Si torna sulle interazioni vita pubblica-privata. Secondo me esistono problematiche con tre gradazioni differenti:
Il caso della premier finnica rientra nella terza categoria, dove oggettivamente non c'è ne illecito (a meno che non salti fuori l'utilizzo di droghe), ne incongruenze con le proprie idee (anche a livello di immagine pubblica è coerente col fatto che andasse a concerti rock).
Idealmente credo che i più vorrebbero che chi ricoprisse quelle cariche mantenesse sempre una certa "gravitas", però non è qualcosa di necessario. Se nel futuro dovrà essere nuovamente sottoposta al giudizio del popolo non avrà la fiducia da parte di chi ritiene quel contegno necessario anche nella vita privata. Detto che in parte è una chimera, la perdita di umanità di una persona. Prima si faceva l'esempio di Silvio che però mi pare poco calzante viste le figure da pulcinella che ha sempre fatto tra bunga bunga, feste di minorenni, cucù e barzellette....gli è andata bene solo che ai tempi non esistevano gli smartphone, ma forse questo sarebbe valso anche per tanti altri politici del passato.
Comunque ragazzi, basta poco, se ne parlava qualche settimana fa. Un domani il buon Zuse (che per inciso non so cosa faccia nella vita) diventa figura di rilievo di una grossa multinazionale e K invidioso associa la sua persona al nick di BW spiffereandolo ad un giornalista. Tutti leggono commenti molto politicamente scorretti su questioni sensibili che vanno contro la policy aziendale, senza dare per buona l'ironia e in un attimo ci si chiede come faccia una figura di quel livello ad essere così ingenua a non aver pensato prima che poteva s*******rsi la carriera.
- Viene commesso un illecito, quindi ad esempio corruzione, e li deve entrare in gioco ovviamente il sistema giuridico.
- Ci sono incongruenze tra quanto di afferma pubblicamente e ciò che si dice nel privato. Esempio Salvini che vuole i voti dei teroni ma saltano fuori video dove dice che sono dei colerosi. In questo caso dovrebbe essere ragionevole (aggiungere doverosa) una perdita di consenso.
- Comportamenti poco congrui con il proprio ruolo.
Il caso della premier finnica rientra nella terza categoria, dove oggettivamente non c'è ne illecito (a meno che non salti fuori l'utilizzo di droghe), ne incongruenze con le proprie idee (anche a livello di immagine pubblica è coerente col fatto che andasse a concerti rock).
Idealmente credo che i più vorrebbero che chi ricoprisse quelle cariche mantenesse sempre una certa "gravitas", però non è qualcosa di necessario. Se nel futuro dovrà essere nuovamente sottoposta al giudizio del popolo non avrà la fiducia da parte di chi ritiene quel contegno necessario anche nella vita privata. Detto che in parte è una chimera, la perdita di umanità di una persona. Prima si faceva l'esempio di Silvio che però mi pare poco calzante viste le figure da pulcinella che ha sempre fatto tra bunga bunga, feste di minorenni, cucù e barzellette....gli è andata bene solo che ai tempi non esistevano gli smartphone, ma forse questo sarebbe valso anche per tanti altri politici del passato.
Comunque ragazzi, basta poco, se ne parlava qualche settimana fa. Un domani il buon Zuse (che per inciso non so cosa faccia nella vita) diventa figura di rilievo di una grossa multinazionale e K invidioso associa la sua persona al nick di BW spiffereandolo ad un giornalista. Tutti leggono commenti molto politicamente scorretti su questioni sensibili che vanno contro la policy aziendale, senza dare per buona l'ironia e in un attimo ci si chiede come faccia una figura di quel livello ad essere così ingenua a non aver pensato prima che poteva s*******rsi la carriera.
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