E sulla benzina a 2,10 €/l nonostante il taglio delle accise, tutto tace...
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggiose continua così quest'inverno, zucchine o meno, lo prendiamo comunque nel culoOriginariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioFinché votate verdi e spazzatura varia, 5 stelle compresi, ve la porteranno anche a 3 euro al litro
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioFinché votate verdi e spazzatura varia, 5 stelle compresi, ve la porteranno anche a 3 euro al litro
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
Sarà che, prendendo la palla al balzo, sfruttano l'occasione per la propaganda elettrica, per alimentare nuove industrie e nuovi investimenti, in un mercato saturo ed in stallo
Altrimenti ci sarebbero stati provvedimenti duri, invece lasciano correre, chissà perchéOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioBah ...draghi non è né verde ne 5 stelle eppure non muove un dito
Sarà che, prendendo la palla al balzo, sfruttano l'occasione per la propaganda elettrica, per alimentare nuove industrie e nuovi investimenti, in un mercato saturo ed in stallo
Altrimenti ci sarebbero stati provvedimenti duri, invece lasciano correre, chissà perché
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioPiù che verde il futuro si prospetta giallo...Originariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioFinché votate verdi e spazzatura varia, 5 stelle compresi, ve la porteranno anche a 3 euro al litro
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioDirei più marroneOriginariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa magari, vedi come diminuisce il traffico con benzina e nafta a 3 euro.
Commenta
-
-
Le stesse Whey che circa 3 anni fa presi a 45 euro (2kg) ora stanno a 70 euro.
Ottimo direi.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Kiev: «Armi non arrivano veloci come dovrebbero» I rifornimenti militari dall’Occidente all’Ucraina non stanno arrivando «così rapidamente come dovrebbero». Lo ha dichiarato alla Bbc il consigliere del ministro della Difesa ucraino, Yuriy Sak, precisando tuttavia che il suo governo è grato per le armi che ha ricevuto finora dai Paesi occidentali. «Siamo un po’ preoccupati, non c’è una comprensione sufficiente del livello della minaccia che stiamo affrontando e che l’Europa sta affrontando», ha proseguito Sak, parlando quindi della situazione a Severodonetsk, nella regione orientale del Donbass. L’esercito ucraino, ha affermato, continua a proteggere la città «con quello che può», ma sarebbe stato «molto più efficiente nel respingere il nemico e nel liberare la terra ucraina se avesse ricevuto più armi pesanti». Il vantaggio della Russia dal punto di vista militare, ha aggiunto, è schiacciante. «In media, sparano circa 50mila colpi al giorno, significa letteralmente una raffica di colpi di mortaio, bombardamenti aerei, attacchi missilistici» e «al momento non c’è nemmeno una città ucraina che non sia nella zona a rischio. Proprio oggi c’è stato un attacco missilistico in una delle città della regione di Chernihiv, che non si trova nell’est dell’Ucraina», ha concluso.
Kiev: Russia vuole annettere territori occupati entro inizio settembre
«La Russia prevede di effettuare un'annessione legale completa dei territori occupati entro il 1 settembre». Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko . Lo riporta Unian. Andryushchenko sottolinea che la Russia chiama già i territori occupati «le sue regioni - ha spiegato - niente quasi-repubbliche o satelliti. Nessuno si nasconde».
Sindaco di Mariupol: forze russe informate da traditori su infrastrutture
Informazioni vitali sono state consegnate durante i bombardamenti su Mariupol all'inizio dell'invasione dell'Ucraina alle forze russe. L'accusa arriva dal sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, per il quale la distruzione delle infrastrutture critiche della città, tra queste le centraline di alimentazione, è stata attentamente coordinata perché i russi avevano ricevuto le coordinate da «traditori». «Sapevano dove bombardare. C'erano molti traditori che fornivano le coordinate», ha dichiarato alla Bbc. «Tutto ciò che avevamo, tutto ciò che è considerato infrastruttura critica della città, è stato distrutto nei primi sette giorni». «Ci sono 15 alimentatori in città. Nemmeno il sindaco sapeva dove fossero tutti. E in una settimana li hanno distrutti tutti e 15 e la città è rimasta senza luce», ha aggiunto. Sono stati presi di mira anche punti di rifornimento di acqua, linee di comunicazione e magazzini in cui erano custoditi generi alimentari e medicinali, ha aggiunto, addossando la responsabilità di aver passato informazioni ai russi a deputati del consiglio comunale, esponenti del partito filo-russo, 'Piattaforma di opposizione-Per la vita' che ora governa la città occupata.
