If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Io mi auguro che se davvero si arriva a una crisi di migranti l'Europa sta volta chiuda tutto stile Australia perché altrimenti é la volta buona che si va tutti a gambe all'aria
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Razzistah!
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
L'Ucraina non sta fornendo abbastanza informazioni d'intelligence agli Stati Uniti
Lo scoop del NYT: "Sappiamo più della strategia dei russi che di quella del nostro alleato ucraino", lamentano fonti interne alle agenzie. Un problema per il governo americano che deve prendere decisioni cruciali. Kiev avrebbe paura che svelare sue debolezze potrebbe rallentare il flusso delle armi da parte dei partner occidentali
Lo scoop del NYT: "Sappiamo più della strategia dei russi che di quella del nostro alleato ucraino", lamentano fonti interne alle agenzie. Un …
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Il presidente lituano l’aveva detto, senza mezzi termini, appena iniziata l’invasione: “l’Ucraina non è il solo obiettivo della Russia”. Un mese dopo quello che sembrava impossibile si materializza alla Duma in forma di un disegno di legge che si propone proprio di annullare l’indipendenza della piccola repubblica ottenuta ormai 31anni fa, a seguito del disfacimento …
Il presidente Naus?da aveva avvertito che la Russia non si sarebbe fermata all'Ucraina, un mese dopo un parlamentare di "Russi Unita" deposita un testo di legge che annulla il riconoscimento dell'indipendenza del 1991: "Non c'è stato un referendum sulla secessione dall'Urss"
Il presidente lituano l’aveva detto, senza mezzi termini, appena iniziata l’invasione: “l’Ucraina non è il solo obiettivo della Russia”. Un mese dopo quello che sembrava impossibile si materializza alla Duma in forma di un disegno di legge che si propone proprio di annullare l’indipendenza della piccola repubblica ottenuta ormai 31anni fa, a seguito del disfacimento dell’ex Unione Sovietica. La notizia non è stata ancora intercettata dai media internazionali ma sarà già scivolata sui tavoli dell’intellingence occidentale cerchiata di rosso: la Lituana non solo fa parte dell’Europa, ma è anche base Nato delle operazioni contro i russi, con un campo di addestramento a Parabrade, a circa 60 km dalla capitale Vilnius. Proprio i rischi paventati dal presidente Gitanas Naus?da hanno indotto i governi europei, come quello tedesco, ad aumentare loro presenza militare nella regione baltica per affronta rischi e sfide alla sicurezza regionale. Rischi che ora sono scritti nero su bianco nel supremo organo di Stato della Russia.
Il partito di Putin Russia Unita, per mano del deputato Yevgeny Fyodorov ha presentato un disegno di legge che annulla la risoluzione del Consiglio di Stato dell’URSS “Sul riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica di Lituania”. Il disegno di legge è disponibile nella banca dati della Duma. Il testo sostiene che quella risoluzione fosse “illegale”, poiché adottata da un organo “incostituzionale in violazione di alcuni articoli della costituzione sovietica”. Il parlamentare ha ricordato che in Lituania non si è tenuto “alcun referendum sulla secessione dall’URSS” e non è stato fissato “alcun periodo transitorio per risolvere questioni controverse”.
L’autore del disegno di legge ha anche osservato che la Costituzione della Federazione Russa contiene l’articolo 67.1, secondo il quale “la Federazione Russa è il successore legale dell’URSS sul suo territorio”. Allo stesso tempo, nel marzo 1991 si è tenuto un referendum nella stessa Unione Sovietica, in cui la maggioranza dei cittadini ha votato per la conservazione dell’URSS come un unico stato, ha sottolineato Fedorov. L’indipendenza della SSR lituana è stata riconosciuta il 6 settembre 1991. Prima di allora, nel marzo 1990, il Consiglio supremo della LSSR ha emesso una legge che ribattezza lo stato in Repubblica di Lituania e ha proclamato un atto per il ripristino della sua indipendenza.
E' patente che a Bucha (ma non solo a Bucha) parecchi filorussi siano stati fatti fuori dai nazionalisti ucraini.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Podolyak: "Ogni giorno tra le 100 e 200 vittime truppe ucraine"
I soldati morti o feriti tra le fila dell'esercito ucraino sono, ogni giorno, tra i 100 e i 200: la stima, fatta da uno dei più stretti collaboratori del presidente Volodymyr Zelensky, è la più alta mai fatta finora pubblicamente dalle autorità ucraine. Intervistato sulla Bbc, Mykhaylo Podolyak ha spiegato il dato così pesante con l'impari schieramento di capacità militari dei due fronti. Secondo Podolyak, l'Ucraina ha bisogno di centinaia, non di poche decine, dei più potenti sistemi di artiglieria che l'Occidente è in grado di fornire.
I filorussi condannano a morte due volontari britannici e un marocchino
La corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk ha condannato a morte i combattenti britannici Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, che combattevano per l'esercito ucraino. Lo ha deciso la Corte suprema dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, che li ha riconosciuti colpevoli di "terrorismo" per aver combattuto come "mercenari". Il processo, che si è svolto a porte chiuse, era iniziato martedì. Aslin, 28 anni di Newark, e Pinner, 48 anni di Watford, si sono difesi affermando di essere soldati dell'esercito regolare ucraino e rivendicando quindi il diritto di venire trattati come prigionieri di guerra in base a quanto prevede la Convenzione di Ginevra. Gli analisti hanno già parlato di "processo farsa" per "crimini inventati", finalizzato piuttosto a fare pressione sulla Gran Bretagna e a chiedere uno scambio di prigionieri con soldati russi accusati di aver commesso crimini di guerra in Ucraina.
Condanna volontari britannici, "possono chiedere la grazia"
I "mercenari" britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno il diritto di chiedere la grazia. Lo ha affermato il tribunale dei separatisti filorussi, secondo quanto riporta la Tass. Hanno un mese di tempo per chiederla.
Governo Johnson sui due britannici: "Sono prigionieri di guerra"
Il governo di Boris Johnson è "profondamente preoccupato" per la condanna a morte inflitta da una corte dell'autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk ai due "mercenari" britannici e a un commilitone marocchino. "Abbiamo ripetutamente detto che sono prigionieri di guerra, che non vanno strumentalizzati a scopi politici e che hanno diritto all'immunità in base alla Convenzione di Ginevra", ha commentato un portavoce di Downing Street. Non senza aggiungere che Londra continua a "lavorare con le autorità ucraine per garantire un trattamento da prigionieri di guerra a ogni cittadino britannico" arruolato fra le forze di Kiev.
Repubblica
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Putin: «La Russia non farà la fine dell’Urss» La Russia «non cadrà nella stessa trappola dell’Urss, la sua economia resterà aperta». Lo ha detto Vladimir Putin parlando ai giovani imprenditori russi. Aggiungendo che la sfida che oggi ha di fronte il Paese è «tornare e rafforzarsi. La Russia non può essere circondata da una recinzione».
E ancora: «Il mondo sta cambiando e sta cambiando rapidamente» e in questa nuova realtà «non esistono Stati intermedi, ma solo Stati sovrani o Stati colonie», come riporta l’agenzia Tass. Le «colonie», non hanno alcuna possibilità di sopravvivere nella lotta geopolitica. «Se un Paese o un gruppo di Paesi non sono in grado di prendere decisioni sovrane sono già colonie in una certa misura e le colonie non hanno prospettive storiche, possibilità di sopravvivere in una lotta geopolitica così dura», ha affermato il presidente russo non volendo nominare Paesi specifici «per non offendere nessuno».
Sulla questione gas e petrolio russi, Putin ha sottolineato: «Per quanto riguarda il rifiuto delle nostre risorse energetiche, questo è poco probabile per i prossimi anni. E non si sa cosa accadrà in questi anni. Quindi nessuno ha intenzione di sigillare i pozzi, non ce n’è bisogno».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Sfido chiunque a dire che non abbia le idee molto più chiare di qualunque leader europeo costretto a stare in equilibrio tra mille interessi da tutelare, quello del proprio paese poi quello UE e soprattuto quelli Usa.
Da Putin arrivano parole di verità, perchè non ha la necessità di dover intortare nessuna "opinione pubblica". Esistono stati sovrani e stati colonie: ha fatto in mezza riga il riassunto della storia (quella di sempre).
L'Italia, aggiungiamo noi, sappiamo in quale categoria si colloca e forse per questo ha bisogno di nutrirsi e rivestirsi di menzogne: per darsi un belletto.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ok ma da colonia stiamo molto meglio della sovranissima Russia - cioè delle élite di Mosca e Pietroburgo, perché del resto non gliene frega niente a nessuno
E si vede quanto stiamo meglio: addirittura "molto"
Politicamente non esistiamo. Economicamente nemmeno, visto che ci prendiamo in faccia ogni minima crisi e adesso ci prenderemo questa grossa.
Dobbiamo andare col piattino in mano a chiedere al Congo il gas, perchè attualmente è solo grazie alla sovranissima Russia se possiamo far lavorare le aziende, e forse scaldarci questo inverno - se la sovranissima Russia non dovesse decidere diversamente.
Un paese guidato da incapaci. Una fragilissima tenuta sociale. Nessuna speranza per i giovani. Intellettualmente e spiritualmente defunto. Questo è il molto meglio.
La sovranità è una condizione dell'essere: noi, come gli schiavi, non abbiamo nemmeno quella.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
E mi dimenticavo l'essere eterodiretti dalla banda della UE, che si preoccupa dei caricabatterie, delle "rivoluzioni green", di mandare le auto ad elettricità e barzellette simili.
Almeno ai russi viene risparmiato tutto questo circo, che d'altro canto gli inglesi (altro popolo sovano) hanno salutato con enorme soddisfazione.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ok ma da colonia stiamo molto meglio della sovranissima Russia - cioè delle élite di Mosca e Pietroburgo, perché del resto non gliene frega niente a nessuno
Ma assolutamente. Sarebbe come dire "meglio essere un pluriomicida che una potenziale vittima". E grazie graziella, se quello è il prezzo da pagare...
Con la sovranità della nazione mica ci mangi. Per l'individuo può essere al massimo l'idea di fare parte di qualcosa di "rilevante" o "potente", nulla più. Puoi ottenere qualcosa di simile con la fede nelle religioni, o altre concezioni spiritualistiche, per non parlare del tifo per le squadre di calcio.
Con la sovranità della nazione mica ci mangi. Per l'individuo può essere al massimo l'idea di fare parte di qualcosa di "rilevante" o "potente", nulla più. Puoi ottenere qualcosa di simile con la fede nelle religioni, o altre concezioni spiritualistiche, per non parlare del tifo per le squadre di calcio.
Intanto non si vive di solo pane, nella storia conta anche questo. In secondo luogo la Russia ha il grano e il gas per mangiare e scaldarsi, o per aprire il banchetto e mettere in mostra la merce. Se c'è un paese che rischia la fame quello siamo giusto noi.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta