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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Avevo anche ripassato a casa davanti allo specchio delle combinaziini thai
E poi testata finale
Un successone
Poi niente, Putin è stato più veloce
Ha l'occhio lungo, vecchia volpe
Avevo anche ripassato a casa davanti allo specchio delle combinaziini thai
E poi testata finale
Un successone
Poi niente, Putin è stato più veloce
Ha l'occhio lungo, vecchia volpe
Comunque davvero anche postare i lanci delle agenzie e’ diventato tremendo
tanto da una parte o dall’altra si estrapola prima e si manipola poi.
Tutto per creare flussi di click da cui scaturiscono inevitabilmente polarizzazioni.
Ma che diavolo di senso ha illudersi di informarsi col mainstream, altro che liberta’ di stampa....e’ licenza di stampa e preclude la liberta’ di opinione.
L’unica informazione deriva dal fact-checking, che non e’ certo incentivato, perché’ slegato da logiche di mercato evidentemente.
Cha abbaglio.
Già che fosse stato riportato un taglia e cuci non aderente alla realtà delle parole di Stoltenberg lo avevo fatto notare.
Non sapevo tuttavia che anche l'apertura di Zelensky fosse un'invenzione della nostra stampa che poi ha messo assieme le due notizie per portare avanti l'idea della guerra per procura.
Si è discusso negli ultimi tre giorni di qualcosa che è esistito solo da noi. Del nulla.
Non proprio del nulla, perchè se Zelensky dice che una base negoziale è quella di ripartire dal 23 febbraio questo vuol dire che si può trattare anche sulla Crimea, perchè al 23 febbraio corrente anno la Crimea era occupata dai russi, da 8 anni in seguito ai noti eventi...quindi è una apertura, una apertura negoziale: dice: "sono disposto a trattare sulle basi della situazione pre 24 febbraio", e il territorio completamente occupato dai russi a quella data era la Crimea (il Donbass no, lo stanno occupando adesso con l'invasione).
I giornali certo l'hanno riportato a modo loro, però attenzione: non solo i giornali "antioccidentali" tipo Il Fatto, ma pure i super occidentali e super atlantisti La Stampa, Repubblica, CorSera ecc...quindi tutti loro hanno inteso quella di Zelensky come il porre una possibile base di partenza per un ipotetico tavolo di trattativa.
Il giorno dopo Stoltenberg dice quello che dice, e sui cui mi sono espresso (una ingerenza di fatto, perchè non hai nessun titolo per parlarne, non sei tu che devi accettare/non accettare alcunchè e avrebbe dovuto limitarsi a rispondere con la conclusione: "sta all'Ucraina decidere sulle trattative di pace") e il giorno dopo ancora al G7 Zelensky, secondo il comunicato dello stesso G7, dichiara che l'obiettivo è "il ritiro completo dei russi dall'Ucraina"...e allora il 23 febbraio? Chi se lo è sognato, noi, i giornali, Zelensky, chi?
Chiunque se lo fosse sognato è stato riportato alla realtà da chi pone i fini di questa guerra per parte occidentale...e siccome questa guerra dovrà finire solo quando quegli obiettivi saranno raggiunti, Zelensky ha purtroppo il torto di crederci, di andare dietro a chi gli soffoca le aperture, perchè quando pensa con la sua testa parla di trattative, quando pensa con quella degli americani/Nato ci parla di vittoria totale e russi ricacciati da dove sono venuti...cioè di anni ed anni di guerra.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Francia si sta meritatamente ritagliando il ruolo di "capo" dell' UE, l'Italia penso confermerà il suo ruolo di servente.
Io non mi lamento eh, qua si sta benone, basta non sopravvalutarsi ed essere consapevoli
Non dirmi che ieri ti sei perso la parata degli alpini a rimini.
Eddai, non ha mai parlato di Crimea, che senso ha tirare in mezzo un'apertura sulla stessa? Ha solo detto di riavvolgere il nastro a prima dell'invasione.
Stoltenberg invece ha garantito supporto all'Ucraina sottolineando però che è loro il compito di trattare per la pace, che hanno sovranità.
E' stata fatta purtroppo una ricostruzione strumentale.
No, non è un santo, non volevo nemmeno andare a parare lì. Ho detto che è intelligente e che ha la dote di saper parlare all'anima del popolo russo. Noi non siamo russi e difatti agli ascoltatori occidentali riserva quella altra parte del discorso:
che tocca i temi della decadenza occidentale, per cattivarsi le simpatie di chi è sensibile a quelle note...proprio perchè non è uno capitato lì per caso, uno in preda alla demenza patologica o alla "follia" - come certa narrativa nostrana, all'alba dell'invasione, si è sbrigativamente affrettata a descriverlo.
Poi sappiamo tutti come risolve certe questioni con i suoi nemici e con gli oppositori interni, ci sarà anche tutto quello che non sappiamo, non porta l'aureola, questo è sicuro, ma se qualcuno si fosse preso la briga di ascoltare i suoi discorsi di questi anni, i suoi interventi su tanti temi oggi drammaticamente riversati sul campo di guerra, avrebbe forse capito che non scherzava su nodi che ha sempre considerato centrali, esistenziali per la sua nazione.