Nato: pace con stop Putin, non con ritiro Kiev
La pace è possibile. La domanda è che tipo di pace? Perché se l'Ucraina ritirerà le sue forze e smetterà di combattere, l'Ucraina cesserà di esistere come nazione indipendente e sovrana in Europa. Se il presidente Putin smette di combattere, allora avremo la pace. Quindi il dilemma è, ovviamente, che la pace è sempre possibile. La resa può fornire pace. Ma come abbiamo visto, gli ucraini non accettano la pace a ogni prezzo. In realtà sono disposti a pagare un prezzo molto alto per la loro indipendenza». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento ai Dialoghi di Kultaranta in Finlandia. «Non spetta a me giudicare quale prezzo alto dovrebbero essere disposti a pagare gli ucraini. Voglio dire, paghiamo un prezzo perché forniamo supporto, vediamo gli effetti economici delle sanzioni economiche. Ma non ci sono dubbi che ogni giorno gli ucraini pagano il prezzo più alto. E quindi spetta a loro giudicare, non a me, qual è il prezzo che sono disposti a pagare, per la pace e per l'indipendenza? Quindi, questo è, in un certo senso, il dilemma morale», ha aggiunto. «La pace è possibile, ma la domanda: quanto sei disposto a rinunciare a pagare per ottenere quella pace? Il modo migliore in assoluto per raggiungere la pace in Ucraina è che il presidente Putin metta fine a questa guerra insensata», ha ribadito Stoltenberg.
CorSera-La Stampa...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioKiev: «Armi non arrivano veloci come dovrebbero»
Commenta
-
-
Un morso per volta l'Ucraina sta venendo fatta a brandelli: perde oggi un dito, poi una mano, le vengono strappate via le carni, poi perderà qualche arto, diventerà una nazione storpia, un moncherino da gettare all'occidente, perchè la Russia si prenderà quel che ha in testa di prendersi.
Ecco quale sarà il risultato di non aver cercato la pace, di aver rotto ogni ponte diplomatico, ogni volontà di dialogo; di aver eccitato l'ultranazionalismo ucraino, una nazione già adesso disintegrata, addirittura divisa al suo interno, dove una parte del popolo parteggia (e favorisce) per i russi.
C'è stato un momento quando ancora si poteva parlamentare: prima della battaglia del Donbass. Era quella la "posizione di forza" ucraina, lì ancora era possibile portare ai tavoli (ma quelli seri, quelli veri) la Russia, contando sul fatto che la battaglia doveva iniziare e che si sarebbero evitate altre perdite - al campo avverso.
Passato quel Rubicone, mancata quella occasione, adesso di quale "pace" parla quel cantastorie di Stoltenberg? Di quale "prezzo"? L'Ucraina già adesso non esiste più, non nelle forme disegnate sulle cartine prima del 24 febbraio.
C'è stato un momento in cui gli ucraini si sarebbero potuti sedere ai tavoli da pari a pari. Adesso questa condizione non esiste e nè esisterà più: potranno sedersi solo da sconfitti; o non sedersi affatto, il che sarebbe la stessa cosa, tanto ormai la Russia non ha più bisogno che qualcuno gli conceda quel che si va prendendo da sola...E' che gli ucraini, vagolanti ancora nell'incantesimo indotto dai flauti (o, più acconciamente, dalle flautolenze) occidentali, in questo sonnambulismo, ancora non realizzano che stanno smembrandosi, che la nazione nella sua forma conosciuta è già cadavere in decomposizione...e che quel residuale moncherino, che a stento si potrà ancora definire "Ucraina", non avrà infine più interesse alcuno per gli amici europei ed americani.Last edited by Sean; 13-06-2022, 23:14:38....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa magari, vedi come diminuisce il traffico con benzina e nafta a 3 euro.
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLe stesse Whey che circa 3 anni fa presi a 45 euro (2kg) ora stanno a 70 euro.
