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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
"Realisticamente abbiamo bisogno di usare ancora petrolio e gas nel breve termine, perché altrimenti la civilizzazione si sgretolerà". Lo ha detto Elon Musk durante una conferenza a Stavanger, in Norvegia, secondo quanto riporta Cnbc.
"La transizione energetica è una grande sfida, serviranno decenni per completarla", ha detto l'imprenditore.
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
L'errore e' stato fatto a monte, quando si e' accettato di dipendere dalla Russia. Ora bisogna stare ai loro comodi perche i popoli dei vari stati europei non sono disposti a barattare il loro benessere con la vittoria dell'Ucraina ed il fallimento della Russia (ammesso che questi due eventi si realizzino mai).
E' triste da dire ma e' cosi. Capisco le logiche dell'Europa che non puo apertamente calarsi le braghe dando cosi l'impressione di essere deboli ma bisogna essere onesti ed accettare che la Russia puo permettersi di andare in default e far patire la fame ad una parte della popolazione, noi no
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
"In ogni caso alla Russia è mancata la valutazione del livello di preparazione dei militari da fronteggiare, addestrati sistematicamente dalla Nato dal 2014. Da allora secondo il «Wall Street Journal» ogni anno mille militari ucraini hanno preso parte a corsi intensivi in un Paese dell’Alleanza atlantica. Circa il 75% delle brigate ucraine ha partecipato a esercitazioni militari su vasta scala condotte dagli Usa, come testimoniato dal generale James C. McConville il 12 maggio 2022 davanti alla Camera dei rappresentanti. Una raffica di dati suggerisce che l’assillo di Putin («agire prima che sia troppo tardi») fosse motivato, ma intempestivo. Mosca ha visto chiudersi la finestra per fermare la militarizzazione dell’Ucraina, senza avere il polso della preparazione delle truppe garantita dagli Stati Uniti. Il Pentagono a un certo punto ha smesso di farne mistero, anzi, se ne è vantato. «L’Ucraina è stata preparata per questa guerra. Negli ultimi otto anni gli Stati Uniti, il Canada, la Gran Bretagna e altri alleati hanno davvero addestrato le truppe ucraine in piccole unità […] quello che vedete non è solo questione di armi, è questione di competenza e capacità di leadership sul terreno di battaglia», ha detto il portavoce alla Difesa americana John Kirby. Il Cremlino ha dovuto prendere atto dell’efficacia della struttura di comando nelle operazioni ucraine, piú flessibile, piú reattiva. La forte centralizzazione della catena gerarchica russa ha funzionato a monte, si fa notare, per le operazioni cyber, di disinformazione in particolare, ma nel teatro di guerra la “verticale del potere” ha mostrato tutti i suoi limiti. Nell’illusione di un conflitto breve, le retrovie sono state affidate ai coscritti. I dati di intelligence forniti da americani e britannici hanno permesso agli ucraini l’eliminazione di un numero incredibile di alti gradi, addirittura dodici i generali in ottanta giorni, stando alle fonti del «New York Times». Le truppe russe si sono ritrovate di conseguenza con falle nella catena di comando e si racconta che Putin in persona abbia impartito ordini, complicando ulteriormente le cose. Senza addentrarsi troppo nelle valutazioni del tipo di armi ed equipaggiamenti militari utilizzati, vale la pena di citare il “fattore Starlink”. I collegamenti internet satellitari assicurati dai dispositivi prodotti da SpaceX, la società aerospaziale fondata da Elon Musk, hanno accresciuto l’agilità all’esercito ucraino, affrancato dalle stazioni radio distrutte, dalle linee telefoniche e dai provider tradizionali. Musk ha in parte donato, in parte è stato finanziato dal governo Usa, in ogni caso il suo intervento è stato fondamentale nel contenere l’intervento russo nella prima fase. Sommando il tutto, si è arrivati al rovesciamento della prospettiva iniziale della guerra, poi invertita di nuovo con l’avanzata russa nel Donbas. Partivano da altre previsioni gli Stati Uniti che nei primi giorni di ostilità offrivano a Zelens’kyj l’esfiltrazione verso un luogo piú sicuro. Stupiti dalla capacità di reazione a Kiev, gli Usa hanno deciso di accogliere la richiesta del presidente rimasto nella capitale e diventato simbolo della resistenza: «armi, armi, e ancora armi». La visita del segretario di Stato Antony Blinken e alla Difesa Lloyd James Austin, il 24 aprile 2022, ha segnato la svolta nella tattica americana: gli ucraini avrebbero ricevuto ulteriori scorte ed equipaggiamenti, quantità tali da poter davvero piegare la Russia, puntando sull’allungamento dei combattimenti per i mesi necessari a recapitare nuove forniture. «Nel suo atteggiamento mentale c’è la volontà di vincere, il nostro approccio mentale è di volerli aiutare a vincere», ha detto Austin alla stampa in Polonia il giorno dopo il faccia a faccia con Zelens’kyj, durato oltre tre ore. A quel punto il conflitto si è rivelato per quello che è stato sin dall’inizio, una sfida diretta tra Washington e Mosca, per interposto terreno di battaglia Ucraina. "
L'errore e' stato fatto a monte, quando si e' accettato di dipendere dalla Russia. Ora bisogna stare ai loro comodi perche i popoli dei vari stati europei non sono disposti a barattare il loro benessere con la vittoria dell'Ucraina ed il fallimento della Russia (ammesso che questi due eventi si realizzino mai).
