettati e bloccati, da l'India e paesi Comunisti da un lato e L'Australia dall'altro. I motivi per cui la Cina fatica ad attaccare Taiwan sono tutti relativi a problemi geografici ed energetici più che qualsiasi altra cosa. Quando si fa la valutazione di un paese bisogna farla in primis sulla base di chi ci sta di fianco, la propria dipendenza energetica, e da chi sarebbe attaccato eventualmente in un ipotetico scontro tra potenze. Il Giappone è in condizioni pessime su tutti i fronti, e i paesi vicini non sono più risaie di 70 anni fa dove li si conquistava con le baionette.

Quello che dici sulla analisi delle potenze e delle dipendenze energetiche è giustissimo, ma non capisco perchè questa minorità energetica debba costringere il Giappone ad avere uno stato (in tutti i sensi) di subalternità agli Stati Uniti, perchè, sul proprio suolo, immense basi navali americane con migliaia di soldati americani.

Il Giappone è la terza, dicasi terza economia al mondo. Può ben procacciarsi i suoi bisogni e le sue necessità dove vuole, dimenticandoci che tra l'altro ha avanzatissime centrali nucleari che qualcosa a livello energetico impattano. Il petrolio se lo possono prendere dagli arabi come fanno tutti.

Che poi strategicamente sia incastrato tra vicini non proprio simpatici è altrettanto vero...ma proprio per questo io sto sostenendo che sarebbe ora scossa per il Giappone dotarsi di tutti gli strumenti di difesa e offesa indipendenti, e cioè a dire: armi nucleari, una flotta, sul modello di quella che ebbe fino al '45 (navi di attacco, portaerei, sottomarini), un esercito avanzato.

Non esiste nessun motivo, se non a cagione della sconfitta nella II GM, del perchè il Giappone debba appaltare la propria sicurezza nazionale agli Stati Uniti...invece ci sono tanti motivi del perchè gli Stati Uniti da lì non vogliano schiodare:

- mantenere delle basi navali in Giappone permette di controllare l'intero Pacifico, data la posizione delle isole giapponesi

- riconsegnare il Giappone alla sua sovranità significherebbe il rischio di veder sorgere una potenza marittima che rivaleggerebbe nel Pacifico con gli USA, l'ultima cosa che gli americani vogliono, perchè il Pacifico è "mare loro", fondamentale nella strategia di proiezione politica e militare globale.

[Sean]

Si ma Sean è tecnogia antica , da prima guerra fredda. I famigerati missili li intercetti in pochi secondi con il 99% di successo ,non stiamo parlando di vettori moderni come quelli russi , che comunque vengono intercettati anche loro .
E così come sono vecchie le armi lo so o l'intelligence e la tecnologia ,io starei molto sereno , anche perché c'è mezza flotta usa e la sud Korea , e le forze usa.in Giappone. In pochi minuti oltre a intercettare la inceneriscono la Nord Corea

La possibilità di intercettare un missile balistico è tutta teorica. Un sistema antimissile dovrebbe essere perfetto, impenetrabile, per metterti al riparo dal rischio di una esplosione nucleare, perchè la Corea del Nord è accreditata di circa 60 missili balistici: se ne dovessero lanciare 30 sul Giappone e 30 sulla Corea del Sud, e se di quelli dovessero passarne anche solo la metà, già sarebbero sufficienti a provocare cataclismi atomici su tutte e due quelle nazioni...certo a costo di vedersi cancellata la Corea del Nord, ma io nella testa di Kim non ci sto e non so cosa voglia, a cosa miri, e perchè si diverta, ogni tanto, a lanciare qualche missile dimostrativo sul Giappone (stavolta in direzione di Tokyo).

[Virulogo.88]

Si ma Sean è tecnogia antica , da prima guerra fredda. I famigerati missili li intercetti in pochi secondi con il 99% di successo ,non stiamo parlando di vettori moderni come quelli russi , che comunque vengono intercettati anche loro .
E così come sono vecchie le armi lo so o l'intelligence e la tecnologia ,io starei molto sereno , anche perché c'è mezza flotta usa e la sud Korea , e le forze usa.in Giappone. In pochi minuti oltre a intercettare la inceneriscono la Nord Corea

Ma per carità fa fatica Israele ad intercettare i razzi di hamas figurarsi fermare missili intercontinentali che viaggiano a velocità assurde

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[Giampo93]

Tutti esperti di missiloni,vedo

[Zbigniew]

Statisticamente ci sarà anche qualche esperto di missilotti.

[Sean]

E' la Cina, nella sua doppiezza, nei suoi tripli e quadrupli giochi, ad alimentare e rifornire il regime di Kim-Jong. Gli passa la tecnologia militare e gli armamenti. Lo fa perchè la Corea del Nord le torna utile come alleato contro le mire e la presenza americana in quella regione. Sfrutta la Corea del Nord come avamposto politico e militare in funzione anti americana.

Fa agire Kim come un pazzo esaltato per far salire o per abbassare la tensione, così da non sporcarsi le mani direttamente e al contempo impegnare gli USA.