Non lo considero politicamente così intelligente. Anzi, lo considero un minus habens, della politica. Più che un animale politico, lo considero un animale e basta.
Non lo considero politicamente così intelligente. Anzi, lo considero un minus habens, della politica. Più che un animale politico, lo considero un animale e basta.
Perchè ti fai guidare dalla personale antipatia per la sua figura e per quello che rappresenta.
Chi è abituato a giudicare e valutare asetticamente le grandi dinamiche degli stati e della politica, ne ha un'altra opinione. Di Macron abbia detto, ti sorprenderà forse questa testimonianza di Alexander Stubb, ex premier finlandese, dunque uno che Putin lo conosce bene
...ma di noi
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Eddai, non ha mai parlato di Crimea, che senso ha tirare in mezzo un'apertura sulla stessa? Ha solo detto di riavvolgere il nastro a prima dell'invasione.
Stoltenberg invece ha garantito supporto all'Ucraina sottolineando però che è loro il compito di trattare per la pace, che hanno sovranità.
E' stata fatta purtroppo una ricostruzione strumentale.
Che significa allora che una base possibile di trattativa è (ri)partire dal 23 febbraio, giorno prima dell'invasione? E come si lega con la dichiarazione di due giorni dopo dove al G7 invece sposa la linea Johnson, cioè russi completamente via dall'Ucraina, ovvero vittoria totale?
Non si legano le due cose se non per tramite di quello che c'è in mezzo, ovvero Stoltenberg e il suo ficcare il naso negli affari altrui.
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Che significa allora che una base possibile di trattativa è (ri)partire dal 23 febbraio, giorno prima dell'invasione? E come si lega con la dichiarazione di due giorni dopo dove al G7 invece sposa la linea Johnson, cioè russi completamente via dall'Ucraina, ovvero vittoria totale?
Non si legano le due cose se non per tramite di quello che c'è in mezzo, ovvero Stoltenberg e il suo ficcare il naso negli affari altrui.
C'è anche da dire che Zelensky ha detto di voler rilasciare via i russi dall'intera Ucraina anche prima delle dichiarazioni di Johnson
Bisogna anche iniziare a pensare allo scenario che i nostri giornali non stiano facendo il gioco della Russia seguendo una comprensibilissima necessità economica. D'altra parte non sono altro che i ripetitori di quei gruppi industriali ai quali un accordo con la Russia andrebbe bene
E, significativamente, nel dibattito continentale di questi rilievi non c'è traccia
Perchè ti fai guidare dalla personale antipatia per la sua figura e per quello che rappresenta.
Chi è abituato a giudicare e valutare asetticamente le grandi dinamiche degli stati e della politica, ne ha un'altra opinione. Di Macron abbia detto, ti sorprenderà forse questa testimonianza di Alexander Stubb, ex premier finlandese, dunque uno che Putin lo conosce bene
C'è anche da dire che Zelensky ha detto di voler rilasciare via i russi dall'intera Ucraina anche prima delle dichiarazioni di Johnson
Bisogna anche iniziare a pensare allo scenario che i nostri giornali non stiano facendo il gioco della Russia seguendo una comprensibilissima necessità economica. D'altra parte non sono altro che i ripetitori di quei gruppi industriali ai quali un accordo con la Russia andrebbe bene
E, significativamente, nel dibattito continentale di questi rilievi non c'è traccia
Io ricordo una dichiarazione di Zelensky, che postammo qua (semmai la cerco) di settimane orsono, forse la ricorderai anche tu, dove diceva che "è inutile ricacciare i russi dal Donbass perchè tanto il giorno dopo te ritroveresti lì".
Invece che prima di Johnson Zelensky abbia affermato di puntare ad una vittoria totale, ovvero la liberazione dell'Ucraina e la riconquista di tutta l'Ucraina, questo non me lo ricordo. A me pare proprio che sia stato Johnson, in un momento di invasamento, a lanciarsi in proclami di tal fatta.
I nostri giornali bisogna distinguere: ci sono quelli antioccidentali tipo Il Fatto e ci sono quelli che sono a tutt'oggi ancora su posizioni radicalemente atlantiste, perchè se leggi gli editoriali dei vari direttori e prime firme di CorSera, Repubblica e La Stampa essi sono ancora tutti compattamente pro linea attuale, cioè pro USA/Nato/invio armi, linea del governo ecc...ecc...
Quando si inizierà a vedere quelle firme fare dei distinguo, a parlare, come fa Caracciolo, di "dover prendere atto della realtà", allora sì potremo dire che qualcosa nella linea editoriale sta cambiando.
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Il problema di Putin sta nel fatto che è figlio di un sistema inefficiente. Il fatto che abbiano organizzato una guerra sulla base di informazioni sbagliate su un paese confinante dice già tutto quello che serve sapere su come si evolverà il conflitto. I problemi strutturali non si cambiano dall'oggi al domani, ed un sistema fatto di burocrati arraffoni o compiacenti o incompetenti generano decisioni catastrofiche. Anche ammettendo le qualità di Putin (di cui a questo punto non sono poi sicuro; è molto più probabile sia stato plagiato dalla propaganda russa) cosa può fare un uomo solo contro un intero sistema? Di sicuro non lo può cambiare.
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