Ottimo direi.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Il Papa, Putin, Kirill - e la distinzione tra «bene» e «male»
Parlando con i direttori delle riviste culturali europee dei gesuiti - in un colloquio riportato nell’ultimo numero de La civiltà cattolica, e anticipato da La Stampa - Papa Francesco è tornato a parlare della guerra in Ucraina.
E le sue parole — che seguono la linea segnata già dall’intervista concessa al direttore del Corriere, Luciano Fontana — sono destinate a fare rumore.
Le agenzie internazionali - a parire dalla Reuters — hanno colto soprattutto due elementi: la volontà di incontrare il patriarca Kirill in Kazakistan, a settembre; e le parole sulla distinzione-semplificazione tra «buoni e cattivi».
Kirill, anzitutto: «Ho avuto una conversazione di 40 minuti con il patriarca Kirill. Nella prima parte mi ha letto una dichiarazione in cui dava i motivi per giustificare la guerra. Quando ha finito, sono intervenuto e gli ho detto: “Fratello, noi non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo”. Avrei dovuto incontrarlo il 14 giugno a Gerusalemme, per parlare delle nostre cose. Ma con la guerra, di comune accordo, abbiamo deciso di rimandare l’incontro a una data successiva, in modo che il nostro dialogo non venisse frainteso. Spero di incontrarlo in occasione di un’assemblea generale in Kazakistan, a settembre. Spero di poterlo salutare e parlare un po’ con lui in quanto pastore».
Le parole del Papa ricalcano in gran parte quelle dell’intervista al Corriere — con una aggiunta e una omissione significativa. L’omissione è questa frase: «Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin». L’aggiunta è la speranza di un incontro — a settembre.
E poi la distinzione tra «buoni e cattivi». Ecco le parole del Papa:
«Dobbiamo allontanarci dal normale schema di “Cappuccetto rosso”: Cappuccetto rosso era buona e il lupo era il cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro. Un paio di mesi prima dell’inizio della guerra ho incontrato un capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. E dopo aver parlato delle cose di cui voleva parlare, mi ha detto che era molto preoccupato per come si stava muovendo la Nato. Gli ho chiesto perché, e mi ha risposto: “Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro”. Ha concluso: “La situazione potrebbe portare alla guerra”. Questa era la sua opinione. Il 24 febbraio è iniziata la guerra. Quel capo di Stato ha saputo leggere i segni di quel che stava avvenendo».
«Quello che stiamo vedendo è la brutalità e la ferocia con cui questa guerra viene portata avanti dalle truppe, generalmente mercenarie, utilizzate dai russi. E i russi, in realtà, preferiscono mandare avanti ceceni, siriani, mercenari.
Ma il pericolo è che vediamo solo questo, che è mostruoso, e non vediamo l’intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi. È molto triste, ma in fondo è proprio questo a essere in gioco».
Il Papa risponde alla domanda che - già lo immagina - potrebbe essergli rivolta: «Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono. Sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e i cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli».
«È pure vero che i russi pensavano che tutto sarebbe finito in una settimana. Ma hanno sbagliato i calcoli. Hanno trovato un popolo coraggioso, un popolo che sta lottando per sopravvivere e che ha una storia di lotta». «Devo pure aggiungere che quello che sta succedendo ora in Ucraina noi lo vediamo così perché è più vicino a noi e tocca di più la nostra sensibilità. Ma ci sono altri Paesi lontani - pensiamo ad alcune zone dell’Africa, al nord della Nigeria, al nord del Congo - dove la guerra è ancora in corso e nessuno se ne cura. Pensate al Ruanda di 25 anni fa. Pensiamo al Myanmar e ai Rohingya. Il mondo è in guerra. Qualche anno fa mi è venuto in mente di dire che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi e a bocconi. Ecco, per me oggi la terza guerra mondiale è stata dichiarata. E questo è un aspetto che dovrebbe farci riflettere. Che cosa sta succedendo all’umanità che in un secolo ha avuto tre guerre mondiali? Io vivo la prima guerra nel ricordo di mio nonno sul Piave. E poi la seconda e ora la terza. E questo è un male per l’umanità, una calamità. Bisogna pensare che in un secolo si sono susseguite tre guerre mondiali, con tutto il commercio di armi che c’è dietro».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta