Stupende le dichiarazioni di Johnson, politichese anglosassone perfetto.
''Tornare ai confini del 23 febbraio'' è una frase che ha un margine larghissimo di interpretazione, notare come non abbia citato ''i confini dell'Ucraina al momento dell'indipendenza'' o ''integrità territoriale'' ma quella frase ambigua che lascia spiragli diversi: da un lato agli Ucraini rassicura che sia nel suo significato di ''avere anche la Crimea'', dall'altro lascia agli anglos stessi l'ambiguità, in caso di collasso dell'esercito ucraino e tavolo delle trattative a quasi totale favore di Mosca, di ''intendevamo i confini al 23 febbraio dei territori de facto sotto giurisdizione di Kiev, quindi Crimea e due Repubbliche secessioniste escluse''.
''Tornare ai confini del 23 febbraio'' è una frase che ha un margine larghissimo di interpretazione, notare come non abbia citato ''i confini dell'Ucraina al momento dell'indipendenza'' o ''integrità territoriale'' ma quella frase ambigua che lascia spiragli diversi: da un lato agli Ucraini rassicura che sia nel suo significato di ''avere anche la Crimea'', dall'altro lascia agli anglos stessi l'ambiguità, in caso di collasso dell'esercito ucraino e tavolo delle trattative a quasi totale favore di Mosca, di ''intendevamo i confini al 23 febbraio dei territori de facto sotto giurisdizione di Kiev, quindi Crimea e due Repubbliche secessioniste escluse''.
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