[Sean]

Times: Putin si prepara a test nucleare al confine ucraino
Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell'Ucraina. È quanto si legge sul britannico Times che cita un'informativa inviata dalla Nato agli Stati membri. Si tratta di un rapporto dell'intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell'Ucraina: l'unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e della manutenzione stando all'analista Konrad Muzyka.


Zelensky firma un decreto: nessun negoziato con Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto sull'attuazione della decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina sull'impossibilità di tenere colloqui Putin. «Tenendo conto dei risultati della riunione presso la sede del comandante in capo e dopo aver ascoltato i membri del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell'Ucraina, il Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell'Ucraina ha deciso che non è possibile avviare negoziati con il presidente russo Vladimir Putin», si legge nel decreto pubblicato sul sito web di Zelensky.


Shoigu: più di 200 mila persone sono state mobilitate
Più di 200 mila persone sono entrate nelle forze armate nell'ambito della mobilitazione decisa dal presidente Putin. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Shoigu, «i funzionari competenti sono stati incaricati di fornire ai mobilitati i necessari vestiti e di nominarli in posizioni militari». «L'addestramento del personale delle unità formate viene effettuato in 80 campi di addestramento e in sei centri di addestramento», ha aggiunto Shoigu.

CorSera

[Gary]

Quello che dici sulla analisi delle potenze e delle dipendenze energetiche è giustissimo, ma non capisco perchè questa minorità energetica debba costringere il Giappone ad avere uno stato (in tutti i sensi) di subalternità agli Stati Uniti, perchè, sul proprio suolo, immense basi navali americane con migliaia di soldati americani.

Il Giappone è la terza, dicasi terza economia al mondo. Può ben procacciarsi i suoi bisogni e le sue necessità dove vuole, dimenticandoci che tra l'altro ha avanzatissime centrali nucleari che qualcosa a livello energetico impattano. Il petrolio se lo possono prendere dagli arabi come fanno tutti.

Che poi strategicamente sia incastrato tra vicini non proprio simpatici è altrettanto vero...ma proprio per questo io sto sostenendo che sarebbe ora scossa per il Giappone dotarsi di tutti gli strumenti di difesa e offesa indipendenti, e cioè a dire: armi nucleari, una flotta, sul modello di quella che ebbe fino al '45 (navi di attacco, portaerei, sottomarini), un esercito avanzato.

Non esiste nessun motivo, se non a cagione della sconfitta nella II GM, del perchè il Giappone debba appaltare la propria sicurezza nazionale agli Stati Uniti...invece ci sono tanti motivi del perchè gli Stati Uniti da lì non vogliano schiodare:

- mantenere delle basi navali in Giappone permette di controllare l'intero Pacifico, data la posizione delle isole giapponesi

- riconsegnare il Giappone alla sua sovranità significherebbe il rischio di veder sorgere una potenza marittima che rivaleggerebbe nel Pacifico con gli USA, l'ultima cosa che gli americani vogliono, perchè il Pacifico è "mare loro", fondamentale nella strategia di proiezione politica e militare globale.

Perchè come abbiamo visto la dipendenza energetica fa si che un paese arretrato come la Russia possa tenere in scacco il mondo, mentre paesi ben più ricchi e tecnologicamente avanzati possono trovarsi soggiogati da Stati più "poveri". è esattamente la situazione che stiamo vivendo oggi come Europa a confine con un conflitto con un paese che ha il Pil di un singolo Stato Americano. La questione Asiatica è differente dalla questione Europea, che è un continente chiuso con Stati ravvicinati senza grandi distanze dovute da mari o oceani, il passaggio dei gasodotti in Asia è una questione geo politica importantissima, lo stretto di Malacca che è di vitale importanza per la Cina, gioca un ruolo fondamentale nell'attacco o meno di Taiwan, sul controllo delle esportazioni mondiali e l'approvvigionamento energetico, è una situazione geografica estremamente complicata che richiede diversi attori nella scena per tenere un " equilibrio " in quella zona, o sarebbe il caos totale. Costruire da parte del Giappone, una flotta, armamenti e un esercito degno di tenere testa ai rivali Cinesi è qualcosa che richiede tempo e risorse, ed è anche molto più comodo lasciare che sia qualcun'altro a vigilare.

Oltretutto Sean, a volte mi pare che la tua visione sia un po naive al pari dei pacifisti che si immaginano un mondo di tante persone colorate che si tengono la mano nella pace dei Valar.
Se non fossero gli Stati Uniti, ci sarebbe un altro Stato a fare da " occupante " o da comportarsi come sceriffo, questo perchè è intrinsico nell'animo umano, nella natura delle società che l'uomo crea, e lo si vede su piccola e grande scala, che sia un piccolissimo impero o un impero gigantesco, non è qualcosa dal quale si scappa. Non esisterà mai l'autonomia completa come probabilmente l'immagini, non viviamo noi stessi in una società simile, e si cerca sempre la protezione della società più forte, ricca e potente per fare da guardiano, è la scala gerarchica che si ripresenta eternamente nelle nostre società. Ci sarà sempre, come c'è sempre stato nella storia dell'uomo, il controllore, e siamo per lo più fortunati che richieda di attraccare navi o basi, piuttosto di un invasione sanguinare in scala globale per annettere, conquistare e soggiogare culturalmente come farebbe una Cina, una Corea, una Russia.