Originariamente Scritto da Giampo93
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Pure il Vietnam (Apocalypse Now o Full Metal Jacket o Il cacciatore ecc...) opere figlie dei racconti, delle vicende vissute, della anti epopea bellica delle guerre odierne, spersonalizzanti, capaci di generare, in chi le combatte, un abbruttimento e quindi violenze che vanno oltre il recinto prettamente bellico. Tra l'altro anche in Vietnam tanti e tanti volontari, una intera generazione di americani segnata per sempre...perchè si parte credendo o immaginando una cosa e si torna avendo saggiato tutt'altra realtà.
In Ucraina perchè dobbiamo ipotizzare che dovrebbe essere diverso, nell'uno e nell'altro fronte? Se poi da parte ucraina c'è almeno una spinta a difendere la propria terra, da quella russa c'è la difficoltà a forse motivare queste truppe, per millemila ragioni.
Questa era una guerra che nei piani iniziali non era previsto si sarebbe combattuta. In quei piani si doveva chiudere in 3 giorni per mettere il mondo di fronte al fatto compiuto: ci sarebbero stati dei brontolii, delle condanne, la solita grancassa e si sarebbe chiusa lì e il mondo sarebbe andato avanti come sempre.
Tutto questo trascinarsi nasce da quei calcoli sbagliati: il governo non è caduto, i golpe non ci sono stati, la popolazione non si è sollevata, lo stato maggiore non s'è dato e l'esercito non ha disertato o abbandonato le armi. Tutte le informazioni sulla base delle quali in Russia hanno deciso per l'invasione (che nei piani avrebbe dovuto essere di facciata, per poi cambiare governo con uomini filorussi) erano false, inattendibili.
Adesso ci si trova tutti in questa situazione. I russi di più, perchè poi ridisegnare una strategia in corsa, ricominciare da capo, anzi da zero, con altri piani, passare dalla guerra per finta alla guerra per davvero, lo abbiamo visto, non è facile.
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