E' triste da dire ma e' cosi. Capisco le logiche dell'Europa che non puo apertamente calarsi le braghe dando cosi l'impressione di essere deboli ma bisogna essere onesti ed accettare che la Russia puo permettersi di andare in default e far patire la fame ad una parte della popolazione, noi no
Tanto è il normale cittadino che paga e soffre, come sempre
Ma queste cose che sembrano scontate evidentemente non vengono recepite ai piani alti
L'errore e' stato fatto a monte, quando si e' accettato di dipendere dalla Russia. Ora bisogna stare ai loro comodi perche i popoli dei vari stati europei non sono disposti a barattare il loro benessere con la vittoria dell'Ucraina ed il fallimento della Russia (ammesso che questi due eventi si realizzino mai).
E' triste da dire ma e' cosi. Capisco le logiche dell'Europa che non puo apertamente calarsi le braghe dando cosi l'impressione di essere deboli ma bisogna essere onesti ed accettare che la Russia puo permettersi di andare in default e far patire la fame ad una parte della popolazione, noi no
E grazie al kazzo eh....
Uno può anche ritenere i russi gli aggressori e gli ucraini come i poveri cristi invasi.....ciò non toglie che si tratta di una guerra lontana che ci interessa poco più delle centinaia di guerre che infiammano ogni giorno l africa
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Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
"In ogni caso alla Russia è mancata la valutazione del livello di preparazione dei militari da fronteggiare, addestrati sistematicamente dalla Nato dal 2014. Da allora secondo il «Wall Street Journal» ogni anno mille militari ucraini hanno preso parte a corsi intensivi in un Paese dell’Alleanza atlantica. Circa il 75% delle brigate ucraine ha partecipato a esercitazioni militari su vasta scala condotte dagli Usa, come testimoniato dal generale James C. McConville il 12 maggio 2022 davanti alla Camera dei rappresentanti. Una raffica di dati suggerisce che l’assillo di Putin («agire prima che sia troppo tardi») fosse motivato, ma intempestivo. Mosca ha visto chiudersi la finestra per fermare la militarizzazione dell’Ucraina, senza avere il polso della preparazione delle truppe garantita dagli Stati Uniti. Il Pentagono a un certo punto ha smesso di farne mistero, anzi, se ne è vantato. «L’Ucraina è stata preparata per questa guerra. Negli ultimi otto anni gli Stati Uniti, il Canada, la Gran Bretagna e altri alleati hanno davvero addestrato le truppe ucraine in piccole unità […] quello che vedete non è solo questione di armi, è questione di competenza e capacità di leadership sul terreno di battaglia», ha detto il portavoce alla Difesa americana John Kirby. Il Cremlino ha dovuto prendere atto dell’efficacia della struttura di comando nelle operazioni ucraine, piú flessibile, piú reattiva. La forte centralizzazione della catena gerarchica russa ha funzionato a monte, si fa notare, per le operazioni cyber, di disinformazione in particolare, ma nel teatro di guerra la “verticale del potere” ha mostrato tutti i suoi limiti. Nell’illusione di un conflitto breve, le retrovie sono state affidate ai coscritti. I dati di intelligence forniti da americani e britannici hanno permesso agli ucraini l’eliminazione di un numero incredibile di alti gradi, addirittura dodici i generali in ottanta giorni, stando alle fonti del «New York Times». Le truppe russe si sono ritrovate di conseguenza con falle nella catena di comando e si racconta che Putin in persona abbia impartito ordini, complicando ulteriormente le cose. Senza addentrarsi troppo nelle valutazioni del tipo di armi ed equipaggiamenti militari utilizzati, vale la pena di citare il “fattore Starlink”. I collegamenti internet satellitari assicurati dai dispositivi prodotti da SpaceX, la società aerospaziale fondata da Elon Musk, hanno accresciuto l’agilità all’esercito ucraino, affrancato dalle stazioni radio distrutte, dalle linee telefoniche e dai provider tradizionali. Musk ha in parte donato, in parte è stato finanziato dal governo Usa, in ogni caso il suo intervento è stato fondamentale nel contenere l’intervento russo nella prima fase. Sommando il tutto, si è arrivati al rovesciamento della prospettiva iniziale della guerra, poi invertita di nuovo con l’avanzata russa nel Donbas. Partivano da altre previsioni gli Stati Uniti che nei primi giorni di ostilità offrivano a Zelens’kyj l’esfiltrazione verso un luogo piú sicuro. Stupiti dalla capacità di reazione a Kiev, gli Usa hanno deciso di accogliere la richiesta del presidente rimasto nella capitale e diventato simbolo della resistenza: «armi, armi, e ancora armi». La visita del segretario di Stato Antony Blinken e alla Difesa Lloyd James Austin, il 24 aprile 2022, ha segnato la svolta nella tattica americana: gli ucraini avrebbero ricevuto ulteriori scorte ed equipaggiamenti, quantità tali da poter davvero piegare la Russia, puntando sull’allungamento dei combattimenti per i mesi necessari a recapitare nuove forniture. «Nel suo atteggiamento mentale c’è la volontà di vincere, il nostro approccio mentale è di volerli aiutare a vincere», ha detto Austin alla stampa in Polonia il giorno dopo il faccia a faccia con Zelens’kyj, durato oltre tre ore. A quel punto il conflitto si è rivelato per quello che è stato sin dall’inizio, una sfida diretta tra Washington e Mosca, per interposto terreno di battaglia Ucraina. "
Orietta Moscatelli
(Putin e putinismo in guerra)
Tutto l addestramento che vuoi.....se non arrivavano MILIARDI di armi col kazzo che gli ukr resistevano
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Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
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