Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • The_machine
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    Sean, per capire, questo "stato naturale della storia del mondo" a quale anno risale esattamente? Non è che i russi hanno sempre avuto dei rapporti con l'africa, c'è stato un tempo in cui i russi nemmeno esistevano così come non esistevano gli USA, l'Europa o la storia.
    Insomma, anche per capire quali siano interessi legittimi e quali no.
    Last edited by The_machine; 25-05-2022, 15:34:33.

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    • Sean
      Csar
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      Sean, per capire, questo "stato naturale della storia del mondo" a quale anno risale esattamente? Non è che i russi hanno sempre avuto dei rapporti con l'africa, c'è stato un tempo in cui i russi nemmeno esistevano così come non esistevano gli USA, l'Europa o la storia.
      Non esisteva nemmeno l'universo, c'è stato anche un punto simile. Poi invece sono arrivati il tempo e il mondo, e con essi la storia e l'essere nella storia. E con l'essere nella storia una pluralità di aggregati umani, che hanno edificato civiltà e con esse il riconoscimento dell'alterità, per questo lo "stato naturale del mondo e della storia" è quello multipolare, cioè quello aderente all'uomo, al tempo, al mondo, all'ordine messo al verso giusto e non al suo rovescio.

      Per questo, se pure con ogni evidenza la direzione è tracciata, più si creeranno valli e fossati, e più questa manipolazione dell'ordine naturale dell'uomo e della storia troverà un raffrenamento, si dovesse anche passare ad un completo, e di necessità doloroso, e per alcuni catastrofico, disordine.
      Last edited by Sean; 25-05-2022, 15:43:19.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Bob Terwilliger
        bluesman
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        • Osteria
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        Il possesso di armi da parte dei civili americani è un fondamentale deterrente all'autoritarismo del governo centrale in USA e, di riflesso, in tutto il mondo occidentale. Ed è stato dimostrato che ulteriori limitazioni al possesso di armi hanno un impatto pari a zero su omicidi e suicidi.

        Però puntuntualmente rispunta la retorica del disarmo.
        Originariamente Scritto da Sean
        Bob è pure un fervente cattolico.
        E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

        Alice - How long is forever?
        White Rabbit - Sometimes, just one second.

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        • Sean
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          Russia rimborserà il suo debito estero in rubli

          La Russia rimborserà il suo debito estero in rubli. Lo ha affermato il ministero delle Finanze di Mosca, mentre gli Stati Uniti hanno deciso di porre fine, da oggi, a un'esenzione che consentiva a Mosca di pagare i propri debiti in dollari. "Poiché il rifiuto di estendere questa licenza rende impossibile continuare a onorare il debito estero in dollari, i rimborsi saranno effettuati in valuta russa con la possibilità di convertirli successivamente nella valuta originale tramite il National Settlement Depository che fungerà da agente-pagatore", ha affermato il ministero in una nota.

          La Russia sempre più vicina al default
          (Diana Cavalcoli) Il default russo sembra inevitabile. Gli Stati Uniti hanno annunciato che chiuderanno oggi l’ultima strada percorribile dalla Russia per ripagare gli investitori internazionali. Il Dipartimento del Tesoro americano in una nota fa sapere che non intende rinnovare la concessione che permetteva alla Russia di continuare a pagare gli investitori attraverso le banche americane.
          Nel complesso, il governo russo dovrà ripagare circa 20 miliardi di dollari di obbligazioni, per lo più in dollari, e circa 500 milioni di dollari di interessi nel prossimo mese. Senza la licenza ad utilizzare le banche statunitensi per pagare i propri debiti, la Russia non sarà in grado di rimborsare i propri investitori obbligazionari internazionali e rischia il default.
          Leggi qui l’articolo completo.



          Intelligence di Kiev: i russi hanno il pieno controllo del Mar d’Azov

          I russi «sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d’Azov, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero». Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino citando un rappresentante della Direzione principale, Vadym Skibitskyi, riportato da Ukrinform.

          Zelensky: «L’Occidente è diviso di fronte alla Russia»
          Intervenendo per la seconda volta in tre giorni in videoconferenza al Forum di Davos Zelensky ha detto che l’Occidente è diviso nell’affrontare la Russia. «La mia domanda — ha spiegato il presidente ucraino — è: c’è in pratica un’unità (tra gli occidentali)? Io non la vedo». L’ Ucraina, ha aggiunto, avrebbe «bisogno di una Europa unita».

          CorSera-La Stampa
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            Ma non si capisce a partire da quale anno dal tuo punto di vista dobbiamo congelare le carte geografiche visto che è stato un continuo mutare, prima di tutte le nazioni che conosciamo adesso c'è stato molto altro un susseguirsi di popolazioni ed etnie che sono state eliminate dalla storia, che si sono spostate, mischiate etc.

