Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Barone Bizzio]

Per il 99% delle persone, quello che è cambiato è la percezione della situazione. Sempre servi della gleba sono. Solo non se ne rendono conto.

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Non direi, viviamo molto meglio che in passato. Soprattutto noi Europei abbiamo talmente il c.ulo parato che mi stupisco non te ne renda conto

Un servo della gleba/agricoltore si spaccava la schiena per tutta la vita, sia quando c'era da coltivare sia quando la stagione del raccolto finiva e si doveva preparare al prossimo raccolto. Cosi, per tutta la vita

Poi magari poteva sempre arrivare qualche ventata fresca di novità sottoforma di cavalleria mongola o cosacca a fare razzie

[Giampo93]

Fino ad un certo punto. In questa epoca è bello nascere coi soldi, ma ancora di più con "qualità". Si vede chiaramente che persone di talento e capaci ottengono riconoscimento, successo e disponibilità di risorse. Non credo che questo fosse possibile appunto per il servo della gleba. Se poi uno nasce povero, senza arte e senza faccia finisce incel ed è oggettivamente una merda.

È proprio per questo che ho parlato di nascere coi soldi, e non necessariamente con le qualità per guadagnarli, perché non sempre (ed anzi quasi mai) c'è stata la concreta possibilità di far valere le proprie capacità rispetto all'appartenenza a una classe sociale

[Barone Bizzio]

Questo è certo. Per la gente comune si è semplicemente barattato un tetto, cibo e parvenza di sicurezza con degrado morale.

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Beh il degrado morale lo si sceglie consapevolmente o per pigrizia. Se uno va su Internet e anzichè guardarsi le conferenze di Campochiari per capire la guerra in Ucraina si legge i meme di Fusaro (per citare due nomi a caso) la scelta, ed anche la colpa del degrado morale, sono tutti suoi

[Ponno]

Chi continua imperterrito nella narrativa del migliore dei mondi possibili, o la migliore delle epoche possibili, sembra tanto quelli che non riescono ad abbandonare la matrice.



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[Sly83]

Po’, non lo sta facendo nessuno, almeno tra gli scriventi..anzi

[Barone Bizzio]

Chi continua imperterrito nella narrativa del migliore dei mondi possibili, o la migliore delle epoche possibili, sembra tanto quelli che non riescono ad abbandonare la matrice.



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Nessuno lo ha mai detto
È la migliore rispetto alle epoche precedenti, per noi europei

Salvo casi eccezionali, tipo essere sopravvissuto alla Peste del 300 ed essere ricco sfondato perché un terzo della popolazione europea è morta
Ma anche vivere in un epoca dove le pandemie non rischiano di distruggere una civiltà o una cultura lo considerei come un vantaggio gigantesco

[Ponno]

Nessuno lo ha mai detto
È la migliore rispetto alle epoche precedenti, per noi europei

Salvo casi eccezionali, tipo essere sopravvissuto alla Peste del 300 ed essere ricco sfondato perché un terzo della popolazione europea è morta
Ma anche vivere in un epoca dove le pandemie non rischiano di distruggere una civiltà o una cultura lo considerei come un vantaggio gigantesco

Su quali basi? A livello culturale mi sembra che siamo ben lontani dai fasti

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[Virulogo.88]

Basta tornare indietro di 30-40 anni e si viveva decisamente meglio

[MarcoT]

Non rischiare di morire per una diarrea è un buon punto a favore dei tempi odierni

[Sly83]

il problema è che, almeno personalmente, percepisco un'inversione di tendenza su diversi aspetti, riferiti appunto alle esigenze 'di base' e a come se ne è evoluta la percezione nei secoli dei secoli.




detto questo, alcuni punti per una riflessione sul rapporto ''potere' e ''denaro'':

-il partito Comunista cinese decide vita morte e miracoli per miliardari e relative società

-la Russia immola la propria realtà economica e ipoteca un disastro per quella finanziaria per il medio-lungo termine

-la Fed ha inondato di liquidità i mercati post pandemia, grana creata da essa stessa, per decisione propria.

-Gli USA decidono che l'Europa è sacrificabile, con le ovvie conseguenze per i propri colossi che qui fanno utili immani.


L'economia e la finanza sottostanno all'esercizio della volontà di Potenza.

Non è concettualmente errato a mio avviso guardare alla Storia come ad uno scannarsi per interessi economici e battaglia sociali, ma lo sarebbe di certo trascurare il vero e unico motore che spinge l'Uomo a sopravvivere: esercitare il Potere sul prossimo.


''Storia'' è banalmente un eufemismo per non dire ''CELODURISMO''.


Con la razionalità dell'uomo comune questa guerra è una stupidaggine dell'umanità, l'ennesima.

Per chi esercita il potere, è l'ora delle decisioni irrevocabili.

Filtriamo con mezzi di cronaca, di cui nemmeno sovente possiamo avere garantita la qualità.

Non riesco a trovare esempi in cui cose tanto grosse siano state liquidate col raziocinio e il buon senso, al di fuori del'arrendevolezza.


Questa faccenda finirà quando qualcuno si arrenderà, ma con le proprie motivazioni, e non quelle di noi comuni mortali che guardiamo a quanto è giusto o sbagliato in funzione del nostro benessere.


Scommetto, questo è il termine che userei, sulla vittoria occidentale, sapendo che nel mezzo stiamo già perdendoci tutti.

L'economia guarda al prossimo acquirente, il politico al prossimo elettore, ...piu' statista del Potere non c'è nessuno, guarda all'interesse delle generazioni future su cui esercitarsi.

[Sean]

Intanto anche Putin deve rendere conto a israele e porgere le scuse quando viene detto qualcosa che non aggrada loro

La prova del nove è sempre la stessa

Ma la prova del nove non deve nascere entro ambiti alieni ma ciascun popolo, ciascuna nazione deve generare la sua.

Nell'evo della dissoluzione valoriale l'esattezza del vestito sartoriale non può esistere, altrimenti la Tradizione non parlerebbe dei tempi ultimi. Ogni idea è slabbrata, macchiata, inquinata, ogni forma imperfetta, distorta, opaca.

Quello dunque che è importante è individuare assonanze, o dissonanze rispetto alla direzione data, da qualunque parte provengano. Queste opposizioni rappresentano tanti piccoli katechon, hanno (ancorchè pallida, insufficiente) la natura della forza frenante, ritardante la dissoluzione.

Sono come fiochi lumi nella notte profonda. Non fa niente se vengono accesi da selvaggi, se ardono in terre lontane, presso popoli che non sono i nostri, ma sono segno che la notte ancora non ha vinto, non del tutto.

E' un ben povero spettacolo da osservare, di cui consolarsi, eppure rappresenta l'unica fonte ancora parzialmente potabile, dopo che ogni altra è stata avvelenata.

Il solo pensiero che l'idra occidentale non abbia ancora plagiato, o non del tutto, ogni angolo del mondo, che vi siano ancora pensieri difformi, tradizioni non completamente sradicate, rappresenta ai miei occhi un segno da considerare e per il quale istintivamente parteggiare. Poi è chiaro che la fonte del vero è alle spalle, per questo la fine coinciderà col principio. Qua siamo le incatenate ombre della caverna di Platone, dove, non conoscendo altro fuori dall'antro tenebroso, si scambiano la tenebra per luce, la caduta per progresso, le catene per libertà.

[Giampo93]

Onestamente preferisco vivere nell'epoca del genitore 1 piuttosto che essere mandato da mammina e papino a vendere il culo per comprare un sacco di cipolle

[Giampo93]

Basta tornare indietro di 30-40 anni e si viveva decisamente meglio

C'è poco da fare, si torna sempre a quella generazione lì. Benedetti dal fato

[Barone Bizzio]

Su quali basi? A livello culturale mi sembra che siamo ben lontani dai fasti

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Beh, guarda solo al fatto che la mortalità media si è alzata. Abbiamo sconfitto (per ora) la maggior parte delle malattie. Pensa a cose scontate come l'abbondanza di cibo e vestiti, che prima non lo erano. I nostri bisogni di base sono soddisfatti ogni oltre misura. Questo crea una crisi di significato nel momento in cui dobbiamo cercare altro che non sia funzionale alla nostra sopravvivenza, ma è un altro discorso.
Viviamo nel complesso meglio da un punto di vista materiale, da un punto di vista spirituale non lo so perchè non sono nella testa di un servo della gleba russo o di uno schiavo nel periodo antico. So solo che i mass media ci hanno permesso di apprezzare e conoscere meglio tutti gli orrori del mondo, cosa che 500 anni fa non era possibile.

Inoltre, spesso penso che il nostro apprezzare i fasti dell'epoche passate significhi specchiarsi nello sguardo delle elites del tempo, visto che il punto di vista dei poveracci viene costantemente schiacciato dalla storia. Ma adesso la storia è apprezzabile anche se non esclusivamente 'dal basso'. Siamo costantemente bombardati di narrazioni nazional-popolari a livello globale e regionale (prendi una qualsiasi subcultura a caso, capirai quello che dico). La prospettiva delle elites culturali esiste ma è un ago in un pagliaio fatto di rumore e di meme. Saranno in grado di apprezzarla i nostri nipoti quando saranno vecchi, tra 100 anni.

[Barone Bizzio]

Basta tornare indietro di 30-40 anni e si viveva decisamente meglio

* In Italia.

Grazie al qatso comunque, mi parli dell'epoca più fortunata della storia dell' umanità. Easy mode proprio