Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[The_machine]

Sulle armi in Ucraina 46% no e 43% si. Sono diminuiti gli indecisi e si è assottigliata la differenza tra le due posizioni.

https://tg.la7.it/sondaggi/sondaggio-cosa-pensano-gli-italiani-sullesito-la-responsabilit%C3%A0-della-guerra-e-sullinvio-di-armi-02-05-2022-171481

[Sean]

Puoi mettere qua l'immagine del sondaggio? Non lo visualizzo.

Leggo che è del 29 aprile-2 maggio. Ne servirebbe uno più recente per tastare il polso del momento.

[The_machine]

E' all'interno del video nel link. Ho fatto un print screen.

[Ospite]

E' all'interno del video nel link. Ho fatto un print screen.

Credo che in realtà i "se la sbrighino tra loro" possano anche essere di più. Ritengo che tanti siano frenati dal dirlo solo per una sorta di "imperativo etico".
La logica NIMBY impera.

[germanomosconi]

anche secondo me sono di più

[The_machine]

Credo che in realtà i "se la sbrighino tra loro" possano anche essere di più. Ritengo che tanti siano frenati dal dirlo solo per una sorta di "imperativo etico".
La logica NIMBY impera.

anche secondo me sono di più

Può darsi, magari avessero tenuto solo la prima frase in grassetto senza il "se la sbrighino tra loro" che appare molto cinico quello slot avrebbe raccolto più consenso, ma si parla comunque sempre all'interno del gruppo del "in disaccordo".

[Virulogo.88]

con un altro pò di propaganda martellante a rete unificate magari riusciranno ad arrivare alla maggioranza

[The_machine]

con un altro pò di propaganda martellante a rete unificate magari riusciranno ad arrivare alla maggioranza

E' sempre affascinante leggere queste cose perché chi è pro armi tende a pensare l'esatto opposto, ossia che i media in Italia spingano le ragioni della Russia e il non intervento.

[Nemesis84]

Mach va bene tutto: magari in Italia si da spazio anche alla controparte Russa ( i nostri buoni rapporti con l'urss esistono da decenni), ma che questo significhi avere un informazione pro russia è distorcere la realtà.
Sarebbe più corretto dire che rispetto ad altri paesi abbiamo un'informazione che non è solo incondizionatamente pro ucraina.

Poi questo mantra che ripeti sulla percezione è applicabile da una parte e dall'altra.

[The_machine]

Mach va bene tutto: magari in Italia si da spazio anche alla controparte Russa ( i nostri buoni rapporti con l'urss esistono da decenni), ma che questo significhi avere un informazione pro russia è distorcere la realtà.
Sarebbe più corretto dire che rispetto ad altri paesi abbiamo un'informazione che non è solo incondizionatamente pro ucraina.

Poi questo mantra che ripeti sulla percezione è applicabile da una parte e dall'altra.

Dipende cosa si intende con "pro-Russia". Se nell'insieme del pro-Russia includi anche chi è anti-atlantista (e quindi in questa circostanza si focalizza quasi esclusivamente sulla critica di Biden, Draghi, Zelensky) allora ci può stare pensare che in Italia sia la visione più diffusa dai media.

[Nemesis84]

Dipende cosa si intende con "pro-Russia". Se nell'insieme del pro-Russia includi anche chi è anti-atlantista (e quindi in questa circostanza si focalizza quasi esclusivamente sulla critica di Biden, Draghi, Zelensky) allora ci può stare pensare che in Italia sia la visione più diffusa dai media.

si però anche questa è una distorsione e pure fortissima, anzi veramente fuorviante perchè criticare un leader non significa essere contro quella nazione, sarebbe come dire che un tifoso di calcio se critica un allenatore è contro quella squadra, sono proprio due cose diverse, anzi forse peggio perchè è come dire che un tifoso che critica un allenatore o un giocatore tifa per la squadra rivale.

[Ospite]

si però anche questa è una distorsione e pure fortissima, anzi veramente fuorviante perchè criticare un leader non significa essere contro quella nazione, sarebbe come dire che un tifoso di calcio se critica un allenatore è contro quella squadra, sono proprio due cose diverse, anzi forse peggio perchè è come dire che un tifoso che critica un allenatore o un giocatore tifa per la squadra rivale.

Neme, credo che il bias sia anche alimentato dalle stats che ci vengo passate di russi pro putin. L'idea di un paese che si raccoglie attorno al suo capo.

[The_machine]

si però anche questa è una distorsione e pure fortissima, anzi veramente fuorviante perchè criticare un leader non significa essere contro quella nazione, sarebbe come dire che un tifoso di calcio se critica un allenatore è contro quella squadra, sono proprio due cose diverse, anzi forse peggio perchè è come dire che un tifoso che critica un allenatore o un giocatore tifa per la squadra rivale.

Mi sono spiegato male: intendevo "anti-atlantisti", non considerare la parentesi. E' evidente che si tratta di una critica che va dal dopoguerra ad oggi.

[Nemesis84]

Neme, credo che il bias sia anche alimentato dalle stats che ci vengo passate di russi pro putin. L'idea di un paese che si raccoglie attorno al suo capo.

e così pure per l'ucraina, a cui si aggiunge il tifo generale di media e leader occidentali. In questa guerra non si può puntare il dito solo da una parte e va anche ricordato che noi occidentali siamo schierati, quindi a prescindere dalle posizioni personali, la linea di informazione e leader è pro una parte.
Però al netto di questo che è fisiologico, dire che in italia che i media sono più pro russia che non pro ucraina è una distorsione bella buona, figlia (a mio parere) di un modo di ragionare tipico degli ultimi 15 anni per cui se non tifi come e quanto me allora sei a favore del mio nemico.
Come ha detto mach ogni atteggiamento critico verso qualche elemento ucraino o pro ucraina ti fa diventare filo russo, ecco questo credo sia proprio qualcosa da evitare perchè l'escalation dei toni poi diventa la normale conseguenza del creare due blocchi di cui uno integralista e poi porta ad annientare il pensiero critico a favore di pensieri di fede che è quello che poi critichiamo ai russi che si bevono la propaganda.

[Nemesis84]

Mi sono spiegato male: intendevo "anti-atlantisti", non considerare la parentesi. E' evidente che si tratta di una critica che va dal dopoguerra ad oggi.

sì ma non volevo entrare nel merito dei singoli, volevo rimanere sull'atteggiamento di considerare posizioni critiche come automaticamente pro avversario.
tra l'altro diventa pericoloso secondo me perchè così si rischia di compattare un gruppo eterogeneo all'idea che il nemico del mio nemico è mio amico.

Proprio da qui in avanti credo serva tornare (anche in diplomazia) alle scale di grigio e ai compromessi se si cerca soluzione abbastanza velocemente e concreta altrimenti bisognerà lasciare al campo e alla fatica economica sancire il vincitore.
Sono due strade ognuna con pros and cons e quando si decide o si fanno scelte del genere dei pro ci si prende il merito ma dei cons (evitabili) ci si deve prendere la colpa, questo per essere credibili.