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            • Sean
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              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
              Ma non si capisce a partire da quale anno dal tuo punto di vista dobbiamo congelare le carte geografiche visto che è stato un continuo mutare, prima di tutte le nazioni che conosciamo adesso c'è stato molto altro un susseguirsi di popolazioni ed etnie che sono state eliminate dalla storia, che si sono spostate, mischiate etc.
              Questo cosa ha a che fare col ridurre in stato di permanente occupazione militare, e dunque in stato di minorità politica, paesi trimillenari quali quelli europei o asiatici (il Giappone)? Le nazioni che conosciamo adesso hanno più o meno gli stessi confini, e contengono gli stessi popoli, da tremila anni circa. E' semmai una assoluta novità storica una occupazione militare e politica che si perpetua, nell'evo moderno, per quasi un secolo, e non solo non accenna a scemare ma vieppiù vuol allargare i suoi tentacoli su tutto il globo.
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Questo cosa ha a che fare col ridurre in stato di permanente occupazione militare, e dunque in stato di minorità politica, paesi trimillenari quali quelli europei o asiatici (il Giappone)? Le nazioni che conosciamo adesso hanno più o meno gli stessi confini, e contengono gli stessi popoli, da tremila anni circa. E' semmai una assoluta novità storica una occupazione militare e politica che si perpetua, nell'evo moderno, per quasi un secolo, e non solo non accenna a scemare ma vieppiù vuol allargare i suoi tentacoli su tutto il globo.
                Ma non è una occupazione militare, e lo sai benissimo

                Occupazione militare= Israele in Palestina, Russia (tra poco) nel sud dell' Ucraina

                Poi se dobbiamo usare i termini nella maniera che più ci permette di far combaciare la realtà a come vorremo fosse il mondo (e non il contrario) facciamolo pure

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                • Sean
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                  Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                  Ma non è una occupazione militare, e lo sai benissimo

                  Occupazione militare= Israele in Palestina, Russia (tra poco) nel sud dell' Ucraina

                  Poi se dobbiamo usare i termini nella maniera che più ci permette di far combaciare la realtà a come vorremo fosse il mondo (e non il contrario) facciamolo pure
                  Perchè, quelle basi americane stanno qui col permesso di quei paesi, pagando l'affitto, o in conseguenza di trattati di guerra? Siamo liberi noi di stracciare domani mattina quei trattati? La Germania lo è? Il Giappone lo è?

                  La Cina non è libera nemmeno di riannettersi i suoi territori, e parliamo di uno stato sovrano. In questo mondo nessuno è libero, se non a sconto di un prezzo altissimo, di fare alcunchè senza che l'America non ci infili il suo naso, non ponga minacce di ordine militare, economico e di qualsivoglia altra natura...e noi gli americani ce li abbiamo dentro casa. La differenza è solo terminologica, ci definiscono "alleati" invece che sottomessi o servi.
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                    Si ma non è una occupazione militare. Ci sono varie sfumature tra l'essere completamente sovrani, e non lo siamo, ed essere occupati militarmente...e non siamo anche quello

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                    • Barone Bizzio
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                      Poi il fatto che chiami Taiwan "utile idiota" - parliamo forse dello Stato più avanzato del mondo, chiediti perché non sia stato ancora invaso malgrado sia grande una volta e mezzo la Sardegna - mi fa capire che forse hai una prospettiva un po distorta sulle dinamiche di supporto tra Stati

                      Se ci fosse un governo americano in esilio a Cuba stai sicuro che Russia o Cina lo supporterebbero, esattamente come è successo con Castro peraltro

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                      • Sean
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                        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                        Si ma non è una occupazione militare. Ci sono varie sfumature tra l'essere completamente sovrani, e non lo siamo, ed essere occupati militarmente...e non siamo anche quello
                        Barone, a te le distinzioni e le sfumature in punta di diritto consolano, a me no non ho l'ottimismo della ragione.

                        Ma l'Europa, lo vediamo anche adesso, e se lo dice anche da sola, è stretta tra la potenza americana, verso la quale il guinzaglio è stato accorciato, e l'insorgere della potenza (o per meglio dire blocco) euroasiatica Russia-Cina. L'Europa è fattualmente inesistente, non può interessarci, perchè se non è capace nemmeno di fronte a questa guerra in casa a farsi i suoi interessi, ma si accoda a quelli delle potenze mercantili USA-GB (quest'ultima addirittura riappropriatasi del suo ruolo di guardiano del continente), di che vogliamo parlare?

                        E' più interessante capire se e in che misura ci sarà questo scomporsi del globalismo e una fase nuova della geopolitica e del mondo...attenzione, non di fiori e rose e arcobaleni questa fase altra, ma chiaramente attraversata da tensioni e forse peggio...ma non c'è alternativa, l'America non ne lascia mezza.
                        Last edited by Sean; 25-05-2022, 16:33:52.
                        ...ma di noi
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                          Sean le distinzioni sulla base del diritto procedono a partire dalla realtà fattuale. Altrimenti inizio a chiamare ogni crimine della russia col termine 'genocidio', visto che le distinzioni non contano.

                          Una occupazione militare è una cosa ben precisa, con delle dinamiche ben precise.
                          Quello che sto descrivendo, l' utilizzare i termini oltre il loro significato, o 'concept creep' in inglese, è una tattica di solito impiegata da gruppi minoritari per rivendicare il potere (pensa a tutti i discorsi femministi sulla cosidetta 'oppressione'). E' lo stesso metodo che stai usando tu, e lo stai facendo sicuramente inconsciamente e in buona fede

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                          • Barone Bizzio
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                            Barone, a te le distinzioni e le sfumature in punta di diritto consolano, a me no non ho l'ottimismo della ragione.

                            Ma l'Europa, lo vediamo anche adesso, e se lo dice anche da sola, è stretta tra la potenza americana, verso la quale il guinzaglio è stato accorciato, e l'insorgere della potenza (o per meglio dire blocco) euroasiatica Russia-Cina. L'Europa è fattualmente inesistente, non può interessarci, perchè se non è capace nemmeno di fronte a questa guerra in casa a farsi i suoi interessi, ma si accoda a quelli delle potenze mercantili USA-GB (quest'ultima addirittura riappropriatesi del suo ruolo di guardiano del continente), di che vogliamo parlare?

                            E' più interessante capire se e in che misura ci sarà questo scomporsi del globalismo e una fase nuova della geopolitica e del mondo...attenzione, non di fiori e rose e arcobaleni questa fase altra, ma chiaramente attraversata da tensioni e forse peggio...ma non c'è alternativa, l'America non ne lascia mezza.
                            Ma io non penso ci sarà uno scomporsi del globalismo, anzi. A me l'evoluzione storica degli ultimi millenni sembra tutta andare verso una direzione, quella dell'accentramento e della globalizzazione delle idee e delle tecnologie. Gli imperi seguono a ruota.

                            Ma 10 mila anni fa eravamo in proporzione molto più diversificati di quanto siamo adesso, perchè più tecnologicamente isolati. Adesso tutto il mondo ha abbracciato il capitalismo -inclusi Cina e Russia - e tutti i paesi che si vogliono liberare dal 'giogo' USA lo vogliono fare mantenendo una tradizione (quella liberale e dirittoumanista) che trova negli USA il suo compimento ma che è essa stessa tradizionale, perchè origina in Europa
                            Non si torna indietro una volta che i concetti e le idee percorrono abbastanza strada

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                            • Sean
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                              Sean le distinzioni sulla base del diritto procedono a partire dalla realtà fattuale. Altrimenti inizio a chiamare ogni crimine della russia col termine 'genocidio', visto che le distinzioni non contano.

                              Una occupazione militare è una cosa ben precisa, con delle dinamiche ben precise.
                              Quello che sto descrivendo, l' utilizzare i termini oltre il loro significato, o 'concept creep' in inglese, è una tattica di solito impiegata da gruppi minoritari per rivendicare il potere (pensa a tutti i discorsi femministi sulla cosidetta 'oppressione'). E' lo stesso metodo che stai usando tu, e lo stai facendo sicuramente inconsciamente e in buona fede
                              Barone, abbi pazienza. Capisco cosa vuoi dire tu, ma come definire una miriade di basi americane (non Nato) sul tuo suolo, sorte in conseguenza di un trattato di resa, se non col termine di "occupazione militare"? Se la sovranità è interdetta, incapacitata, proprio in virtù di uno stato di minorità, per cui per ogni agire devi avere il consenso del paese occupante, non so, coniamo un altro termine, a me viene solo quello.

                              Per far rientrare nell'alveo la Germania, gli USA hanno convocato gli "alleati" a Ramstein, nella base americana, non in un qualche palazzo dello stato tedesco, si coglie la finezza, si coglie il messaggio? I tedeschi lo hanno colto.
                              Last edited by Sean; 25-05-2022, 16:41:24.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Barone Bizzio
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                                • Dec 2008
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Barone, abbi pazienza. Capisco cosa vuoi dire tu, ma come definire una miriade di basi americane (non Nato) sul tuo suolo, sorte in conseguenza di un trattato di resa, se non col termine di "occupazione militare"? Se la sovranità è interdetta, incapacitata, proprio in virtù di uno stato di minorità, per cui per ogni agire deve avere il consenso del paese occupante, non so, coniamo un altro termine, a me viene solo quello.

                                Per far rientrare nell'alveo la Germania, gli USA hanno convocato gli "alleati" a Ramstein, nella base americana, non in un qualche palazzo dello stato tedesco, si coglie la finezza, si coglie il messaggio? I tedeschi lo hanno colto.
                                Vassallaggio. Anche perchè il margine di manovra tra i vari Stati dell' Europa continentale varia molto. Non per volontà degli USA per per capacità (o incapacità) e abilità dei vassalli. Ti basta fare il paragone tra Italia, Germania e Francia. Hanno gradi di libertà e margini di manovra che non sono paragonabili tra di loro. L' Italia è chiaramente asservita agli USA ma per una sua libera determinazione, dovuta al fatto che ha un assetto costituzionale fragilissimo. La Germania molto di meno, infatti ha sempre trattato con la Russia, e recentemente ha deciso di cambiare politica in materia di armamenti, una decisione di portata epocale. La Francia è quanto più vicino ad uno Stato pienamente 'sovrano' possa esistere.

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